quote:Risposta al messaggio di xy01 inserito in data 26/09/2009 17:55:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La risposta è molto semplice: itagliani!
quote:Risposta al messaggio di xy01 inserito in data 26/09/2009 18:32:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nella vita di tutti i giorni gli itagliani si distinguono sempre: paese con un'evasione fiscale paurosa (esempi eclatanti Valentino Rossi e Antonio Liuzzi), paese che non ha fatto niente per combattere l'attuale crisi............. Se vuoi continuo..........................
quote:Risposta al messaggio di xy01 inserito in data 26/09/2009 17:55:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' vero,in Italia non siamo visti molto bene,forse non siamo nemmeno considerati "turisti",ma questo non succede su tutto il nostro territorio. Ci sono Comuni che si sono attrezzati per accoglierci,ti cito ad esempio Illasi e Soave nel veronese,Feltre nel bellunese,la zona dei castelli nel parmense,Brisighella in Emilia,ecc. (sono alcune delle mie ultime tappe). E' altresì vero che altri emettono continui divieti,ma io sono convinta che spetta anche a noi alzare la voce e farci sentire! Io sono tra quelli( pochi in verità) che cercano di fare qualcosa per smuovere le acque,tra quelli che scrivono ai Sindaci per sensibilizzarli e tra quelli che sostengono che i camperisti scorretti vadano puniti singolarmente senza penalizzare tutta la categoria. Dulcis in fundo tra quelli che si oppongono con tutte le loro forze al PUNTO 9. [}:)] Anch'io vado all'estero con il viaggio "lungo",da parecchi anni ormai, e proprio l'accoglienza che trovo in altri Paesi mi stimola sempre più a battermi affinchè la stessa cosa avvenga in Italia per i camperisti italiani e per gli stranieri. Non è sempre vero che chi si comporta male qui non lo faccia altrove,ho visto italiani e stranieri distinguersi in negativo anche quest'anno in Scandinavia. Ma finchè non saranno chiari certi concetti base di comportamento diversificati a seconda dell'area dove si sosta( parcheggio,AA,campeggio) non faremo molta strada. No io non sono disposta a rinunciare a questo tipo di turismo,nè ad accettare assurde restrizioni ( PUNTO 9),mi batterò fin che avrò voce per girare tranquillamente in tutta Italia come all'estero. In fin dei conti non abbiamo bisogno di grandi cose,ma questo è necessario farlo capire a chi di dovere ed a questo punto solo noi possiamo farlo,almeno io la penso così! Ciao Aura