quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/09/2010 16:49:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Prof, cosa significa velocità moderata? Non costringermi a chiederti di consultare il dizionario, cosa che fai spesso per interpretare i termini utilizzati dal legislatore.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 10/09/2010 17:00:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Fatto! GRAZANTI Moderato Definizionepart. pass. di moderare ¶ agg. 1 tenuto entro giusti limiti; contenuto: una gioia, una pretesa moderata; prezzo moderato 2 che sa moderarsi; misurato, sobrio: essere moderato nel bere; spirito moderato 3 che è su posizioni politiche conservatrici o prudentemente riformistiche, aliene da ogni radicalismo: un partito moderato; gli elettori moderati | che riflette o è conseguenza di moderatismo: opinioni moderate; politica moderata 4 (mus.) si dice di movimento poco mosso, più rapido dell'andante e più lento dell'allegro | ritmo moderato, si dice di ballabile a ritmo di fox-trot, non troppo mosso, ma non lento ¶ s. m. 1 [f. -a] chi appartiene a un partito moderato o è fautore del moderatismo 2 (mus.) movimento moderato § moderatamente avv. in modo moderato: un aperitivo moderatamente alcolico | con moderazione: bere moderato. TRECCANI Moderato agg. [part. pass. di moderare]. 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori; i suoi prezzi sono sempre m.; procedere a velocità m.; cuocere a m. calore. b. In musica, didascalia che prescrive un movimento alquanto lento (aggiunto ad allegro, andante, ecc., ne prescrive un’esecuzione sostenuta e poco mossa; più rara è, nel caso di andante moderato, l’accezione inversa, cioè un movimento più mosso, meno lento dell’andante). 2. a. Riferito a persona, che si tiene lontana dagli eccessi: essere m. nel mangiare, nel bere, nelle proprie pretese. Usato assol.: un uomo m., uno spirito m., equilibrato, che sa trovare la giusta misura, che non cede all’impeto, alla violenza; analogam., di ciò che esprime tale equilibrio: il suo discorso è stato assai moderato. b. In politica, di chi si mantiene in una posizione di centro, lontano da ogni estremismo, ma in realtà su posizioni tendenzialmente conservatrici; anche, di ciò che è proprio di tale atteggiamento: idee, opinioni, tendenze m.; fare una politica m.; partito m., in senso storico, partito politico, costituitosi in Italia nel Risorgimento e assurto a posizione di rilievo per opera di C. Balbo, M. d’Azeglio e C. Cavour, al quale si devono le riforme del ’46-’47 e l’unificazione nazionale del ’59-’61. Come s. m. (f. -a), chi appartiene a un partito moderato o è fautore di idee moderate. id="blue"> Cosa sono i GIUSTI limiti? Per me il GIUSTO è nella LEGGE. Quindi se il GIUSTO LIMITE è di 50, 70 o 90 km/h sono in regola se viaggio rispettivamente, condizioni del traffico permettendo, a 50 o 70 o 90 Km/h Ovvero viaggio ENTRO I GIUSTI LIMITI Grazie a Dio ci sono i dizionari!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/09/2010 18:31:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Professore, quando dai simili risposte non riesco a capire se scherzi o se fai sul serio. Ti invito a leggere con spirito critico l'art. 141 del codice della strada, compreso il precedente art. 140, che rappresenta il principio generale! Se poi vuoi ulteriormente approfondire l'argomento leggiti l'art. 342 del regolamento.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 11/09/2010 11:45:46 Professore, quando dai simili risposte non riesco a capire se scherzi o se fai sul serio. >> Allora te lo specifico immediatamente! FACCIO SUL SERIO!
