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19
Erix Sr
Erix Sr
10/08/2006 1572
Inserito il 06/07/2007 alle: 22:06:22
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti
anassagora
anassagora
-
Inserito il 06/07/2007 alle: 22:51:11
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
19
Erix Sr
Erix Sr
10/08/2006 1572
Inserito il 06/07/2007 alle: 22:57:06
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
>
> Mi piace...., si, questa risposta mi piace!
ngeloco
ngeloco
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Inserito il 07/07/2007 alle: 08:02:11
quote:Originally posted by Erix Sr >
> Eriberto, è la sentenza di Orosei, la sentenza di Orosei!id="size3"> Quella che 'o nonno vi sta cercando di far capire e conoscere, richiamandola fino alla noia. La Faita la conosce. I Comuni la conoscono. Voi, continuate pure a far finta di non sapere e continuate pure a lamentarvi a vuoto. E vedrete che le cose non cambieranno mai. Anzi andranno sempre peggio. Lo so che questa mia risposta (invece) non ti piacerà, ma non posso farci niente, perché le cose stanno proprio così. ciao
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 07/07/2007 alle: 08:12:18
La notizia risale al 2003. La commentai in un mio articolo del 2004. E' roba vecchia. Dimostra solo che i camperisti sono talmente indietro nelle conoscenze rispetto ai propri interlocutori e continuano a farsi del male ritenendo erroneamente che le ordinanze siano illegittime. Va cambiata la volotà politica e queto non lo si fa con i metodi di ANCC e di IVANOP. Quante azioni vi risultano fatte sui comuni dell'Elba? Si ha una mapopa dei comuni con divieti ed una lista verificabile delle azioni svolte e dei risultati? Se non esiste una chiara mappatura vuol dire che tutto ciò che si fa è solo ammujna. Ma non serve. O serve a qualcos'altro.
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Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 07/07/2007 alle: 08:13:49
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
>
> Scusa ma se disertiamo i campeggi come facciamo a capire che ci sono irregolarità? E poi se l'irregolarita non c'è chi si assume la responsabilità di una querela che se fossi io il proprietrio di un campeggio non esiterei a fare?
anassagora
anassagora
-
Inserito il 07/07/2007 alle: 10:10:25
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
>
> Scusa ma se disertiamo i campeggi come facciamo a capire che ci sono irregolarità? E poi se l'irregolarita non c'è chi si assume la responsabilità di una querela che se fossi io il proprietrio di un campeggio non esiterei a fare?
>
> Alcuni esempi -Chiedere un controllo sugli impianti delle strutture non è denunciare penalmente qualcuno; - Chiedere un controllo sul rispetto della capacità ricettiva delle strutture non è denunciare qualcuno; - Chiedere di controllare se gli impianti antincendio funzionino e siano adeguati non è denunciare qualcuno - Chiedere la regolarità dello smaltimento delle acque reflue non è denunciare qualcuno; - chiederre un normale controllo sulla pericolosità o meno relativa alla presenza di ratti non è denunciare qualcuno; - chiedere il controllo sulla regolarità della conservazione dei prodotti alimentari negli spacci interni non è denunciare qualcuno; - Chiedere di verificare il rispetto delle norme di pubblica sicurezza non è denunciare qualcuno. Si potrebbe continuare nella lista E' chiaro che la mia voleva essere una provocazione. Se la FAITA sollecita i comuni ad intervenire adducendo ( nel ricordare la sentenza OROSEI)motivi igienico-sanitari, noi si promuove una reazione sullo stesso piano e per gli stessi legittimi motivi. Come facciamo a verificare se disertiamo i campeggi? Sindacando ogni piega di ciò che affermiamo possiamo bizantineggiare ad libitum. La soluzione del problema di cui discutiamo si avrà nel prossimo futuro, come ho ricordato in un post di ieri sera.

Modificato da anassagora il 07/07/2007 alle 10:13:46
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 07/07/2007 alle: 12:56:50
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
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> Scusa ma se disertiamo i campeggi come facciamo a capire che ci sono irregolarità? E poi se l'irregolarita non c'è chi si assume la responsabilità di una querela che se fossi io il proprietrio di un campeggio non esiterei a fare?
>
> Alcuni esempi -Chiedere un controllo sugli impianti delle strutture non è denunciare penalmente qualcuno; - Chiedere un controllo sul rispetto della capacità ricettiva delle strutture non è denunciare qualcuno; - Chiedere di controllare se gli impianti antincendio funzionino e siano adeguati non è denunciare qualcuno - Chiedere la regolarità dello smaltimento delle acque reflue non è denunciare qualcuno; - chiederre un normale controllo sulla pericolosità o meno relativa alla presenza di ratti non è denunciare qualcuno; - chiedere il controllo sulla regolarità della conservazione dei prodotti alimentari negli spacci interni non è denunciare qualcuno; - Chiedere di verificare il rispetto delle norme di pubblica sicurezza non è denunciare qualcuno. Si potrebbe continuare nella lista E' chiaro che la mia voleva essere una provocazione. Se la FAITA sollecita i comuni ad intervenire adducendo ( nel ricordare la sentenza OROSEI)motivi igienico-sanitari, noi si promuove una reazione sullo stesso piano e per gli stessi legittimi motivi. Come facciamo a verificare se disertiamo i campeggi? Sindacando ogni piega di ciò che affermiamo possiamo bizantineggiare ad libitum. La soluzione del problema di cui discutiamo si avrà nel prossimo futuro, come ho ricordato in un post di ieri sera.
