quote:Risposta al messaggio di Silvana57 inserito in data 04/10/2010 22:53:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>. Ciao, confermo che la regione è la Lombardia ma preferirei non nominare il comune per tanti motivi che non sto ad elencarvi. il terreno quasi sicuramente è edificabile ma dovrebbe essere terminata la cubature utile. il progetto era quello di realizzare sotto l'abitazione (villa singola) 2 camere per dormire e un miniappartamento, attrezzare l'area con piscina e gazebo per passare la sera e fare colazione (tutto questo viene realizzato) e aggiungere 2/3 posti camper con allaccio e scarico nere e grigie (non obbligatorio se l'asl o altri non lo permette) senza servizi igienici per motivi di spazio (la parte camper non verrà realizzata). la mia vicina mi ha detto che ha potuto aprire l'attività BeB perchè non serve la partita IVA ma solo il CF (vi riporto quanto mi ha detto) mentre per aggiungere anche i camper avrebbe bisogno della P.IVA. sul piano regolatore non so che prospettive hanno ma la zona dove nasce il tutto è una ex zona agricola boschiva riconvertita con grande scempio a residenziale e da qui il motivo per cui il sindaco è stato eletto o meglio strarieletto. il tutto verrebbe organizzato in una zona limitrofa alla zona residenziale senza quindi andare a toccare minimamente le strade più abitate e trafficate (praticamente a 100mt dalla statale ma inserito all'inizio di una zona boschiva). Grazie per utte le informazioni.
http://www.comune.sommalombardo...
) ma anche qui vanno fatte, ritengo, verifiche di tipo urbanistico e a fini sicurezza, e poi ci sono i limiti alla fruizione della struttura, qualora di fatto vi si voglia consentire il campeggio su suolo privato, cfr. Sentenza TAR Umbria:http://www.giustizia-amministra...
Tutto questo per quanto a mia modesta conoscenza.quote:Risposta al messaggio di Silvana57 inserito in data 05/10/2010 22:23:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per la precisione e la disponibilità. Da quello che capisco è corretto che la mia vicina mi abbia detto che avrebbe dovuto obbligatoriamente aprire la P.IVA e che l'attività è soggetta all'autorizzazione del comune (ma il ricorso a chi lo si fa?). A parte il piano regolatore l'area sembrerebbe OK (non sono urbanista però) perchè il verde c'è, i servizi ci sono basta renderli fruibili e l'impatto paesistico e sul traffico sarebbe nullo perchè lo spazio fruibile esiste già; bisognerebbe creare lo scarico ma quello non è un problema perchè il marito ha un'impresa edile (non stò ancora considerando le varie autorizzazioni a costruire ovviamente e bisognerebbe verificare). La concorrenza sarebbe di campeggi lontani e prevalentemente stanziali e i parcheggi pubblici (in realtà spesso aree private adibite a parcheggio) sono posti in zone scomode e poco accessibili ai camper. lo scopo comunque non è guadagnare sulla sosta ma offrire un iniseme di servizi che permettano agli equipaggi (solitamente non stanziali) di usare il posto come base per escursioni (quindi collegato ci saranno noleggi di vario tipo, convenzioni con ristoranti e negozi, navette, guide ecc. ecc.) cosa che la zona non offre e che vengono già attivati per il BeB e che la clientela target riciede e apprezza. il tutto poi sarebbe mirato su una clientela straniera che già apprezza la zona ma può usufuirla solo attraverso i campeggi e di cui sappiamo (non chiederemi come ma lo sappiamo) sempre lamentarsi. Questa cosa da sola non permetterebbe di guadagnare uno stipendio ma è l'insieme delle cose che aumenta i profitti e il tutto senza chiedere sovvenzioni a nessun ente pubblico anche se secondo me potrebbe ottenerlo visto lo sforzo che la provincia in questione ci sta mettendo per valorizzare la zona dal punto di vista turistico. Per ora comunque la mia vicina si è orientata al non combattere per non avere qualche strana grana che le impedisca di avviare tranquillamente il BeB ed è anche per questo che non voglio citare il comune. Peccato perchè qualche cliente lo avrei procurato facilmente. Grazie ancora per l'interesse che mi hanno fatto capire come potermi muovere per le valutazioni sulla cosa che sto facendo per possibili mie iniziative.
quote:Risposta al messaggio di mad marco inserito in data 06/10/2010 12:00:15 (> Non conosco i termini della domanda e del diniego. E a questo punto suggerisco due cose: 1) Passi esplorativi con l'assessorato al turismo e l'ufficio tecnico (urbanistica) del comune fatti dai consulenti della signora (urbanista e commercialista) possibilmente previa una chiacchierata con FAITA che potrebbe avere informazioni preziose per questo iter ed aiutare a capire la questione di "politica dell'offerta turistica" del comune, oltre che intervenire direttamente. I numeri li trova qui:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.faitalombardia.it/fa...