quote: Ti invito a leggere con spirito critico l'art. 141 del codice della strada, compreso il precedente art. 140, che rappresenta il principio generale! Se poi vuoi ulteriormente approfondire l'argomento leggiti l'art. 342 del regolamento. >> Non so se parliamo dello stesso art. 342. Quello in mio possesso recita: 1. L'obbligo di limitare la velocità, di cui all'articolo 141, comma 1, del codice inizia dal momento in cui sia possibile al conducente percepire l'esistenza di un pericolo e, comunque, in presenza di un segnale di prescrizione o di pericolo. Nella mia precedente mail avevo scritto: "Quindi se il GIUSTO LIMITE è di 50, 70 o 90 km/h sono in regola se viaggio rispettivamente, condizioni del traffico permettendo, a 50 o 70 o 90 Km/h" NON PERCEPENDO, quindi, l'esistenza di un pericolo vado alla GIUSTA VELOCITÀ. In PRESENZA di un segnale di prescrizione o di pericolo MODERO SEMPRE LA VELOCITÀ tenendomi RIGOROSAMENTE entro GIUSTI LIMITI che sono dettati sia dalla velocità massima consentita nel tratto di strada sia dalle EVENTUALI condizioni del traffico. DI CONSEGUENZA se le condizioni del traffico sono ottimali e tali da non FARE PERCEPIRE A ME situazioni di pericolo MODERO la velocità entro GIUSTI LIMITI. Moderato = tenuto entro giusti limiti; Moderare = contenere entro giusti limiti. Il GIUSTO dove sta? SOLO ENTRO I LIMITI PREVISTI DALLA LEGGE. Faccio sul serio e non scherzo mai su ciò che è giusto o sbagliato. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 11/09/2010 12:57:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se capisco bene il gioco di parole "moderato", "moderare" e "giusti limiti", in un centro abitato tu procedi sempre a 50 kmh (tu aggiungerai di navigatore), anche quando attraversi un incrocio, purchè il traffico te lo permetta. Diversamente, se il traffico non te lo permette (poichè chi ti precede viaggia a velocità inferiore a 50 kmh), ti adegui all'andatura del traffico. E' così? Mi dici a tuo parere in quali fattispecie devono essere applicati gli articoli 140 e 141 del cds? E ancora, come ti comporti in presenza del segnale di pericolo previsto dall'art. 99 del regolamento al cds, ovvero del segnale di semaforo?
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 11/09/2010 13:20:50 Se capisco bene il gioco di parole "moderato", "moderare" e "giusti limiti", in un centro abitato tu procedi sempre a 50 kmh (tu aggiungerai di navigatore), anche quando attraversi un incrocio, purchè il traffico te lo permetta. >> Non è un gioco di parole, ma esatti significati confermati da insigni ed autorevoli dizionari. La velocità "di navigatore" significa velocità ESATTA e non quella falsata dei tachimetri. Sul mio camper a 110 di tachimetro in realtà vado a 100 Km/h, con la Panda quando il segna 60 in realtà vado a 48 Km/h. Se il traffico lo consente vado alla velocità che mi fa comodo nei limiti stabiliti dalla legge. Se mi fa comodo andare al massimo consentito (quasi sempre) vado al massimo consentito.
quote: Diversamente, se il traffico non te lo permette (poichè chi ti precede viaggia a velocità inferiore a 50 kmh), ti adegui all'andatura del traffico. E' così? >> Perché cosa dovrei fare? forse salirgli addosso? Se non c'è divieto di sorpasso, la linea non è continua e non sono in un incrocio allora sorpasso se chi mi precede va più lento, a meno che non si tratti di una colonna. In questo caso non porterebbe alcun vantaggio sorpassare.
quote: Mi dici a tuo parere in quali fattispecie devono essere applicati gli articoli 140 e 141 del cds? >> Sempre e comunque. In particolare i commi 1 e 3 del 141 recitano: 1. È obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione. 3. In particolare, il conducente deve regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle intersezioni e delle scuole o di altri luoghi frequentati da fanciulli indicati dagli appositi segnali, nelle forti discese, nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nei casi di insufficiente visibilità per condizioni atmosferiche o per altre cause, nell'attraversamento degli abitati o comunque nei tratti di strada fiancheggiati da edifici. Quindi io REGOLO la mia velocità in base a quello che dicono questi commi. In particolare, mi permetto di riprenderti, tu ha dichiarato che occorre MODERARE LA VELOCITÀ in prossimità di intersezioni. Invece il CdS dice di REGOLARE la velocità! REGOLARE ha ANCHE, ma non solo, il significato di ridurre. Significa anche "ordinare, far procedere secondo una regola". I casi citati nel comma 3 li rispetto se e quando capitano. Per la storia degli "abitati" vale fuori dei centri urbani ove la velocità massima è già DISCIPLINATA dal limite posto all'ingresso de centro abitato o col classico cartello di divieto di superare i 50 o col cartello bianco con il nome del centro abitato. Nell'attraversare gli abitati posti sulle strade extraurbane (in mancanza di qualsivoglia segnalazione) REGOLO la velocità entro i limiti previsti per la strada extraurbana. Sorry. In ogni caso in città, salvo differente indicazione in loco, se vado a 50 REALI sono in regola!