>
> Tutto questo fatto apposta per voler esercitare un diritto al campeggio libero inesistente e per contro far smettere di rivendicare l'applicazione della legge da parte dei gestori dei campeggi ed in assenza di reale pericolo è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> PROCURATO ALLARME CP 658id="size5">id="red"> Citare in uno scambio di mail che si posseggono informazioni "schedatura" di soggetti, per poterle utilizzare al fine di far desistere dall'esprimere liberamente posizioni e opinioni personali è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> Minacciare di scrivere a persone o società per le quali lavori al fine di far desistere dall'esprimere liberamente posizioni e opinioni personali è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> Tutti metodi in vigore nella nostra categoria. Resto attonito che un ex amministratore come te proponga qui dentro iniziative rispetto alle quali i camperisti potrebbero ingenuamente incorrere in reati perseguibili. Informati. PER ESTREMIZZARE IL DISCORSO E PER RENDETI EVIDENTE A COSA SI PUO' ANDARE IN CONTRO COME RITOPSIONE ALL'ATTEGGIAMENTO DA TE SUGGERITO i proprietario di campeggio denuncerebbero costantemente la presenza di camper in situazioni di campeggio al di fuori delle infrastrutture nei comuni in cui viga il divieto di campeggio E DENUNCEREBERO CAMPERISTI E PIEMME CHE NON PROVVEDESSERO; SAREBBE OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO. NOI SIAMO SOLO TOLLERATI RICORDATELO.
anassagora
anassagora
-
Inserito il 07/07/2007 alle: 14:17:22
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by anassagora
quote:Originally posted by Erix Sr
Riporto un link dal forum viaggi solo per dimostrarVi che mentre noi stiamo a disquisire sulle virgole degli articoli di legge, altri si fanno i fatti loro (FAITA) alla faccia del diritto... soprattutto il nostro. [url] http://www.camper.netsurf.it/forum06/#=24001 E ditemi che hanno anche ragione!!!! Eriberto del Movimento Camperisti >
> Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare.
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> Scusa ma se disertiamo i campeggi come facciamo a capire che ci sono irregolarità? E poi se l'irregolarita non c'è chi si assume la responsabilità di una querela che se fossi io il proprietrio di un campeggio non esiterei a fare?
>
> Alcuni esempi -Chiedere un controllo sugli impianti delle strutture non è denunciare penalmente qualcuno; - Chiedere un controllo sul rispetto della capacità ricettiva delle strutture non è denunciare qualcuno; - Chiedere di controllare se gli impianti antincendio funzionino e siano adeguati non è denunciare qualcuno - Chiedere la regolarità dello smaltimento delle acque reflue non è denunciare qualcuno; - chiederre un normale controllo sulla pericolosità o meno relativa alla presenza di ratti non è denunciare qualcuno; - chiedere il controllo sulla regolarità della conservazione dei prodotti alimentari negli spacci interni non è denunciare qualcuno; - Chiedere di verificare il rispetto delle norme di pubblica sicurezza non è denunciare qualcuno. Si potrebbe continuare nella lista E' chiaro che la mia voleva essere una provocazione. Se la FAITA sollecita i comuni ad intervenire adducendo ( nel ricordare la sentenza OROSEI)motivi igienico-sanitari, noi si promuove una reazione sullo stesso piano e per gli stessi legittimi motivi. Come facciamo a verificare se disertiamo i campeggi? Sindacando ogni piega di ciò che affermiamo possiamo bizantineggiare ad libitum. La soluzione del problema di cui discutiamo si avrà nel prossimo futuro, come ho ricordato in un post di ieri sera.
>
> Tutto questo fatto apposta per voler esercitare un diritto al campeggio libero inesistente e per contro far smettere di rivendicare l'applicazione della legge da parte dei gestori dei campeggi ed in assenza di reale pericolo è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> PROCURATO ALLARME CP 658id="size5">id="red"> Citare in uno scambio di mail che si posseggono informazioni "schedatura" di soggetti, per poterle utilizzare al fine di far desistere dall'esprimere liberamente posizioni e opinioni personali è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> Minacciare di scrivere a persone o società per le quali lavori al fine di far desistere dall'esprimere liberamente posizioni e opinioni personali è VIOLENZA PRIVATA 610 CPid="size5">id="red"> Tutti metodi in vigore nella nostra categoria. Resto attonito che un ex amministratore come te proponga qui dentro iniziative rispetto alle quali i camperisti potrebbero ingenuamente incorrere in reati perseguibili. Informati. PER ESTREMIZZARE IL DISCORSO E PER RENDETI EVIDENTE A COSA SI PUO' ANDARE IN CONTRO COME RITOPSIONE ALL'ATTEGGIAMENTO DA TE SUGGERITO i proprietario di campeggio denuncerebbero costantemente la presenza di camper in situazioni di campeggio al di fuori delle infrastrutture nei comuni in cui viga il divieto di campeggio E DENUNCEREBERO CAMPERISTI E PIEMME CHE NON PROVVEDESSERO; SAREBBE OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO. NOI SIAMO SOLO TOLLERATI RICORDATELO.
