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Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 06/09/2006 alle: 00:17:20
Salve, sono passato dalla Francia e anche lì, in alcuni posti (Reims, Digione) ho visto in alcuni posti sbarre a due metri per l'accesso a parcheggi senza che queste sbarre prennunciassero ostacoli di pari altezza. Inoltre, sia in Inghilterra, sia in Francia, sia in Olanda ove sono stato l'anno scorso, non è in uso annotare estremi dei provvedimenti di adozione dei divieti, ho numerose foto che documentano tutto questo. Mi spiegate perché solo in Italia cavilliamo su questi aspetti? E' un'esercizio di bizantinismo tutto nostro oppure sono cretini i nostri cugini d'oltralpe ma anche gli inglesi e gli olandesi che rispettano segnali senza annotazione di ordinanze sul retro? Bye.
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 06/09/2006 alle: 00:55:08
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Salve, sono passato dalla Francia e anche lì, in alcuni posti (Reims, Digione) ho visto in alcuni posti sbarre a due metri per l'accesso a parcheggi senza che queste sbarre prennunciassero ostacoli di pari altezza. Inoltre, sia in Inghilterra, sia in Francia, sia in Olanda ove sono stato l'anno scorso, non è in uso annotare estremi dei provvedimenti di adozione dei divieti, ho numerose foto che documentano tutto questo. Mi spiegate perché solo in Italia cavilliamo su questi aspetti? E' un'esercizio di bizantinismo tutto nostro oppure sono cretini i nostri cugini d'oltralpe ma anche gli inglesi e gli olandesi che rispettano segnali senza annotazione di ordinanze sul retro? Bye. >
> Non è detto che su siti e forum analoghi a COL esistenti in Francia per camperisti francofoni in colleghi transalpini non si lametino come facciamo noi. Bye
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 06/09/2006 alle: 10:46:12
delle due esperienze in camper in terra francese posso dire: la Costa Azzurra l' ho sempre evitata e quindi non ho riscontri. Ho letto che pero' la sosta dei camper puo' essere a volte problematica. Per quanto riguarda la Camargue e dintorni posso dire di averne viste in diversi parcheggi a Hyeres. Ho notato pero' che spesso esistono dei parcheggi o degli spiazzi a fianco di quelli "sbarrati" dove i camper si fermano senza patemi. Non ho fatto foto ma posso confermare che sulle stesse spiagge di Hyeres si fermano diversi mezzi in evidente situazione di campeggio (tendalini aperti piuttosto che ampie stuoie o sgabellini a mo' di gradino con ovviamente i vetri a compasso aperti e presupponendo che vi sono rimasti sotto gli occhi di tutti , vigili compresi (in piu' parcheggi) e le targe erano prevalentemente francesi ne deduco che non ci sia vessazione: ovvero : evitare l' ingresso ai camper dove ci sia effettiva carenza di spazi o evitare che qualche enorme parcheggio possa diventare un campeggio permanente per magari 40 - 50 mezzi. da tenere presente anche che qualche mezzo era parcheggiato discretamente (ma evidentemente abitato) anche in presenza dei divieti di campeggio. secondo me e' un po' diverso rispetto la situazione ligure (che sicuramente soffre anche di carenza di spazi) dove le sbarre sono chiuse ANCHE d' INVERNO con i parcheggi vuoti . se poi vogliamo dire che a Briancon e a Sisteron i parcheggii sono regolarmente occupati per quasi la meta' da camper che vi trascorrono la notte o che in giro per la Francia ci siano parecchie colonnine flot bleu che per l' onesta e corretta cifra di 2 euro ti permettono di fare la persona civile.... diciamo anche che sia nei posti citati che ad esempio nelle aree del Verdon piuttosto che a Carro' la sosta costa solo 5 - 6 euro... beh ! non so se