quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Ancora tu ?
Perché le sue affermazioni sono esclusivamente finalizzate a sostenere tesi apodittiche ed il personaggio dice tutto ed il contrario di tutto pur di sostenere la sua tesi del momento questo è un esempio: "Il generatore di Calosci" 3d da me attivato il 6/11/2006 https://www.camperonline.it/for... Si discuteva di uso del generatore e del fatto che fuori da infrastrutture non può essere utilizzato e dentro è inutile perché c'è la 220 volt. Calosci volle far credere di essere in regola e fece capire, con diversi interventi, di usarlo all'estero tanto che disse che i viaggi in Italia erano pressoché finalizzati all'attraversamento del territorio Italiano da Ancona al Confine. E fece un breve ed esaustivo elenco dei pochi viaggi fatti in Italia. Calosci scrisse: --------------------- MA se tra noi a ciurlare è uno quello sei tu. In paertura di risposta ho detto: Come saprai i km percorsi con il mio camper sono italiani solo per la parte che va da Ancona fino al confine e ritorno. Ovvero che vado quasi sempre all'estero. Capisci parola ESTERO.id="red"> Al'ESTERO no c'è la legge FAUSTI. Ergo uso il Generatore.id="red"> Pensa l'ho hanche usato in durante il viggio (quando certamente non SOGGIORNAVO) per rinforzare l'aria condizionata del motore che non arriva nell'abitacolo!!!! E questo la LEGGE FAUSTI non lo vieta perché non sto SOSTANDO/SOGGIORNANDO/CAMPEGGIANDO/BIVACCANDO/.... ----------------------- Ora in quest'altro 3d smentisce se stesso: https://www.camperonline.it/for... Non rammento di aver detto che lo usavo solo all'estero.id="red"> Se l'ho detto ORA UFFICIALMENTE SMENTISCO LA NOTIZIA e dico che lo uso ma SEMPRE con la dovuta discrezione!!! Non ti pare Calosci, che queste contraddizioni le puoi raccontare solo a chi non ti conosce? >
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Due esempi: prolungamento dell'A24 da Val Vomano a Giulianova; da Giulianova fin quasi a Teramo, superstrada (manca la corsia di emergenza ma è un'autostrada), quindi con limite di 110Km/h secondo il codice della strada, c'è un limite di 70 km/h. Naturalemte l'autovelox mobile è presente, in posti diversi, quasi a tutte le ore del giorno (e non so della notte). Provate ad andare a 7 0all'ora in autostrada! Ancona, ingresso nord, strada a quattro corsi senza divisorio della mezzeria. Per anni c'è stato il limite di 50 km/h (non ci sono case, non ci sono incroci) e, naturalmente, autovelox mobile; numerosissime infrazioni fra cui anche una protesta collettiva dei dipendenti del locale Ospedale che si trovavano continue fotografie. Impossibile, in una via diritta, a quattro corsie, andare a 50 km/h. Mettono l'autovelox fisso, grande pubblicità sui giornali e, il giorno dell'attivazione (un lunedì) alle 12.00 hanno dovuto velocemente cambiare i cartelli elevando il limite a 70 km/h (sempre pochi) perchè, rispettando quel 50%, il traffico si era praticamente paralizzato. Questi limiti assurdi, sono solo per far cassa; da noi (Ancona) ce ne sono in quantità. Per esempio ci sono due strade in cui il 50 sarebbe onesto, ebbene ci tengono il 30 km/h con strage continua. Che ci fai? Elio
Se, ad esempio, io percorro una strada in cui, misteriosamente, esistono limiti molto ridotti in tratti rettilinei con perfetta visibilità e ...>
quote:Originally posted by vertigo> Quando queste regole non diventano esse stesse causa di incidenti!!! Prova ad andare in autostrada o strada simile (senza la presenza di cantieri) a 50 km/h!!! Poi mi dirai quanti camion ti hanno "imbarcato". Certi limiti diventano vessatori perché usati solo per far cassa dalle Amministrazioni perché sanno perfettamente che non saranno risettati da nessuno. Anzi questi limiti portano a correre ancora di più. Se su una strada che consentirebbe eocità autostradali un lmite dei 70/80 potrebbe anche essere rispettato, ma mettere un limite dei 50 e talvolta dei 30 ti porta ad andare alla velocità che preferisci!!! Le regole se si vuole che vengano rispettate NON DEVONO essere PALESEMENTE vessatorie!!! Ciao
non so, ma mi sembra che ci sia qualcosa che non va in qiuesto forum: da una parte si invoca la legge del taglione per chi al volante commette omicidi e dall'altra si accusano le autorità di essere vessatorie se impongono regole o limiti per impedire che avvengano incidenti sulle strade... id="Georgia">id="blue">id="size3"> >
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Non è così. 1) Io dico che è ipocrita chi utilizza la legge e sostiene l'illegittimità del comportamento dei comuni e si fa scudo di interpretazioni capziose per affermare i propri diritti ma poi fa rigiri di parole per dire di aver ragione mentre infrange la legge. 2) Dico che non è ipocrita chi afferma di sapere di commettere illegalità e lo fa volontariamente per i motivi che dici tu. 3) Ricordo sempre a tutti, in materia di circolazione e sosta, quali siano le interpretazioni date dalla Cassazione. Questa è la mia posizione. Per questo ciò che affermi tu, se lo attribuisci a me, è destituito di fondamento perché io stesso, ho affermato più volte, quando non ci sono AA faccio come tutti. Ed io stesso a volte non rispetto i limiti. Ma so di essere un fuorilegge quando lo faccio. E se becco una multa la pago, non dico, come altri, che metto in campo gli avvocati per non pagarla! Per me Calosci risponde al nr. 1. Per voi no?
