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Sea mente sui pesi dichiarati?

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casalecchio
casalecchio
08/09/2004 729
Inserito il 26/11/2007 alle: 18:57:38
Da pochi giorni ho ricevuto una lettera dall'avvocato del gruppo Sea, dove dichiara che il peso rilevato nella pesata effetuata nella loro azienda corrisponde al peso del prototipo preso in esame per l'omologazione . Da questa dichiarazione mi sorge un'atroce dubbio , se l'avvocato dichiara che il prototipo omologato pesa 3080 kg. (come il mio veicolo ) allora il peso scritto sulla carta di circolazione 2980 e sul depliants illustrativo 2850 sono entrambi dati falsi ? Credo e spero che questo sia solo un grande malinteso e spero che tra poco ci venga consegnata la copia della prima omologazione così che si possa mettere la parola fine su qusto malinteso , se però questo non dobvesse avvenire penso che liberamente io potrò dire che il Gruppo Sea dichiara dati palesemte falsi . Luigi Cangini
22
Roberto66
Roberto66
rating

19/10/2003 22556
Inserito il 26/11/2007 alle: 21:11:06
i deplianrt raramente fanno fede , esiste sempre da qualche parte una scritta piccola piccola che lo attesta , vuoi per refusi di stampa , vuoi per dati soggetti a modifica senza preavviso. Ciao Roberto
21
casalecchio
casalecchio
08/09/2004 729
Inserito il 26/11/2007 alle: 21:56:25
Sì , ma il peso non può variare di 100 kg. senza riomologare il veicolo . ciao luigi
19
giob
giob
12/03/2006 1949
Inserito il 27/11/2007 alle: 12:32:26
corrisponde al peso del prototipo preso in esame per l'omologazione . E qui sta l'inghippo , senza andare a pensare che il collaudatore sia "amico" del costruttore (sapete che a pensar male....) , un concessionario delle mie parti tempo fa mi disse che il prototipo preso in esame spesso all'interno manca di alcune dotazioni "in originale", vedi addirittura stufe , frigoriferi cucine ,forni , armadietti sedili, letti , sostituiti con delle "riproduzioni" più leggere ,io non so se sia vero , certo mi sono sempre chiesto come rientrino nel peso ammesso i camper superiori ai 6 metri e mezzo . Giorgio
19
giob
giob
12/03/2006 1949
Inserito il 27/11/2007 alle: 12:37:07
[quote]Originally posted by casalecchio
Da pochi giorni ho ricevuto una lettera dall'avvocato del gruppo Sea, dove dichiara che il peso rilevato nella pesata effetuata nella loro azienda corrisponde al peso del prototipo preso in esame per l'omologazione . E qui sta l'inghippo , senza voler pensare che il collaudatore sia "amico" del collaudato , siamo sicuri che il prototipo corrisponda nelle dotazioni ,al modello messo in commercio ? Io penso di no , altrimenti dovremmo pensare che le pese della Motorizzazione "freghino " sul peso .D'altronde mi è difficile pensare che mezzi superiori ai 6 metri e mezzo rientrino nei pesi.- Giorgio Giorgio
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casalecchio
casalecchio
08/09/2004 729
Inserito il 27/11/2007 alle: 18:41:24
Ciao , non credo che una qualsiasi azienda sarebbe così folle da dichiarare il falso in fase di omologazione , perchè sull'onda di un'azione legale nei loro confronti sicuramente il giudice procederebbe all'accertamento di tutti i modelli e quindi il costruttore sicuramente rischierebbe di perdere la possibilità di costruire mezzi in futuro . ciao luigi
19
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 27/11/2007 alle: 19:34:55
In un altro 3d proprio da me aperto, riportavo la mia diretta esperienza. "Qualcuno" doveva portare all'omologazione un mezzo ed il titolare ha detto al suo collaboratore: "Prima di portarlo, fai scendere il peso a tot quintali virgola chili." Sentito con le mie orecchie e visto con i miei occhi. All'omologazione non credo in tangenti od altro: il mezzo arriva lì già bello dimagrito. Elio
19
TheDevil
TheDevil
rating

23/11/2006 4689
Inserito il 01/12/2007 alle: 19:24:07
quote:Originally posted by casalecchio