i cugini d' oltralpe si lamentano ma di sicuro hanno meno motivi di noi per farlo! P:S Palaves les flo area custodita recintata , ampie piazzole anche ombreggiate , bagni docce calde allaccio 220 VAC guardiano nottirno , illuminazione 12 euro anche nella settimana di ferragosto... possibilita' di tendalino e tavoli .... CS esterno a soli 3 euro per quelli di passaggio (che possono pernottare gratuitamente al di fuori dell' area usufruendo della protezione del guardiano notturno) ... per favore indicatemi un esempio analogo in Italia , perche' io non lo conosco. Ciao Roberto

Modificato da Roberto66 il 06/09/2006 alle 10:48:10
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teol
teol
18/02/2006 964
Inserito il 06/09/2006 alle: 10:46:42
Secondo me la situazione e' ben diversa rispetto al nostro paese. In francia c'e' molta piu' liberta' di sosta, nonostante qualche divieto qua e la. Si trovano spesso camper con tendalini aperti e tavoli in sosta libera, e nessuno dice nulla. Non voglio discutere sul fatto che sia giusto o meno, semplicemente rilevo i fatti: la' molto spesso e' tollerato/permesso. Ci sono anche molte piu' aree di sosta, molti piu' campeggi. A mio avviso non e' comparabile all'Italia. In olanda invece dormire nel camper in sosta libera e' vietato, devi andare in campeggio. Anche qui, non voglio stabilire se sia giusto o no. Ma per lo meno la situazione e' chiara: di notte vai in campeggio, se stai fuori rischi la multa. C'e' poco da annotarsi... Cosi' come in Svizzera. Non conosco invece la situazione inglese. Il problema dell'Italia e' che in teoria e' permesso, ma non e' ben chiaro, poi i comuni possono legiferare diversamente, le regioni pure, e magari trovi anche privati e/o vigili che d'iniziativa (ove non ci sono specifici divieti) vengono a romperti le scatole. Insomma, il solito casino all'italiana. Io vorrei norme chiare e uguali in tutto il paese, tutto qui. Cio' che non mi piace e' che in Italia in teoria e' permesso tutto e vietato tutto allo stesso tempo, e ugualmente tutti (camperisti e comuni) fanno di testa propria. Non si capisce nulla... Nei paesi civili, se una cosa e' permessa la puoi fare e nessuno ti dice nulla, se una cosa e' vietata nessuno la fa, e se sgarri paghi. Il nostro e' invece il paese dei cavilli ciao
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 06/09/2006 alle: 13:43:45
quote:Originally posted by teol
Il problema dell'Italia e' che in teoria e' permesso >
> Sei in errore. La materia campeggio-soggiorno-turismo è disciplinata dalla Legge Quadro sul Turismo, e dalla Costizuione che attribuisce la competenza alle regioni. Queste trattano la materia all'interno della legge regionale che prevede la definizione, le caratteristiche e la tipologia di infrastrutture ricettive all'aria aperta. Quasi tutte le regioni vietano o limitano fortemente il campeggio libero non autorizzato da parte dei comuni ai quali viene concessa la facoltà di autorizzare campeggi anche temporanei purché dotati di impianti rispettosi delle esigenze ambientali e risoettosi delle norme di sicurezza cosa che i parcheggi non hanno in quanto tarati, quanto a sicurezza, per ospitare solo veicoli senza equipaggio e per evitare danni collaterali a chi vive vicino. Per capire quale sia la possibilità di legiferare delle Regioni basta leggere il 3d sulla multa per soggiorno fuori da infrastrutture autorizzate fatta ad un camperista ma non al mezzo (alla persona fisica) in base all'art. 41 della LR dell'Emilia Romagna. Da dove tu ricavi che invece sia permsesso come sopra quotato lo sai solo tu e se per favore ce lo dici te ne sarà grato come tutti in questo forum. Apprenderemo una assoluta novità. Uno scoop. Bye.
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 06/09/2006 alle: 14:20:34
per quello che ne so io il campeggio libero e' vietato in tutti i paesi europei (piu' in la non mi interessa) con qualsisi equipaggiamento tenda , caravan , camper , sacco a pelo sulla spiaggia... quello che cambia e' la tolleranza verso una situazione che da una parte deve per forza configurarsi per normative igienico sanitari e di sicurezza e dall' altra pondera le situazioni reali. ecco che allora ci sono paesi che entro certi limiti lo tollerano ad esempio la Grecia ,mi risulta abbastanza tollerante o altri tipo l' Italia dove trovi situazioni allucinanti di divieto di transito o rischi una mitragliata se metti giu' un cuneo. Ciao Roberto
21
vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 06/09/2006 alle: 15:13:06
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
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teol
teol
18/02/2006 964
Inserito il 06/09/2006 alle: 15:23:56
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno ....cut.... Da dove tu ricavi che invece sia permsesso come sopra quotato lo sai solo tu e se per favore ce lo dici te ne sar`a grato come tutti in questo forum. Apprenderemo una assoluta novit`a. Uno scoop. Bye. >
> Se il tono dei questo thread deve volgere verso la polemica, ti lascio volentieri da solo con le tue elucubrazioni. Hai una tua battaglia personale da combattere, quella di convincere gli altri che e' vietato dormire in camper. Bene, non sono interessato a combattere con te su questo argomento. Tutto qui Adieu

Modificato da teol il 06/09/2006 alle 15:29:03
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 06/09/2006 alle: 17:30:38
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> per quanto riguarda il dormire da qualche parte in sacco a pelo: non si configura il reato di vagabondaggio o ci si richiama a norme di decoro ? ciao Roberto
21
vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 06/09/2006 alle: 17:46:14
non esiste nessuna norma che impedisca ad un comune cittadino di scegliersi come tetto un cielo stellato, purchè nel rispetto dell'altrui proprietà (o concessione, nel caso di stabilimenti balneari su arenili demaniali). Un saluto, Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 06/09/2006 alle: 20:42:26
quote:Originally posted by teol
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno ....cut.... Da dove tu ricavi che invece sia permsesso come sopra quotato lo sai solo tu e se per favore ce lo dici te ne sar`a grato come tutti in questo forum. Apprenderemo una assoluta novit`a. Uno scoop. Bye. >
> Se il tono dei questo thread deve volgere verso la polemica, ti lascio volentieri da solo con le tue elucubrazioni. Hai una tua battaglia personale da combattere, quella di convincere gli altri che e' vietato dormire in camper. Bene, non sono interessato a combattere con te su questo argomento. Tutto qui Adieu
>
> Non so che tono ci vedi, ma ti ho fatto domande precise alle quali non dai risposte.
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 06/09/2006 alle: 20:44:36
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> In Italia c'è almeno una Legge Reginale che lo vieta, LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16, articolo 41. E se fosse come tu dici non spiega come a Siena siano stati sfattati saccopelisti da Piazza del Campo.
19
aleandrea
aleandrea
05/04/2006 1047
Inserito il 06/09/2006 alle: 21:01:09
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> In Italia c'è almeno una Legge Reginale che lo vieta, LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16, articolo 41.
>
> Ciao, l'articolo della legge ( riporto in basso integralmente l'articolo 41 comma 1) che tu citi riporta però che è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento, ritengo pertanto che non riguarda il sacco a pelo. Ciao Art. 41 Campeggi temporanei. Divieto di campeggio libero 1. Nel territorio regionale è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento al di fuori delle strutture di cui agli articoli 6, 14 e 15, dei campeggi approntati in strutture agrituristiche ai sensi della legge regionale 26/1994, da quanto previsto dalla legge regionale 8 agosto 2001, n. 23 (Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi didattico-educativi nel territorio della Regione Emilia-Romagna), da quanto previsto dal decreto legislativo n. 285 del 1992 e relativo regolamento di attuazione in merito alla sosta delle autocaravan, da quanto previsto dalla legge regionale 23 novembre 1988 n. 47 (Norme per le minoranze nomadi in Emilia-Romagna). E' fatta, inoltre, eccezione per lo stazionamento occasionale di un'unica unità abitativa in aree private ed in prossimità di edifici dotati di servizi igienici, da parte del proprietario o col suo consenso.
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 07/09/2006 alle: 00:28:54
quote:Originally posted by aleandrea
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> In Italia c'è almeno una Legge Reginale che lo vieta, LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16, articolo 41.
>
> Ciao, l'articolo della legge ( riporto in basso integralmente l'articolo 41 comma 1) che tu citi riporta però che è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento, ritengo pertanto che non riguarda il sacco a pelo. Ciao Art. 41 Campeggi temporanei. Divieto di campeggio libero 1. Nel territorio regionale è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento al di fuori delle strutture di cui agli articoli 6, 14 e 15, dei campeggi approntati in strutture agrituristiche ai sensi della legge regionale 26/1994, da quanto previsto dalla legge regionale 8 agosto 2001, n. 23 (Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi didattico-educativi nel territorio della Regione Emilia-Romagna), da quanto previsto dal decreto legislativo n. 285 del 1992 e relativo regolamento di attuazione in merito alla sosta delle autocaravan, da quanto previsto dalla legge regionale 23 novembre 1988 n. 47 (Norme per le minoranze nomadi in Emilia-Romagna). E' fatta, inoltre, eccezione per lo stazionamento occasionale di un'unica unità abitativa in aree private ed in prossimità di edifici dotati di servizi igienici, da parte del proprietario o col suo consenso.