Questa fase dovrebbe essere indirizzata a capire se la questione tecnico-urbanistica è veramente ok anche per il comune o quali sono le contro-osservazioni che fa il comune sulla parte tecnica e di politica turistica, per superarle nella domanda e per essere pronti a controbatterle in un eventuale ricorso al TAR. In particolare qualora ci fossero solo questioni di "politica turistica". Certamente FAITA avrebbe argomenti per tutelare un suo potenziale iscritto. 2) Nel fare la domanda allegare tutto il piano progettuale e il piano di marketing dal quale si dovrebbe evincere anche i seguenti elementi: a) sostenibilità dell'inizitiva sul piano urbanistico e caratteristiche di basso impatto b) incremento e sostenibilità delle capacità ricettive del comune, altrimenti altrove dirottate per mancanza di stessa offerta sul comune (non sostituzione o concorrenza con quelle esistenti, perché il segmento target del cliente è diverso) c) investimenti fatti nel comune e ricadute positive in termini di incremento della spesa turistica nel comune. La domanda deve mettere in condizione il comune di non rispondere evasivamente e dare la possibilità alla signora di operare nel ricorso per smontare eventuali motivazioni di rigetto. Se l'esplorazione del punto 1 è negativa ma solo per la questione politica, sarebbe opportuno, prima di inoltrare la domanda, a mio avviso, consultare anche un avvocato amministrativista in modo da impostare la domanda già preparati a dover ricorrere. Non saprei consigliarle altro. Per quanto a mia modesta conoscenza. P.S. Personalmente dubito che poi una volta autorizzata l'attività di Area di sosta con P.IVA la coesistente attività di B&B possa poi essere gestita senza P.IVA, essendo la principale, cui si abbinerebbe la secondaria, da gestirsi in regime di impresa.quote:Originally posted by mad_marco Mi è capitato di avere una vicina di casa in una località turistica, che ... ha provato a chiedere l'autorizzazione ad organizzare una area attrezzataid="red"> per 2 o 3 camper sul suo terreno dove abita ...>> Nel titolo e poi anche nel primo messaggio fai riferimento ad una area attrezzata. Come noto, l'area attrezzata e' una "pertinenza stradale", soggetta alla regolamentazione del CdS ed indicata con l'apposito segnale verticale (Fig. II.377, ex art. 136/20 Reg.) Di contro, in diverse normative regionali concernenti il turismo (come la citata L.R. 15/2007 per la Regione Lombardia), l'area di sosta e' una "struttura ricettiva", soggetta alla specifica regolamentazione delle "strutture ricettive all'aria aperta". Questa netta distinzione, con tutti i relativi "effetti", non risulta molto chiara tra numerosi lettori del forum. Mi permetto quindi chiederti di voler valutare l'opportunita' di contribuire, con il tuo 'topic', alla riduzione di equivoci e fraintendimenti in materia di camperismo, modificando il titolo della discussione (ad esempio, in NO ad un'area di sosta in Lombardia) allo scopo di evitare la citazione "A.A.", che si riferisce a tutt'altra tipologia di "struttura".
quote:Risposta al messaggio di TheDevil inserito in data 06/10/2010 18:51:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Questa netta distinzione, con tutti i relativi "effetti", non risulta molto chiara tra numerosi lettori del forum.>> Chiedo scusa ai lettori se apro (e chiudo, in quanto si puo' continuare a parlare di cio' nei tanti 3D gia' esistenti) un OT : concordo con TheDevil che probabilmente non tutti i camperisti (ma forse nemmeno tutti gli amm. comunali [;)][}:)]) sono a conoscenza delle differenze (importanti, anzi direi fondamentali) tra AA intesa come pertinenza pubblica stradale normata dal CdS e "area di sosta" intesa come "struttura ricettiva" normata dalle LR sul turismo. Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 06/10/2010 19:03:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono curiosa di conoscere il suo punto di vista a riguardo delle differenze. Grazie.