... ma il peso non può variare di 100 kg. senza riomologare il veicolo.>
> Ciao Luigi. Ho gia' provato a spiegare questa differenza qui https://www.camperonline.it/for... , con la citazione di un passaggio della Direttiva 92/21/CEE. Nel caso del tuo autocaravan, la massa del prototipo e' stata accertata in 3080 kg. in sede di verifica di omologazione, a fronte di una massa, dichiarata dal costruttore, di 2980 kg. Dal momento che lo scostamento rilevato e' risultato inferiore al 5% di 2980, l'omologazione e' stata rilasciata con la convalida della massa dichiarata (2980 kg.). E 2980 kg. e' infatti la massa indicata nel terzo riquadro della Carta di Circolazione. Resta da dimostrare, a cura della SEA e/o del relativo legale, che il predetto valore corrisponda alla massa a vuoto dell'autocaravan secondo la Direttiva 92/21/CEE e la Norma EN 1646-2id="green"> e non sia invece soltanto la massa dell'autocaravan vuoto.id="red"> Sono andato a rileggermi la nostra corrispondenza, dove mi avevi confermato che la massa del tuo autocaravan era stata misurata in SEA da tre loro ispettori in 3080 kg., ma in condizioni di "appena comperato", quindi senza alcun accessorio, con i serbatoi e gli armadietti completamente vuoti, senza bombole del gas e con circa 10 litri di gasolio e senza alcuna persona a bordo. La Norma EN 1646-2 fornisce invece una dettagliata indicazione sull'entita' dei riempimenti dei vari serbatoi che sono a servizio della parte alloggio di un autocaravan e da considerare in sede di determinazione della massa a vuoto. A questo punto si dovrebbe dedurre che il prototipo sia stato presentato alla verifica di omologazione senza: - serbatoi d'acqua (chiara, grigia, nera); - impianto boiler; - serbatoio del gas, e con un serbatoio per il carburante di capacita' ridotta. Resta valido, purtroppo, il suggerimento di acquisire un ATP sulla massa a vuoto del tuo autocaravan e, sulla scorta dello stesso, valutare l'opportunita' di una causa. ------------------------------ p.s. Ho visto, dai titoli in attesa di mia lettura, che c'e' un argomento relativo a Ivan Perreira e il Min. Di Pietro. Potrebbe essere l'occasione opportuna per "caldeggiare" l'attuazione della proposta n.2 indicata qui https://www.camperonline.it/for... anche se non e' il Ministro direttamente competente.
21
casalecchio
casalecchio
08/09/2004 729
Inserito il 02/12/2007 alle: 14:15:29
Ciao Devil , come al solito grazie per la tua esauriente risposta. Dalla risposta ricevuta da legale si evince chiaramente che il gruppo non conosca o non applichi assulutamente il DM. o la norma UNI sui pesi da considerare per il pieno carico , in quanto mi hanno risposto che il peso essendo inferiore ai 3500 kg. è assolutamente in regola con la legge !!!!!! Resta poi il fatto della pubblicità ingannevole che è stata fatta scrivendo un dato palesemente falso sul depliants , solo per poter trarre in inganno i futuri acquirenti . Se non riceverò il foglio dell'omologazione (come richiesto all'avvocato) provvederemo ad intentare sicuramente 2 cause , una per il peso e una per pubblicità ingannevole . ciao luigi
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 02/12/2007 alle: 14:40:33
Le vere associaioni di consumatori di questo dovrebbero occuparsi. Ma ahimé lo fanno per singoli casi (es. Federconsumatori). Al di là delle invettive avete mai visto percorrere questra strada - direttamente - ad una delle associazioni di camperisti per rendere trasparente i pesi alla vendita e dichiarare il carico utile? Avete più notizie in questo forum che dalle associazioni che si spendono su cose inutili o sviatorie. Anzi le cose inutili e sviatorie contribuiscono proprio a far calare l'attenzione sui reali problemi del camperismo che dovrebbero invece essere all'attenzione dei neo acquirenti. Io insisto con il dire che chi pare sia dalla nostra parte in realtà ha fini suoi propri rispetto ai quali VENDERE CAMPER agli sprovveduti è l'imperativo.
