Un saluto
Maurizio[:)] quote:Risposta al messaggio di cicky inserito in data 13/09/2012 15:01:03 Ribadisco che il comune, cartelli o non cartelli, non e' contro i camper!>> non ho motivo di smentirti, ma se ci passo di sicuro non mi sento amato e di sicuro non convinco mia moglie a passarci se nota il cartello [:D] figuriamoci a fermarmi... Se è come dici tu, forse dovrebbe rivedere la scelta dei cartelli e delle ordinanze. Ciao. Marco
http://www.leganordrodano.it/Co...
si fa espresso riferimento (sbagliando) al codice della strada volendo perseguire con il CDS un fine che è estraneo ad esso. Come ho già indicato in altro post, per casi simili il comune deve limitarsi a vietare il campeggio e il soggiorno con qualsiasi attrezzatura o veicolo adibito ad alloggio o a dimora fuori dalle strutture ricettive autorizzate in base alla L.R... ad esclusione del riposo dei camionisti disciplinato specificamente da un Regolamento CEE. Ove per campeggio ci si rifà alla definizione data dalla Cassazione (6574/1996, che non è quella data dal MIT che è invece abuso edilizio). In tal caso il Comune di Rodano, avrebbe potuto controbattere al MIT che l'ordinanza non regola la circolazione e che il MIT non è competente ad intervenire. Di comuni che ancora non hanno ben compreso come stia la questione ce ne sono ancora tanti. ad ogni buon conto il comune di Rodano potrebbe far osservare al MIT che la Cassazione la pensa diversamente quanto alla discriminazione del veicolo in sé e fare ricorso al TAR: Cassazione nr. 11278 2001quote:2. Il secondo motivo di ricorso lamenta la violazione e falsa applicazione dell'art. 185 codice della strada, perché l'art. 54, lett. m, dello stesso codice inquadra le autocaravan tra gli autoveicoli da esso disciplinati e non conferisce loro uno speciale "status" che ne consenta una particolare disciplina, per cui il mezzo, se poggia sul suolo con le ruote e non emette deflussi propri, occupa la strada in modo non diverso dagli altri veicoli e non è destinato a campeggio e alcun divieto è concepibile per la sosta, che rispetta in sostanza l'art. 185 del codice della strada. 2.1. Il motivo è infondatoid="red">, perché la normativa in esso richiamataid="red">, che prevede per le autocaravan la medesima disciplina degli altri veicoli, sancisce pure la facoltà d'imporre una tariffa diversa per essiid="red"> e in tal modo ne evidenzia la situazione peculiareid="red">. L'art. 7 del codice della strada espressamente conferisce al sindaco il potere di adottare con ordinanza id="red">"i provvedimenti indicati nell'art. 6, comma... 4", con i quali egli può (lett. b) "stabilire obblighi, divieti, limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di strada o per determinate categorie di utenti"; nell'esercizio di tale specifico potere è stata emessa l'ordinanza sindacale di divieto, di sosta per le sole autocaravan, per cui per tale profilo l'impugnazione è da rigettare.id="red">>> Ma secondo me fa prima a riemettere l'ordinanza vietando per come ho indicato e multare l'attendamento (deflussi etc, e l'uso abitativo) non in base al CDS ma all'ordinanza sul divieto di campeggio. Poi se comincia anche a pesare qualche camper fa contento il MIT e l'Associazione riNcorrente. Il peggior nemico del camperista è il camperista che interpreta le norme in base alla sua convenienza.
