In risposta al messaggio di mtravel del 26/03/2019 alle 21:48:07Adesso si ricomincia con le stron7ate fuori tema?
Chi ha introdotto l'argomento immagino che abbia aperto un THREAD e non un filo. Puo' darsi che Lei si sia agganciato a quello del discorso. Ma ora si sta arrampicando sui vetri.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 26/03/2019 alle 22:16:43Lei e' solo arrogante e borioso.
Adesso si ricomincia con le stron7ate fuori tema? Per quello che mi riguarda intendevo il FILI DRL DISCORSO, ma se le fa piacere crederlo... creda pure che mi sto arrampicando sugli specchi. A me interessa leggere e discutere sulla AUSPICABILE trasformazione di un interessantissimo disegno di legge e non intendo lasciarmi trascinare in sterili disquisizioni.
In risposta al messaggio di mtravel del 26/03/2019 alle 21:48:07TOH! Si parla di biciclette e subito si rifà vivo Calosci
Chi ha introdotto l'argomento immagino che abbia aperto un THREAD e non un filo. Puo' darsi che Lei si sia agganciato a quello del discorso. Ma ora si sta arrampicando sui vetri.
In risposta al messaggio di mtravel del 26/03/2019 alle 22:29:03Impari a attenersi al tema, invece di rompere i cogliøni!
Lei e' solo arrogante e borioso. Inutile che nasconda insulti e parolacce con puerili mascherature. Se Lei puo' farlo potrei farlo anch'io. Ma mi porrei al suo livello.
In risposta al messaggio di faraklo del 26/03/2019 alle 22:38:43Sono assolutamente concorde col far rispettare la legge ESISTENTE dell'uso del cellulare senza vivavoce o, peggio mi sento, digitando messaggini.
TOH! Si parla di biciclette e subito si rifà vivo Calosci Spero per te (Calosci) che prima di approvare questa legge ne trovino un'altra che riesca ad impedire a quella miriade di automobilisti idi0ti, attaccati al cellulare, di fare danni irreversibili. Non mi risulta che i ciclisti abbiano mai ammazzato qualcuno. Giuseppe
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 26/03/2019 alle 22:44:59I tuoi due esempi non fanno testo e non rendono giustizia( numericamente) ai ciclisti uccisi dagli automobilisti.
Sono assolutamente concorde col far rispettare la legge ESISTENTE dell'uso del cellulare senza vivavoce o, peggio mi sento, digitando messaggini. Sul fatto che i ciclisti non ammazzino nessuno nutro molti dubbi. Una ciclistaha assassinato se stessa non rispettando senso unico, stop, ecc... Un ciclista mi ha investito causandomi, oltre a danni materiali a vestiti e cose, varie settimane di prognosi, facendomi saltare svariati concerti e relativo danno di immagine ed economico.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 26/03/2019 alle 22:40:49Impari a seguire le regole della Moderazione!!
Impari a attenersi al tema, invece di rompere i cogliøni!
In risposta al messaggio di faraklo del 26/03/2019 alle 22:53:57Sono d'accordo.
I tuoi due esempi non fanno testo e non rendono giustizia( numericamente) ai ciclisti uccisi dagli automobilisti. Non mi convinci Giuseppe
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 26/03/2019 alle 23:03:33spero solo che non suoni come ragiona
Sono d'accordo. Sono molti di più quelli che muoiono a causa di automobilisti. Anche quella che si p suicidata schiantandosi sulla mia auto (gli eredi dovettero risarcirmi) è morta per incidente con un'automobile e certamenterientrerà nelle statistiche dei ciclisti morti. Sono anche convinto che se esistessero delle leggi che obblighino ad avere assicurazione, targa e rispetto delle regole della strada si avrebbero due grandi benefici: -forse i ciclisti diverrebbero un po' più accorti e prudenti; -forse diminuirebbero numericamente. Entrambi i benefici farebbero diminuire il numero di vittime volontarie o non volontarie.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 26/03/2019 alle 23:03:33L'importante è che i ciclisti diminuiscano numericamente, eh Professore? Tutto il resto è noia.
Sono d'accordo. Sono molti di più quelli che muoiono a causa di automobilisti. Anche quella che si p suicidata schiantandosi sulla mia auto (gli eredi dovettero risarcirmi) è morta per incidente con un'automobile e certamenterientrerà nelle statistiche dei ciclisti morti. Sono anche convinto che se esistessero delle leggi che obblighino ad avere assicurazione, targa e rispetto delle regole della strada si avrebbero due grandi benefici: -forse i ciclisti diverrebbero un po' più accorti e prudenti; -forse diminuirebbero numericamente. Entrambi i benefici farebbero diminuire il numero di vittime volontarie o non volontarie.
In risposta al messaggio di chorus del 27/03/2019 alle 09:26:14L’utilizzo della bici deve essere REGOLAMENTATO e CONTROLLATO. Al pari di ogni altro veicolo!
L'importante è che i ciclisti diminuiscano numericamente, eh Professore? Tutto il resto è noia. Auspico che questo progetto di legge faccia la fine di tanti altri: la mobilità ciclistica deve essere incentivata moltissimo, non disincentivata come sembra voglia fare questa norma.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 09:46:51Viviamo in un mondo globalizzato, specialmente qui in occidente.