Sono capitato quasi casualmente in questo 3d, dato che raramente frequento la parte "normative" del forum, ma mi ha colpito una cosa: Calosci forse si pone su posizioni estremistiche dichiarando di non rispettare volutamente le norme che ritiene ingiuste e non ritengo questo sia pienamente corretto, ma chi gli si oppone professa un rispetto assoluto delle regole cui non crederei neanche se lo potessi verificare di persona. >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Prova a chiedere al webmaster di COL se ti prepara un bel sondaggio....
Per me Calosci risponde al nr. 1. Per voi no? >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> x Anto57 - O Nonno A dire il vero la mia osservazione non era tanto rivolta a te, quanto piuttosto a vertigo, che mi sembra essere ancora più portato per il ruolo del censore, senza neanche ammettere quella relativa tolleranza che dichiari tu stesso applicare verso regole o leggi inapplicabili (assumendotene ogni eventuale conseguenza, come faccio anch'io non avendo ne la voglia ne la possibilità di impegnarmi in battaglie legali che del resto affronterei solo se convinto di essere pienamente dalla parte della ragione). Il mio intervento non voleva, comunque, essere in difesa di Caolsci in particolare, ma in difesa del fatto che le norme e le leggi dovrebbero essere fatte per essere applicabili e non dovrebbero essere utilizzate in modo vessatorio. Io non ho esperienza di leggi e normative, ma ho avuto una certa esperienza in condotta del personale e mi sono reso conto molto bene che una gestione ispirata a criteri di equità, ragionevolezza, coerenza e lealtà mi ha sempre portato frutti validissimi, mentre uno stile di comando basato solo su norme e regole porta al massimo ad un rispetto formale privo di qualsiasi contenuto, il rispetto di chi, appena può, ti pugnala alle spalle. Anche quando, per un certo periodo, a causa di un mio superiore che di fatto me lo impediva, non sono stato in grado di premiare in nessun modo il personale alle mie dipendenze che ritenevo meritevole, ho avuto con me dei collaboratori che si sono dati da fare anche nel proprio tempo libero perché tutto potesse funzionare al meglio e non per piageria, non per ottenerne dei vantaggi che non potevo dargli, ma perché sapevano che facevo il possibile per trattarli equamente e con rispetto. In una mia visione certamente utopica, mi piacerebbe che chi è preposto alla stesura di leggi e normative e chi queste leggi e normative deve far applicare si comportasse nello stesso modo. Certamente non potranno mai esserci leggi o norme perfette, ma se leggi e norme fossero fatte ed applicate con criterio di applicabilità ed equità, il diffusissimo senso di "rancore" verso questo stato e quegli amministratori (a tutti i livelli) che dimostrano a chiare lettere di vedere il cittadino come un suddito sarebbe certamente meno forte. Sono molto stanco e non ho neanche voglia di rileggere cosa ho scritto, ma spero di essere stato chiaro: non voglio incitare alla ribellione contro le norme, voglio delle norme APPLICABILI e giuste. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by ilnicolaldo> Non è così. 1) Io dico che è ipocrita chi utilizza la legge e sostiene l'illegittimità del comportamento dei comuni e si fa scudo di interpretazioni capziose per affermare i propri diritti ma poi fa rigiri di parole per dire di aver ragione mentre infrange la legge. 2) Dico che non è ipocrita chi afferma di sapere di commettere illegalità e lo fa volontariamente per i motivi che dici tu. 3) Ricordo sempre a tutti, in materia di circolazione e sosta, quali siano le interpretazioni date dalla Cassazione. Questa è la mia posizione. Per questo ciò che affermi tu, se lo attribuisci a me, è destituito di fondamento perché io stesso, ho affermato più volte, quando non ci sono AA faccio come tutti. Ed io stesso a volte non rispetto i limiti. Ma so di essere un fuorilegge quando lo faccio. E se becco una multa la pago, non dico, come altri, che metto in campo gli avvocati per non pagarla! Per me Calosci risponde al nr. 1. Per voi no?
