quote:Risposta al messaggio di Fda11 inserito in data 30/12/2010 10:08:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> in quale nazione è stato omologato ? praticamente che targa estera ha ?
quote:Originally posted by Fda11 ... bisogna assolutamente portarlo a collaudo?>> Per un veicolo usato con targa estera, la reimmatricolazione in Italia comporta la visita e prova presso un UMC tranne nel caso di un veicolo che risulti contemporaneamente: - immatricolato in altro Stato UE; - classificato in categoria M1 (voce
quote:Risposta al messaggio di TheDevil inserito in data 31/12/2010 12:58:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:> Cfr.Originally posted by Fda11
... mi dicono che per quei mezzi ad uso speciale serve la prova e la visita.>
http://www.dgtnordovest.it/cmsm...
(primo punto). Inoltre: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Dipartimento per i Trasporti Terrestri e per i Sistemi Informativi e Statistici Prot. n. 5239/M362 Roma, 3 dicembre 2004 OGGETTO: Immatricolazione di veicoli nuovi di fabbrica di commercializzazione cosiddetta "parallela", ovvero gia' immatricolati in uno Stato estero. Ulteriori disposizioni. [...omissis...] 3.Veicoli gia' immatricolati in uno Stato comunitario 3.a Veicoli appartenenti alle categorie L ed M1 [...omissis...] 3.b Veicoli diversi dalle precedenti categorie Restano in vigore le disposizioni pregresse che prevedono, tra l'altro, la visita e prova.id="red"> [...omissis...] 5. Disposizioni conclusive In ordine alle procedure di immatricolazione, con la presente si prescrive che a far data dal 3 gennaio 2005 la immatricolazione del veicolo abbia corso entro e non oltre dieci giorni lavorativi da quello di presentazione della documentazione completa; il rilascio della carta di circolazione "definitiva" sara' attuato improrogabilmente nei tempi prescritti dal comma 1 dell'art. 95 del C.d.S. Si rammenta peraltro che il termine ivi prescritto e' da intendersi come ultimativo, pertanto si invitano codesti uffici a voler intraprendere tutte le opportune iniziative volte al massimo contenimento dei tempi di emissione della carta di circolazione "definitiva". Tutti gli Uffici periferici D.T.T. sono tenuti alla tassativa applicazione di tale disposto. Si sottolinea anche a tale proposito che e' da tempo entrato in vigore un applicativo CED definito "prenotanazionalizzazione", strumento utilizzabile dagli studi ex lege 264/91 che consente una piu' celere preparazione da parte degli stessi studi della documentazione per l'immatricolazione dei veicoli di importazione parallela. Si invitano pertanto gli uffici periferici del DTT ad agevolare la diffusione di tale mezzo. Permane la vigenza di ogni altra pregressa disposizione non in contrasto con le presenti. Si anticipa comunque che non appena sara' entrata in vigore la prevista Convenzione che il Ministero deve stipulare con l'Agenzia delle Entrate per l'inserimento del processo di "nazionalizzazione" nell'ambito dello Sportello Telematico dell’ Automobilista (STA), sara' conseguentemente emanata una "Circolare definitiva quadro" che abroghera' tutte le circolari, anche storiche, emanate sulla materia. Essa costituira' testo unico in materia di immatricolazione di veicoli nuovi di fabbrica dotati di certificazione non rilasciata dalle Concessionarie ufficiali in Italia delle Case costruttrici, ovvero già immatricolati all’Estero. Le previsioni attuali indicano in almeno tre mesi il tempo necessario al raggiungimento di tale obiettivo, fatti salvi eventuali differimenti dovuti ad una imprevista maggiore tempistica per la stipula della detta Convenzione. Le presenti disposizioni entrano in vigore dal 3 gennaio 2005 e si applicano anche alle domande di immatricolazione gia' presentate e non ancora definite. In considerazione della particolare urgenza dell'assolvimento delle sopraccitate disposizioni, la presente circolare viene diramata direttamente ai singoli Uffici Provinciali del DTT. Vogliano i Signori Direttori dei Settori Trasporti dei SIIT assicurare la puntuale ed uniforme osservanza delle disposizioni stesse. IL DIRETTORE GENERALE DELLA MOTORIZZAZIONE dott. ing. Sergio Dondolini VISTO IL CAPO DIPARTIMENTO dott. ing. Amedeo Fumeroid="green">id="size1">quote:> Ti ho fornito i riferimenti a due documenti ufficiali per darti modo di contestare la richiesta