>
> Mi hai costretto a rileggere ciò che avevo scritto nel timore di qualche svista... Schedature? Ma di cosa parli? A chi rispondi? Violenza privata? Ma di cosa parli? Suvvia........! Ho concluso che non intendevi rispondrere a me. Infine ancora ho pensato che , forse, non hai letto quelo che ho scritto o che potevi essere stata vittima di una sorta di transfert. Infatti io ho parlato di provocazione, di reazione ad un atteggiamento stupido della FAITA. Io non sono mai stato nè sono per le "guerre", ma ritengo utile sempre ricordare a qualcuno che un campeggio, al pari e più di altri esercizi, ha l'obbligo di rispettare guarda caso quelle stesse leggi alle quali ci si appella per ottenere certi divieti. Io non sono tra quelli che credono al diritto assoluto di fare ciò che vogliono ovunque. Penso il contrario. Non mi piace la polemica alimentata ad oltranza, perchè essa finisce per svilire anche quanto conterrebbe di buono. Non sono ex amministratore. Mi sto convincendo che partecipo ingenuamente ad un dibattito tra esponenti di fazioni diverse. Ad ogni buon conto, consederato che i lettori sono un numero assai maggiore rispetto a chi scrive le proprie idee, non mi sembra inutile ricordare o informare che è in atto una politica concreta, tendente a dare soluzioni ai disagi di un turismo particolare, qual è appunto in nostro. Nei Docup e nei bilanci delle regioni troviamo armai da qualche anno fondi cospicui per iniziative e progetti finalizzati alla realizzazione di strutture per il turismo itinerante. Questa politica di attenzione è il risultato non tanto delle nostre pressioni, quanto piuttosto di studi nazionali ed europei sulle dinamiche di utilizzazione del tempo libero, una delle conquistre irrinunciabili del secolo scorso. E' vero che non abbiamo le struttre di alcuni altri paesi europei( Francia, Olanda...), ma è vero pure che il turismo all'aria aperta nasce e si sviluppa in quei paesi prima che nel nostro.

Modificato da anassagora il 07/07/2007 alle 15:00:34
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 08/07/2007 alle: 08:49:24
quote:Originally posted by anassagora Non mi scandalizza più di tanto che una associazione di categoria, la FAITA, solleciti interventi contro i camper in sosta fuori dei campeggi. Propongo due azioni/reazioni: 1) disertare i campeggi, comunque 2) chiedere l'intervento dei vigili e delle autorità sanitarie per controllare il rispetto da parte dei campeggi delle innumerevoli,severissime prescrizioni in materia di igiene, di sicurezza, di numero massimo degli ospiti . Pochi, pochissimi sarebbero i campeggi in regola. I Sindaci avrebbero una grande gatta da pelare. Alcuni esempi -Chiedere un controllo sugli impianti delle strutture non è denunciare penalmente qualcuno; - Chiedere un controllo sul rispetto della capacità ricettiva delle strutture non è denunciare qualcuno; - Chiedere di controllare se gli impianti antincendio funzionino e siano adeguati non è denunciare qualcuno - Chiedere la regolarità dello smaltimento delle acque reflue non è denunciare qualcuno; - chiederre un normale controllo sulla pericolosità o meno relativa alla presenza di ratti non è denunciare qualcuno; - chiedere il controllo sulla regolarità della conservazione dei prodotti alimentari negli spacci interni non è denunciare qualcuno; - Chiedere di verificare il rispetto delle norme di pubblica sicurezza non è denunciare qualcuno. Si potrebbe continuare nella lista E' chiaro che la mia voleva essere una provocazione. Se la FAITA sollecita i comuni ad intervenire adducendo ( nel ricordare la sentenza OROSEI)motivi igienico-sanitari, noi si promuove una reazione sullo stesso piano e per gli stessi legittimi motivi. >
> No rispondevo proprio a te per dirti che lo "stile" della denuncia e della minaccia per indurre altri a fare qualcosa credendo di essere degli angioletti è tipico atteggiamento della categoria da venta'nni a questa parte. E ti ho citato, oltre al comportamento da te suggerito, altri due che sono stati usati nei miei confronti. Ovviamente non da te qui dentro. Atteggiamenti questi che portano al risultato attuale che è sotto gli occhi di tutti: IMMAGINE DI CAMPERISTI ROMPICOLLIONI, A SCROCCO PRETENZIOSI E CHE NON PORTANO NIENTE. VOGLIONO E PRETENDONO SEMPRE E SOLO UNA COSA: SOSTA-SOGGIORNO A SBAFO OCCUPANDO TUTTO L'OCCUPABILE NOTTETEMPO E AD LIBITUM SENZA TENERE CONTO DELLE CAPACITA' RICETTIVE DEL TERRITORIO CHE OKKUPANOid="red">. Se le FF.OO. facessero nei nostri confronti un minimo di controlli ed applicassero le leggi esistenti noi saremmo costretti ad andarci in quei campeggi perché: 1) verremmo multati per divieto di campeggio durante la notte e nel pieno del sonno; 2) saremmo portati alla pesa "a prima vista" ed in ogni comune attraversato; 3) Nelle Aree di Sosta ed in quelle Attrezzate non consentirebbero il cmapeggio come inteso dalla Cassazione (dormire e vivere a bordo del mezzo in sosta). Che poi qualcuno stia facendo qualcosa per realizzare aree di sosta bene (lo fanno anche tanti piccoli club locali ed in modo anonimo), questa è la strada ma non la si persegue con la strategia della "denuncia minatoriaid="red">" che porta a fratture e chiude le controparti ad un dialogo costruttivo. Ma l'azione che suggerisci tu è controproducente e soprattutto illegale se non è suffragata da fondate ed oggettive informazioni. E a Firenze un'azione del genere fu fatta: risultato chiusura del campeggio e meno posti per poter stare vicino ai luoghi di interesse. Occorre una strategia complessiva e non una divisione che genera "armiamoci e partite" e "facite ammujna".
