quote:Originally posted by abinladen>sempre apprezzate da parte mia le persone capaci di una profonda capacità di autoanalisi e di autocritica, bravo! C'è nessun altro che ritiene opportuno autodenunciarsi?id="Georgia">id="blue">id="size3">
Il problema è che noi italiani siamo dei maleducati buzzurri burini(non tutti ma quasi) . Facciamo casino, sporchiamo, non rispettiamo ecc ecc. ma questa è una questione di cultura, l'educazione non la conosciamo, non fa parte del nostro "essere" >
quote:Originally posted by vertigo> [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
quote:Originally posted by abinladen>sempre apprezzate da parte mia le persone capaci di una profonda capacità di autoanalisi e di autocritica, bravo! C'è nessun altro che ritiene opportuno autodenunciarsi?id="Georgia">id="blue">id="size3">
Il problema è che noi italiani siamo dei maleducati buzzurri burini(non tutti ma quasi) . Facciamo casino, sporchiamo, non rispettiamo ecc ecc. ma questa è una questione di cultura, l'educazione non la conosciamo, non fa parte del nostro "essere" >
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quote:Originally posted by auta> Quoto tutto, grazie Aura! Purtroppo, malgrado il discorso di Eriberto sia eticamente condivisibile e nobile, NON è realmente applicabile, proprio per i motivi che hai esposto tu, e parlo per esperienza vissuta sulla mia pelle di "camperista reazionario". Neanche un anno fa, alla mitica occasione annuale di "Mondo Natura" si elevarono "grida di vendetta" da questi medesimi foum contro la manifestazione, contro la filiera produttiva e commerciale, con l'intento bellicoso di boicottarla. Mi fuchiesto da alcuni amici di questi forum di rae da portavoce per manifestare il ns disagio per la carenza di aree attrezzate comunali, di camper-service sulle autostrade (come prevederebbe la legge -CdS-), di accoglienza (vedasi i sempre più numerosi divieti ad hoc dalle ordinanze più fantasiose), di stalli di sosta, ecc. Morale della favola? Io sono andato al "Mondo Natura" con l'intenzione di farmi portavoce dei "figli di un Dio minore" presso una sala che ospitava un convegno, organizzato dalle solite organizzazioni di camperisti, comunicandogli ufficialmente tale disagio. NON C'ERA NESSUNO DEGLI "INDIGNATI" CHE AVEVANO INFIAMMATO I FORUM E QUASI PASSAVO IO PER ALLARMISTA E TERRORISTA DEL COMPARTO!!! Spero possa esser stata utile a tutti... Francesco Capaccioni Movimento d'Opinione CamperistiITA
Ragazzi,di una cosa sono certa:siamo tanti e pochi nello stesso tempo.Tanti che girano e pochi quando si tratta di alzare la voce! Non ho mai fatto "flanella" come dice Vertigo da giovane e non me la sento di stare con le mani in mano nemmeno ora che sono diciamo "più matura".Secondo me se c'è da rimboccarsi le maniche per far sentire che ci siamo lo si fa e basta senza aspettare.Mi sembra che ne vada di mezzo la nostra libertà, l'impegno che ci siamo presi finanziariamente chi più e chi meno nel comperare dei mezzi che ci dovrebbero permettere un turismo itinerante.Da chi possiamo sperare un aiuto spontaneo? Dalle case costruttrici non credo visto anche come concepiscono i nuovi mezzi (peso ad esempio),dai Comuni o Regioni idem se non lo chiediamo.Insomma secondo me dobbiamo aiutarci da soli e tentare almeno di crescere in consapevolezza dei diritti e doveri e quindi muoverci verso un'unica direzione per cercare di ottenere quel tanto che ci permetta di definirci ancora "turisti itineranti" o "camperisti". Ciao a tutti Aura >
quote:Originally posted by abinladen> Non so da dove arrivi (non ho mai notato il tuo nik prima!) ma hai detto poche parole, ma sacorsante. PEr fare le "Giuste Lotte" per la difesa di categorie o comunità ci vogliono prima i "cittadini". Mi pare che purtroppo noi NON abbiamo ancora imparato ad esserlo. Dopo un incessante "martellare" quotidiano, il ns movimento d'opinione "CamperistiITA" è riuscito a farsi spazio tra le associazioni che NON ci hanno visto di buon occhio sina subito (ed è comprensibile!), ha "adunato" oltre 450 iscritti alla propria mailinglist, con un volume quotidiano di qualche centinaio di e-mail tra associazionismo dei camperisti, gli amici camperisti che seguono (circa 3000) le ns diffusioni via e-mail, le amministrazioni comunali, i politici ed i rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. Oggi è riconosciuto dagli "Addetti ai Lavori" come entità realemente esistente, anche se ci manca la forma giuridica, ma NON