quote:Originally posted by TheDevil> Nella rete (
Io vado avanti con l'intenzione di trattare, in via prevalentemente generale i seguenti argomenti: - Ordinanza sindacale; - Accertamento di violazioneid="size2">; <--- - Irrogazione di sanzione; - Opposizione a sanzione. Quanto sopra nei limiti delle conoscenze che un privato cittadino puo' acquisire quando voglia tenersi informato su fatti che possono riguardarlo nella vita quotidiana. >
http://www.campeggioclubbelluno...
) e' disponibile una scansione di un "verbale di accertamento di violazione" (anzi, accertatamento) per un caso praticamente analogo a quello oggetto della sentenza 23503/06, gia' citata nel forum. Dalla sua lettura si possono ricavare (oltre alla conferma di alcune informazioni gia' riportate nella predetta sentenza: area privata e apposizione di tendine paraluce) i seguenti spunti di approfondimento generale: 1) identificazione del trasgressore; 2) apposizione di tendine paraluce; 3) sosta su area privata; 4) accertamento dello stato di sonno del trasgressore. 1) Di solito un vigile urbano, quando rileva un veicolo in divieto di sosta ed e' presente il conducente, invita quest'ultimo ad allontanarsi in modi diversi (a voce, con l'uso del fischietto, con un gesto della mano). In questo caso invece, pur essendo presente il trasgressore (ma, forse, per non disturbarne l'accertato sonno), non viene attuato il comportamento prima delineato e non si procede neanche alla sua identificazione (tramite una contestazione immediata). Di conseguenza il verbale viene successivamente inviato all'intestatario del veicolo, al quale viene anche attribuita la responsabilita' diretta dell'infrazione (e non soltanto come eventuale "persona obbligata in solido"). Nel verbale c'e' infatti scritto: Il sottoscritto vigile urbano ha accertato che la persona a fianco indicata (cioe' l'intestatario, come individuato a posteriori) lasciava in sosta il veicolo a lato indicato .... Ma, se l'intestatario del veicolo avesse prestato il veicolo ad amico/parente e potesse dimostrare che al momento dell'accertamento si trovava in posto diverso, come dovrebbe essere considerato quel verbale, dove viene attribuita la violazione a persona diversa da quella che l'ha effettivamente commessa? 2) Questa indicazione si trova esattamente ripetuta (nel caso della sentenza citata ed in questo verbale); potrebbe essere interessante sapere se la mancanza delle tendine paraluce possa invece portare ad un diverso inquadramento della violazione. 3) L'area in cui viene accertata l'infrazione e' definita privata; potrebbe essere effettivamente di proprieta' privata oppure soltanto "concessa in uso" al privato in quanto facente parte del "demanio marittimo"; su quest'ultimo pero' avrebbe competenza esclusiva il Comandante di Porto del circondario (SE&O). In un'area privata si entra con il consenso del proprietario oppure con l'ordine della Magistratura. In un'area privata (dove non si possa configurare un uso pubblico, ex art. 2 CdS) un veicolo non e' soggetto alle norme del CdS (e, tra queste, neanche all'art. 100); le targhe di immatricolazione possono essere smontate dal veicolo e si puo' sospendere la polizza RC/Auto. Se un'ordinanza sindacale esplica i suoi effetti anche sulle aree private del territorio comunale, un'eventuale infrazione dovrebbe essere contestata, secondo il mio personale punto di vista, al relativo proprietario e non gia' ad un suo ospite. 4) Sul verbale risulta annotato (a seguito di un mirato accertamento) che il trasgressore stava dormendo all'interno di un autocaravan posto in area privata. Ora, per quanto a mia conoscenza, un qualunque veicolo e' considerato un'estensione dell'abitazione, ai fini della privacy. Una domanda: dispone un Pubblico Ufficiale di qualche particolare prerogativa che gli consenta di osservare, attraverso una finestra (oscurata), cosa avviene all'interno di una civile abitazione?quote:Originally posted by TheDevil> Il TUEL (cioe' il D.Lgs. 267/2000) puo' essere considerato il "mansionario" per le varie figure funzionali degli Enti Locali. In un mansionario, di solito, eventuali sanzioni vengono previste nei riguardi dei destinatari del documento. Nel TUEL invece, successivamente all'emanazione, e' stato dapprima introdotto l'art. 7-bis dal titolo Sanzioni amministrative (previste per gli "estranei" al mansionario) e poi il comma 1-bis all'interno del predetto articolo con il seguente testo completo: 1. Salvo diversa disposizione di legge, per le violazioni delle disposizioni dei regolamenti comunali e provinciali si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro. 1-bis. La sanzione amministrativa di cui al comma 1 si applica anche alle violazioni alle ordinanze adottate dal sindaco e dal presidente della provincia sulla base di disposizioni di legge, ovvero di specifiche norme regolamentari. 2. L'organo competente a irrogare la sanzione amministrativa è individuato ai sensi dell'articolo 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689. Mentre l'articolo 7-bis e' stato aggiunto con la Legge 16-1-2003 n.3, il comma 1-bis e' stato aggiunto con il D.L. 31-3-2003 n.50 Disposizioni urgenti in materia di bilanci degli enti locali convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, Legge 20-5-2003, n.116 (Gazz. Uff. 28-5-2003, n.122) entrata in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Quindi e' soltanto dal 29 maggio 2003 che e' prevista una specifica sanzione a fronte di eventuali violazioni di ordinanze sindacali emesse ai sensi del TUEL. Di conseguenza, tutti gli accertamenti di violazione ad ordinanze sindacali (emesse ai sensi del TUEL) non dovrebbero comunque comportare l'irrogazione di alcuna sanzione, se relativi ad infrazioni commesse fino al 28 maggio 2003 compreso [nei miei limiti di comprensione della lingua italiana]. In ogni caso, valide o smentite [resto in attesa] le mie precedenti deduzioni, viene a costare 50 Euro (piu' eventuali spese di notifica) un pernottamento in autocaravan nel territorio di un comune che abbia disposto il divieto di sosta per tale categoria di veicolo ai sensi del TUEL e non del CdS (ex art. 16 Legge 689/81). __________ OT (per svagarsi dal tono serio della questione): se in una disposizione di legge sta chiaramente scritto bicchiere riempito a meta', prima o poi ci sara' qualcuno di manzoniana definizione che intendera' dimostrare come l'espressione legislativa vada invece intesa bicchiere mezzo vuoto (con dotte dissertazioni distribuite su piu' fogli e con plurime citazioni di sentenze della Cassazione) !!!
Io vado avanti con l'intenzione di trattare, in via prevalentemente generale i seguenti argomenti: - Ordinanza sindacale; - Accertamento di violazione; - Irrogazione di sanzioneid="size2">; <---- - Opposizione a sanzione. Quanto sopra nei limiti delle conoscenze che un privato cittadino puo' acquisire quando voglia tenersi informato su fatti che possono riguardarlo nella vita quotidiana. >
quote:Originally posted by TheDevil> Leggo, leggo, ma non cpaisco noi camperisti cosa dovremmo fare, puoi provare a spiegarcelo in parole povere? Pagare i 50 euro? Ricorrere? Individualmente? Al TAR? Noi da soli?
[quote]Originally posted by TheDevil
Io vado avanti con In ogni caso, valide o smentite [resto in attesa] le mie precedenti deduzioni, viene a costare 50 Euro (piu' eventuali spese di notifica) un pernottamento in autocaravan nel territorio di un comune che abbia disposto il divieto di sosta per tale categoria di veicolo ai sensi del TUEL e non del CdS (ex art. 16 Legge 689/81). >
quote:Originally posted by TheDevil >> Giusto per moralizzare la vicenda, e dare un contributo diretto a chiarire che gli amministratori pubblici non sono dei perfetti imbecilli, come Devil cerca di far credere ... 1) Il “verbale di accertamento” di Numana ha ad oggetto la violazione di un'ordinanza sindacale e non di una norma del CdS, perciò come dice la Cassazione nelle famose sentenze, ogni richiamo al CdS è da considerarsi inconferente. In pratica, la presunta violazione degli arrt. 6,7, 185 CdS, etc., se contenuti in un ricorso al GdP, non levano e non mettono niente, così come non c’entrano niente molte delle questioni sollevate da Devil. 2) In particolare, le congetture in ordine alla presenza o meno del trasgressore a bordo del camper, non mi trovano d'accordo perché: - è vero che il camper (non ogni autoveicolo: ma il camper, la roulotte etc. c'è giurisprudenza sul punto) è equiparato ad una dimora e quindi l'agente non può entrare. Però è altresì vero che alle cinque della mattina, un camper con gli scuranti chiusi verosimilmente può essere considerato abitato e ciò che viene accertato da un agente, vale fino a querela di falso. Peraltro, campeggiare non è solo dormire ma consiste "nel vivere nel veicolo in sosta, ossia nell'adibire il veicolo stesso a proprio luogo di soggiorno e di riposo, con conseguente utilizzazione di ogni tipo di impianto e di attrezzatura in esso esistente" (Cass.2718/92 e 6574/96). Quindi campeggi anche se non dormi. - Comunque, mi sembra di avere capito che le Ordinanze di Numana vietano la sosta e non il campeggio nel territorio comunale per cui il solo fatto di avere sostato, anche senza campeggiare o dormire, è già violazione dell’ordinanza. - Il modulo utilizzato dal Comune mi sembra regolare perchè distingue chiaramente il trasgressore dall'obbligato in solido. E' in bianco perché i dati personali sono stati cancellati da chi l’ha pubblicato su internet. Quindi non si può dire se sia stato notificato al camperista quale trasgressore o coobligato in solido. In ogni caso, occorrerebbe leggere l'ordinanza , che non conosco, per comprendere come viene individuato il tragressore e chi sia l'obbligato in solido che, probabilmente, dovrebbe essere l'intestatario al PRA dell'autocaravan, cioè il proprietario del veicolo. 3) Quanto alla questione dell'area privata, è vero quanto dice Fox, cioè che in un'area privata un veicolo può non essere soggetto alle norme del CdS. Ma poi, quando esplicita il concetto, da un lato, mi pare che non l'abbia compreso bene, dall'altro voglio ribadire che la questione resta del tutto irrilevante. Irrilevante, perché, ripeto, Numana ha emesso ordinanze che non si richiamano alle disposizioni del CdS e quindi è del tutto inutile riferirsi ad esse. Qui sta la portata dirompente delle due sentenze della Cassazione. E poi, sul concetto di luogo non aperto al pubblico transito, bisogna andarci cauti: un parcheggio è aperto al pubblico transito; un'autorimessa è aperta al pubblico transito; un campeggio, un rimessaggio, un garage, un'officina, la rampa di un box, il piazzale di un esercizio commerciale o di un'azienda, sono tutti i luoghi dove possono accedere veicoli in modo indifferenziato, anche se sono privati, e sono luoghi aperti al pubblico transito. Quelli che non lo sono, sono del tutto residuali. Ma ripeto, la questione secondo me rimane irrilevante perchè l'ordinanza vieta la sosta dei camper sul territorio comunale a prescindere dal CdS per ragioni di tutela della sanità e dell'igiene. 4) Sul mansionario... Devil (e prima di lui il suo "alter ego" Fox) insiste su questa cosa. Per inciso, ho l'impressione che pure questo non c'entri niente. Devil ragiona in termini di impiegatizi, "mansionario" come mansioni attribuite dai CCNL, ho capito bene? Mentre il TUEL attribuisce "poteri" a quelle che sono delle cariche elettive (sindaco, presidente della provincia)... vabbè andiamo fuori tema, per cui la chiudo qui. Conosco la questione che ha sollevato Devil, riguardo ai poteri di irrogare sanzioni a seguito della violazione di un’ordinanza. Questi poteri il Sindaco li ha sempre avuti. Li aveva con la Legge Comunale e Provinciale del 1934. Li aveva anche con la 142/90 sulla disciplina degli enti locali. Con l'emanazione del TUEL 267/2000, che è un testo unico, dunque avrebbe dovuto avere natura essenzialmente compilativa, per capirci, doveva mettere ordine alle norme preesistenti unificarle in un solo testo, non modificarle), nell’abrogare le vecchie Leggi, si sono dimenticati del potere sanzionatorio del Sindaco. C'è stato, come si dice, un vuoto normativo che è stato prima tamponato da una nota del Ministero dell'Interno che faceva discendere addirittura dalla Costituzione la fonte del potere sanzionatorio degli EE.LL. e poi (dopo un parere del Consiglio di Stato) definitivamente riempito con i due DL che ha citato Devil. Ma si tratta di una mera (e piuttosto grave) dimenticanza del legislatore, il quale non ha mai voluto negare il potere dei Sindaci di emanare sanzioni per violazioni delle loro ordinanze. Ed è immediatamente corso ai ripari. Questo potere, che gli EE.LL. lo avevano sempre avuto, è venuto a mancare solo per un breve lasso di tempo, sebbene immediatamente tamponato con una nota del Ministero. Questo deve essere chiarito per bene – perché non l’ha detto Devil? Anche lui hai avuto una dimenticanza? – altrimenti si fanno apparire i Sindaci come degli ignoranti ed incompetenti che hanno applicato delle sanzioni abusivamenente senza averne il potere. Quella stessa norma che ha citato Devil (al co. 1bis, dell’art. 1bis: così si fanno le Leggi in Italia, a botta di correzioni delle correzioni) stabilisce che le sanzioni sono applicate anche sulla base di specifiche disposizioni regolamentari. Cioè significa che i Comuni si fanno dei regolamenti con i quali stabiliscono l’importo delle sanzioni per le violazioni delle ordinanze o del regolamento. Se si fa una ricerca su internet si trovano centinaia di regolamenti adottati dai Comuni in tema di sanzioni. Il che vuol dire che a Numana non si sosta abusivamente pagando 50 €., ed infatti già nel 2002, la sanzione era di 103 €, come risulta nel verbale fornitoci da Devil. Ma quello che voglio soprattutto dire con questo lungo (e noioso) intervento, e con questo voglio rispondere anche ad Antonio, è che è meglio che la facciamo finita con il ripetere che i Sindaci sono scemi, che non sanno fare le ordinanze, che il vigile è un cretino perché non ha usato il fischietto, che al Comune sono analfabeti perché hanno scritto accerta-ta-mento. Insomma, lo vogliamo capire o no che questa politica di andare a fare le pulci alle ordinanze, a cercare gli errori formali, non porta da nessuna parte, perché la prossima volta il Sindaco ti scrive accertamento, e non accerta-ta-mento, e tu a Numana non ci sosti più! Il problema è che nessuna, dico nessuna delle associazioni che dovrebbe tutelare i nostri interessi, lo fa seriamente. Perché si rincorre il basso cabotaggio. Perché vincere un singolo ricorso davanti ad un GdP è cosa facile-facile e fa tanta pubblicità, e si fanno tante tessere e si stipulano tante polizze. Andare a contrastare un’ordinanza davanti al Giudice a questo fine deputato, cioè davanti al TAR è invece una cosa seria, al TAR non puoi andare a dire che il sindaco ha scritto accerta-ta-mento, oppure che i camper hanno i serbatoi a tenuta, perché (come si dice dalle mie parti), quelli ti tirano i coppetielli appresso. Ma invece è solo quel giudice che ha il potere di dire veramente se un’ordinanza è nulla, se è annullabile oppure è perfettamente legittima. Se non lo si fa, un motivo ci sarà e io credo di saper quale è. ciao angelo
quote:Originally posted by ngeloco 3) Quanto alla questione dell'area privata, è vero quanto dice Fox,... >> Mannaggia a Freud, volevo dire Devil, si è trattato di un lapsus... Involontario. Giuro!
quote:Originally posted by ngeloco> Non hai sbagliato, puoi anche mettere nome e cognome.
quote:Originally posted by ngeloco 3) Quanto alla questione dell'area privata, è vero quanto dice Fox,... >> Mannaggia a Freud, volevo dire Devil, si è trattato di un lapsus... Involontario. Giuro!
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quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno puoi anche mettere nome e cognome. >> [?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?]
quote:Originally posted by IvanoPP> Sono curioso, si puo' sapere sto nome e cognome ?id="blue">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno puoi anche mettere nome e cognome. >> [?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?]
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quote:Originally posted by IvanoPP> Mi sa che per saperlo devi pagare la pizza [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
quote:Originally posted by IvanoPP> Sono curioso, si puo' sapere sto nome e cognome ?id="blue">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno puoi anche mettere nome e cognome. >> [?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?]
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quote:Originally posted by ngeloco> Mi attribuisci un grave intendimento denigratorio, che - con il tuo acume - hai ritenuto di ravvisare tra le righe dei miei interventi. E' un comportamento che non fa proprio parte della mia educazione e tutti i miei scritti restano a disposizione di chiunque (dal webmaster al singolo lettore) che voglia andare a verificare se ci sia un qualche segnale di conferma all'insinuazione espressa da Ngeloco. 1) Per intanto e' tutto il tuo punto 1 che tratta di argomenti sui quali non ho fatto alcun minimo cenno; potresti trascrivere (per la curiosita' mia e dei lettori) qualcuna di queste "molte questioni" sollevate da me e che "non c'entrano niente"? 2) Non ho capito dalle tue parole se, per te, l'annotazione dormendo all'interno (riferita al trasgressore) sia stata apposta sul verbale a seguito di semplice deduzione, in base alle condizioni ambientali da te citate, oppure a seguito di formale accertamento attraverso una finestra oscurata (come ho inteso io). 2-bis) Mi rendo conto che non sono stato in grado di esprimere in modo chiaramente comprensibile un mio ragionamento piuttosto "sottile" sulla questione del "trasgressore/intestatario"; non fa niente, chiedo scusa per il tempo fatto perdere nel leggerlo e mi auguro comunque che qualche lettore abbia saputo coglierne lo scopo. 3) Non ho alcun problema a lasciarti con il tuo convincimento sul mio livello di conoscenza del CdS; la citazione era soltanto funzionale all'affermazione che in un'area privata un veicolo puo' essere collocato senza le targhe. 3-bis) Se vai a rileggere le mie parole troverai che io ho scritto dove non si possa configurare l'uso pubblico ex art.2 CdS; ammiro nei professionisti forensi la capacita' di: - "spaccare il capello in quattro", quando si tratta di perorare le proprie cause; - annebbiare, confondere, rendere imprecise le affermazioni altrui con citazioni similari (ma sostanzialmente diverse). In alternativa, per giustificare le tue due righe di riferimenti inutili sui "luoghi non aperti al pubblico transito", resta soltanto il dubbio che tu abbia letto le mie parole molto velocemente. 4) Esattamente il potere [di irrogare sanzioni] e' venuto a mancare solo per un breve lasso di tempo corrispondente al periodo compreso tra il 13-ottobre-2000 (data di entrata in vigore del TUEL) ed il - 20-gennaio-2003, per le violazioni delle disposizioni dei regolamenti comunali e provinciali - 28-maggio-2003 , per le violazioni alle ordinanze adottate dal sindaco e dal presidente della provincia. Affermi che questo deve essere chiarito per bene e poi neanche indichi i riferimenti della nota ministeriale, che non ho citato in quanto l'art.1 del TUEL (al quarto comma) recita: Ai sensi dell'articolo 128 della Costituzione le leggi della Repubblica non possono introdurre deroghe al presente testo unico se non mediante espressa modificazione delle sue disposizioni e queste modifiche, per l'introduzione delle sanzioni, sono entrate in vigore il giorno dopo alle date indicate (che e' l'ultimo giorno senza "potere di irrogazione" delle sanzioni). D'altra parte, per coerenza, dovresti essere tu il primo a non dare alcuna valenza anche a questa nota ministeriale. 4-bis) Intanto l'articolo e' il 7-bis ed il comma 1-bis non stabilisce affatto quanto tu scrivi: 1-bis. La sanzione amministrativa di cui al comma 1 si applica anche alle violazioni alle ordinanze adottate dal sindaco e dal presidente della provincia sulla base di disposizioni di legge, ovvero di specifiche norme regolamentari. Le specifiche norme regolamentari sono una delle basi per l'adozione di ordinanze e non gia', come scrivi tu, per l'applicazione di sanzioni. I Comuni si fanno i regolamenti ai sensi dell'art. 7 del TUEL; se vengono violati si applicano (dal gennaio 2003) le sanzioni di cui all'art. 7-bis. 4-ter) Non ho fornito alcun verbale; ho soltanto citato l'indirizzo di una pagina web dove se ne trova una scansione. Mi resta il dubbio se questa imprecisione sia "voluta" (cfr. punto 3-bis) oppure discenda da qualche altra causa. 5) Visto che non ci sono associazioni che operano in sintonia con le tue aspettative, perche' non ti fai promotore (assieme ad Anto57) di una ulteriore associazione che possa dare "seria" attuazione ai vostri intendimenti? Oppure ti fai nominare consigliere in qualcuna delle associazioni esistenti e cerchi di portare gli altri consiglieri sulle tue posizioni?
... come Devil cerca di far credere ... 1) ... così come non c’entrano niente molte delle questioni sollevate da Devil. 2) ... Però è altresì vero che alle cinque della mattina, un camper con gli scuranti chiusi verosimilmente può essere considerato abitato e ciò che viene accertato da un agente, vale fino a querela di falso. 2-bis) Quindi non si può dire se sia stato notificato al camperista quale trasgressore o coobligato in solido. In ogni caso, occorrerebbe leggere l'ordinanza , che non conosco, per comprendere come viene individuato il tragressore e chi sia l'obbligato in solido che, probabilmente, dovrebbe essere l'intestatario al PRA dell'autocaravan, cioè il proprietario del veicolo. 3) Ma poi, quando esplicita il concetto, da un lato, mi pare che non l'abbia compreso bene, dall'altro voglio ribadire che la questione resta del tutto irrilevante. 3-bis) E poi, sul concetto di luogo non aperto al pubblico transito, bisogna andarci cauti: ... 4) Conosco la questione che ha sollevato Devil, riguardo ai poteri di irrogare sanzioni a seguito della violazione di un’ordinanza. Questi poteri il Sindaco li ha sempre avuti. Li aveva con la Legge Comunale e Provinciale del 1934. Li aveva anche con la 142/90 sulla disciplina degli enti locali. Questo potere, che gli EE.LL. lo avevano sempre avuto, è venuto a mancare solo per un breve lasso di tempo, sebbene immediatamente tamponato con una nota del Ministero. Questo deve essere chiarito per bene perché non l’ha detto Devil? Anche lui hai avuto una dimenticanza? 4-bis) Quella stessa norma che ha citato Devil (al co. 1bis, dell’art. 1bis: così si fanno le Leggi in Italia, a botta di correzioni delle correzioni) stabilisce che le sanzioni sono applicate anche sulla base di specifiche disposizioni regolamentari. Cioè significa che i Comuni si fanno dei regolamenti con i quali stabiliscono l’importo delle sanzioni per le violazioni delle ordinanze o del regolamento. 4-ter) ... come risulta nel verbale fornitoci da Devil. 5) Il problema è che nessuna, dico nessuna delle associazioni che dovrebbe tutelare i nostri interessi, lo fa seriamente. >
quote:Originally posted by TheDevil> Un cittadino riceve un verbale di accertamento di infrazione ed ha due possibilita': - pagare (nei 60 giorni successivi alla contestazione/notifica) la sanzione nella misura ridotta prevista nell'art. 16 della Legge 689/81 (un terzo del massimo oppure, se piu' favorevole, il doppio del minimo), se ritiene di aver "meritato la multa" oppure se vuole, comunque, tenersi fuori da complicazioni giudiziarie; - decidere di proporre opposizione. In questo secondo caso sarebbe auspicabile che, nel caso di infrazioni per motivi diversi dal CdS, venga inviato all'interessato anche il testo della specifica normativa violata, unitamente al verbale. In tal modo l'interessato sarebbe subito in grado di individuare l'autorita' competente all'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione, cui eventualmente indirizzare scritti difensivi e documenti, nei trenta giorni successivi alla contestazione/notifica ai sensi dell'art. 18 Legge 689/81. Una volta ricevuta l'ordinanza-ingiunzione di pagamento, l'interessato ha trenta giorni di tempo dalla notifica per proporre opposizione (ex art. 22 L. 689/81) davanti al giudice del luogo in cui e' stata commessa la violazione, individuato a norma dell'articolo 22-bis. Come gia' ampiamente scritto in questo forum il giudice competente e' solitamente il GdP tranne per le violazioni concernenti disposizioni su alcune materie ben specificate nel predetto art. 22-bis, per le quali e' invece competente il Tribunale. L'interessato, che conosce questa regola, va a: - rileggersi l'ordinanza violata ed accerta che e' stata emessa, ad esempio, ai sensi del TUEL (D.Lgs. 267/2000); - controllare l'elenco delle "materie" indicate nell'art. 22-bis ed accerta che il TUEL non e' compreso. L'interessato va quindi a proporre davanti al GdP l'opposizione all'ordinanza-ingiunzione. n.b.: Ho assunto che le disposizioni di cui ai commi 2 e 4 sottoindicati siano, in entrambi i casi, disposizioni di legge. ---------- Legge 24-11-1981 n. 689 Modifiche al sistema penale Articolo 22-bis - Competenza per il giudizio di opposizione 1) Salvo quanto previsto dai commi seguenti, l'opposizione di cui all'articolo 22 si propone davanti al giudice di pace. 2) L'opposizione si propone davanti al tribunale quando la sanzione e' stata applicata per una violazione concernente disposizioni in materia: a) di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro; b) di previdenza e assistenza obbligatoria; c) urbanistica ed edilizia; d) di tutela dell'ambiente dall'inquinamento, della flora, della fauna e delle aree protette; e) di igiene degli alimenti e delle bevande; f) di societa' e di intermediari finanziari; g) tributaria e valutaria. 3) L'opposizione si propone altresi' davanti al tribunale: [omissis] 4) Restano salve le competenze stabilite da diverse disposizioni di legge.id="size1">
Io vado avanti con l'intenzione di trattare, in via prevalentemente generale i seguenti argomenti: - Ordinanza sindacale; - Accertamento di violazione; - Irrogazione di sanzione; - Opposizione a sanzione.id="size2"> <---- Quanto sopra nei limiti delle conoscenze che un privato cittadino puo' acquisire quando voglia tenersi informato su fatti che possono riguardarlo nella vita quotidiana. >
quote:Originally posted by TheDevil> Ecco, questo è un fulgido esempio di "Bignamino del camperista sprovveduto"....
[quote]Originally posted by TheDevil
Io vado avanti con l'intenzione di trattare, in via prevalentemente generale i seguenti argomenti: - Ordinanza sindacale; - Accertamento di violazione; - Irrogazione di sanzione; - Opposizione a sanzione.id="size2"> <---- >
quote:Originally posted by ngeloco> [?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?] mi pare un iter "normale" e "civile" a cui ogni cittadino puo' far riferimento per qualsiasi provvedimento amministrativo (quindi non solo "camperistico"), o no ?id="blue">
quote:Originally posted by TheDevil> Ecco, questo è un fulgido esempio di "Bignamino del camperista sprovveduto"....
[quote]Originally posted by TheDevil
Io vado avanti con l'intenzione di trattare, in via prevalentemente generale i seguenti argomenti: - Ordinanza sindacale; - Accertamento di violazione; - Irrogazione di sanzione; - Opposizione a sanzione.id="size2"> <---- >
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quote:Originally posted by IvanoPP [?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?][?] mi pare un iter "normale" e "civile" a cui ogni cittadino puo' far riferimento per qualsiasi provvedimento amministrativo (quindi non solo "camperistico"), o no ?id="blue"> >> Beh, nella qualità di esperto del Codice della Strada, poteva almeno citare l'art. 204 bis, tanto per approfondire la materia dei ricorsi al GdP, così cari a devil-fox...
quote:Originally posted by ngeloco> Ho trattato l'argomento "opposizione a sanzione" al livello piu' generale e, cioe' con riferimento alla Legge 689/81. Tutto il Capo I DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E DELLE RELATIVE SANZIONI del Titolo VI del CdS costituisce lo specifico adattamento (comprese eventuali deroghe) delle norme ex L. 689/81 allo stesso CdS (a partire dall'art. 194). Non ho citato gli artt. del CdS nel mio intervento perche': 1) non era mia intenzione scrivere un "bignamino"; 2) tutti gli automobilisti dovrebbero gia' esserne edotti; 3) ho rispetto del forum e dei suoi frequentatori e cerco di mantenere i miei interventi stringati (per quanto consentito dall'argomento trattato) evitando inopportune ridondanze e/o ripetizioni di concetti similari.