quote: E ancora, come ti comporti in presenza del segnale di pericolo previsto dall'art. 99 del regolamento al cds, ovvero del segnale di semaforo? >> Intendi questo? 1. Il segnale SEMAFORO deve essere usato per presegnalare un impianto semaforico. Il suo impiego è obbligatorio sulle strade extraurbane. 2. I tre dischi, rosso, giallo e verde, del simbolo del semaforo devono essere rifrangenti. Il disco giallo può essere sostituito con un segnali luminoso giallo lampeggiante. 3. I tre dischi possono essere disposti in verticale (fig. II.31/a) o in orizzontale (fig. II.31/b) a seconda della disposizione effettiva delle lanterne del semaforo cui il segnale si riferisce. 4. Le dimensioni del segnale devono essere di formato grande ovunque le condizioni di impianto lo consentano.[/i] Innanzi tutto può essere usato SOLO sulle strade extraurbane. In centri ambitati è FUORI NORMA, ovvero non deve essere usato. 1) Quando lo incontro CONTROLLO con attenzione la mia velocità e la REGOLO facendo attenzione a restare ENTRO il limite massimo previsto per quel tratto di strada. Ovviamente parlo di velocità REALE (misurata col satellitare) anche considerano che ho a disposizione il 5% (con un minimo di 5 Km/h) di tolleranza. 2) Sto attento alla possibilità di incontrare un rosso o un giallo GIÀ ATTIVO da tempo. Se in lontananza vedo il VERDE procedo alla mia velocità (sempre nel limite previsto compresa la tolleranza. Ciao P.S. ho notato che tutti gli impianti di rilevamento della velocità tesi a non fare multe ma a segnalare la reale velocità al conducente sono davvero precisi e indicano la stessa velocità che indica TomTom.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 11/09/2010 14:41:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In estrema sintesi, in condizioni di traffico normali, capisco che tu attraversi un incrocio alla massima velocità consentita dall'art. 142 del cds, compresa la tolleranza prevista. Non concordo assolutamente con te nell'interpretazione della locuzione "regolare la velocità", che asserisci essere l'osservanza degli oggettivi limiti previsti (50 e 90 kmh, oltre tolleranza, salvo diversa segnalazione). Appare assolutamente evidente nel contesto in cui è scritta la locuzione in parola, che regolare significa ridurre, moderare, adeguare la velocità alle condizioni oggettive e contingenti. Tant'è che al comma successivo il legislatore si preoccupa di fornire il metro di misura della velocità pericolosa: il conducente deve conservare il controllo del veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo. Il cartello previsto dall'art. 99 del regolamento al cds (rubricante segnale semaforo) è obbligatorio sulle strade extraurbane e non lo è altrettanto sulle strade urbane. Mi sembra un provvedimento di buon senso, vuoi perchè in molti casi non si riuscirebbe a rispettare le distanze previste dall'incrocio, vuoi perchè i centri urbani rischierebbero di essere riempiti di questi cartelli. Ciò non toglie, comunque, che debba essere osservato l'art. 342 del regolamento dove il legislatore parla di limitare la velocità in presenza di luoghi ove la medesima deve essere regolata.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 11/09/2010 15:12:41 In estrema sintesi, in condizioni di traffico normali, capisco che tu attraversi un incrocio alla massima velocità consentita dall'art. 142 del cds, compresa la tolleranza prevista. Non concordo assolutamente con te nell'interpretazione della locuzione "regolare la velocità", che asserisci essere l'osservanza degli oggettivi limiti previsti (50 e 90 kmh, oltre tolleranza, salvo diversa segnalazione). >> Non concordi? Pazienza! Me ne farò una ragione!
quote: Appare assolutamente evidente nel contesto in cui è scritta la locuzione in parola, che regolare significa ridurre, moderare, adeguare la velocità alle condizioni oggettive e contingenti. Tant'è che al comma successivo il legislatore si preoccupa di fornire il metro di misura della velocità pericolosa: il conducente deve conservare il controllo del veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo. >> Infatti! In tanti anni di guida mai perso il controllo del veicolo (tranne una volta che, con l'auto, ho fatto un testacoda su strada di montagna SENZA LIMITE DI VELOCITÀ e tra l'altro andavo a 30/40 km/h). Una curiosità. Di fronte alla frase "ARRESTO TEMPESTIVO" in autostrada (visto che tale comma non parla DI QUALE STRADA si tratta) tu andrai certamente a 30 Km/h... VERO? E a 15 in prossimità degli svincoli? Se vai oltre tale velocità l'arresto non sarà tanto tempestivo!
quote: Il cartello previsto dall'art. 99 del regolamento al cds (rubricante segnale semaforo) è obbligatorio sulle strade extraurbane e non lo è altrettanto sulle strade urbane. Mi sembra un provvedimento di buon senso, vuoi perchè in molti casi non si riuscirebbe a rispettare le distanze previste dall'incrocio, vuoi perchè i centri urbani rischierebbero di essere riempiti di questi cartelli. >> A me se di buon senso o meno interessa poco. Mi interessa solo quello che è scritto nella legge e il buon senso sta nel rispetto della legge.