>
> Il sacco a pelo è un mezzo )intesto come strumento) mobile (inteso come spostabile) di pernottamento perché consente di dormirci dentro allo stesso tempo sostituendo letto e tenda. Bye.
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 07/09/2006 alle: 00:51:53
quote:Originally posted by aleandrea
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> In Italia c'è almeno una Legge Reginale che lo vieta, LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16, articolo 41.
>
> Ciao, l'articolo della legge ( riporto in basso integralmente l'articolo 41 comma 1) che tu citi riporta però che è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento, ritengo pertanto che non riguarda il sacco a pelo. Ciao Art. 41 Campeggi temporanei. Divieto di campeggio libero 1. Nel territorio regionale è vietato il soggiorno con tende o altri mezzi mobili di pernottamento al di fuori delle strutture di cui agli articoli 6, 14 e 15, dei campeggi approntati in strutture agrituristiche ai sensi della legge regionale 26/1994, da quanto previsto dalla legge regionale 8 agosto 2001, n. 23 (Norme per la tutela e la regolamentazione dei campeggi didattico-educativi nel territorio della Regione Emilia-Romagna), da quanto previsto dal decreto legislativo n. 285 del 1992 e relativo regolamento di attuazione in merito alla sosta delle autocaravan, da quanto previsto dalla legge regionale 23 novembre 1988 n. 47 (Norme per le minoranze nomadi in Emilia-Romagna). E' fatta, inoltre, eccezione per lo stazionamento occasionale di un'unica unità abitativa in aree private ed in prossimità di edifici dotati di servizi igienici, da parte del proprietario o col suo consenso.
>
> Fonte di divieti per sacco a pelo:

http://www.palau.it/ordinanze/o...

Comune di Lignano Sabbia d'oro nr. 660/2003. Comune di San Vincenzo, ordinanza 58/2005. Quindi anche qui, come vedete, non c'è un diritto o meglio si può solo se il comune o un'autorità non lo ha vietato per qualche motivo. Bye.
dumitoOLD
dumitoOLD
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Inserito il 07/09/2006 alle: 09:07:14
Buongiorno, vedo da un pò di tempo che si continua ad insistere sulla faccenda, campeggiare o non campeggiare, sosta o non sosta, infine camper o non camper. Credo che di leggi in Italia ce ne siano fin troppe e troppo controverse. "Tante leggi nessuna legge" recitava un veccio detto. Se dovessimo star davvero ad osservare "tutte" le leggi e le ordinanze dei vari enti, non si potrebbe neppure più respirare, perchè si rischia di essere multati per "inquinamento abusivo di atmosfera, causa produzione di ossido di carbonio, anidride carbonica e derivati dell'azoto...". Assurdo. Vorrei riferirmi ad Antonio O Nonno. Apprezzo la tua battaglia in favore di un camperismo sano e rispettoso dell'ambiente, ma ciò non deve prescindere dal fatto che viviamo in una giungla di leggi ed ordinanze che non ha eguali. Qui tutti (Enti vari, Comuni, albergatori, campeggi...) "comandano". Tutti "dettano" legge. Tutti accampano diritti e tutti "pretendono" rispetto. Si è resa la vita ai cittadini tutti, molto difficile. Chi "comanda", per assurdo, non sa neppure lui cosa vuole e cosa si prefigge. Si legifera dietro la spinta di questo o quello, perdendo di vista le reali necessità del Paese e dei cittadini. Si vuole lo sviluppo del Paese, quindi la crescita della produzione, anche dei camper quindi, ma dall'altra parte si cerca di ostacolare con ogni mezzo "l'uso" di questi mezzi, bendandosi gli occhi e non vedendo oltre il proprio naso. La parola "sviluppo" a la consorella "crescita" non possono coesistere se non vengono rimossi gli ostacoli che si frappongono ad esse. Il camperismo non può crescere se le leggi ostacolano il suo sviluppo. Il turismo, per dirla con Rutelli, non può crescere e riconquistare quel ruolo che lo vedeva protagonista tempo fa se non si modificano le leggi, in meglio ovviamente. E per tutti