basta, occorre più partecipazione ATTIVA. La proposta avanzata da Movimento Camperisti e CamperistiITA, pur giusta e meritevole, anche fosse "ORO COLATO", ha bisogno della giusta mentalità e consapevolezza da parte di tutti, PROPRIO TUTTI, che si sia consapevoli di quanto ogni singola adesione, ogni singolo invio di e-mail che si aggiunge alle altre sia FONDAMENTALE per raggiungere ogni ns obiettivo. Gli altri Paesi Europei hanno di più perchè la propria "forma mentis" gli consente di ottenere di più, perchè hanno una consapevolezza ed un coinvolgimento personale in ogni iniziativa rivolta alla collettività. Qui, e non solo, si sente ancora troppo spesso di re "io faccio, io vado, per me faccio così", senza tener conto che NON è una questione di decidere ognun per sé e Dio per tutti, ma, se veramente si vuol vedere cambiare qualcosa, si deve avere coscienza collettiva, senso di appartenenza ad una filosofia, ad un ideale, ad una corrente di pensiero... Oggi i "movimenti" spontanei fanno una fatica ciclopica per ottenere risultati modesti, proprio per lo scarso coinvolgimento dei singoli all'azione collettiva, alla mozione popolare. Possiamo definirci popolo? Possiamo definirci cittadini? Oppure siamo ancora sudditi? Spero di esser stato sufficentemente chiaro. Francesco Capaccioni
Il problema è che noi italiani siamo dei maleducati buzzurri burini(non tutti ma quasi) . Facciamo casino, sporchiamo, non rispettiamo ecc ecc. ma questa è una questione di cultura, l'educazione non la conosciamo, non fa parte del nostro "essere" >
quote:Originally posted by frank_caps2000> Se tu fossi donna ti sposerei! Ma tu no lo fosti![:D][:D][:D][;)] Eriberto.
quote:Originally posted by abinladen> Non so da dove arrivi (non ho mai notato il tuo nik prima!) ma hai detto poche parole, ma sacorsante. PEr fare le "Giuste Lotte" per la difesa di categorie o comunità ci vogliono prima i "cittadini". Mi pare che purtroppo noi NON abbiamo ancora imparato ad esserlo. Dopo un incessante "martellare" quotidiano, il ns movimento d'opinione "CamperistiITA" è riuscito a farsi spazio tra le associazioni che NON ci hanno visto di buon occhio sina subito (ed è comprensibile!), ha "adunato" oltre 450 iscritti alla propria mailinglist, con un volume quotidiano di qualche centinaio di e-mail tra associazionismo dei camperisti, gli amici camperisti che seguono (circa 3000) le ns diffusioni via e-mail, le amministrazioni comunali, i politici ed i rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. Oggi è riconosciuto dagli "Addetti ai Lavori" come entità realemente esistente, anche se ci manca la forma giuridica, ma NON basta, occorre più partecipazione ATTIVA. La proposta avanzata da Movimento Camperisti e CamperistiITA, pur giusta e meritevole, anche fosse "ORO COLATO", ha bisogno della giusta mentalità e consapevolezza da parte di tutti, PROPRIO TUTTI, che si sia consapevoli di quanto ogni singola adesione, ogni singolo invio di e-mail che si aggiunge alle altre sia FONDAMENTALE per raggiungere ogni ns obiettivo. Gli altri Paesi Europei hanno di più perchè la propria "forma mentis" gli consente di ottenere di più, perchè hanno una consapevolezza ed un coinvolgimento personale in ogni iniziativa rivolta alla collettività. Qui, e non solo, si sente ancora troppo spesso di re "io faccio, io vado, per me faccio così", senza tener conto che NON è una questione di decidere ognun per sé e Dio per tutti, ma, se veramente si vuol vedere cambiare qualcosa, si deve avere coscienza collettiva, senso di appartenenza ad una filosofia, ad un ideale, ad una corrente di pensiero... Oggi i "movimenti" spontanei fanno una fatica ciclopica per ottenere risultati modesti, proprio per lo scarso coinvolgimento dei singoli all'azione collettiva, alla mozione popolare. Possiamo definirci popolo? Possiamo definirci cittadini? Oppure siamo ancora sudditi? Spero di esser stato sufficentemente chiaro. Francesco Capaccioni
Il problema è che noi italiani siamo dei maleducati buzzurri burini(non tutti ma quasi) . Facciamo casino, sporchiamo, non rispettiamo ecc ecc. ma questa è una questione di cultura, l'educazione non la conosciamo, non fa parte del nostro "essere" >
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quote:Originally posted by vertigo> ..un megamothorhome a quattro assi!!![:D][;)]
sai che usciva fuori da voi due, brrrrrr, ho i brividi al pensiero, altro che alien... ciao, Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >