In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/11/2023 alle 11:11:28Viene venduto e utilizzato in tutto il mondo, non solo in questo paese di azzeccagarbugli
Che ha sfruttato il buco normativo fino questo momento
In risposta al messaggio di Steu851 del 26/11/2023 alle 11:18:16Negli altri paesi viene omologato un sistema per agganciare e trainare un auto, qui in Italia no
Viene venduto e utilizzato in tutto il mondo, non solo in questo paese di azzeccagarbugli Le borboniche normative italiane non le avranno manco considerate, si sono sicuramente basati sulla normativa europea
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/11/2023 alle 11:21:14Strano, io ho letto lamentele per tutti gli esempi citati.
Negli altri paesi viene omologato un sistema per agganciare e trainare un auto, qui in Italia no in altro paesi sono omologati rimorchi con ruote piroettanti, qui in Italia no in altri paesi si possono fare modifiche (cambio motore, cerchi, ecc) in Italia no Eppure non ho mai sentito di lamentele a riguardo
In risposta al messaggio di Steu851 del 26/11/2023 alle 11:50:47Può essere, ma non penso tread di 30 pagine
Strano, io ho letto lamentele per tutti gli esempi citati. Visto che l'unione europea garantisce la libera circolazione delle persone sarebbe ora che venissero unificate le normative a riguardo onde evitare diseguaglianze e discriminazioni
In risposta al messaggio di Steu851 del 26/11/2023 alle 11:50:47Si confermo, non solo dagli utenti ma anche dagli operatori di settore si lamentano... È un mercato che nel nostro paese non si può realizzare - aprire in tal senso avrebbe a mio avviso solo ricadute positive.
Strano, io ho letto lamentele per tutti gli esempi citati. Visto che l'unione europea garantisce la libera circolazione delle persone sarebbe ora che venissero unificate le normative a riguardo onde evitare diseguaglianze e discriminazioni
In risposta al messaggio di TheDevil del 26/11/2023 alle 13:13:13Ho risposo io nell'altra discussione. E' già tutto dentro la documentazione oggetto di omologazione. Punto e basta. Non serve tutta la richiesta di atti e documenti, e relazioni tecniche che richiedi.
Tuzzato ha scritto: Se fosse chiaro il processo e questo fosse da trascrivere a libretto dopo collaudo come il bombolone, io francamente non ci troverei nulla da ridire... ============================== Mi piacerebbe conoscere la tua opinione sulla procedura descritta in un mio precedente intervento in altra discussione.
In risposta al messaggio di Steu851 del 26/11/2023 alle 11:50:47concordo pienamente . L' ITALIA che è paese fondatore U . E. recepisce poco e a malavoglia , è l'eterna questione a CASA MIA gli affari gli faccio IO .secondo me quando un partito è scalzato dallo scranno esso si infuria e ostacola il nuovo x il fattore MANCANZA BUSTARELLA e secondo la tradizione tutta italiana sbraita x cose che a volte non hanno senso . ti faccio un BUCO da 140.000.000.000 e poi mi LAMENTO che non hai soldi x fare le dovute cose x sostenere il paese , GIA' con un badge limitato se sommiamo alla spesa FORZATA x un quinquennio cosa vuoi fare ... piangere .
Strano, io ho letto lamentele per tutti gli esempi citati. Visto che l'unione europea garantisce la libera circolazione delle persone sarebbe ora che venissero unificate le normative a riguardo onde evitare diseguaglianze e discriminazioni
In risposta al messaggio di TheDevil del 26/11/2023 alle 19:19:19Ebbravo TheDevil... ora si modifica pure gli articoli del regolamento di attuazione al CDS. Riporto il testo integrale dell'art. 236 del Regolamento di attuazione, primo e secondo comma dal sito del MIT
Anto1957 ha scritto: Chiedo inoltre di precisare in quale parte dell'art. 236 del regolamento si rileverebbe la seguente citazione riportata nell'intervento TheDevil Inserito il 21/02/2021 alle: 13:13:13 conriferimentoa parti diverse dal motore... L'art. 236 Reg. prevede che il nulla-osta puo' essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a cio' abilitata, che attesti la possibilita' d'esecuzione della modifica in questione. ============================== D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, art. 236, comma 2 2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi: a) la massa complessiva massima; b) la massa massima rimorchiabile; b) le masse massime sugli assi; d) il numero di assi; e) gli interassi; f) le carreggiate; g) gli sbalzi; h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente; i) l'impianto frenante o i suoi elementi costitutivi; l) la potenza massima del motore; m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo e' subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla-osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilita' di esecuzione della modifica, il nulla-osta puo' essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a cio' abilitata, che attesti la possibilita' d'esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta.
