Questi svizzeri...

quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 27/11/2011  23:58:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Scusa ... ho scritto male io ... intendevo 31 quintaliid="blue"> ... in ordine di marciaid="red"> ...! e naturalmente 31 q. come massimo [;)] ciao, Giorgio

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 28/11/2011  01:13:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "Negli altri Paesi (Francia, Austriaid="blue">, Germania, per esempio) quelle tabelle indicanti i limiti sono messe NON PER FARE CASSAid="red"> e quando sussiste un reale motivo!" Io in Austria, pochi km. prima del Nostro confine, con la macchina ho attraversato un paesello dove c'erano n° 2 cartelli: 1) attenzione lavori in corso 2) cartello con il divieto di superare i 30id="red"> km.h e tutto perchè? ... perchè stavano mettendo a posto la strada ma ... era Domenica, non lavorava nessuno ed eravamo "4 gatti" per quella strada. "3 gatti" ... gli Austriaci ... andavano a 30 all'ora, il "mona" di turno (io) si era stufato di andare a 30 all'ora e ha superato i "3 gatti"... sulla collinetta un po' più avanti ... mi sono accodato a 4/5 macchine ITALIANE che aspettavano di "pagare dazio" ... Ho avuto tanto tempo per vedere quello che succedeva lungo quel rettilineo: risultato finale: Tutte le macchine con targa Aid="red"> o Did="red"> andavano realmente a 30 all'ora ... mentre (dopo di me) si sono accodati altri Italiani ... Siamo noi Italiani che siamo "sbagliati" ... siamo abituati ad essere sempre "a pelo" sul limite o addirittura superarlo di quel tanto che ... dovrebbe esserci la tolleranza ... dovrei andare bene così perchè il tacchimetro ... il navigatore mi permette di fare lo 0,33 periodico in più perchè così e cosà ... dopo, naturalmente, ci dispiace ... anzi ci rompe [}:)][}:)] prendere una multa avendo superato del 10% il limite ma ... c'era la tolleranza da calcolare ecc. ecc. Quindi, a mio avviso, i cartelli ANCHE SE ASSURDI ... come nel mio caso ... vanno rispettati PUNTO. tutto lì... ciao, Giorgio[;)]

quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 28/11/2011  15:00:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Un paio di anni fa, o forse più, quando l'autostrada To/Mi era quasi un cantiere continuo fino a Novara, un giornalista del quotidiano "La Stampa" provò a viaggiare su quel tratto autostradale osservando tutti i limiti indicati, veramente molti e con velocità imposte al limite dell'assurdo. Mi ricordo di aver letto il suo resoconto, dove affermava che oltre ad essere stato soggetto a strombazzamenti ed insulti da parte di camionisti ed automobilisti nei tratti dove era impossibile sorpassare, era stato più volte a rischio di essere violentemente tamponato. Finchè non cambia la mentalità generale è anche difficile cercare di osservare alla lettera certe regole, d'altronde capita a tutti di trovare cartelli con limiti di velocità senza un minimo di plausibilità, dimenticati forse dopo qualche cantiere di lavori stradali. Tutto sommato e molto più facile seguire le regole imposte negli altri Stati. Saluti. Marino2

all'estero mi attengo strettamente ai limiti, anche perchè lo fanno tutti (mutazione del DNA a forza di mazzate) e quindi nessuno si meraviglia. In Italia se provi a fare i 50 su uno stradone dove c'è il limite, bene che vada ti suonano, ti maledicono, ti fanno gestacci e quando ti passano ti stringono. Questo perchè da noi i controlli sono un caso sfortunato e tutti fanno come vogliono. Non c'è cultura nè educazione al rispetto delle regole e del prossimo. All'estero il controllo è quasi una certezza, la multa salata, e quindi i cittadini diventano bravi. Un proverbio Cinese dice "la migliore orecchia dello studente è sulla schiena" parafrasando in vulgaris [:D] "valà che a forza di bastonate sulla schiena poi impara" [:0] L'ultima multa la presi a 21 anni (ma per sosta in seconda fila 2 minuti) e poi mai più presa una....e ne ho 52 di anni. Mi sembra un record![:)]

quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 28/11/2011  16:16:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> concordo, da noi trovi i 30 perchè si trovano quel cartello e poi lo dimenticano. In tanti posti esteri, penso alla Svezia) trovi i 30, ma nelle vie residenziali, e tutti li rispettano perchè li sono giusti e perchè ci sono bimbi nella strada. Però, appena esci da un paese, subito 50-70-90 e allora ha un senso. In Irlanda addirittura ho trovato il limite dei 100 in stradette dove a malapena riuscivo a fare i 40 dal tanto tortuose e strette. Ma neanche in moto si riuscirebbe a fare i 100!! Li siamo all'opposto.[:D]

Prima di attraversare la strada a piedi bisognerebbe imparare a camminare(e non correre) e a cercare le strisce pedonali. Prima di andare in bicicletta bisognerebbe imparare a capire la differenza che c'è tra una strada, un marciapiede e una pista ciclabile. Prima di salire su una bicicletta bisognerebbe conoscere i segnali stradali e la differenza che c'è tra una luce posteriore accesa e una spenta, soprattutto in piena notte! Prima di imparare a guidare un'auto bisosgnerebbe imparare il rispetto delle più semplici ed elementari norme del C.d.S. e soprattutto l'educazione! Prima di guidare un'auto dovrebbere obbligare tutti a fare 3 mesi di servizio sulle ambulanze. Forse solo allora l'arroganza e l'ignoranza di noi italiani alla guida di qualsiasi mezzo potrà essere in parte ridimensionata. Non dimentichiamo neanche i folli "piloti" che arrivano dall'est alla guida di tir dalla potenza devastante. Spesso non curanti delle regole trasformano le nostre autostrade in texas selvaggio. Non è l'inasprimento delle pene che auspico, sarebbe sufficiente riuscire ad applicare con successo le regole che già da tempo esistono ma per poterle applicare con successo è necessario che la controparte abbia le capacità e l'educazione per poter capire l'errore. Sapete, ho un'immagine che spesso mi ritorna in mente nonostante siano trascorsi 25 anni. Soprattutto quando guido di notte. Una notte, a seguito di una chiamata, mi sono recato in un posto per rilevare un incidente automobilistico. Curva a gomito dopo un lunghissimo rettilineo, dietro la curva un grande muro in cemento armato. Contro il muro una grande vettura di cui non si distingueva neanche più il modello, sembrava "esplosa". Buio fondo, man mano che giravo il faro della torcia vedevo solo sangue e pezzi di corpi umani, completamente staccati dal resto del corpo, alcuni sui sedili altri nel prato,... altri sul muro. ...non vado oltre Il contachilometri segnava "solo" 150, ma non c'era neanche un metro di frenata! L'impatto è stato violentissimo! Solo dalla lettura dei documenti d'identità ho capito che i 5 corpi erano di 5 amici con cui avevo cenato una settimana prima. Il più vecchio aveva 22 anni. Uno spettacolo che non auguro a nessuno di vedere, ma che dovrebbe essere raccontato a tutti. Saluti, Paolo

quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 28/11/2011  22:09:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> il problema in Italia è che si fammo le leggi/regole non per essere rispettate e fatte rispettare, ma per dirci come dovremmo comportarci, poi se non lo facciamo ... ma si tanto nessuno le rispetta fino in fondo purtroppo innocenti pagano il prezzo per il mancato rispetto delle regole stradali

quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 28/11/2011  15:00:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> C'era o non c'era un cantiere (non importa se operoso o meno)? C'era? Allora il limite non era per fare cassa!

sono stata in vacanza in svizzera 2 anni fa e ho passato una piacevolissima vacanza sempre in sosta libera e senza mai essere ripresa o multata, però adesso mi viene qualche timore...quanto tempo deve passare perchè possa ritenermi graziata da un eventuale arrivo di multe? ciao e grazie

quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 28/11/2011  22:09:02 ( Prima di attraversare la strada a piedi bisognerebbe imparare a camminare(e non correre) e a cercare le strisce pedonali. Prima di andare in bicicletta bisognerebbe imparare a capire la differenza che c'è tra una strada, un marciapiede e una pista ciclabile. Prima di salire su una bicicletta bisognerebbe conoscere i segnali stradali e la differenza che c'è tra una luce posteriore accesa e una spenta, soprattutto in piena notte!>