21
casalecchio
casalecchio
08/09/2004 729
Inserito il 02/12/2007 alle: 14:48:20
Guarda che io sono seguito da s.o.s. turista (federconsumatori) che opera in stretta collaborazione con varie associazioni di camperisti. ciao luigi
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 02/12/2007 alle: 14:59:01
quote:Originally posted by casalecchio
Guarda che io sono seguito da s.o.s. turista (federconsumatori) che opera in stretta collaborazione con varie associazioni di camperisti. ciao luigi >
> SOS Turista, responsabile Dott. Simone Scagliarini, che conosco personalmente, ha una convenzione con le associazioni che citi. Questo dimostra che le associazioni dei camperisti non sono associazioni di consumatori e che per tutelare i proprio iscritti devono appoggiarsi ad una vera associazione di consumatori. Le associazioni di camperisti esistenti non possono essere definite associazioni di consumatori (semmai CRAL ludici) perché raccolgono fondi e li finalizzano a vari scopi ma non esclusivamente alla tutela dei consumatori; cosa che Federconsumatori ed altre associazioni iscritti all'albo ministeriale sono obbligate a fare (quote monodirette alla tutela). Per questi motivi io dico che le associazioni di camperisti non possono essere associazioni di consumatori finché vendono polizze e fanno sconti e convenzioni con controparti dei consumatori. Ho detto più volte che se vogliamo essere tutelati per bene andrebbe fatta Federcamperisti una associazione di soli camperisti aderente (patto federativo) a Federconsumatori. In tal caso l'intera quota-tessera andrebbe alla tutela. Ho detto anche in Facite Ammujna (2004), che questa federazione può essere ottenuta separando la quota di iscrizione legata alla tutela da quella legata a sconti e convenzioni. Tanto per farti un esempio ANCC o anche ACTITALIA, finché non separano la quota di iscrizione tra sconti e convenzioni e polizza assicurativa dalla quota legat SOLO alla tutela dei camperisti e finché non separa l'attività in due branche distinte e separate (anche ACITALIA che gestisce anche un campeggio) non potrebbero definirsi propriamente associazioni di consumatori. Qualcuno, in risposta alle missive di ANCC, potrebbe cominciare a chiederle: chi siete e chi rappresentate e come faccio a sapere quanti ne rappresentate? Uno statuto pubblicato da qualche parte ce lo avete? Qual'è il vostro oggetto sociale? A Federconsumatori, Aduc ed altri non possono rivolgere queste odiose domande, loro sono iscritte all'albo ministeriale. Loro possono fare anche cause collettive e per i pesi una causa collettiva andrebbe fatta oppure ora una class action. Capito la differenza?

Modificato da Anto57 - O Nonno il 02/12/2007 alle 15:04:28
21
cippalippa
cippalippa
12/05/2004 4802
Inserito il 02/12/2007 alle: 15:49:36
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by casalecchio
Guarda che io sono seguito da s.o.s. turista (federconsumatori) che opera in stretta collaborazione con varie associazioni di camperisti. ciao luigi >
> SOS Turista, responsabile Dott. Simone Scagliarini, che conosco personalmente, ha una convenzione con le associazioni che citi. Questo dimostra che le associazioni dei camperisti non sono associazioni di consumatori e che per tutelare i proprio iscritti devono appoggiarsi ad una vera associazione di consumatori. Le associazioni di camperisti esistenti non possono essere definite associazioni di consumatori (semmai CRAL ludici) perché raccolgono fondi e li finalizzano a vari scopi ma non esclusivamente alla tutela dei consumatori; cosa che Federconsumatori ed altre associazioni iscritti all'albo ministeriale sono obbligate a fare (quote monodirette alla tutela). Per questi motivi io dico che le associazioni di camperisti non possono essere associazioni di consumatori finché vendono polizze e fanno sconti e convenzioni con controparti dei consumatori. Ho detto più volte che se vogliamo essere tutelati per bene andrebbe fatta Federcamperisti una associazione di soli camperisti aderente (patto federativo) a Federconsumatori. In tal caso l'intera quota-tessera andrebbe alla tutela. Ho detto anche in Facite Ammujna (2004), che questa federazione può essere ottenuta separando la quota di iscrizione legata alla tutela da quella legata a sconti e convenzioni. Tanto per farti un esempio ANCC o anche ACTITALIA, finché non separano la quota di iscrizione tra sconti e convenzioni e polizza assicurativa dalla quota legat SOLO alla tutela dei camperisti e finché non separa l'attività in due branche distinte e separate (anche ACITALIA che gestisce anche un campeggio) non potrebbero definirsi propriamente associazioni di consumatori. Qualcuno, in risposta alle missive di ANCC, potrebbe cominciare a chiederle: chi siete e chi rappresentate e come faccio a sapere quanti ne rappresentate? Uno statuto pubblicato da qualche parte ce lo avete? Qual'è il vostro oggetto sociale? A Federconsumatori, Aduc ed altri non possono rivolgere queste odiose domande, loro sono iscritte all'albo ministeriale. Loro possono fare anche cause collettive e per i pesi una causa collettiva andrebbe fatta oppure ora una class action. Capito la differenza?