Beh, nella qualità di esperto del Codice della Strada, poteva almeno citare l'art. 204 bis, tanto per approfondire la materia dei ricorsi al GdP, così cari a devil-fox... >
quote:Originally posted by TheDevil> Si ma con i tuoi interventi riporti in questo forum, in maniera indiretta, uno stile di contrapposizione individuale di singoli camperisti. Tale atteggiamento è assunto da un lettore che si accosta a questo forum. Ma i singoli camperisti, io ritengo sia emerso acneh dalle proposte di modifica che sono state fatte in questo forum, non vogliono girare con un avvocato in camper e non voglio laurearsi in legge per poi rischiare comunque di perdere qualche ricorso come avvenuto già, e per il momento, per il nostro amico su Numana. Anche fare tutto l'escurs ch stai facendo tu non ci para da nuove evoluzioni o involuzioni nei comportamenti dei comuni che ben possono fare regolamenti e PUT che di fatto operino scelte a noi spiacevoli. Il tema quindi non sta nell'analisi delle possibilità dei ricorsi individuali ma in quale politica le nostre associazioni dovrebbero fare. Questo tema lo affrontai in un pezzo dal titolo "facite ammujna" nel quale non escludevo una strada di sistematica opposizione ai comuni ma solo dopo che fosse stata chiara la volontà intransigente di penalizzare i camperisti e prima e sopra tutto dopo aver fissato cosa si va a chiedere ai comuni, vale a dire se la sola sosta (pura) oppure il campeggio nelle strade e nei parcheggi pubblici. Di tutti i tuoi interventi manca una visione complessiva di dove si debbano innestare ed in quale fase di confronto con i comuni le azioni, i metodi ed i motivi di eccezione che tu stai proponendo in questo forum. Qualsiasi amministrativista degno di questo nome è in grado di sostenere un ricorso al TAR, o la GDP o in tribunale ma il tema è che se si vuole sfondare occorrono pronunce del TAR e del Consiglio di Stato. Senzente che non ci sono mai state perché al di là del velleitarismo di questi anni dal 91 in poi (quando la legge fausti prima ed il codice della strada poi ha fatto una riforma organica nel senso che fa caxgxaxre) nessuno ha mai sistematicamente opposto resistenza alle ordinanze facendole ritirare (sarebbero stati precedenti equivalenti alle sentenze) oppure arrivando a sentenza. Ed i mezzi ci sarebbero anche stati a leggere di iscritti e di importo di quote di iscrizione. Invece? Ci si occupa spesso di attività che non servono o che sono sotto la tutela delle vere associazioni di consumatori. Abbiamo un cancro e ci stiamo curando dal 1991 con la crema solare. Il tema è questo. Con tutto il rispetto per le tue analisi, io credo che esse siano inutili in quanto già alla portata di associazioni che volessere davvero opporre sistematica resistenza. Se la resistenza non la fanno loro sulla base anche delle tue analisi esse sono inutili per i camperisti in quanto, tranne Calosci, nessuno mai si imbarcherà individualmente in un ricorso al TAR o in una sistematica lotta presso GDP e Tribunali. Azioni che sarebbero crema solare o se vuoi crema antirughe spesa contro il cancro che abbiamo e che si chiama LEGGE FAUSTI PRIMA E CODICE DELLA STRADA POI. Al camperista basta sapere che: 1) La ciofeca di Legge Fausti Prima e CDS poi non hanno chiarito nulla che si prestano ad in terpretazione e che si sono anche senteze della Cassazioe che danno torto ai camperisti sia sulla possibilità di sosta (permessa ove consentito dal comune) e soprttutto sul divieto di campeggio); 2) Che chi volesse individualmente combattere questa situazione dovrebbe far ricorso al TAR il quale costa non per la procedura ma per il parterre di avvocati che dovresti mettere in campo in quanto si va a toccare una materia, quale quella dei poteri dei comuni, complessa e comunque incerta di per sé che alla fine potrebbe anche rivelarsi un boomerang perché alla luce della normativa attuale anche il TAR potrebbe dare torto anche esaminando il merito con motivazioni analoghe a due sentenze della Cassazione per Orosei; 3) Che nessuna Associazione, per quanto risulta a me, salvo Confedercampegio (Cassazione sentenza 11278/2002) ed un'altra associazione (veneta che ha fatto revocare un'ordinanza perché sosttoscritta dal sindaco e non da dirigente e chiedo scusa ma non ricordo il nome), ha mai patrocinato direttamente una causa al TAR o in Cassazione e che pertanto se non lo hanno fatto loro figuriamoci perché dovrebbe farlo un camperista da solo; 4) Pur se qualche associazione ti aiuta a compilare un modulo di ricorso, in base ai precedenti, come ho già affermato altrove, puoi scappottartela (cavartela) contro i ricorsi che riguardano il potere di ordinanza dei comuni (disapplicazione dell'ordinanza) solo se il GDP ti dà ragione ed il comune non ricorre in Cassazione altrimenti qui sei perdente (le tre sentenze di Orosei ed altre che indicano l'impossibilità per il GDP di entrare nel merito delle scelte del comune competenza del TAR); 5) Con le attività di cui al punto 4 e con i continui interventi sui comuni a livello individuale o a livello collettivo agendo sul CDS e pretendento di sostare mentre invece di fatto sai che vuoi campeggiare dai un'immagine di una categoria SCROCCONA che vuole stare in soggiorno a sbafo e possibilimente senza spendere nulla per la cosiddetta SOSTA LIBERA. E questo fatto stà ricapitando dal 1991 ad oggi e qualcuno deve assumersi la responsabilità dell'immagine della categoria costruita in questi anni che poi vale anche per i camperisti che come me, Costa ed altri, che sono sempre di più, prediligono poi le AA ed i cmapeggi. E QUESTO STESSO FATTO DETERMINA IL NASCERE DEI DIVIETI. Di questo dobbiamo parlare.