Sono capitato quasi casualmente in questo 3d, dato che raramente frequento la parte "normative" del forum, ma mi ha colpito una cosa: Calosci forse si pone su posizioni estremistiche dichiarando di non rispettare volutamente le norme che ritiene ingiuste e non ritengo questo sia pienamente corretto, ma chi gli si oppone professa un rispetto assoluto delle regole cui non crederei neanche se lo potessi verificare di persona. >
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quote:Originally posted by ilnicolaldo >> Vertigo si sa difendere da solo. Io ritengo che voglia esprimere solo un concetto chiaro e semplice: la norma vale per tutti, salvaguarda qualcuno, da diritti e doveri. Spesso in questo forum per interesse prorpio i camperisti guarda nella norma solo i propri diritti a volte inesistenti, accavillandosi per dimostrare tesi assurde pur di dire che si ha ragione. MA SENZA FARE ALCUNO SFORZO PER VEDERE I PROPRI DOVERI. Non fare questo significa leggere le norme in modo egoista, vale a dire il contrario di una interpretazione garantista poiché NEL MOMENTO IN CUI TU NON VEDI DOVERI IN UNA NORMA NON RICONOSCI DIRITTI AD ALTRI. E' per questo motivo che io spesso accomuno CALOSCI, IVANOP e Bruno. I primi due lo fanno con interpretazioni capziose, i terzo mettendo in campo un serafico buon senso visto solo dalla sua parte che qualcuno gli ha ricordato essere "belle pretese". In nessuno dei tre ho visto mai fare una considerazione sul perché nascono i divieti (che poi colpiscono solo loro non me) e quanta parte e come abbiano avuto i cittadini locali che sono l'altra parte dei nostri doveri. Sempre a giustificare che in fondo non danno fastidio a nessuno; ma a quel nessuno qualcuno ha mai chiesto qualcosa?
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Capziose? Da qual pulpito!!!
E' per questo motivo che io spesso accomuno CALOSCI, IVANOP e Bruno. I primi due lo fanno con interpretazioni capziose, .... >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Personalmente non ho sposato ne Calosci ne altri del forum ne ho sposato in pieno le loro tesi, ma ritengo che il concetto che tu attribuisci a vertigo "la norma vale per tutti, salvaguarda qualcuno, da diritti e doveri" di suo non significhi nulla! Forse che una norma perché esiste è sempre giusta? Forse non esistono norme PALESEMENTE ERRATE ed interpretazioni delle norme ancora peggiori? Non intendo fare un discorso "Cicero pro domo sua", non sono particolarmente interessato, in questo momento al fatto che vi siano norme vessatorie nei confronti dei camperisti o norme nate dal comportamento scorretto di qualche camperista, sto parlando in generale: NON DEVONO ESISTERE NORME O INTERPRETAZIONI VESSATORIE!!! E non devono esistere norme o leggi vessatorie nei confronti di nessuno, come nessuno deve arrogarsi il diritto di emanare norme che, in quanto di fatto inapplicabili, si trasformano automaticamente in trabocchetti o in strumenti atti a prevaricare. La norma deve, a mio parere, essere funzionale ad un corretto ed equo svolgimento delle cose nel rispetto dei diritti di ognuno, fermo restando che il concetto che la mia libertà finisce dove inizia la tua deve funzionare in ambo i versi. Altro aspetto abominevole, sempre a mio parere, è quello delle sanzioni che, spesso, non sono commisurate al fatto commesso e, anche per questo, spesso applicate con modalità spot (a la 'ndo cojo cojo); sarebbero meglio sanzioni meno severe ma apllicabili con maggiore frequenza e regolarità, anziché colpire ogni tanto nel mucchio. Volendo poi proprio parlare di Calosci, non concordo con il suo voler avere ragione per forza basandosi su interpretazioni della legge magari tecnicamente valide (non sono in grado di giudicare ne mi interessa farlo) ma certamente molto di parte, però resta il fatto che moltissime norme sono scritte in modo non solo criptico ma anche estremamente approssimativo, prestandosi a sostenere tutto e il contrario di tutto, facendo si che la certezza del diritto (che io ritengo una enorme panzana grazie anche alla leggerezza con cui i giudici interpretano le cose con una serietà e una competenza a volte assolutamente inesistenti) sia una cosa sempre meno credibile. Per inciso, volendo spiegare la mia estremamente modesta fiducia nella magistratura, posso citare la mia