https://www.normattiva.it/atto/...
:In risposta al messaggio di Anto1957 del 26/11/2023 alle 20:11:12
Ebbravo TheDevil... ora si modifica pure gli articoli del regolamento di attuazione al CDS. Riporto il testo integrale dell'art. 236 del Regolamento di attuazione, primo e secondo comma dal sito del MIT : Art. 236 (Modificadelle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione) 1. Ogni modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali, tra quelle indicate nell'appendice V al presente titolo ed individuate con decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C., o che determini la trasformazione o la sostituzione del telaio, comporta la visita e prova del veicolo interessato, presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in relazione alla sede della ditta che ha proceduto alla modifica. Quando quest'ultima è effettuata da più ditte, senza che per ogni stadio dei lavori eseguiti venga richiesto il rilascio di un certificato di approvazione, l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente per la visita e prova è quello nel cui territorio di competenza ha sede la ditta che ha operato l'ultimo intervento in materia. In tale caso la certificazione dei lavori deve essere costituita dal complesso di tutte le certificazioni, ciascuna redatta dalla ditta di volta in volta interessata dai diversi stadi, con firma del legale rappresentante autenticata nei modi di legge. 2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi: a) la massa complessiva massima; b) la massa massima rimorchiabile; b) le masse massime sugli assi; d) il numero di assi; e) gli interassi; f) le carreggiate; g) gli sbalzi; h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente; i) l'impianto frenante o i suoi elementi costitutivi; l) la potenza massima del motore; m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d'esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l'ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta. Come qualsiasi lettore può rilevare, il nulla osta in caso di diniego del costruttore nn per motivi tecnici è previsto solo per le modifiche di cui alla lettera m del secondo comma ovvero alle modifiche ai collegamenti del motore... infatti dice... Qualora tale rilascio... Mi pare evidente l'errore di citazione parziale o estratto con errore di interpretazione dell'art. 236, come fanno anche gli uffici periferici, nel confondere il nulla osta per le modifiche ai collegamenti del motore alle altre modifiche che invece bastano della relazione tecnica del comma 1 da parte della ditta o delle ditte che che hanno eseguito le modifiche. L'applicazione pratica dell'art. 236 è un esempio di come i ministeriali e i filo-ministeriali facciano un po' di interpretazioni con tagli e ritagli. @TeamModerazione, ho modificato, grazie.
In risposta al messaggio di TheDevil del 26/11/2023 alle 22:22:22m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa.
So bene che i periodi vanno scritti di seguito in un comma di un'articolo di legge ma, dal momento che hai dimostrato di non saperli suddividere, ho solo cercato di aiutarti nella lettura del comma 2 in questione,composto di tre periodi. La modifica da te eccepita consiste nell'impostazione di tre comandi di accapo, uno dopo l'elencazione degli elementi (secondo la mia lettura) e due dopo i primi due periodi. Entrambi abbiamo fatto riferimento al sito normattiva ed entrambi ci siamo trascinati lo stesso errore sul terzo elemento, che va evidentemente caratterizzato con la lettera 'c'. Nell'interesse degli altri lettori della discussione, mi permetto chiederti di voler valutare l'opportunita' di precisare: - il predicato associato al soggetto ogni modifica; - il testo completo dell'elemento 'm', a tuo avviso. Oppure, se ritieni, il testo completo del primo periodo, dopo avere tolto l'elemento 'm' dall'elencazione. Semplice esercizio di grammatica.