19
Albè
Albè
26/02/2006 2359
Inserito il 08/07/2007 alle: 10:33:47
quote:IMMAGINE DI CAMPERISTI ROMPICOLLIONI, A SCROCCO PRETENZIOSI E CHE NON PORTANO NIENTE. VOGLIONO E PRETENDONO SEMPRE E SOLO UNA COSA: SOSTA-SOGGIORNO A SBAFO OCCUPANDO TUTTO L'OCCUPABILE NOTTETEMPO E AD LIBITUM SENZA TENERE CONTO DELLE CAPACITA' RICETTIVE DEL TERRITORIO CHE OKKUPANO. >
> Infatti... Ieri mattina mi reco in spiaggia in località "Partaccia" di Marina di Massa. Lungo la strada sono posti a sx i campeggi e a dx i parcheggi (a pagamento 9-13;15-21). Purtroppo le auto sono già molte, e gli stalli liberi difficili da trovare. In uno di questi parcheggi (riservati alle "sole autovetture"), lato mare, sono piazzati due camper, messi trasversalmente rispetto agli stalli, uno dietro l'altro (viaggiano in coppia, sono due mezzi uguali). Sicuramente sono arrivati di notte, e trovando i parcheggi deserti hanno pensato bene di impadronirsene...[V] Solo che sono le 9,30 di un sabato mattina, e i bagnanti arrivano numerosi, gli stalli sono sicuramente insufficienti e quei due camper messi di traverso ne occupano 9! Mentre mi allontano per cercare posto per la mia auto, vedo arrivare una pattuglia dei VV.UU., e spero di cuore che diano una lezione ai "camperisti". Ma anche se venisse loro fatta la multa e fossero allontanati, questo non cancellerebbe l'impressione creata nella testa della gente, palesata dai commenti di chi ha subito una prepotenza (occupazione di 9 stalli con due mezzi), ritenendoli arroganti (ma si credono i padroni del mondo...) e disprezzandoli (invece che andare in campeggio...se sono pezzenti stiano a casa invece di fare gli zingari...) Questo è un fatto da me vissuto ieri mattina. Ma sono situazioni ormai comuni: ci stiamo costruendo "i recinti" nei quali relegarci, con le nostre mani! Ma tant'è...[:(] Ciao
bruno b
bruno b
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Inserito il 08/07/2007 alle: 17:08:00
Allora per farla breve : TUTTI NEI CAMPEGGI e non se ne parla più. Ma che bravi, O nonno e chi sa tutto di tutto ma che alla fine si ritrova con le idee ben chiare ed è schierato al fianco di coloro che ci stanno recintando. Ecco perchè si lanciano solo provocazioni, tipo (io l'avevo detto, quella sentenza parla chiaro ecc.).In fondo è un invito strisciante a rassegnarci a fare i bravi bambini senza ribellarci alle regole vigenti che se pur spesso contraddittorie si devono rispettare. Grazie a voi tutti , associazioni e semplici camperisti che esprimendovi in certe maniere accusate i (ribelli)non si sa bene di che cosa. Tanto a voi i campeggi vanno più che bene. Premetto ho letto a casaccio ,ormai so a memoria da che parte zoppicate. Trovaste almeno una volta il coraggio di dire fino in fondo ciò che realmente pensate e non girare continuamente intorno a quello di cui siete convinti. Vi va il campeggio:ditelo. Che allo stato attuale delle cose pensiate che sia l'unica alternativa lo andate ripetendo da anni. Dite pure il resto: CI PIACE E LO RITENIAMO GIUSTO. Io non ho la Vostra Cultura, ma mi pare che stiate addossando colpe a persone che colpe non hanno. Cercare di insinuare nel pensiero delle persone che tutto ciò che si fa al di fuori delle strutture organizzate è illecito, significa fare violenza psicologica .Non sono i ribelli che rovinano l'immagine della categoria, caso mai sono le prese di posizione di certi comuni che costringono le persone a doversi arrabattare. Esiste un campeggio che è disposto ad accogliermi per 2 ore per una sosta pranzo?. SE si allora se mi va posso anche entrare . Ma perchè mai dovrei servirmi di una struttura che già storce il naso se gli dico che mi fermo per una sola notte?. E' proprio vero che sono sempre i soliti fessi a riempire le tasche dei soliti furbi. Quel che mi fa rabbia è che tra di noi vi siano persone che legittimino tali comportamenti, e sparino su chi cerca solo la sua libertà. Bruno. id="green">
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 08/07/2007 alle: 17:23:28
quote:Originally posted by bruno b Cercare di insinuare nel pensiero delle persone che tutto ciò che si fa al di fuori delle strutture organizzate è illecito, significa fare violenza psicologica. >
> Significa dire la verità.id="purple">id="size2"> Dovresti domandare però quali azioni siano state fatte per modificare una situazione normativamente chiara: In Italia non esiste un diritto al "camperismo" per come lo intendi tu IVANOP ed altri (e facci caso, la stessa ANCC ha sempre parlato di sosta). Il camperismo come lo si intende in questo forum è campeggio selvaggio non consentito ovunque ci sia un divieto di campeggio per lì non puoi cucinare e no puoi dormire nel camper. Basterebbe affermare questo per iniziare a capire cosa c'è da fare per cambiare lo status quo. Forse c'è un mercato che si regge sull'illusione e sulle false aspettative. Andrebbero messi un attimino i puntini sulle ii. Dopo si può ripartire. Io vado in Croazia. lì devi andare per forza in campeggio. La situazione è più chiara! Anche in Olanda e GB è così. Solo in Italia e Franca (patria dei maggiori produttori) si è poco chiari e solo in Italia ed in Francia si vendono più camper che roulotte. Ti dice niente tutto questo?