quote:Risposta al messaggio di Silvana57 inserito in data 07/10/2010 20:50:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ripeto che il mio e' un OT che rimanda la discussione in altri topics (gia' esistenti o nuovi) xche' a parer mio e' bene evitare di allargare la discussione in questo topic per evitare "divagazioni" varie che potrebbero non essere utili a questa specifica discussione... Cmq, vista la sua curiosita' e in attesa che qualcuno inizi (o per meglio dire continui) la discussione su questo specifico argomento (differenze tra "aree attrezzate" intese come pertinenze pubbliche stradali normate dal CdS e "area di sosta" intese come strutture ricettive normate dalle LR sul turismo), puo' fare dei "SEARCH" e vedra' che saltera' fuori di tutto e di piu' in quanto se ne e' gia' discusso molto in questo forum. Ivano PS: ma ci dobbiamo dare del "lei" ? [;)]id="blue">
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 07/10/2010 21:56:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Penso ci si possa dare del tu. Ma ho già fatto cerca ma non sono riuscita a trovare la tua definizione perché in fondo era questo che ti avevo chiesto, non le discussioni in generale. La tua differenza tra le due strutture. Sarò più precisa perché come puoi immaginare qualche lettura in questo forum l'ho pure fatta. Le domande alle quali vorrei dare una risposta sono queste: 1) quali differenti utilizzi possono essere fatti dell'autocaravan nelle due strutture; perché se sono differenti come dice TheDevil non dovrebbero avere lo stesso utilizzo, altrimenti perché sarebbero differenti? Solo per il nome? 2) se l'area dell'art. 7 è su suolo pubblico o può essere istituita anche su suolo privato con delibera da Codice Strada; nel secondo caso, se l'area è definita come detto nell'art. 7, come fa il proprietario privato a mettere a disposizine del comune il suolo e poi riaverlo in gestione? La delibera in base al CDS deve essere agganciata al conferimento ad uso pubblico del suolo (comodato? fitto?) e ad una concessione a gestire l'area per pari periodo? Il prezzo del fitto e della concessione sono compensabili? O la concessione pubblica deve valere più del fitto o viceversa? 3) quale tariffa si applica nel caso in cui l'area è pubblica e resta in gestione diretta del comune (parcheggio auto + 50%? Altra tariffa determinata come? Dove trovo la regola della tariffa?) E se invece l'area fosse pubblica ma data in concessione a privato o cooperativa qual'è la tariffa? Lo si fa sempre con la delibera di istituzione per l'art. 7? 4) quale tariffa si applica nel caso in cui l'area è privata viene data al comune, il comune istituisce l'area in base all'art. 7 e la ridà in gestione a privati (allo stesso o a una cooperativa)? 5) l'art. 185 comma 3 vale anche per la sosta e il parcheggio dell'autocaravan nella aree attrezzate dell'art. 7 sia pubbliche che private? 6) l'area attrezzata art. 7 è una struttura ricettiva? 7) l'area di sosta (della LR) è anche un parcheggio o un rimessaggio? Queste secondo me sono le domande delle quali il camperista normale, per comprendere la differenza, dovrebbe sapere le risposte. Se ti può confortare non ho trovato risposta a queste domande su alcuno dei siti che trattano la costruzione delle AA o della ADS. Però io credo che sia necessario rispondere ai 7 gruppi di domande per fare chiarezza. Lo facciamo qui o apro un altro intervento nuovo? Tu come dici?