ovviamente, nel rispetto dei vari protagonisti che concorrono a questo sviluppo. Un esempio. Nel mio recente giro in Alsazia, mi trovavo a Kaisersberg. Ho usufruito di una bella, senza essere sfarzosa, area attrezzata, alle porte del paese, immersa fra i vigneti, in un posto da incanto, con servizi e CS da manuale, a pagamento di una cifra quasi simbolica tramite "parchimetro", di una comodità disarmante per noi italiani, ebbene, sapete chi erano i turisti in visita a questo bellissimo paese? Quasi tutti camperisti, eccetto una comitiva in pullman. E vi assicuro che di negozi e "caves" ce n'erano tanti, come del resto negli altri paesini alsaziani da me visitati. Di gente nei negozi ce n'era tanta. Il paese era "vivo". Beh, intorno, non vedevo fabbriche o stabilimenti industriali che facessero pensare a chi sa quali prospettive di lavoro per i residenti ma solo estesi vigneti ed un territorio tenuto "ad arte" per la "sola" "industria" locale: il turismo. Per dirla in breve, quelle località, sfruttando ad arte le loro risorse hanno "aperto" con entusiasmo al turismo ed al camperismo. E non è che manchino le strutture alberghiere. Solo, le due cose convivono pacificamente fra loro senza ostacolarsi. Vi assicuro che è stato un immenso piacere visitare quei luoghi, senza i problemi esistenziali che affliggono il camperismo in Italia. Qui da noi si vuole il turismo ma non si fa nulla per il suo sviluppo. La nostra prima industria si vede mortificata da leggi assurde, da motivazioni, anche politiche, che non hanno spiegazioni, se non nella scarsa volontà di risolvere le problematiche cha la affliggono. A ciò, forse, contribuiamo anche noi, con la nostra scarsa, quasi inesistente, "unità". Altre categorie sono più "unite" di noi nel rivendicare i diritti ma, soprattutto, i doveri e leggi più chiare. Il ministro Rutelli e tutta la compagnia dei nostri governanti prendessero, finalmente, esempio dagli altri Paesi europei. Smettessero di "litigare" "anche" su leggi giuste, da "non far passare perchè altrimenti si farebbe un favore all'opposizione o a quel partitello che è meglio tenersi buono perchè in futuro può venire utile" e via di questo passo. Ribadisco ancora una volta che si, c'è una parte della nostra cultura italiota in tutto questo, ma vi è anche tanta parte politica inetta ed inerme, cieca e bieca nel perseguire risultati "solo" politici e "solo" ad uso propagandistico ed elettorale. I comuni in primis. La loro politica è rimasta a livelli che si possono definire medievali. Molto triste. Con cordialità Elio VIta.
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 07/09/2006 alle: 09:35:13
quoto cio' che scrive elio ed aggiungo: L' italia e' l' unico paese che privatizza le spiagge. in alcune localita' devi scorgere il mare tra i pertugi che affiorano tra le BARRICATE delle maledette cabine degli stabilimenti. in nessun altro paese cio' accade , in Francia le rare spiagge attrezzate a pagamento occupano una porzione di spiaggia ridottissima e nessuno si sogna di cacciarti se stendi l' acsiugamano li vicino. Questo perche' la cosa e' vista come un servizio e non come un appropiriarsi del terreno dei ns. stabilimenti. Io il turismo estivo italiano se posso lo evito e con immenso piacere!!! Forse l' anno prossimo andro' in Sardegna perche' bellissima , speriamo di non rimanere troppo scornato. Ciao Roberto
19
aleandrea
aleandrea
05/04/2006 1047
Inserito il 07/09/2006 alle: 10:40:54
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by vertigo
nessuna legge vieta (e non potrebbe essere altrimenti...) di dormire in terra con un sacco a pelo (fatto salvo il diritto del proprietario del terreno momentaneamente occupato...)o all'interno della propria vettura normalmente parcheggiata. Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> In Italia c'è almeno una Legge Reginale che lo vieta, LEGGE REGIONALE 28 luglio 2004, n. 16, articolo 41.