bruno b
bruno b
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Inserito il 08/07/2007 alle: 18:22:35
In questo forum non esistono selvaggi. Vi sono persone che magari calcano la mano per reclamare ciò che ritengono giusto. Ovviamente le persone incivili esistono in qualsiasi tipologia di possessori di un qualche cosa. Esistono tra gli automobilisti che la Domenica escono e vanno a fare il PIC-nic e tirano fuori di tutto dal baule, e vanno a fare i loro bisogni dietro ai cespugli, e magari per chiudere in bellezza lasciano i loro rifiuti sul posto. Esistono ovunque, e noi non ci facciamo neanche caso. Però, dovrebbe esistere anche la parola tolleranza, e la dove vi è un eccesso di menefreghismo, è giusto che si sanzioni i (selvaggi),ma dove vi è un comportamento civile non si dovrebbe colpire solo perchè la legge dice......Se si dovesse guardare ogni cosa, allora a rigor di logica anche pranzare tirando fuori dall'auto il tavolino dovrebbe essere sanzionato, e il turista della Domenica si dovrebbe recare nelle apposite aree da pic-nic. Si da il caso che queste aree nel nostro paese siano quasi assenti, e dove presenti (combinazione)devi pagare un balzello. Allora che si fa: sanzioniamo pure gli incivili automobilisti che non avendo luoghi preposti fanno pranzo a bordo strada?. Mandiamo pure quelli in campeggio per mezza giornata?. O piuttosto cominciamo fin dalle scuole dell'obblico ad educare le persone a comportarsi civilmente. In fondo pranzare in un camper attrezzato per quello scopo non mi sembra scandaloso. Molto più scandaloso trovo invece portare a giustificazione di certi divieti la questione IGIENE PUBBLICA. La Francia che tu citi con una nota di malizia, si da il caso che abbia punti sosta con tavoli e sedie sulla maggior parte delle proprie strade. Basta uno slargo e ti trovi dei meravigliosi angoli attrezzati di tutto punto. E non c'è nessuno che viene a chiederti dei soldi. Noi al contrario monetizziamo anche le ex discariche trasformate in aree. Questa è la differenza tra noi e loro. E senza offesa il loro metodo è molto più democratico di quello Croato, Olandese o Inglese, perchè è basato su un criterio di libertà dell'individuo. Inoltre è un sistema molto chiaro perchè dove si vieta, lo si fa perchè c'è un motivo valido e allora stai tranquillo che nessuno si andrà a sistemare dove è vietato. Però dove non vi è divieto allora si consente. E questo non ha nulla a che vedere con la vendita o meno di camper. E' solo questione di civiltà. E sotto questo(e non solo)aspetto quel paese è molto più avanti di noi. Basterebbe prendere di la e fare altrettanto di quà. Solo che di quà ci stanno pure qui' e quò e zio Paperone che li aspetta al varco. Bruno.id="green">
19
Albè
Albè
26/02/2006 2359
Inserito il 08/07/2007 alle: 18:44:57
quote:bruno b inviati - 08/07/2007 : 17:08:00 -------------------------------------------------------------------------------- Allora per farla breve : TUTTI NEI CAMPEGGI e non se ne parla più >
> Ma nemmeno per sogno, Bruno! Però, invece di insistere con la "libertà senza regole" che si appella al solo "buon senso" (ma spesso in contrasto con la legge), cerchiamo di accettare un codice di comportamento che ci consenta, da un lato, di usare il nostro v.r. anche al di fuori delle strutture organizzate, dall'altro di non presentarci come invasori prepotenti e scrocconi agli occhi degli abitanti del luogo. Quello che voglio dire è che dovremmo usare il v.r. come un'auto quando sostiamo, e come camper quando campeggiamo. Ma se un camper in sosta è parcheggiato male; se gli occupanti spalancano porta e finestre per stare più freschi; se mettono all'esterno sacchetti dell'immondizia, secchi, sedie e quant'altro...insomma, se si tengono atteggiamenti da camper e non da auto, chi osserva non condanna il singolo comportamento (come facciamo tutti quando vediamo l'imbecille di turno al volante di un'automobile), ma giudica tutta la categoria dei camperisti! Perché tutti sono automobilisti, ma non tutti sono camperisti. E il fatto che non sia giusto generalizzare...non conta un bel niente! E' così. Quindi, sostiamo pure, ma evitiamo di dare nell'occhio: defiliamoci un po'; rispettiamo rigorosamente i divieti; scegliamo luoghi decentrati; le nostre cose facciamocele all'interno, senza metterci in bella mostra; se è