dell'UMC di Cagliari di sottoporre a visita e prova un veicolo di categoria M1, per il quale e' prevista la reimmatricolazione per via amministrativa una volta verificate alcune specifiche condizioni. In particolare, per il link al sito della DGT-NordOvest, ti ho evidenziato il primo punto. Il certificato di approvazione riguarda i veicoli nuovi di fabbrica (senza produzione di serie) e ne attesta l'idoneita' alla circolazione, da presentare in sede di prima successiva immatricolazione. La fattispecie non riguarda quindi il caso del tuo veicolo, gia' immatricolato in Olanda. A mio avviso, a presentazione amministrativa dei documenti specificati nella pagina relativa all'Originally posted by Fda11
scusa non capisco questa parte ...>
Olanda
dal sito gia' citato, ti dovrebbero rilasciare targhe e CdC italiana senza frapporre ostacoli e complicazioni in difformita' alle precise indicazioni ministeriali. ------------------------------ p.s. Nella scheda tecnica deve essere specificato il numero di identificazione del motore, indispensabile per la compilazione della CdC italiana (voce P.5) e non riportato invece nella CdC dei veicoli immatricolati in altri Stati UE.quote:Originally posted by Fda11 ... cosa devo fare ...>> Mi pare piuttosto ovvio che tu debba rivolgerti alla stessa autorita' olandese che ti ha gia' rilasciato la scheda tecnica affinche' provveda, in alternativa, a: - integrarla con il dato mancante; - rilasciarti un altro documento contenente la citata informazione, riferita al tuo specifico veicolo. Per quanto a mia conoscenza potrebbe trattarsi del codice TD71 oppure TD73.
quote:Originally posted by Fda11 Vuole vedere il motorhome, perchè il collaudo olandese NON VALE per lui. Originally posted by Fda11 ... qualcun altro che ha avuto la nazionalizzazione di un veicolo simile al mio (motorhome costruito su camion) ...>> Salvo qualche camper puro derivato da veicolo di per se' omologato in categoria M1, la massima parte degli autocaravan e' allestita su autotelai con omologazione originaria in categoria N1/N2 e non e' certamente un'eccezione il tuo MH (cat. M1) su Volvo FL7 (cat. N2). Mi permetto proporti due strade per il sèguito del tuo caso: 1) interpellare il Ministero (URP di via Caraci 36), per via epistolare o di persona, sulle eventuali eccezioni applicative della circolare che ti ho menzionato; 2)reimmatricolare in Olanda a tuo nome con targa doganale valida almeno fino ad agosto, in modo da utilizzare il tuo veicolo liberamente in Europa per otto mesi e, poi, sottoporlo ad un unica visita e prova per: - la reimmatricolazione in Italia; - il controllo tecnico periodico.
quote:Originally posted by Fda11 posso ottenere OMOLOGAZIONE COMUNITARIA EUROPEA PER VEICOLI M1 qui in olanda senza troppi problemi?>> NO, in quanto l'omologazione di un veicolo precede sempre la relativa immatricolazione. In ogni caso l'omologazione europea viene chiesta dal costruttore per veicoli prodotti in serie e non per veicoli prodotti in numero limitato di esemplari o, addirittura, in esemplare unico. La circolare citata non fa distinzione in ordine alle modalita' di omologazione che hanno preceduto la classificazione e l'immatricolazione di un veicolo all'estero ma, ai fini della reimmatricolazione in Italia, esenta dalla visita e prova (qualora il controllo tecnico non sia scaduto) i veicoli gia' immatricolati in uno Stato comunitario, appartenenti alle categorie L ed M1id="green">, senza ulteriori condizioni limitative. Nel tuo caso c'e' una CdC, rilasciata in Olanda, che consente la circolazione di un veicolo classificato M1 in tutti gli stati del mondo che hanno sottoscritto la Convenzione di Vienna del 1968 e non riesco a trovare il motivo per il quale ti vengono frapposti sempre nuovi ostacoli alla reimmatricolazione in Italia secondo le disposizioni della circolare citata. Qualora tu abbia residenza ed intenda circolare con questo veicolo in Italia potresti anche valutare l'opportunita' di intestarne la proprieta' a cittadino residente in Olanda, dal quale farti rilasciare delega scritta per l'utilizzo del veicolo (ad abundantiam, in quanto non prevista nell'àmbito UE). Potresti cosi' circolare con le targhe ed i documenti olandesi del veicolo e l'unico inconveniente sarebbe rappresentato dalla necessita' di riportarlo in Olanda per il periodico controllo tecnico.