quote:Originally posted by ngeloco> Ho trattato l'argomento "opposizione a sanzione" al livello piu' generale e, cioe' con riferimento alla Legge 689/81. Tutto il Capo I DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E DELLE RELATIVE SANZIONI del Titolo VI del CdS costituisce lo specifico adattamento (comprese eventuali deroghe) delle norme ex L. 689/81 allo stesso CdS (a partire dall'art. 194). Non ho citato gli artt. del CdS nel mio intervento perche': 1) non era mia intenzione scrivere un "bignamino"; 2) tutti gli automobilisti dovrebbero gia' esserne edotti; 3) ho rispetto del forum e dei suoi frequentatori e cerco di mantenere i miei interventi stringati (per quanto consentito dall'argomento trattato) evitando inopportune ridondanze e/o ripetizioni di concetti similari.
Beh, nella qualità di esperto del Codice della Strada, poteva almeno citare l'art. 204 bis, tanto per approfondire la materia dei ricorsi al GdP, così cari a devil-fox... >
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quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno ............................. Ma i singoli camperisti, io ritengo sia emerso acneh dalle proposte di modifica che sono state fatte in questo forum, non vogliono girare con un avvocato in camper e non voglio laurearsi in legge per poi rischiare comunque di perdere qualche ricorso ............................... ....con i continui interventi sui comuni a livello individuale o a livello collettivo agendo sul CDS e pretendento di sostare mentre invece di fatto sai che vuoi campeggiare dai un'immagine di una categoria SCROCCONA che vuole stare in soggiorno a sbafo e possibilimente senza spendere nulla per la cosiddetta SOSTA LIBERA. E questo fatto stà ricapitando dal 1991 ad oggi e qualcuno deve assumersi la responsabilità dell'immagine della categoria costruita in questi anni che poi vale anche per i camperisti che come me, Costa ed altri, che sono sempre di più, prediligono poi le AA ed i cmapeggi. E QUESTO STESSO FATTO DETERMINA IL NASCERE DEI DIVIETI. Di questo dobbiamo parlare. >> Salute a tutti, mannaggia, anche questa volta mi tocca essere d'accordo con Anto57 -O Nonno; non vorrei, ma dopo aver letto i varii interventi ...... Buoni Km Frank
quote:Originally posted by TheDevil Non ho citato gli artt. del CdS nel mio intervento perche': 1) non era mia intenzione scrivere un "bignamino"; 2) tutti gli automobilisti dovrebbero gia' esserne edotti; 3) ho rispetto del forum e dei suoi frequentatori e cerco di mantenere i miei interventi stringati (per quanto consentito dall'argomento trattato) evitando inopportune ridondanze e/o ripetizioni di concetti similari. >> Ti ha già risposto Antonio. Così evito anch'io le inopportune ridondanze e le ripetizioni di concetti similari...
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Si ma con i tuoi interventi riporti in questo forum, in maniera indiretta, uno stile di contrapposizione individuale di singoli camperisti. >> Mi pare proprio che la stessa cosa vale per chi fa ricorso contro un autovelox (o per altri procedimenti amministrativi) ovvero: il ricorso lo si fa singolarmente e non tramite una associazione e lo puo' vincere cosi' come perdere (dipende dal GdP che si trova)id="blue">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Questo tema lo affrontai in un pezzo dal titolo "facite ammujna" >> Miiiiiiiiiiiiiiiiiiii, che incubooooooooooooo [:D][:D][:D]id="blue">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno ........... >> Per il resto: - tu continua pure all'infinito a dire che a parer tuo si deve (dovra') soggiornare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in AA e/o peggio in camping - io continuero' all'infinito a dire che se/quando cosi' sara' vendero' il camper (per tua contentezza, uno in meno...) in quanto cio' e' l'antitesi del camperismoid="blue">
quote:Originally posted by IvanoPP> Beh, certo, adesso è così, ma solo fino a quando verrà costituita l'ANCPS: "Associazione Nazionale Coordinamento Pirati della Strada" [:D][:D][:D]
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Si ma con i tuoi interventi riporti in questo forum, in maniera indiretta, uno stile di contrapposizione individuale di singoli camperisti. >> Mi pare proprio che la stessa cosa vale per chi fa ricorso contro un autovelox (o per altri procedimenti amministrativi) ovvero: il ricorso lo si fa singolarmente e non tramite una associazione e lo puo' vincere cosi' come perdere (dipende dal GdP che si trova)id="blue">
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