caldo, invece di aprire tutto - a mo' di Colosseo -, apriamo gli oblò e compriamoci magari un bel ventilatorino (o due!) a 12v per rinfrescare l'ambiente; non pretendiamo di piazzarci di traverso per avere la brezza marina, e degli altri...chissenefrega!; non...insomma, dai! Mi hai capito, no? Per questo sono daccordo con Antonio (O' Nonno): noi non possiamo paragonarci ai "normali" automobilisti perché non siamo "normali" automobilisti. E se, a quanto pare e a rigor di legge, sono più i casi nei quali siamo tollerati che non quelli nei quali siamo in regola, abbiamo poco per cui alzare la voce. Per cui...meglio far buon viso a cattivo gioco, ti pare? Spero di aver ben espresso il mio pensiero. Ciao
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 08/07/2007 alle: 19:05:28
quote:Originally posted by bruno b
In questo forum non esistono selvaggi. Vi sono persone che magari calcano la mano per reclamare ciò che ritengono giusto. Ovviamente le persone incivili esistono in qualsiasi tipologia di possessori di un qualche cosa. Esistono tra gli automobilisti che la Domenica escono e vanno a fare il PIC-nic e tirano fuori di tutto dal baule, e vanno a fare i loro bisogni dietro ai cespugli, e magari per chiudere in bellezza lasciano i loro rifiuti sul posto. Esistono ovunque, e noi non ci facciamo neanche caso. Però, dovrebbe esistere anche la parola tolleranza, e la dove vi è un eccesso di menefreghismo, è giusto che si sanzioni i (selvaggi),ma dove vi è un comportamento civile non si dovrebbe colpire solo perchè la legge dice......Se si dovesse guardare ogni cosa, allora a rigor di logica anche pranzare tirando fuori dall'auto il tavolino dovrebbe essere sanzionato, e il turista della Domenica si dovrebbe recare nelle apposite aree da pic-nic. Si da il caso che queste aree nel nostro paese siano quasi assenti, e dove presenti (combinazione)devi pagare un balzello. Allora che si fa: sanzioniamo pure gli incivili automobilisti che non avendo luoghi preposti fanno pranzo a bordo strada?. Mandiamo pure quelli in campeggio per mezza giornata?. O piuttosto cominciamo fin dalle scuole dell'obblico ad educare le persone a comportarsi civilmente. In fondo pranzare in un camper attrezzato per quello scopo non mi sembra scandaloso. Molto più scandaloso trovo invece portare a giustificazione di certi divieti la questione IGIENE PUBBLICA. La Francia che tu citi con una nota di malizia, si da il caso che abbia punti sosta con tavoli e sedie sulla maggior parte delle proprie strade. Basta uno slargo e ti trovi dei meravigliosi angoli attrezzati di tutto punto. E non c'è nessuno che viene a chiederti dei soldi. Noi al contrario monetizziamo anche le ex discariche trasformate in aree. Questa è la differenza tra noi e loro. E senza offesa il loro metodo è molto più democratico di quello Croato, Olandese o Inglese, perchè è basato su un criterio di libertà dell'individuo. Inoltre è un sistema molto chiaro perchè dove si vieta, lo si fa perchè c'è un motivo valido e allora stai tranquillo che nessuno si andrà a sistemare dove è vietato. Però dove non vi è divieto allora si consente. E questo non ha nulla a che vedere con la vendita o meno di camper. E' solo questione di civiltà. E sotto questo(e non solo)aspetto quel paese è molto più avanti di noi. Basterebbe prendere di la e fare altrettanto di quà. Solo che di quà ci stanno pure qui' e quò e zio Paperone che li aspetta al varco. Bruno.id="green"> >
> La Francia ha uno spazio vitale superiore a quello italiano. Più del doppio. Per cui in generale ha meno problemi di accoglienza dei camper rispetto all'Italia avendo spazio per abitante più abbondante, più del doppio. Ciò nonostane in alcuni punti ha criticità e sbarre ed ha spazi come li ha Castiglione della Pescaia e San Vincenzo con l'area di sosta. Stessi episodi di impraticabilità io li ho vissuti in Francia in Costa Azzurra. Ovvio che nel resto del territorio francese in posti "più larghi" non ci siano problemi come non ce ne sono in Italia nei comuni minori. In definitiva occorre educare i camperisti italiani sulle norme. Se tutti fossero più consapevoli delle norme tutti i comportamenti pretenziosi non si sarebbero e si utilizzarebbero le infrastrutture ed i comuni ne farebbero altre. Se anche quelle che ci sono non le usiamo cosa vuoi che poi facciano i comuni?