quote: Ciò non toglie, comunque, che debba essere osservato l'art. 342 del regolamento dove il legislatore parla di limitare la velocità in presenza di luoghi ove la medesima deve essere regolata. >> Appunto! Io REGOLO la velocità in base alla condizioni del traffico e controllando che la velocità VERA non sia oltre i limiti previsti dalla legge (tolleranza compresa). Non ti sta bene? Non è problema mio. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 11/09/2010 15:36:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Regolare la velocità = adeguare la velocità alle condizioni effettive.
quote:Art. 145. Precedenza. 1. I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. >> poi, come al solito, ognuno la può intendere come vuole....
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 11/09/2010 19:18:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Appunto! E io che ho detto? Regolo la mia velocità in base alle condizioni del traffico! Se la strada è sgombra a cosa mi devo adeguare se non al limite massimo previsto per quella strada? ...va bene, per farti contento da 55 (tolleranza compresa) in prossimità del semaforo regolo la mia velocità a 50 esatti!! Contento?
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 11/09/2010 20:08:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E chi dice il contrario? Questo lo si fa quando il semaforo è giallo lampeggiante! Ma se hai il verde...
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 11/09/2010 20:34:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quindi se l'andatura deve essere particolarmente prudente non significa obbligatorimente che si può andare a 50 km/h, no? E perchè se hai il verde la norma non vale?
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 11/09/2010 20:39:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per me rispettare la velocità massima prevista È viaggiare prudenti (se le condizioni del traffico lo consentono). Che dovrei fare? scendere, caricarmi la macchina sulle spalle e poi attraversare? Ma via!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 11/09/2010 20:46:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Vero è che ognuno ha una sua opinione circa il significato di "prudenza", ma non tutti conosco il perchè di questa norma, ed è questo il problema...
quote:n tema di circolazione stradale, l'art. 145, comma 1, del codice della strada - nel prevedere che i conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti - si rivolge a tutti i conducenti, anche al conducente favorito, giacché il diritto di precedenza spettante al conducente del veicolo proveniente da destra non esonera il conducente medesimo dall'obbligo di usare la dovuta attenzione nell'attraversamento di un incrocio, anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengano alla norma, recata dal comma secondo del medesimo art. 145, che impone di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione. Sez. I, sent. n. 15928 del 13-07-2006>>
quote:In tema di circolazione stradale, la configurabilità dell'illecito amministrativo di inosservanza dell'obbligo di usare la massima prudenza nell'approssimarsi ad un incrocio, di cui all'art. 145, comma 1, del codice della strada, non dipende dal punto in cui accade l'incidente, sicché anche una collisione che si verifichi quando l'area di intersezione stia per essere interamente attraversata può essere indicativa del fatto che, avvicinandosi al crocevia, il conducente non ha osservato l'obbligo di usare la massima prudenza. Sez. I, sent. n. 15928 del 13-07-2006>>
quote:Risposta al messaggio di m1971b inserito in data 14/09/2010 10:06:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ricorso a chi? Al Prefetto? Al Giudice di Pace? In ogni caso se io fossi stato l'autista della vettura che entrava in curva avrei presentato controricorso e, se necessario, avrei proseguito in II grado e se necessario anche in III. Solo allora mi sarei fermato. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 15/09/2010 19:06:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> al GdP. mah difficile che un Giudice di altro grado possa prendere decisioni differenti da quelle fondate su basi sufficientemente solide come quelle della fisica. Quella curva con visuale totalmente preclusa cioè con ridottissima distanza di avvistamento dei pericoli poteva essere percorsa al massimo a 35km/h, velocità superiori costituiscono velocità pericolose questo dicono le leggi della fisica e a queste si attengono i giudici quando devono decidere se confermare o meno le sanzioni in base all'art. 141 comma 1 e anche quando giudicano colpevole o meno di omicicio colposo, perché contrariamente alle parole le leggi della fisica difficilmente ammettono interpretazioni differenti. cordiali saluti, Marco P.S. Prof, se mai dovesse capitarti un caso del genere, sinceramente spero mai, ti consiglio di consultare anche un buon professionista nel campo delle ricostruzioni cinematiche di sinistri stradali oltre che gli avvocati.
quote:Risposta al messaggio di m1971b inserito in data 15/09/2010 22:00:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se davvero il problema è come dici allora l'ente proprietario della strada doveva mettere un limite di velocità. Anche in questo caso io avrei presentato ricorso e se il caso avrei citato in giudizio l'ente proprietario.