esperienza personale: mio malgrado, mi sono trovato coinvolto in più di una causa legale e, da persona perfettamente a conoscenza dei fatti, posso dire che l'unica volta in cui sarebbe stato giusto che fossi io a pagare per una mia responsabilità personale che non ho neanche mai negato, mi è andata bene e ne sono uscito senza alcun danno; mentre le altre due volte, pur avendo EVIDENTEMENTE pienamente ragione, mi sono trovato a pagare danni e spese con sentenze che farebbero rabbbrrrividire (con 3 b e 3 r) uno studentello del 1° anno di giurisprudenza. Anche i tempi biblici della nostra giustizia sono già per loro stesso conto un'ingiustizia, una giustizia che arriva a punire un colpevole dopo molti anni rischia di punire un individuo che, con il passare degli anni, ormai non è più neanche lo stesso che commise il fatto, cos' come un danneggiato che vede riconosciuto il proprio diritto quando ormai non sa più cosa farsene è stato danneggiato 2 volte. Sono anche questi i motivi per cui a volte si preferisce subire piuttosto che reagire contro delle ingiustizie. Io amo questa nostra "serva Italia di dolore ostello" ma vedo ogni giorno, con particolare riferimento a come sono scritte e utilizzate leggi e norme, che è "non donna di provincia ma bordello". Dante scrisse così, pensando alle divisioni esistenti e a come questa nostra povera Italia fosse in balia di tanti, ma, in modo diverso, la frase di Dante si attaglia perfettamente anche all'Italia di oggi, in cui la giustizia vera non è neanche parente con quella realmente applicata, che è più spesso vessazione che altro. Ciao, Aldo P.S.: avrei ancora moltissimo da scrivere sull'argomento leggi, norme, interpretazioni di parte e "giustizia" ma rischierei di dilungarmi troppo e rischierei anche di arrivare al turpiloquio, per cui evito.
quote:Originally posted by ilnicolaldo >> Vertigo si sa difendere da solo. Io ritengo che voglia esprimere solo un concetto chiaro e semplice: la norma vale per tutti, salvaguarda qualcuno, da diritti e doveri. Spesso in questo forum per interesse prorpio i camperisti guarda nella norma solo i propri diritti a volte inesistenti, accavillandosi per dimostrare tesi assurde pur di dire che si ha ragione. MA SENZA FARE ALCUNO SFORZO PER VEDERE I PROPRI DOVERI. Non fare questo significa leggere le norme in modo egoista, vale a dire il contrario di una interpretazione garantista poiché NEL MOMENTO IN CUI TU NON VEDI DOVERI IN UNA NORMA NON RICONOSCI DIRITTI AD ALTRI. E' per questo motivo che io spesso accomuno CALOSCI, IVANOP e Bruno. I primi due lo fanno con interpretazioni capziose, i terzo mettendo in campo un serafico buon senso visto solo dalla sua parte che qualcuno gli ha ricordato essere "belle pretese". In nessuno dei tre ho visto mai fare una considerazione sul perché nascono i divieti (che poi colpiscono solo loro non me) e quanta parte e come abbiano avuto i cittadini locali che sono l'altra parte dei nostri doveri. Sempre a giustificare che in fondo non danno fastidio a nessuno; ma a quel nessuno qualcuno ha mai chiesto qualcosa?
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quote:Originally posted by ilnicolaldo >> Giusto. Molte leggi "appaiono" vessatorie. Ma io credo che siamo in Italia, non in Birmania o nel Cile di Pinochet. Quindi se intatnto cominciassimo ad applicarle, non ci farebbe male. Noi italiani siamo maestri nel voler dare una nostra personale interpretazione della legge, sempre e comunque a nostro favore e come sport abbiamo "vedi il mio diritto, ma io non ho doveri". E' questo il male che affligge questo forum e qualcuno in particolare.
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Anche in Italia e non solo in Birmania esistono leggie e comportamenti vessatori. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by ilnicolaldo >> Giusto. Molte leggi "appaiono" vessatorie. Ma io credo che siamo in Italia, non in Birmania o nel Cile di Pinochet. Quindi se intatnto cominciassimo ad applicarle, non ci farebbe male. Noi italiani siamo maestri nel voler dare una nostra personale interpretazione della legge, sempre e comunque a nostro favore e come sport abbiamo "vedi il mio diritto, ma io non ho doveri". E' questo il male che affligge questo forum e qualcuno in particolare.
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