>
>
>
> Fonte di divieti per sacco a pelo:

http://www.palau.it/ordinanze/o...

Comune di Lignano Sabbia d'oro nr. 660/2003. Comune di San Vincenzo, ordinanza 58/2005. Quindi anche qui, come vedete, non c'è un diritto o meglio si può solo se il comune o un'autorità non lo ha vietato per qualche motivo. Bye. [/quote] Effettivamente se un sindaco emette un'ordinanza in tal senso, la cosa è da ritenersi vietata, figuratevi che un comune (non ricordo quale) vietò l'uso degli zoccoli per passeggiare in città in determinati orari e luoghi. E' certo che l'ordinanza deve rispettare le leggi vigenti. La parte dell'ordinanza che non mi convince è quella relativa al campeggiare in aree private, se non viene dimostrato lo scopo di lucro non ci può essere diniego. Ad esempio se ospito per dormire una persona nel giardino della mia villa (che io purtroppo non posseggo)che utilizzi per dormire sacchi a pelo o camper e non c'è pagamento di varia natura per l'uso dell'area penso che questa parte dell'ordinanza sia da considerarsi illeggitima. Ciao
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 07/09/2006 alle: 13:51:18
quote:Originally posted by dumito
Buongiorno, vedo da un pò di tempo che si continua ad insistere sulla faccenda, campeggiare o non campeggiare, sosta o non sosta, infine camper o non camper. Credo che di leggi in Italia ce ne siano fin troppe e troppo controverse. "Tante leggi nessuna legge" recitava un veccio detto. Se dovessimo star davvero ad osservare "tutte" le leggi e le ordinanze dei vari enti, non si potrebbe neppure più respirare, perchè si rischia di essere multati per "inquinamento abusivo di atmosfera, causa produzione di ossido di carbonio, anidride carbonica e derivati dell'azoto...". Assurdo. Vorrei riferirmi ad Antonio O Nonno. Apprezzo la tua battaglia in favore di un camperismo sano e rispettoso dell'ambiente, ma ciò non deve prescindere dal fatto che viviamo in una giungla di leggi ed ordinanze che non ha eguali. Qui tutti (Enti vari, Comuni, albergatori, campeggi...) "comandano". Tutti "dettano" legge. Tutti accampano diritti e tutti "pretendono" rispetto. Si è resa la vita ai cittadini tutti, molto difficile. Chi "comanda", per assurdo, non sa neppure lui cosa vuole e cosa si prefigge. Si legifera dietro la spinta di questo o quello, perdendo di vista le reali necessità del Paese e dei cittadini. Si vuole lo sviluppo del Paese, quindi la crescita della produzione, anche dei camper quindi, ma dall'altra parte si cerca di ostacolare con ogni mezzo "l'uso" di questi mezzi, bendandosi gli occhi e non vedendo oltre il proprio naso. La parola "sviluppo" a la consorella "crescita" non possono coesistere se non vengono rimossi gli ostacoli che si frappongono ad esse. Il camperismo non può crescere se le leggi ostacolano il suo sviluppo. Il turismo, per dirla con Rutelli, non può crescere e riconquistare quel ruolo che lo vedeva protagonista tempo fa se non si modificano le leggi, in meglio ovviamente. E per tutti ovviamente, nel rispetto dei vari protagonisti che concorrono a questo sviluppo. Un esempio. Nel mio recente giro in Alsazia, mi trovavo a Kaisersberg. Ho usufruito di una bella, senza essere sfarzosa, area attrezzata, alle porte del paese, immersa fra i vigneti, in un posto da incanto, con servizi e CS da manuale, a pagamento di una cifra quasi simbolica tramite "parchimetro", di una comodità disarmante per noi italiani, ebbene, sapete chi erano i turisti in visita a questo bellissimo paese? Quasi tutti camperisti, eccetto una comitiva in pullman. E vi assicuro che di negozi e "caves" ce n'erano tanti, come del resto negli altri paesini alsaziani da me visitati. Di gente nei negozi ce n'era tanta. Il paese era "vivo". Beh, intorno, non vedevo fabbriche o stabilimenti industriali che facessero pensare a chi sa quali prospettive di lavoro per i residenti ma solo estesi vigneti ed un territorio tenuto "ad arte" per la "sola" "industria" locale: il turismo. Per dirla in breve, quelle località, sfruttando ad arte le loro risorse hanno "aperto" con entusiasmo al turismo ed al camperismo. E non è che manchino le strutture alberghiere. Solo, le due cose convivono pacificamente fra loro senza ostacolarsi. Vi assicuro che è stato un immenso piacere visitare quei luoghi, senza i problemi esistenziali che affliggono il camperismo in Italia. Qui da noi si vuole il turismo ma non si fa nulla per il suo sviluppo. La nostra prima industria si vede mortificata da leggi assurde, da motivazioni, anche politiche, che non hanno spiegazioni, se non nella scarsa volontà di risolvere le problematiche cha la affliggono. A ciò, forse, contribuiamo anche noi, con la nostra scarsa, quasi inesistente, "unità". Altre categorie sono più "unite" di noi nel rivendicare i diritti ma, soprattutto, i doveri e leggi più chiare. Il ministro Rutelli e tutta la compagnia dei nostri governanti prendessero, finalmente, esempio dagli altri Paesi europei. Smettessero di "litigare" "anche" su leggi giuste, da "non far passare perchè altrimenti si farebbe un favore all'opposizione o a quel partitello che è meglio tenersi buono perchè in futuro può venire utile" e via di questo passo. Ribadisco ancora una volta che si, c'è una parte della nostra cultura italiota in tutto questo, ma vi è anche tanta parte politica inetta ed inerme, cieca e bieca nel perseguire risultati "solo" politici e "solo" ad uso propagandistico ed elettorale. I comuni in primis. La loro politica è rimasta a livelli che si possono definire medievali. Molto triste. Con cordialità Elio VIta. >
> Vedi Elio, i miei interventi, come ho già detto e ripetuto, intendono semplicemente fare presente quali sono le norme e come dovrebbero essere interpretate, poi ovviamente ognuno si regola come vuole. Ma la differenza che spesso incontriamo all'estero, tra noi cittadini italiani e, ad esmepio i tedeschi, è proprio nel rispetto medio delle regole c'è chi è naturlamente più portato ad osservarle per quanto a volte stupide e chi invece le interpreta e le piega sempre secondo le proprie esigenze personali... come i camperisti italiani stanno facendo da troppo tempo.
21
vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 07/09/2006 alle: 13:53:33
le Ordinanze Sindacali non sono Leggi dello Stato e il fatto che un Sindaco vieti sul "suo" territorio l'uso di saccoapelo o di ciabatte infradito dice poco o nulla: si può dare benissimo il caso di un Sindaco che vieti nel territorio del suo Comune la "detenzione di uccelli in gabbia", per motivi igienico-sanitari legati alla "aviaria" ma rimane intatto il DIRITTO dei cittadini italiani al possesso di canarini o pappagallini nelle loro gabbiette!!!!!! Così come "per il pubblico decoro" i vari Sindaci possono (e secondo me fanno pure bene...)vietare l'uso di piazze o monumenti come accampamenti o campi di calcio, ma rimane intatto il diritto di un normale cittadino a fare pennichelle all'aperto o dare due calci ad un pallone... Ripeto fino alla nausea: non esiste nel Codice Penale Italiano una qualsiasi Norma che proibisca l'uso di un saccoapelo (lasciamo perdere poi definizione ridicole e fantasiose, Anto'...), così come non esiste nessuna Norma che parli di VAGABONDAGGIO (parola INESISTENTE nel vocabolario giuridico, se non riferita all'abbandono di animali!). Un saluto, Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">

Modificato da vertigo il 07/09/2006 alle 13:55:17
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aleandrea
aleandrea
05/04/2006 1047
Inserito il 07/09/2006 alle: 18:48:38
quote:Originally posted by vertigo