19
Erix Sr
Erix Sr
10/08/2006 1572
Inserito il 08/07/2007 alle: 23:47:22
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
....... In definitiva occorre educare i camperisti italiani sulle norme. Se tutti fossero più consapevoli delle norme tutti i comportamenti pretenziosi non si sarebbero ... >
> Di quali norme parli, di quelle che fanno i comuni?
quote: si utilizzarebbero le infrastrutture ed i comuni ne farebbero altre. >
> A quali infrastrutture ti riferisci? Campeggi, parcheggi, aree di sosta,...? A pagamento tipo Excelsior?
quote: Se anche quelle che ci sono non le usiamo cosa vuoi che poi facciano i comuni? >
> Facciano delle aree adeguate!! Magari evitino di fare qualche gemellaggio col Burkina Faso e costruiscano un' a.a. in più da far pagare a prezzi popolari.
bruno b
bruno b
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Inserito il 09/07/2007 alle: 08:32:36
Ma ci rendiamo conto che proibire di fatto tutto ciò che il camper rende fattibile all'interno del mezzo solo perchè questo veicolo attrezzato non si ferma in luoghi preposti è pura follia?. Come si può impedire con 40 gradi di temperatura a delle persone che si fermano a bordo strada per una sosta pranzo di non aprire le finestre(perchè le hanno fatte apribili?) di non accendere una ventola e il frigo. Il più delle volte si motivano certe posizioni adducendo l'assurda scusa dell'igiene pubblica. Questa è una presa per i fondelli. Se tra di noi c'è qualcuno che si da al campeggio selvaggio tirando fuori tavolini aprendo la veranda tra le vie di un qualsiasi paese Italiano o straniero e scaricando allegramente accanto al marciapiede io me li mangio da solo gli zebedei. Non ci credo e se esistono sono poche mele marce che si devono perseguire singolarmente e non collettivamente come sta accadendo ora. Se invece anche tra i miei interlocutori si pensa che aprire una finestra costituisca Camping selvaggio solo perchè la legge consente anche questa interpretazione, allora non troveremo mai nessuna soluzione. Qui non si tratta di buttare già nessun codice comportamentale, perchè ognuno di noi sa come si comporta una persona educata davanti ad ogni situazione. Io non sono credente, ma se entro in uno chiesa per visitarla porto rispetto per il luogo, e mi comporto di conseguenza. L'ho detto citando la Francia. Dove ci sono i divieti, si rispetta il divieto, il problema è che da noi è tutto un divieto perchè dietro al divieto si intravede il profitto. Io abito a Torino e i miei fine settimana per anni li ho trascorsi in Liguria. Sovente andavo a Finale Ligure e mi sistemavo in un luogo defilato appena fuori paese in un luogo chiamato CApra zoppa dove si scendeva una breve stradina che portava su uno sterrato in riva al mare. Non c'era nulla solo delle enormi pietre a protezione di quel piccolo sterrato. Nessuno aveva ancora inventato l'area. Eppure io non sporcavo nulla e come me altri che si recavano in quel luogo. Oggi è tutto un divieto e i pochi luoghi che ci hanno dedicato sono degli squallidi accampamenti peggiori di quelli dei nomadi perchè per ricavare di più ci costringono a stare uno addosso all'altro. Sono anni che non vado più in quei luoghi . Ho cancellato dai miei itinerari una parte d'Italia. Se vogliamo pian piano privarci di tutto, allora continuiamo a cercare di farci del male tra di noi additandoci a vicenda ciò che riteniamo (selvaggio e incivile). Intanto chi specula sa come e cosa fare. Io ad es già tempo fa avevo proposto ai frequentatori di campeggi di boicottare tali strutture, care, a volte sporche, sempre più indirizzate al sistema villaggio. A che servono al camperista . A me non servono ,specialmente quelle fatte in un certo modo. A me basta un prato con degli spazi ampi e delimitati, acqua scarico, e tutto è chiuso. Di regole da noi ne esistono sin troppe ed è per questo che per sopravvivere a volte si è costretti ad infrangerle anche consapevolmente. Quindi parlare di norme non mi sta bene, perchè quelle vigenti sono norme che i comuni impongono a forza senza nemmeno ascoltare una controparte(ammesso che esista)e comunque sempre finalizzate a tutelare gli interessi dei signorotti locali, motivando assurdamente certe prese di posizione (mettendo in pericolo l'igiene pubblica) (spaventa molto il comune cittadino), e portando a sostegno di cio che legiferano certe sentenze prese da persone che probabilmente in un camper non vi sono mai entrate.. L'educazione civica si fa partendo dalle scuole, l'educazione del camperista è la normale conseguenza di una buona educazione civica. Il resto è solo presa in giro e se si vuole basta adottare da entrambe le parti in causa il caro vecchio buonsenso. Io ti tollero se ti comporti bene. Tu stai esagerando e io ti multo e ti caccio. Ma questo rivolto al singolo e non allargato a tutti. Bruno. id="green">
anassagora
anassagora
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Inserito il 09/07/2007 alle: 08:46:54
quote:Originally posted by bruno b
