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quote:Originally posted by ViaggioViaggio> Grazie. La petizione sarà inviata all'Assessorato all'Ambiente della Regione Lombardia. Quando non lo so, perché pensiamo che si debba salire un po' con i numeri, dato che le circa 2000 firme fin qui raccolte sono appena l'1% dei camperisti, stimati in circa 180.000. Messa così, potrebbe risultare addirittura controproducente. Però ritengo che quando si diffonderà la notizia della limitazione anche agli euro 2 dal prossimo anno dovremmo andare un po' meglio. Devo comunque ringraziare tutti per il loro sostegno alla nostra iniziativa, perché questi dati rappresentano comunque un grosso successo. Sappiamo però che i politici vedono le cose da un altro punto di vista. Stiamo seguendo anche l'evoluzione della crisi economica, dato che pare che l'Italia abbia minacciato di porre il veto al pacchetto Ue sul clima e potrebbe essere seguita anche dalla Polonia. Inoltre, un contesto economico "sofferente" potrebbe convincere la controparte a usare i "guanti di velluto" con i flussi turistici. Purtroppo, un minimo di comune buonsenso non ci avrebbe costretto alla vertenza... Buona l'idea del raduno. Ciao Antonino
Firmata firmata... Ma poi questa petizione che fine fa? A chi viene inoltrata? E quando? Organizziamo per la data della consegna un bel raduno o un bel rallentamento del traffico (anche se quest'ultima ipotesi mi piace poco)? >
quote:Originally posted by ViaggioViaggio> Ciao, vediamo di stare con i piedi per terra, la Regione Lombardia se ne frega assolutamente delle nostre proposte. GLi abbiamo fatto questa
Il raduno potrebbe essere un ottimo strumento mediatico per dare massimo risalto alla consegna della petizione, credo che sia però necessario presentarla assieme ad un piano che dimostri sia l'antieconomicità della norma, magari coinvolgendo i costruttori e i concessionari, sia la sua inutilità in termini ecologici. Al limite possiamo proporre una piccola tassa, ma piccola!, sui veicoli ricreativi che non rispondono più alle norme antinquinamento a condizione che sia utilizzata proprio a scopi ecologici, come lo sviluppo o applicazione di tecnologie adeguate all'abbattimento del particolato, ad esempio. >
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che mi sembra più che ragionevole ed equilibrata e che, oltretutto, gli offirva una via d'uscita facile ed elegante, e l'hanno ingorata, malgrado si rifacesse alle norme che essi stessi hanno scritto, tant'é che non hanno saputo argomentare niente di sostanzialmente valido in contrario. Quanto poi ai veicoli datati, essi rispondono perfettamente alle norme che erano in vigore nel momento in cui sono stati acquistati, anzi, sotto alcuni aspetti sono anche meno inquinanti di quelli moderni (minor peso, motore e freni meno potenti e meno sollecitati, ecc.). Pensare di introdurre, o aumentare, le tasse sui veicoli datati - per il sottoscritto - é una bestemmia, un'offesa alla povertà! Significa introdurre discriminazioni sulla base del censo, qualcosa che io ritengo molto prosisma al razzismo. Se la gente non cambia veicolo é perché non può permettersi di farlo, rispettiamo questo che può rappresentare una vera forma di disagio. Ciao Antonino