quote:Risposta al messaggio di giramondo61 inserito in data 15/09/2012 23:51:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Di certo, secondo me, non aiuta i camperisti, una politica che sostenga pressoché esclusivamente un diritto alla sosta del veicolo, quando si sa, in generale, che poi nelle località altamente turistiche si concretizza - da parte di taluni possessori di camper - il campeggio selvaggio a dispetto dei residenti-paganti-tasse-locali. Vedere il caso Rosignano ad es. Ritengo sia meglio impegnarsi a sostenere la politica di realizzare aree adatte e attrezzate per il soggiorno a bordo dei veicolo, al di là della sola sosta del veicolo. A mio avviso è una politica miope e contraddittoria, quella di ricercare la sosta del veicolo, e sorvolare sull'uso abitativo del mezzo. Significa, oer chi sottintende anche ammesso l'uso abitativo, affermare che basta un parcheggio e allora non serve l'area e così i comuni ritengono inutile farla perché tanto questi camperisti poi pretendono comunque di fare le stesse cose di un'AA in un normale parcheggio. Da qui anche gli interventi dell'Associazione e del MIT, mi pare, si limitano talvolta ad affermare il diritto alla sosta del veicolo ma poco potranno fare quando il comune si sottrarrà alla competenza del MIT facendo un'ordinanza che vieti il campeggio (come definito dalla Cassazione) fuori dalle strutture autorizzate. Mi pare che questo caso, come altri, che pretendono di regolare l'uso abitativo con il CDS siano esempi applicati del motto della pubblicità del gratta e vinci. Posto che è assodato che la sosta dei veicoli è regolata dal CDS e soggiace alle regole del CDS. Mentre vi è sottratta l'attività a bordo a veicolo fermo non legata alla circolazione stradale. Non tutti i camperisti purtroppo percepiscono la differenza tra sosta del mezzo (CDS) e soggiorno a bordo dell'equipaggio (attratto da altre normative). E quanti non la percepiscono determinano poi le condizioni per cui siamo invisi nei comuni ospitanti, specie se poi presumendo di avere un diritto alla sosta del mezzo, e fraintendeno gli interventi sulla sosta, pretendono poi esercitarlo alzando la voce o richiedendo interventi al MIT, quando il loro fine non è la sosta del veicolo ma l'uso abitativo. Concetti che per me sono chiari sia per la parte in cui il MIT interviene nel pieno della sua competenza CDS sia per la parte in cui si spinge al limite delle sue competenze sul punto di confine tra sosta del mezzo e soggiorno delle persone. Con il risultato che sono anni che si persegue questa politica e le infrastrutture, quando nascono a me non pare nascano da questa politica (se qualcuno ha informazioni o opinioni contrarie, le posti, cambierò volentieri opinione) ma sono frutto di iniziative di associazioni locali o di comuni che hanno a cuore il turismo regolare e in armonia. Che si muovono sottovoce e senza trionfalismi. E poi si trovano, anche con aree predisposte, a ricevere lettere dal MIT sulla sosta che i camperisti indisciplinati usano colpevolmente per campeggiare. C'è qualcosa che non va. Senza offesa per nessuno. IMHO. Il peggior nemico del camperista è il camperista che interpreta le norme in base alla sua convenienza.
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Potete dire quello che volete,
ma a me quel palo senza più il cartello
con il divieto dà una soddisfazione incredibile.
Ciao
Maurizio
[:D] quote:Risposta al messaggio di Marshall inserito in data 16/09/2012 11:05:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> D'accordo con quanto da te riportato, se non in toto ma su quasi tutto. Ti chiedo un parere, se mi fermo, sosto con macchina o camper nel rispetto del CDS, in un comune che ha emesso una regolare ordinanza di divieto di campeggio, e do il biberon alla bimba, scaldato tramite scaldabiberon da viaggio nella presina accendisigari, qualora fossi sul camper potrei essere sanzionato? Thanks. P.S. Quanto sopra oltre che per contribuire alla discussione lo riporto come caso reale, anche se finora è accaduto solo in autostrada. ciao
quote:Risposta al messaggio di gianfi62 inserito in data 27/09/2012 13:10:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Secondo me no. [i]Il peggior nemico del camperista è il camperista che interpreta le norme in base alla sua convenienza.[/i]