In risposta al messaggio di giorgioste del 28/03/2019 alle 12:34:09Sperando si possa lasciare
In risposta al messaggio di ezio59 del 28/03/2019 alle 09:42:20Già, ma AVENDO la targa di tanto in tanto vengono beccati!
Questa è una bella riflessione generale. Purtroppo non tutti quelli che conducono i veicoli targati si comportano come prescritto per il solo fatto di avere la targa. Il problema si chiama sistema Italia.
In risposta al messaggio di ezio59 del 28/03/2019 alle 09:52:34
Comunque, di cosa stiamo parlando? Visto che questa è la pagina sempre diversa che si apre dal link postato dall'autore, che ha lanciato il sasso e nascosto la mano.
https://www.ilsole24ore.com/art...
In risposta al messaggio di morodirho del 28/03/2019 alle 08:13:31Infatti il problema principale di una legge del genere, in Italia, sarebbe proprio l'aumento esponenziale dei costi, purtroppo. Per il resto non vedo il problema di avere una targa identificativa.
vado con la bici da corsa ''esclusivamente sulle piste ciclabili che ,dal nome , sono dedicate alle bici , quindi a disposizione. perchè dovrei pagare? Purtroppo in Italia nessuno muove il q senza farsi pagare , e sonosicuro che la targa costerebbe, l'assicurazione raddoppierebbe, sai mai che mettano pure un bollo Vorrei ricordare che l'assicurazione è possibile gia' oggi,io posso assicurarmi ''per qualsiasi cosa'',quello che non mi va è che la cosa diventi obbligatoria, visto che quando vado in citta' con la bici ''normale'' oltre ad essere in regola rischio la pelle ( nel vero senso della parola) in ogni momento per colpa di quegli automobilisti quaglioni che vanno in macchina come se fossero da soli sulla strada , vedi alla voce cellulari, sportelli aperti ad capocchiam, soste in centro strada , e altre amenita' del genere che mettono a rischio la mia incolumita' in ogni momento
In risposta al messaggio di ezio59 del 28/03/2019 alle 09:42:20Ma certo, in primis coloro che utilizzano il cellulare alla guida senza avere uno straccio ( 8 euro su ama..zon ) di dispositivo bluetooth che si interfacci almeno all'autoradio, ormai di serie su tutte le auto. Pero' questo post parlava di bici ed in tal senso ho scritto il mio pensiero.
Questa è una bella riflessione generale. Purtroppo non tutti quelli che conducono i veicoli targati si comportano come prescritto per il solo fatto di avere la targa. Il problema si chiama sistema Italia.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 29/03/2019 alle 06:35:16D’altronde è giusto che sia così.
Infatti il problema principale di una legge del genere, in Italia, sarebbe proprio l'aumento esponenziale dei costi, purtroppo. Per il resto non vedo il problema di avere una targa identificativa. Per chi va su strada pubblica mi sembra il minimo avere anche luci a posto.
In risposta al messaggio di il tornitore del 29/03/2019 alle 19:44:58Che c'entra l'assicurazione con infrangere il CDS?
Come ho già detto su un altro topic, bloccato a causa di qualche utente che offendeva e che tutt'ora offende gratuitamente senza alcun motivo addossando la colpa ad altri pur essendo egli stesso dalla parte del torto, sonofavorevole alle bici contromano... In diversi paesi d'Europa le biciclette viaggiano contromano e non mi sembra che ci siano più incidenti/sinistri, anzi... proprio per la compensazione del rischio, ciclisti e automobilisti sono più cauti. Posso capire l'adozione della targa per le bici elettriche ma fine qui... per tutte le altri bici anche no. Il casco, a parer mio, dovrebbe essere obbligatorio in qualunque caso. Per quanto riguarda l'assicurazione lo vedo un modo per disincentivare l'utilizzo delle bici, soprattutto per chi non è iscritto a nessuna società ciclistica (ovvero la maggior parte) i quali sono obbligati ad avere un'assicurazione (almeno per chi partecipa alle manifestazioni). Anche i pedoni dovrebbero avere l'assicurazione... Spesso non rispettano le strisce pedonali, invadono le ciclabili affiancandosi... Sembra che solo i ciclisti infrangano le regole...
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 29/03/2019 alle 18:34:22Prof. un'altra norma tutta sua! Non è vero che per avere un cane è obbligatoria l'assicurazione! Dove lo ha letto?. voglio vedere la legge o la norma che lo prevede.
D’altronde è giusto che sia così. Non vedo perché un ciclista dovrebbe avere un trattamento diverso da tutti gli altri utenti della strada e cittadini. Persino per portare a spasso un cane, per te tenere un cane, èobbligatorio avere, giustamente, un'assicurazione. È giusto, quindi, che tutti viaggiando sulla pubblica via abbiano questa assicurazione essendo potenziali cause di danni ad altri. Se costa... se ne facciano una ragione!
