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Oggetto: quesito su rifornimento bombolone GPL Possiedo un autocaravan dotato in origine di bombolone esterno fisso GPL per l’alimentazione dei servizi (riscaldamento, cucina, boiler, frigo), regolarmente omologato, che alla sua scadenza ho dovuto sostituire con un nuovo, omologato a norma. Recentemente mi sono recata presso il distributore GPL a cui mi rivolgo abitualmente per rifornirmi, e mi sono vista rifiutare il servizio, in quanto secondo le recenti normative non possono rifornire GPL per uso diverso da quello di autotrazione. .Il motivo di tale rifiuto è stato che, secondo le direttive della loro associazione di categoria, i distributori hanno la licenza di commercializzare gas esclusivamente per autotrazione e non per uso domestico. Un cartello ben in vista specificava che per mezzi con trazione non a benzina (quindi di conseguenza diesel) non era possibile riempire i serbatoi GPL, ed essendo il mio mezzo dotato di motore dichiaratamente a gasolio non poteva esserci il beneficio del dubbio che il GPL alimentasse il motore. Mi sono rivolta allora ad alcuni centri che forniscono gas per uso domestico nella zona di Bologna (le tradizionali bombole gas da 10 kg. o i bomboloni fissi nelle abitazioni), ma a loro volta mi hanno negato il servizio, dichiarando che il mio serbatoio ha un attacco del tipo “automobilistico”, e quindi non compatibile con le loro pistole: per di più hanno asserito che loro non possono avere pistole compatibili con gli attacchi “automobilistici”. Mi sono informata, e pare che il motivo risieda nella diversa tassazione applicata fra il gas per autotrazione e quello per uso domestico. Stante così la situazione pongo il seguente quesito: Presso quale struttura mi devo rivolgere per ottenere il rifornimento del mio bombolone, in totale legalità e trasparenza, in osservanza di tutte le normative, senza dover ricorrere a sotterfugi, senza dover espatriare negli altri paesi CEE dove il rifornimento GPL è self service, e soprattutto senza dover stravolgere e modificare un allestimento già esistente, assolutamente a norma di sicurezza e regolarmente omologato, cosa impossibile del resto, perché mi verrebbe rifiutata una nuova omologazione? Per chiarire l’entità dal punto di vista quantitativo dell’ argomento in questione, stiamo parlando di un utilizzo medio annuo di circa 50 – 100 litri di GPL, qualora vengano effettuate vacanze invernali con l’uso del riscaldamento, anche meno se l’utilizzo è esclusivamente estivo per alimentare cucina e frigo. Fiduciosa che mi possiate fornire una risposta certa e chiarificativa, per me, per tutti gli esercenti, per gli altri numerosi possessori di veicoli ricreazionali dotati del medesimo tipo di impianto, porgo distinti ossequi. Bologna, 02.04.2011 Anna Agostiniquote:Risposta al messaggio di fernando1 inserito in data 05/04/2011 21:15:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Secondo me invece bisogna svegliarlo questo cane. Perchè se continuiamo a stare zitti, farci i fatti nostri dicendo "fin che ma va fatta bene a me gli altri si arrangino", sperare ogni volta che "se un distributore mi nega il gas vado da un altro", e poi un altro ancora e così via, va a finire che resti senza gas, hai fatto un'infinità di chilometri, la figura del ++rla, ti tocca inventare una scusa funambolica che hai fatto una modifica specialissima al motore, che va a gas e balle di questo genere, oppure farti un giro all'estero (in Austria, in Croazia...a noi che stiamo al nord ci va anche bene, pensa ad un siciliano...) Ma stiamo scherzando? Se, come sospetto, si è verificato un vuoto legislativo, per ignoranza sull'argomento da parte dei nostri legislatori, per noncuranza (come al solito) da parte di chi dovrebbe difendere i loro clienti che hanno sborsato fior di soldoni per un camper (i costruttori), è proprio il momento, ora che i nodi vengono al pettine, di sbandierarlo 'sto problema, per far vedere innanzitutto che esiste un problema, e provare insieme a risolverlo. Qualcuno sarà ben responsabile del fatto che molti di noi hanno l'impossibilità oggettiva di utilizzare un bene che per la legge italiana è in regola, ma per un'altra legge sempre italiana non può funzionare. Io abitualmente non sono una piantagrane, il mio motto sarebbe "vivi e lascia vivere", ma quando a me non mi fanno vivere, non la lascio perdere. Ciao Anna
quote:Risposta al messaggio di cucciolotto inserito in data 05/04/2011 15:34:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se non si può far gpl perchè è diversa la tassazione mi vien da pensare che,essendo la auto tartassate oltre la decenza[:(][:(],le accise sul gpl da trazione superino quelle applicate al gas per riscaldamento o altri usi. se così fosse,facendo il pieno di gpl da trazione e usandolo per altri scopi andresti a pagarlo più di quanto dovuto,e lo stato rifiuterebbe?? non credo visto l'atteggiamento di chi siede in poltrona a roma....quindi dov'è il problema?