quote:Risposta al messaggio di Silvana57 inserito in data 07/10/2010 22:45:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Queste secondo me sono le domande delle quali il camperista normale, per comprendere la differenza, dovrebbe sapere le risposte.>> OK, visto che insisti scrivo in questo topic (invece che in un altro nuovo o "ripreso"), sperando che poi con il possibile "proliferare" di commenti su tale argomento (e relative possibili ulteriori "divagazioni" sui vari temi) la discussione/domanda proposta da mad marco non si "perda" in mezzo a discussioni il piu' delle volte "accademiche & filosofeggianti" cosi' come spesso avviene ... A parer mio al camperista normale e' suff sapere che le differenze tra "aree attrezzate" intese come pertinenze pubbliche stradali normate dal CdS e "aree di sosta" intese come strutture ricettive normate dalle LR sul turismo sono : a) nelle "aree attrezzate" intese come pertinenze pubbliche stradali NON E' CONSENTITO CAMPEGGIARE (che detto in parole povere significa NON poter aprire il tendalino, tirar fuori tavolino e sedie, ...) questo perche' essendo pertinenze pubbliche stradali sono normate dal CdS e nello specifico per quanto riguarda i camper dall'art. 185; a tal riguardo e' importante ricordare che il CdS e relativo art. 185 NON si applicano su aree private. b) nelle "aree di sosta" intese come strutture ricettive normate dalle LR sul turismo (che possono variare da regione a regione) POTREBBE ANCHE ESSERE POSSIBILE CAMPEGGIARE (che detto in parole povere significa poter aprire il tendalino, tirar fuori tavolino e sedie, ...) DIPENDENTEMENTE DA QUANTO INDICATO PER L'APPUNTO DALLE SINGOLE LR SUL TURISMO. Tutto il resto a parer mio e' invece probabile che confonda ulteriormente le idee al camperista normale ... Per il resto in seguito vedro' se sapro' (se sono in grado) rispondere punto per punto alla tue 7 domande. Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di Silvana57 inserito in data 07/10/2010 22:45:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Da camperista dell'ultima ora, mi farebbe molto piacere conoscere le risposte alle domande; propongo di aprire un nuovo intervento, anche per trovare facilmente l'argomento in futuro con la funzione cerca. Grazie
quote:>Citazione dal CdS, art. 7
1. Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco,: .... h) istituire le aree attrezzate riservate alla sosta e al parcheggio delle autocaravan di cui all'art. 185; ....id="green">>
quote:> Ad integrazione della motivazione per la mia richiesta citata, che non hai ritenuto di accogliere, mi permetto manifestarti altre due mie opinioni, strettamente basate sul vigente testo del Codice della Strada. Soltanto come pro-memoria sul caso qui discusso ed, eventualmente, come spunto di approfondimento per la collateraleOriginally posted by TheDevil
Mi permetto quindi chiederti di voler valutare l'opportunita' di contribuire, con il tuo 'topic', alla riduzione di equivoci e fraintendimenti in materia di camperismo, modificando il titolo della discussione ... allo scopo di evitare la citazione "A.A.", che si riferisce a tutt'altra tipologia di "struttura".Originally posted by mad_marco
>
discussione
, ma senza alcun sèguito diretto. 1) Al momento, per esplicito dettato normativo un'area attrezzata puo' trovarsi soltanto in un centro abitatoid="green"> (oppure in un'area di servizio autostradale con superficie superiore a 10/mila mq). Con una recente proposta di modifica al CdS (cfr.qui
) si e' invano tentato di superare questa limitazione territoriale. E, nel caso della tua vicina, resta da appurare se il suo terreno si trovi all'interno della delimitazione di centro abitato. 2) Sempre per dettato normativo, i comuni possono istituire le aree attrezzateid="green">. Ora, nei lìmiti della mia conoscenza della lingua italiana, il significato del verbo "istituire" e' ben diverso dal verbo "autorizzare" e fa presumere che il comune debba avere la preesistente titolarita' del terreno sul quale liberamente deliberare di iniziativa l'istituzione di un'area attrezzata. In altri tèrmini, su terreni a proprieta' privata (come quello della tua vicina) non puo' trovarsi un'area attrezzata ai sensi dell'art. 7 CdS. Ovviamente a mio avviso.quote:Risposta al messaggio di TheDevil inserito in data 22/10/2010 18:19:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Al momento, per esplicito dettato normativo un'area attrezzata puo' trovarsi soltanto in un centro abitato Con una recente proposta di modifica al CdS (cfr. qui) si e' invano tentato di superare questa limitazione territoriale. >> In effetti non sarebbe male se la normativa fosse modificata permettendo che le AA possano essere istituite ANCHE al di fuori dei centri abitati (ma SOLO se si mantiene la possibilita’ che siano istituite ANCHE nei centri abitati cosi’ come ora previsto). Ma ATTENZIONE xche’ : 1) da come e’ scritto l’emendamento, pare proprio che (o per meglio dire potrebbe essere “interpretato” come) non possano esistere parcheggi pubblici per camper se nell’area di sosta non esiste il CS, quindi “interpretando” la cosa i sindaci anti-camperisti potrebbe dire <