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di ezio59 del 29/03/2019 alle 20:45:10Solo se il cane è stato iscritto da un veterinario in una lista di animali pericolosi. Cioè non c'è più la lista delle razze pericolose che c'era fino al 2009, ma una specie di DASPO in cui sono segnalati gli individui che, per indole o per errata educazione, hanno avuto episodi precedenti per i quali i veterinari ritengono opportuno inserirli. Solo per questi è d'obbligo che i padroni stipulino una polizza assicurativa.
Prof. un'altra norma tutta sua! Non è vero che per avere un cane è obbligatoria l'assicurazione! Dove lo ha letto?. voglio vedere la legge o la norma che lo prevede.
In risposta al messaggio di Armando del 29/03/2019 alle 21:17:45Anche io ho assicurato il mio anche è assolutamente inoffensivo come tutti i setter Irlandesi e i cani da caccia in genere.
Solo se il cane è stato iscritto da un veterinario in una lista di animali pericolosi. Cioè non c'è più la lista delle razze pericolose che c'era fino al 2009, ma una specie di DASPO in cui sono segnalati gli individuiche, per indole o per errata educazione, hanno avuto episodi precedenti per i quali i veterinari ritengono opportuno inserirli. Solo per questi è d'obbligo che i padroni stipulino una polizza assicurativa. Al di là comunque dell'opportunità per tutti di averla, che è un altro discorso. (Il mio cane l'ho assicurato)
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 30/03/2019 alle 00:56:19Si figuri che io ho assicurato il mio whippet. Ciò non toglie che ha detto, come sempre, una gran cavolata, non suffragata da elementi giuridici.
Anche io ho assicurato il mio anche è assolutamente inoffensivo come tutti i setter Irlandesi e i cani da caccia in genere.
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 30/03/2019 alle 09:21:36Il suo “ COME SEMPRE” è molto offensivo.
Si figuri che io ho assicurato il mio whippet. Ciò non toglie che ha detto, come sempre, una gran cavolata, non suffragata da elementi giuridici.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 30/03/2019 alle 10:20:20Ha ragione, il come sempre dovevo metterlo dopo in riferimento ai riscontri giuridici. Le chiedo scusa.
Il suo “ COME SEMPRE” è molto offensivo. Poi non prendetevela se una persona si scassa e reagisce! Ero restato indietro culla storia della lista dei cani pericolosi. Puo accadere di non essere aggiornati sempredi tutto. Per il resto, quando parlo di leggi con le quali, grazie ai miei avvocati, devo combattere o convivere, quando parlo di fisica o di musica lo faccio con estrema cognizione di causa. Per tutto ciò... immagini da dolo cosa fare del suo “COME SEMPRE”!
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di navarre del 30/03/2019 alle 12:06:42Certamente le bici elettriche a pedalata assistita avranno un ruolo importante nel futuro e le considero una bella cosa, soprattutto se, come auspicabile per le auto elettriche al 100%, ci saranno in giro diffuse in modo capillare colonnine di ricarica - diffuse tanto quanto gli attuali distributori di carburanti (non come i rari distributori di metano e GPL che rendono improponibili tali carburanti a chi viaggia molto di notte, nei weekend fuori dai percorsi autostradali).
Credo sia da segnalare che è solo una proposta di un senatore che non mi sembra sia nemmeno al governo (o si?, boh!?) Ovviamente è una gran , peraltro perché le bici elettriche sono il FUTURO della mobilità individualenelle nostre città, che non sempre sono piatte come una tavola. e quindi permetterebbero a quasi chiunque di usarla senza troppi sforzi. Inoltre il CDS già distingue le bici assistite fino a 25km/h e quelle oltre, che sono infatti equiparate a motoveicoli con tutti gli adempimenti richiesti del caso.
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 30/03/2019 alle 14:23:16Se le e-bike fossero veramente la maggior parte del traffico circolante potresti aver ragione, ma io credo che fino a che ciò non accade, qualsiasi disincentivo all'uso di tali mezzi sia da evitare.
Certamente le bici elettriche a pedalata assistita avranno un ruolo importante nel futuro e le considero una bella cosa, soprattutto se, come auspicabile per le auto elettriche al 100%, ci saranno in giro diffuse in modocapillare colonnine di ricarica - diffuse tanto quanto gli attuali distributori di carburanti (non come i rari distributori di metano e GPL che rendono improponibili tali carburanti a chi viaggia molto di notte, nei weekend fuori dai percorsi autostradali). Proprio perché queste bici rappresentano il futuro OCCORRE regolamentarne l'utilizzo su strada, munirle di targa e di assicurazione! E lo stesso è auspicabile che avvenga per le bici normali se usate per strada no riservata alla bici.
In risposta al messaggio di navarre del 30/03/2019 alle 14:47:40Non è chiaro cosa tu possa intendere con CdS “a misura non soltanto delle auto”.
Se le e-bike fossero veramente la maggior parte del traffico circolante potresti aver ragione, ma io credo che fino a che ciò non accade, qualsiasi disincentivo all'uso di tali mezzi sia da evitare. Con una maggior diffusione delle bici e con un CDS a misura non soltanto delle auto, allora potrebbe aver senso identificazione e assicurazione a costo congruo.