Ma ci rendiamo conto che proibire di fatto tutto ciò che il camper rende fattibile all'interno del mezzo solo perchè questo veicolo attrezzato non si ferma in luoghi preposti è pura follia?. Come si può impedire con 40 gradi di temperatura a delle persone che si fermano a bordo strada per una sosta pranzo di non aprire le finestre(perchè le hanno fatte apribili?) di non accendere una ventola e il frigo. Il più delle volte si motivano certe posizioni adducendo l'assurda scusa dell'igiene pubblica. Questa è una presa per i fondelli. Se tra di noi c'è qualcuno che si da al campeggio selvaggio tirando fuori tavolini aprendo la veranda tra le vie di un qualsiasi paese Italiano o straniero e scaricando allegramente accanto al marciapiede io me li mangio da solo gli zebedei. Non ci credo e se esistono sono poche mele marce che si devono perseguire singolarmente e non collettivamente come sta accadendo ora. Se invece anche tra i miei interlocutori si pensa che aprire una finestra costituisca Camping selvaggio solo perchè la legge consente anche questa interpretazione, allora non troveremo mai nessuna soluzione. Qui non si tratta di buttare già nessun codice comportamentale, perchè ognuno di noi sa come si comporta una persona educata davanti ad ogni situazione. Io non sono credente, ma se entro in uno chiesa per visitarla porto rispetto per il luogo, e mi comporto di conseguenza. L'ho detto citando la Francia. Dove ci sono i divieti, si rispetta il divieto, il problema è che da noi è tutto un divieto perchè dietro al divieto si intravede il profitto. Io abito a Torino e i miei fine settimana per anni li ho trascorsi in Liguria. Sovente andavo a Finale Ligure e mi sistemavo in un luogo defilato appena fuori paese in un luogo chiamato CApra zoppa dove si scendeva una breve stradina che portava su uno sterrato in riva al mare. Non c'era nulla solo delle enormi pietre a protezione di quel piccolo sterrato. Nessuno aveva ancora inventato l'area. Eppure io non sporcavo nulla e come me altri che si recavano in quel luogo. Oggi è tutto un divieto e i pochi luoghi che ci hanno dedicato sono degli squallidi accampamenti peggiori di quelli dei nomadi perchè per ricavare di più ci costringono a stare uno addosso all'altro. Sono anni che non vado più in quei luoghi . Ho cancellato dai miei itinerari una parte d'Italia. Se vogliamo pian piano privarci di tutto, allora continuiamo a cercare di farci del male tra di noi additandoci a vicenda ciò che riteniamo (selvaggio e incivile). Intanto chi specula sa come e cosa fare. Io ad es già tempo fa avevo proposto ai frequentatori di campeggi di boicottare tali strutture, care, a volte sporche, sempre più indirizzate al sistema villaggio. A che servono al camperista . A me non servono ,specialmente quelle fatte in un certo modo. A me basta un prato con degli spazi ampi e delimitati, acqua scarico, e tutto è chiuso. Di regole da noi ne esistono sin troppe ed è per questo che per sopravvivere a volte si è costretti ad infrangerle anche consapevolmente. Quindi parlare di norme non mi sta bene, perchè quelle vigenti sono norme che i comuni impongono a forza senza nemmeno ascoltare una controparte(ammesso che esista)e comunque sempre finalizzate a tutelare gli interessi dei signorotti locali, motivando assurdamente certe prese di posizione (mettendo in pericolo l'igiene pubblica) (spaventa molto il comune cittadino), e portando a sostegno di cio che legiferano certe sentenze prese da persone che probabilmente in un camper non vi sono mai entrate.. L'educazione civica si fa partendo dalle scuole, l'educazione del camperista è la normale conseguenza di una buona educazione civica. Il resto è solo presa in giro e se si vuole basta adottare da entrambe le parti in causa il caro vecchio buonsenso. Io ti tollero se ti comporti bene. Tu stai esagerando e io ti multo e ti caccio. Ma questo rivolto al singolo e non allargato a tutti. Bruno. id="green"> >
> Condivido tutto quello che sostieni, da sempre. Ps. L'educazione civica non è più materia curricolare nelle nostre scuole. Vi era stata introdotta da Aldo Moro, quando resse il ministero di via Trastevere.

Modificato da anassagora il 09/07/2007 alle 08:48:16
22
Frank
Frank
18/02/2003 508
Inserito il 09/07/2007 alle: 12:12:34
Salute a tutti, @ bruno b sottoscrivo al 100%, e disprezzo soprattutto quel cercare di mungere il più possibile i turisti (nel nostro caso camperisti). Mi auguro che il settore subisca una grossa crisi (come in parte sta cominciando ad avvenire)in modo che si rendano conto che nel Turismo deve sussistere l'equilibrio del dare/avere, non cercare il massimo profitto (con qualsiasi mezzo) dando il minimo (o anche meno) in cambio. Frank
19
obionekenoby
obionekenoby
18/07/2006 3573
Inserito il 09/07/2007 alle: 12:26:23
quote:Originally posted by bruno b
Se tra di noi c'è qualcuno che si da al campeggio selvaggio tirando fuori tavolini aprendo la veranda tra le vie di un qualsiasi paese Italiano o straniero e scaricando allegramente accanto al marciapiede io me li mangio da solo gli zebedei. id="green"> >
> Allora, bruno, comincia ad attrezzarti di forchetta e coltello, perchè noi qui dentro siamo una minoranza e comunque anche qui dentro sono molti a cui danno fastidio i richiami di IVANOPP sul comportiamoci beneid="blue">, proprio perchè li considerano restrittivi. Fuori da questo mondo dorato di internet i camperisti incivili e/o inconsapevoli, per me, sono la maggioranza... -- gilby
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