In risposta al messaggio di superduke46 del 27/03/2019 alle 13:08:53E sarebbe anche un vantaggio non da poco!
l'unica certezza è che la targa farebbe diminuire i furti
In risposta al messaggio di Motore 71 del 26/03/2019 alle 14:35:01Per chi ha aperto il post, il link di riferimento è variato e non si capisce a cosa ti riferivi.
Spero diventi legge
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 11:18:19perchè dovrei pagare? raddoppiamo invece i costi alle vetture, bolli piu ''salati'', targhe piu costose, blocchi della circolazione causa inquinamenti vari , sequestro e rottamazione di vetture con piu di due anni ( che inquinano ) carburanti piu cari, sequestro e macchina rottamata a chi parcheggia in divieto di sosta, a chi parla al telefono, a chi passa con il giallo, a quelli senza cinture, a chi non si ferma davanti alle strisce pedonali , a chi parcheggia negli stalli dei disabili, a quelli che superano i limiti di velocita', a quelli che in autostrada si ostinano a viaggiare nella corsia centrale anche quando la corsia a dx è libera.Devo continuare? o basta cosi! mentre darei un premio in denaro ai ciclisti che percorrono piu di 5000 km annui con biciclette a pedali ,che non intossicano il prossimo
Vero. Ma di tanto in tanto le auto possono essere multate. Le bici fanno davvero ciò che vogliono e restano impunite. Se siete così PURI cosa avete da tenere per l’introduzione di targa e assicurazione?
In risposta al messaggio di ezio59 del 27/03/2019 alle 13:53:01Non è una crociata.
In tutta Europa c'è fermento per regolamentare le biciclette elettriche al di sopra di una certa potenza e velocità. In particolare se considerarle ciclomotori e quindi targarle con obbligo di assicurazione. L'Italia sista adeguando e non trovo nulla di male. Non capisco chi ne fa una crociata personale per tutte le biciclette, come il professore, il cui unico fine è quello di facilitarsi la vita nei ricorsi personali per gli innumerevoli investimenti che presumibilmente subirà in futuro, perchè con targa e assicurazione è tutto più facile e i risarcimenti fioccheranno a larghe falde.
In risposta al messaggio di morodirho del 27/03/2019 alle 13:46:54Poveri noi caro morodirho,
perchè dovrei pagare? raddoppiamo invece i costi alle vetture, bolli piu ''salati'', targhe piu costose, blocchi della circolazione causa inquinamenti vari , sequestro e rottamazione di vetture con piu di due anni ( cheinquinano ) carburanti piu cari, sequestro e macchina rottamata a chi parcheggia in divieto di sosta, a chi parla al telefono, a chi passa con il giallo, a quelli senza cinture, a chi non si ferma davanti alle strisce pedonali , a chi parcheggia negli stalli dei disabili, a quelli che superano i limiti di velocita', a quelli che in autostrada si ostinano a viaggiare nella corsia centrale anche quando la corsia a dx è libera.Devo continuare? o basta cosi! mentre darei un premio in denaro ai ciclisti che percorrono piu di 5000 km annui con biciclette a pedali ,che non intossicano il prossimo
In risposta al messaggio di chorus del 27/03/2019 alle 14:37:14Tutte queste lagnanze solo perché FINALMENTE (forse) provvederanno a regolamentare anche il settore ciclistico?
Poveri noi caro morodirho, le maleducazioni che hai elencato passano inosservate, tutti chiudiamo un occhio, tanto sono la normalità, anzi riteniamo furbo colui che parcheggia in sosta vietata o che viaggia sulla corsiad'emergenza; viceversa il ciclista che rischia la vita ad ogni colpo di pedale viene preso di mira, considerandolo un mezzo delinquente, sperando che venga annientato a colpi legislativi. Dove siamo arrivati!
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 17:25:17Eheheh puniamo i ciclisti e premiamo gli automobilisti!