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 06/04/2011 12:54:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Cosa poi serve scrivere, riferito a me...Vi cito un solo piccolissimo passaggio>> 2. A partire dal 1° ottobre 2004 , per quanto riguarda un nuovo tipo di dispositivo di riscaldamento a combustione alimentato a GPL in qualità di componente che rispetta le prescrizioni di cui agli allegati I, II e da IV a VIII della direttiva 2001/56/CE modificata dalla presente direttiva, gli Stati membri non possono: a) rifiutare il rilascio dell'omologazione CE o dell'omologazione nazionale; oppure b) vietarne la vendita o la messa in circolazione. SI PARLA DI CAMPER E GPL.
quote:Risposta al messaggio di gingiu inserito in data 06/04/2011 21:26:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, è esattamente il contrario: le accise sul GPL da autotrazione asrebbero più basse di quelle per il riscaldamanto. Con il consumo "spropositato" di gas che facciamo per alimentare i nostri fornelli frigo e stufe, comprando quello da autotrazione anzichè da riscaldamento la rimessa in tasse da parte dello Stato diventerebbe colossale [:D] (si sta parlando di qualche centesimo, mica storie). Ciao Anna
quote:Risposta al messaggio di cucciolotto inserito in data 08/04/2011 14:54:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nonono! E' il gas per auto che costa di più! Non quello da riscaldamento/cucina![;)] G.P.L. PER USO DOMESTICO. PRODOTTO SFUSO (IVA esclusa -. Accisa €/lt 0,09877). L'incidenza VERA dell'accisa è di 0564 Euro per la benzina senza piombo, 0423 Euro per il gasolio auto, 0125 Euro per il GPL auto, 0403 Euro per il gasolio .. Quindi al distributore il GPL per il camper lo paghi di più e non di meno...[;)]
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 16/04/2011 14:48:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dopo che hai ri-scritto per l'ennesima volta la tua tiritera,vuoi finalmente rispondere al quesito posto all'inizio?Se io,con il mio bel bombolone nuovo con tutta la sua documentazione in regola da esibire,mi reco in un distributore di gpl,e il tizio si rifiuta di farmi il pieno ,cosa faccio?So anche io che posso cambiare distributore,e se anche questo si rifiuta?Chiamo i carabinieri?Che dobbiamo essere in regola è un dovere,questo si è capito e lo hai ripetuto fino allo sfinimento,ora,si vorrebbe capire dove fare rifornimento in santa pace,visto il fatto che ho le carte in regola.Non voglio sembrare maleducato,ma rispondi in maniera "burocratese":spieghi bene le normative(e questo dimostra la tua preparazione sull'argomento),ma non rispondi alle domande.Ciao
quote:in quanto secondo le recenti normative non possono rifornire GPL per uso diverso da quello di autotrazione. .Il motivo di tale rifiuto è stato che, secondo le direttive della loro associazione di categoria, i distributori hanno la licenza di commercializzare gas esclusivamente per autotrazione e non per uso domestico. Un cartello ben in vista specificava che per mezzi con trazione non a benzina (quindi di conseguenza diesel) non era possibile riempire i serbatoi GPL, ed essendo il mio mezzo dotato di motore dichiaratamente a gasolio non poteva esserci il beneficio del dubbio che il GPL alimentasse il motore. >> Quando si viene privati di un pubblico servizio, si chiama sul posto o si fa denuncia all'autorità giudiziaria, motivando la motivazione del rifiuto e quindi l'interuzione di un pubblico servizio. Io non scrivo tiritere ne adotto il politichese, ho chiaramente scritto, la causa per cui ogniuno prende le sue precauzioni, dato il comportamento irresponsabile dei più. E' la stessa cosa, per cui o non Ti fanno sostare o Ti allontanano, e a seguire. Se uno sa cosa insegnano gli organi preposti, se conosce la legge, facendo due chiacchere porta a conoscenza l'operatore della restrizione immotivata che adotta, contrariamente alle indicazioni della 626, che gli hanno spiegato. In tutti quei indirizzi nel primo post, ci saranno risposte certamente in contrasto con quanto la legge indica, errate, o non risposta, in quanto i vari organi hanno una indicazione per la loro funzione di polizia giudiziaria, o competenza nel settore specifico che ricoprono, La risposta sarà data dal solo Ministero dei Trasporti di Roma. Tutti gli altri hanno altre competenze, per cui ogniuno risponderà per quanto gli riguarda. Certamente che dopo anni che lo scrivo e lo indico anche in modo ripetitivo, preciso e dandone ampio risalto, oltre che sostenere scontri su varie opinioni errate che contrastano con la realtà, mi sembra strano che frequentando COL non lo si abba ancora recepito, PENSO CHE IL TEAM DI MODERAZIONE POTREBBE DIRVI QUALCOSA IN MERITO, TANTO è STATO SVISCERATO IL PROBLEMA.[;)][:D][:D][:D][:D]
http://www.ctpgpl.it/Azienda/
id="size3"> Andate a questo indirizzo, "forse" sanno qualcosa[?][?] [;)]