L’utilizzo della bici deve essere REGOLAMENTATO e CONTROLLATO. Al pari di ogni altro veicolo! E tra le regole necessarie per il controllo c’è proprio la targa per evitare che l’anonimato possa favorire il non rispettodelle regole. Anche l’assicurazione obbligatoria è necessaria potendo causare danni, come successe ben due volte a me. l’incentivazione non è sinonimo di zona franca dalle regole generali e dal CdS.
In risposta al messaggio di chorus del 27/03/2019 alle 10:21:05Non è, di fatto, così.
Viviamo in un mondo globalizzato, specialmente qui in occidente. Esistono giurisdizioni dove l'utilizzo della bicicletta è punito come vorrebbe fare il progetto di legge in questione? Ahimè, anzi ahinoi, l'utilizzo deiveicoli (di tutti i veicoli) è regolamentato ma non controllato, basta mettere il naso fuori di casa per rendersene conto. Io non ho letto il progetto di legge, ma che significa vietare la circolazione contromano alle biciclette visto che è già cosi?
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 10:44:25In effetti hai ragione: i ciclisti sono dei criminali, sono gli unici utenti della strada che se ne infischiano delle regole, conducono un veicolo pericolosissimo per l'incolumità di tutti.
Non è, di fatto, così. Infatti, le bici continuano indisturbate (almeno fino a quando non vengono arrotare, a viaggiare su marciapiedi, parcheggiare in modo selvaggio impedendo il passaggio dei pedoni, viaggiare contromanoo controsenso... Questo accade perché non hanno u a targa. Sfuggono a telecamere a semafori, incroci e ZTL, se un vigile a piedi vuol fermarle per evidente infrazione spesso scappano approfittando dell’appiedamento del vigile, un vigile chi multa se la bici ingombra in marciapiedi essendo parcheggiata fuori della rastrelliera... La targa è un primo passo. E anche l’assicurazione obbligatoria è necessaria. Ora non ricordo dove, ma ho visto che già in alcuni Parsi Esteri, dove la bici è diffusissima, le biciclette hanno una targa univoca, i ciclisti utilizzano il casco, ecc...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 10:44:25ma per multare un ciclista che commette tutte queste infrazioni con la propria bicicletta non occorre mettere una targa alle biciclette ,ma basterebbe fare rispettare le leggi e fermare il ciclista per multarlo ....
Non è, di fatto, così. Infatti, le bici continuano indisturbate (almeno fino a quando non vengono arrotare, a viaggiare su marciapiedi, parcheggiare in modo selvaggio impedendo il passaggio dei pedoni, viaggiare contromanoo controsenso... Questo accade perché non hanno u a targa. Sfuggono a telecamere a semafori, incroci e ZTL, se un vigile a piedi vuol fermarle per evidente infrazione spesso scappano approfittando dell’appiedamento del vigile, un vigile chi multa se la bici ingombra in marciapiedi essendo parcheggiata fuori della rastrelliera... La targa è un primo passo. E anche l’assicurazione obbligatoria è necessaria. Ora non ricordo dove, ma ho visto che già in alcuni Parsi Esteri, dove la bici è diffusissima, le biciclette hanno una targa univoca, i ciclisti utilizzano il casco, ecc...
In risposta al messaggio di himmer80 del 27/03/2019 alle 11:04:07Il vigile non può essere ovunque e in genere è a piedi.
ma per multare un ciclista che commette tutte queste infrazioni con la propria bicicletta non occorre mettere una targa alle biciclette ,ma basterebbe fare rispettare le leggi e fermare il ciclista per multarlo .... per me se passa questo decreto sarà l'ennesima legge burocratica che sta ammazzando questo paese ...
In risposta al messaggio di chorus del 27/03/2019 alle 11:01:11Vero.
In effetti hai ragione: i ciclisti sono dei criminali, sono gli unici utenti della strada che se ne infischiano delle regole, conducono un veicolo pericolosissimo per l'incolumità di tutti. I conducenti dei veicoli a motore,invece: (i) utilizzano sistematicamente le frecce nei cambi di direzione, (ii) si fermano sempre in prossimità delle strisce pedonali per dare la precedenza ai pedoni, (iii) rispettano religiosamente i limiti di velocità, sia ordinari (130, 110, 90 e 50) sia specifici perché indicati da cartelli stradali, (iv) viaggiano nella corsia libera più a destra, (v) hanno tutti coperture assicurative più che adeguate rispetto alle normali esigenze, (vi) conducono veicoli a motore in condizioni meccaniche perfette, (vii) non inquinano, non occupano spazio e non emettono rumori, (viii) sono in regola con la periodica revisione, (ix) si fermano sempre quando il semaforo diventa giallo, se sbadatamente attraversano con il rosso, un loro collega li riprende violentemente, (x) non parcheggiano mai il loro veicolo in divieto di sosta, sui marciapiedi o sulle piste ciclabili. I conducenti dei veicoli a motore sono dei concreti esempi di civiltà, vita in comune e rispetto delle basilari regole di convivenza, sono dei modelli di riferimento, non altrettanto dicasi per i ciclisti.