Tutte queste lagnanze solo perché FINALMENTE (forse) provvederanno a regolamentare anche il settore ciclistico? Vi piacerebbe continuare a fare come vi pare? Speriamo di no! Davvero resto basito di fronte a queste posizioni!
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 17:25:17non ho niente in contrario a regolamentare le bici elettriche, pero' bisognerebbe ''regolamentare ''anche gli automobilisti scorretti ( la maggioranza) , comunque eg. prof. contiunui pure la sua crociata, io continuero' a pedalare ,solamente per il gusto di infastidirla ulteriormente
Tutte queste lagnanze solo perché FINALMENTE (forse) provvederanno a regolamentare anche il settore ciclistico? Vi piacerebbe continuare a fare come vi pare? Speriamo di no! Davvero resto basito di fronte a queste posizioni!
In risposta al messaggio di morodirho del 27/03/2019 alle 18:04:49Mi pare che gli automobilisti siano sufficientemente controllati e tartassati.
non ho niente in contrario a regolamentare le bici elettriche, pero' bisognerebbe ''regolamentare ''anche gli automobilisti scorretti ( la maggioranza) , comunque eg. prof. contiunui pure la sua crociata, io continuero' a pedalare ,solamente per il gusto di infastidirla ulteriormente
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 18:49:08Prof. mi fa un disegno del viaggiare a nuvola che non ho ancora capito se intende: a pecorelle, cumulonembi, cirri, cirrocumoli, altocumuli, stratocumuli ecc.
Mi pare che gli automobilisti siano sufficientemente controllati e tartassati. Il mio comune ogni giorno eleva 17000 eu di multe! Stia tranquillo! non mi infastidir andando in bici. Basta che rispetti il CdS, soprattutto ZTL, sensi di marcia e non viaggi a nuvola!
In risposta al messaggio di ezio59 del 27/03/2019 alle 19:04:13Affiancati.
Prof. mi fa un disegno del viaggiare a nuvola che non ho ancora capito se intende: a pecorelle, cumulonembi, cirri, cirrocumoli, altocumuli, stratocumuli ecc.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 27/03/2019 alle 19:24:40
Affiancati. Le è più chiaro?
In risposta al messaggio di dielle6971 del 28/03/2019 alle 06:46:05vado con la bici da corsa ''esclusivamente sulle piste ciclabili che ,dal nome , sono dedicate alle bici , quindi a disposizione. perchè dovrei pagare? Purtroppo in Italia nessuno muove il q senza farsi pagare , e sono sicuro che la targa costerebbe, l'assicurazione raddoppierebbe, sai mai che mettano pure un bollo Vorrei ricordare che l'assicurazione è possibile gia' oggi,io posso assicurarmi ''per qualsiasi cosa'',quello che non mi va è che la cosa diventi obbligatoria, visto che quando vado in citta' con la bici ''normale'' oltre ad essere in regola rischio la pelle ( nel vero senso della parola) in ogni momento per colpa di quegli automobilisti quaglioni che vanno in macchina come se fossero da soli sulla strada , vedi alla voce cellulari, sportelli aperti ad capocchiam, soste in centro strada , e altre amenita' del genere che mettono a rischio la mia incolumita' in ogni momento
Io non capisco e non vedo il problema. In effetti le biciclette sono gli unici mezzi che percorrono le strade pubbliche che non hanno modo di essere identificate nel caso di violazioni, incidenti, furti ( delle stesse ) edaltro e che nella quasi totalità dei casi non ha modo di essere vista nella notte in quanto nessuna ( o quasi ) ha le luci. Nella mia zona in tarda sera, in estate, questo è un grande problema per chi non viaggia in bici perchè le vedi veramente all'ultimo. La targa magari porterebbe con se' un deterrente a comportamenti non corretti. Chi invece corretto lo è, nulla ha di che preoccuparsi, mi pare. Inoltre effettivamente tutti i mezzi che percorrono le vie pubbliche sono targati : dal trattore al carrello elevatore, dal rimorchio alla vettura, passando per le moto e le macchine operatrici. I mezzi che non lo sono devono essere scortati da altrettanti, targati ( es. mietitrebbie ).Non vedo perchè le biciclette no ( e vado anche in bici ) e non vedo il problema, a meno di essere abituato a fare...come mi pare. Unica cosa che mi preoccupa, notoriamente tipica del nostro Paese, e' che questa regolamentazione si trasformerebbe in un esborso ( al limite dell'estorsione ) considerevole sulle assicurazioni che, all'indomani della obbligatorietà, aumenterebbero a dismisura. Questo sarebbe veramente l'unico disincentivo all'uso della bicicletta. Il resto credo proprio di no. Davide
In risposta al messaggio di morodirho del 28/03/2019 alle 08:13:31Io renderei obbligatoria l'assicurazione anche ai passeggiatori e alle "passeggiatrici".