In risposta al messaggio di Anto1957 del 26/11/2023 alle 23:24:00analisi lucida ed efficace la tua. Perché è sempre così difficile scrivere chiaramente i testi normativi? Quando si parla di burocrazia da snellire, la base dovrebbe essere proprio questa, scrivere con termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori e soprattutto scrivere in modo chiaro ed inconfutabile.
m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Al minimoè scritto malissimo. Ogni lettera finisce con un punto e virgola ad esaurire il contenuto dispositivo della singola lettera. Grammatica per grammatica andava scritto in questo modo: 2. Ogni modifica riguardante uno dei seguenti elementi: a) la massa complessiva massima; b) la massa massima rimorchiabile; b) le masse massime sugli assi; d) il numero di assi; e) gli interassi; f) le carreggiate; g) gli sbalzi; h) il telaio anche se realizzato con una struttura portante o equivalente; i) l'impianto frenante o i suoi elementi costitutivi; l) la potenza massima del motore; m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo; è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio ... Così comè scritta presenta un evidente anacoluto... essendo il primo e secondo periodo che includono il nulla osta inglobati nella lettera m senza interpunzione che ne stacchi il collegamento con detta lettera e lo faccia assumere come rivolto a tutte le altre lettere che precedono. m) il collegamento del motore alla struttura del veicolo è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Comunque è la prassi che seguono gli UMC che evidentemente danno la stessa interpretazione di una pessima scrittura della norma. Ciò che contesto io che è il nulla osta dell'allestitore può non esserci per diversi motivi tra i quali anche la necessità dell'utente di montare un portamoto diverso o non previsto dalll'allestitore per mille altri motivi, perché nel frattempo è fallito, perché ha cessato l'attività perché l'utente gli è antipatico, perché non vuole assumersi alcuna responsabilità, perché all'utente risulta inutilmente costoso il modello scelto dal costruttore etc. etc... In altre parole in regime di concorrenza l'utente è tutelato se può far eseguire la modifica e l'installazione ad officina e tecnici di sua fiducia e portando a visita e prova. Questa riserva è anacronistica specie in presenza di entità tecniche indipendenti omologate per quello specifico veicolo con propri profili e attacchi di collegamento al telaio.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 27/11/2023 alle 10:08:34a volte mi viene il dubbio che lo facciano apposta a complicare la vita alle persone da una parte e dall,altra chi fra i tutori dell,ordine vuole essere più che solerte fa verbali multe ecc e noi in quel posto la maggior parte me compreso che vedo es avvocati come il fumo negli occhi seguiti da politici e sindacalisti
analisi lucida ed efficace la tua. Perché è sempre così difficile scrivere chiaramente i testi normativi? Quando si parla di burocrazia da snellire, la base dovrebbe essere proprio questa, scrivere con termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori e soprattutto scrivere in modo chiaro ed inconfutabile.
In risposta al messaggio di ex camionaro del 26/11/2023 alle 17:22:50scusa E ... . ho scritto cose che tutti noi conosciamo nel bene ( nulla ) e nel male ( moltissimo ) è un dato di fatto che "ungere ruote " è tipicamente e universalmente riconosciuto un atto DEPRECABILE , ma visto che è praticamente impossibile sradicare tale comportamento lo fanno tutti x svariati motivi ,in primis x velocizzare quei meccanismi che rendono fluido il discorso . detto questo una azienda che si è impegnata a FONDO x vendere determinati accessori si ritrova ADESSO a combattere con un sistema incancrenito da anni e anni di ... è cosi' che funziona . ORA alla luce del putiferio generato NOTO che moltissimi stanno SVENDENDO il porta ? ( io stesso l'ho venduto a prezzo di quasi metallo ) e chi vorrebbe installarlo se ne guarda bene compreso il porta bici su posteriore o su portelloni .
scusa ma a volte rischi di diventare antipatico io non ho problemi di portatutto o portabici e capisco il rispetto della legge ma se in italia non togliamo burocrazia in genere non ne usciamo fuori. nello specifico è probabileche le ditte costruttrici abbiano cercato scappatoie per omologazioni varie e magari chi ha montato portatutto aveva dei dubbi p magari no ma che facciano chiarezza in modo SEMPLICE e stop