>
> Antò..., un'associazione, di regola, per statuto, tutela i propri associati (ma anche qualcosa di più, perchè, sempre di regola, le associazioni tutelano interessi collettivi o diffusi, perorando ragioni di rilievo generale, per esempio, grandi battaglie di civiltà, etc.; ma lasciamo perdere questa seconda parte). Ora mi chiedo: quella dei pesi, è una problematica che davvero affligge i camperisti? è una problematica che i camperisti auspicano sia affrontata dalle proprie associazioni? oppure no? E se si, com'è che sono in vendita mezzi con 7 posti letto, ma 4 posti omologati, prodotti che hanno il loro mercato? Facimmo ammuina? Mmmmm, qui si che ci sta a fagiuolo .....
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 02/12/2007 alle: 16:16:14
quote:Originally posted by cippalippa
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by casalecchio
Guarda che io sono seguito da s.o.s. turista (federconsumatori) che opera in stretta collaborazione con varie associazioni di camperisti. ciao luigi >
> SOS Turista, responsabile Dott. Simone Scagliarini, che conosco personalmente, ha una convenzione con le associazioni che citi. Questo dimostra che le associazioni dei camperisti non sono associazioni di consumatori e che per tutelare i proprio iscritti devono appoggiarsi ad una vera associazione di consumatori. Le associazioni di camperisti esistenti non possono essere definite associazioni di consumatori (semmai CRAL ludici) perché raccolgono fondi e li finalizzano a vari scopi ma non esclusivamente alla tutela dei consumatori; cosa che Federconsumatori ed altre associazioni iscritti all'albo ministeriale sono obbligate a fare (quote monodirette alla tutela). Per questi motivi io dico che le associazioni di camperisti non possono essere associazioni di consumatori finché vendono polizze e fanno sconti e convenzioni con controparti dei consumatori. Ho detto più volte che se vogliamo essere tutelati per bene andrebbe fatta Federcamperisti una associazione di soli camperisti aderente (patto federativo) a Federconsumatori. In tal caso l'intera quota-tessera andrebbe alla tutela. Ho detto anche in Facite Ammujna (2004), che questa federazione può essere ottenuta separando la quota di iscrizione legata alla tutela da quella legata a sconti e convenzioni. Tanto per farti un esempio ANCC o anche ACTITALIA, finché non separano la quota di iscrizione tra sconti e convenzioni e polizza assicurativa dalla quota legat SOLO alla tutela dei camperisti e finché non separa l'attività in due branche distinte e separate (anche ACITALIA che gestisce anche un campeggio) non potrebbero definirsi propriamente associazioni di consumatori. Qualcuno, in risposta alle missive di ANCC, potrebbe cominciare a chiederle: chi siete e chi rappresentate e come faccio a sapere quanti ne rappresentate? Uno statuto pubblicato da qualche parte ce lo avete? Qual'è il vostro oggetto sociale? A Federconsumatori, Aduc ed altri non possono rivolgere queste odiose domande, loro sono iscritte all'albo ministeriale. Loro possono fare anche cause collettive e per i pesi una causa collettiva andrebbe fatta oppure ora una class action. Capito la differenza?
>
> Antò..., un'associazione, di regola, per statuto, tutela i propri associati (ma anche qualcosa di più, perchè, sempre di regola, le associazioni tutelano interessi collettivi o diffusi, perorando ragioni di rilievo generale, per esempio, grandi battaglie di civiltà, etc.; ma lasciamo perdere questa seconda parte). Ora mi chiedo: quella dei pesi, è una problematica che davvero affligge i camperisti? è una problematica che i camperisti auspicano sia affrontata dalle proprie associazioni? oppure no? E se si, com'è che sono in vendita mezzi con 7 posti letto, ma 4 posti omologati, prodotti che hanno il loro mercato? Facimmo ammuina? Mmmmm, qui si che ci sta a fagiuolo .....
>
> Non gliene fotte niente a nessuno dei pesi, come pure di domandarsi, quando ci si iscrive per gli sconti.. ma mia mica, nel conteggio, dirai di rappresentare pure me in quel modo che a me non piace?
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