vado con la bici da corsa ''esclusivamente sulle piste ciclabili che ,dal nome , sono dedicate alle bici , quindi a disposizione. perchè dovrei pagare? Purtroppo in Italia nessuno muove il q senza farsi pagare , e sonosicuro che la targa costerebbe, l'assicurazione raddoppierebbe, sai mai che mettano pure un bollo Vorrei ricordare che l'assicurazione è possibile gia' oggi,io posso assicurarmi ''per qualsiasi cosa'',quello che non mi va è che la cosa diventi obbligatoria, visto che quando vado in citta' con la bici ''normale'' oltre ad essere in regola rischio la pelle ( nel vero senso della parola) in ogni momento per colpa di quegli automobilisti quaglioni che vanno in macchina come se fossero da soli sulla strada , vedi alla voce cellulari, sportelli aperti ad capocchiam, soste in centro strada , e altre amenita' del genere che mettono a rischio la mia incolumita' in ogni momento
In risposta al messaggio di dielle6971 del 28/03/2019 alle 06:46:05Questa è una bella riflessione generale. Purtroppo non tutti quelli che conducono i veicoli targati si comportano come prescritto per il solo fatto di avere la targa. Il problema si chiama "sistema Italia".
Io non capisco e non vedo il problema. In effetti le biciclette sono gli unici mezzi che percorrono le strade pubbliche che non hanno modo di essere identificate nel caso di violazioni, incidenti, furti ( delle stesse ) edaltro e che nella quasi totalità dei casi non ha modo di essere vista nella notte in quanto nessuna ( o quasi ) ha le luci. Nella mia zona in tarda sera, in estate, questo è un grande problema per chi non viaggia in bici perchè le vedi veramente all'ultimo. La targa magari porterebbe con se' un deterrente a comportamenti non corretti. Chi invece corretto lo è, nulla ha di che preoccuparsi, mi pare. Inoltre effettivamente tutti i mezzi che percorrono le vie pubbliche sono targati : dal trattore al carrello elevatore, dal rimorchio alla vettura, passando per le moto e le macchine operatrici. I mezzi che non lo sono devono essere scortati da altrettanti, targati ( es. mietitrebbie ).Non vedo perchè le biciclette no ( e vado anche in bici ) e non vedo il problema, a meno di essere abituato a fare...come mi pare. Unica cosa che mi preoccupa, notoriamente tipica del nostro Paese, e' che questa regolamentazione si trasformerebbe in un esborso ( al limite dell'estorsione ) considerevole sulle assicurazioni che, all'indomani della obbligatorietà, aumenterebbero a dismisura. Questo sarebbe veramente l'unico disincentivo all'uso della bicicletta. Il resto credo proprio di no. Davide
In risposta al messaggio di ezio59 del 28/03/2019 alle 09:52:34
Comunque, di cosa stiamo parlando? Visto che questa è la pagina sempre diversa che si apre dal link postato dall'autore, che ha lanciato il sasso e nascosto la mano.