> EVVAIIIIII! ovviamente alla fine la colpa è di pedoni e ciclisti....[:D] ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 29/11/2011  12:21:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> bè, non si deve generalizzare, ma come ci sono i camperisti che si comportano male, così ci sono molti pedoni che attraversano fuori dalle striscie casomai telefonando, o ciclisti che viaggiano appaiati, che stanno nella strada quando c'è la ciclabile, che non hanno fanali etc... Anch'io sono pedone e ciclista, ma la arroganza e maleducazione verso il prossimo non è che la fa il SUV o la bici, ma la testaccia bacata di chi lo/la guida.

quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 29/11/2011  14:18:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Pedoni e ciclisti sono l'anello debole degli utenti della strada e vanno protetti a priori. Certi comportamenti derivano semplicemente dal fatto che attraversare sopra o fuori dalle strisce ha come risultato identico quello di essere "asfaltati" dal motorizzato di turno, oppure viaggiare contro-mano praticamente annulla la probabilità di essere caricati sul cofano di qualche "distrattone". E poi, visto che il risultato (danno) finale cagionato è direttamente proporzionale all'energia cinetica (quindi massa e velocità) fai un pò i tuoi conti chi è "pericoloso" per strada.... Quindi dei "pedoni/ciclisti" facciamo pure di tutta l'erba un fascio, ma per difenderli e basta.... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

so che in molti paesi stranieri se solo ti soffermi sul bordo del marciapiede per attraversare la strada, che siano o no le strisce gli automobilisti si fermano per farti passare, in italia se anche hai iniziato ad attraversare sulle strisce l'automobilista fa in modo di non fermarsi e passare sicuramente non tutti, ma la maggioranza per quanto riguarda le multe quante volte avete trasgredito il cds e vi è andata bene viaggiando credo sia normale prendere una contravvenzione (dicono sia la legge dei grandi numeri)

quote:Risposta al messaggio di stesommo71 inserito in data 29/11/2011  15:06:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> non dico che i pedoni e ciclisti non siano più deboli, lo sono anch'io sia pedone che ciclista, ma dico che non possono fare quello che vogliono maleducatamente e creando pericolo a se e agli altri. Se si comportano da persone educate e rispettose sono il primo a rispettarli. Io a Bologna penso di essere l'unico in auto a fermarmi sempre (abitudine presa all'estero) quando c'è un pedone sul marciapiede dinnanzi alle striscie. Per questo sono spesso strombazzato da chi segue e oggetto di gestacci. Ci sono grupponi di ciclisti che poveretti si sentono tutti Eddi Merx che girano affiancati anche a 4 e che creano una piaga su parecchie strade la Domenica. Questi non sono ciclisti, sono solo dei prepotenti, che non rispettano il prossimo e soprattutto le regole civili e del Codice della strada. Andrebbero pesantemente sanzionati come qualsiasi altro veicolo che commette gravi infrazioni. In Germania per esempio i cicloturisti sono sempre correttissimi e procedono in fila indiana accostati il più possibile al margine della strada e quindi godono del mio più grande rispetto e stima. Io, quando vado in bici, a parte andare in fila indiana, sto sulla riga di bordo strada e spesso anche oltre se c'è spazio, con giubbotto catarifrangente, fanali, campanello e tutto cio che prescrive il CDS. Quando ho il rimorchio attaccato alla bici è munito di badiera arancione segnaletica e anc'esso di fanali. Mi fermo ai semafori, alle striscie pedonali, e metto la mano per voltare sincerandomi prima di non tagliare la strada a qualche altro utente della strada. Pochi fanno così.