le Ordinanze Sindacali non sono Leggi dello Stato e il fatto che un Sindaco vieti sul "suo" territorio l'uso di saccoapelo o di ciabatte infradito dice poco o nulla: si può dare benissimo il caso di un Sindaco che vieti nel territorio del suo Comune la "detenzione di uccelli in gabbia", per motivi igienico-sanitari legati alla "aviaria" ma rimane intatto il DIRITTO dei cittadini italiani al possesso di canarini o pappagallini nelle loro gabbiette!!!!!! Così come "per il pubblico decoro" i vari Sindaci possono (e secondo me fanno pure bene...)vietare l'uso di piazze o monumenti come accampamenti o campi di calcio, ma rimane intatto il diritto di un normale cittadino a fare pennichelle all'aperto o dare due calci ad un pallone... Ripeto fino alla nausea: non esiste nel Codice Penale Italiano una qualsiasi Norma che proibisca l'uso di un saccoapelo (lasciamo perdere poi definizione ridicole e fantasiose, Anto'...), così come non esiste nessuna Norma che parli di VAGABONDAGGIO (parola INESISTENTE nel vocabolario giuridico, se non riferita all'abbandono di animali!). Un saluto, Marioid="Georgia">id="blue">id="size3"> >
> Mario purtroppo con la scusa della tutela della salute pubblica il Sindaco nel pieno rispetto delle leggi vigenti e dei poteri che gli derivano dalla legge sulle autonomie locali, può emettere questo genere di ordinanze. E' pur vero che molte volte calcano la mano e le ordinanze vengono annullate dal T.A.R. Lascio anch'io perdere la battuta di Antonio sui sacchi a pelo, mi ricorda quella fatta dal mio grande idolo il Principe De Curtis, quando vendette la fontana di Trevi: "E' nato a Berna era piccolino lo chiamarono Bernini" Non esiste nel C.P. il reato di vagabondaggio ma nel T.U.L.P.S. il termine viene invocato (vagabondo)e, se vogliamo punito: [Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza id="size3"> Capo III - Dell'ammonizione 164. (art. 166 T.U. 1926). - Il Questore, con rapporto scritto, motivato e documentato, denuncia al Prefetto, per l'ammonizione, gli oziosi, i vagabondi abituali validi al lavoro non provveduti di mezzi di sussistenza o sospetti di vivere col ricavato di azioni delittuose e le persone designate dalla pubblica voce come pericolose socialmente. 170. (art. 172 T.U. 1926). - Se si tratta di ozioso, di vagabondo, di persona sospetta di vivere col provento di reati, la commissione gli prescrive, nell'ordinanza di ammonizione, di darsi in un congruo termine al lavoro, di fissare stabilmente la propria dimora, di farla conoscere, nel termine stesso, all'autorità locale di pubblica sicurezza e di non allontanarsene senza preventivo avviso all'autorità medesima Capo IV - Dei provvedimenti relativi ai minori degli anni diciotto 177. (artt. 180 e 182 T.U. 1926). - Il minore degli anni diciotto, ozioso, vagabondo, diffamato a termini di questo testo unico o che esercita abitualmente la mendicità o il meretricio è denunciato dal Questore al presidente del Tribunale. Il nostro problema è che il CDS ci dice che il camper non può emettere deflussi ( io lo faccio) diversi da ....omissisid="size1"> = CAMPEGGIARE I regolamenti dicono che in AA non possiamo aprire (io lo apro) il tendalino = CAMPEGGIARE Qualcuno avrebbe dovuto dire al legislatore:id="size3"> 1 che i ns servizi di bordo vanno a GPL o Propano o Butano, inquinano sicuramente meno che le autovetture con impianto a gas, alle quali viene permesso di circolare quando ci sono i blocchi del traffico in quanto considerate meno inquinanti; 2 Che i ns servizi di bordo inquinano meno delle caldaie a carbone di alcuni condomini; 3 Che le AA sono più confacenti ai camper Altro grande caos creato sempre da chi legifera, gli enormi conflitti di competenza tra poteri dello stato, che vanno a danno unicamente dei cittadini.id="size3"> Purtroppo se le cose restano così (leggi) non abbiamo chance, continueremo certo a fare quello che facciamo però dobbiamo essere coscienti che si può fare perchè tolleratoid="size3"> Non so se è vero, ma mi hanno detto dei camperisti Pugliesi, che nella loro regione (speriamo che Vendola dopo l'attuazione dei PACS cambi anche questa cosa, .....non vedeteci la politica), conosciuta da tutti come molto accogliente e tollerante per i camper, nei comuni dove esiste un campeggio non è possibile aprire una AA.id="size2"> il Ns sistema giuridico , è colmo di assurdità confusioni e contraddizioniid="size3"> diceva Goethe «Se si dovessero studiare tutte le leggi» «non rimarrebbe il tempo di trasgredirle».
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