Benchè possa essere considerato assurdo pagare una multa per aver superato il limite di velocità di 1 km/h, bisogna considerare alcuni fattori: - la tolleranza dell'apparecchiatura è decisamente superiore all'ipotetico errore di rilevazione velocità( es: velocità rilevata 54 km/h, tolleranza 5% = 51 km/h. L'apparecchiatura avrà forse uno scarto di mezzo km orario e non 3 km/h) - putroppo l'intransigenza non può intervenire perchè chi gestisce la pratica della multa non può archiviarla autonomamente dicendo o scrivendo: "limite superato di 1 solo km/h e perlopiù da utente straniero, si archivia per benevolenza e dovere di ospitalità". Quando vengono stabiliti dei limiti per legge - in cui è già sancita una tolleranza - non si può applicare un ulteriore sconto "ad minchium" perchè, in caso contario, sarà il Governo elvetico a chiedere spiegazioni al poliziotto che ha gestito la pratica sul perchè ha archiviato la pratica...e gli chiede i danni ...e lo licenzia; - Chi ti ha detto che gli svizzeri non pagano per le contravvenzioni tramite autovelox commesse in Italia? Io so per certo che anche gli svizzeri pagano ed è proprio il Governo svizzero - tutta la Confederazione - che esige il pagamento dai propri cittadini delle multe che arrivano dall'Italia. Il loro concetto è che se un cittadino svizzero va veloce in territorio straniero è comunque un soggetto pericoloso, per la sicurezza stradale, anche sul territorio elvetico. - L'accordo per il pagamento non è tra Regione Lombardia e Svizzera ma tra Italia e Svizzera. Posso comprendere la seccatura e tutto ciò che ne consegue ma se guardi le cose dal loro punto di vista la questione non fa una piega: in questo modo hanno ridotto notevolmente gli incidenti dovuti all'alta velocità.

Riguardo alle multe in Svizzera penso sia cambiato qualcosa ma da poco tempo: ricordo per certo che nel 2003, tornando di notte, in auto e con una certa fretta da Amsterdam, spesso all' uscita dalle galleria venivo più volte"flashato" probabilmente da un autovelox ma poi non è mai arrivato niente, nonostante la velocità media di circa 180-190 km/h. Per il resto concordo col collega dal nick impronunciabile, non è che gli stranieri sono meglio è che hanno il DNA modificato a forza di mazzate, da loro i controlli ci sono (ma i limiti sono quasi sempre "GIUSTI" e rispettabili senza rischio) da noi NO. Gianluca & C.

Last Navarre & Beau Isabeau

quote:Risposta al messaggio di navarre inserito in data 30/11/2011  12:13:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> concordo sui limiti GIUSTI all'estero e spesso ASSURDI da noi, infatti all'estero si guida moltomeglio che da noi. Quando passo il Brennero verso SUD, pronuncio sempre ...Rientriamo nel terzo mondo...purtroppo.

L'ho già scritto in un altro post poco fa ma lo riscrivo: quanti luoghi comuni[:0][:0] La volete una risposta Svizzera? - la legge pretendiamo che la si rispetti a prescindere dal paese di provenienza (1 km in più e multano anche noi mica solo gli stranieri, e poi scusate ma quanti km di tolleranza vorreste avere per non ritenere la multa ingiusta?) - le multe all'estero le paghiamo anche noi e anzi vi dico di più se trasgredite in Germania e superate il limite del ritiro patente, se Svizzeri, dovete spedire la patente che vi rispediscono a strettissimo giro di posta con un adesivo che indica la durata del ritiro su territorio tedesco. - non pensate che si vive meglio dove le leggi ci sono e tutti le fanno rispettare e le rispettano piuttosto che in un paese dove lo stato è latitante? - chi desidera visitare/attraversare la Svizzera è sicuramente benvenuto faccia solo il piacere di attenersi alle leggi e usanze del paese, se poi in Italia gradite che lo straniero faccia i suoi comodi ... prego da noi no. e chiudo qui perchè altrimenti potrei andare avanti fino a domani mattina ... se desiderate comunque un educato scambio di opinioni non avete che da scrivere. Moni

quote:Risposta al messaggio di denda CH inserito in data 01/12/2011  23:26:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> direi che è ovvio, il problema non è la Svizzera o tantomeno gli Svizzeri, il problema sono i camper non in regola con il peso e quanti sono abituati a trasgredire i limiti di velocità.