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morodirho
morodirho
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Inserito il 04/04/2019 alle: 21:08:29
In risposta al messaggio di Marino2 del 04/04/2019 alle 20:18:24

Via Lungomare 1 - Torre Melissa  e poi dimmi quanti metri ci sono dalle case al mare, magari non ci sei mai stato  e non lo sai, penso che sia il motivo delle tue risposte. buona serata
la via lungomare è praticamente quello che costeggia il mare nel vecchio nucleo .Tieni presente che quelle costruzioni risalgono a decine di anni fa, quando nemmeno si immaginava che poi sarebbe diventato quel piccolo posto, che ( bisogna ricordarlo) era una semplice frazione di Melissa, situata su un'altura .Comunque ,so benissimo dove si trova, tieni presente che prima di acquistare cas ho frequentato quel posto per anni con il camper, parcheggiavo in una piccola piazzetta dietro la vecchia chiesa ,chiedendo ai locali se non recassi disturbo.Poi ,oramai 5 anni fa ho comperato casa,DSC_0215(2).JPG questa  mentre questa è la via lungomare  prima del restauro ,concluso lo scorso anno CSC_0016.JPG
mala tempora currunt, sed peiora parantur

Modificato da morodirho il 04/04/2019 alle 21:15:28
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 05/04/2019 alle: 00:46:52
Ciclisti... un pericolo soprattutto per se stessi!

http://www.anconatoday.it/crona...



se invece del TIR ci fosse stata un’auto chissà quali danni avrebbe causato!
. iCalosci [:D]
9
giorgioste
giorgioste
19/07/2016 4634
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Inserito il 05/04/2019 alle: 08:58:45
Segnato la vernice?
Il dubbio è l'inizio della conoscenza.

19
chorus
chorus
05/10/2006 12490
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Inserito il 05/04/2019 alle: 09:13:29
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 00:46:52

Ciclisti... un pericolo soprattutto per se stessi! se invece del TIR ci fosse stata un’auto chissà quali danni avrebbe causato!
Povero camionista, chissà che danni avrà subito, dato che il ciclista presumibilmente non sarà assicurato.
...
Professore, ma non ti viene il dubbio che la bisarca fosse parcheggiata sulla strada (l'articolo giornalistico dice che era in prossimità di una rotonda), oppure che sia capitato un malore al povero ciclista?
Razionalmente, pensi che un individuo si vada a schiantare su un camion per vedere chi è più forte?
Belgio e Paesi Bassi in camper
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Natale in Alsazia
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Reno e Mosella in camper, estate 2025
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impiegatodelvolante
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14/01/2010 29522
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Inserito il 05/04/2019 alle: 09:40:14
In risposta al messaggio di chorus del 05/04/2019 alle 09:13:29

Povero camionista, chissà che danni avrà subito, dato che il ciclista presumibilmente non sarà assicurato. ... Professore, ma non ti viene il dubbio che la bisarca fosse parcheggiata sulla strada (l'articolo giornalistico
dice che era in prossimità di una rotonda), oppure che sia capitato un malore al povero ciclista? Razionalmente, pensi che un individuo si vada a schiantare su un camion per vedere chi è più forte?
...
perdonami, anche se fosse parcheggiata male, ERA FERMA, e se gli vai addosso sei un bigolo.
discorso diverso se il ciclista abbia avuto un malore, ma per rompere un caschetto, a quanto andava?
sicuramente ad una velocità non idonea per l'avvicinarsi di un incrocio e sicuramente non idonea al controllo del proprio veicolo, come recita il CDS
Silvio
navarre
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Inserito il 05/04/2019 alle: 09:42:26
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 00:46:52

Ciclisti... un pericolo soprattutto per se stessi! se invece del TIR ci fosse stata un’auto chissà quali danni avrebbe causato!
Mah! si capisce ben poco dall'articolo! Se vai a vedere la strada in questione, 

https://goo.gl/maps/YNeT64h1hck 


non c'è alcuno spazio "sul ciglio della strada" dove un TIR avrebbe potuto parcheggiare se non occupando l'intera corsia. Se poi si vede questa foto la bisarca è anche messa CONTROMANO:

https://www.corriereadriatico.i...


Quindi sulle cause ci andrei molto cauto, non è da escludere nulla, ne che il TIR si sia fermato all'improvviso ne un cedimento meccanico della bici o molto più semplicemente visto che il TIR era parcheggiato contromano occupando tutta la corsia, avrà provato a passare sul marciapiede (per non buttarsi in mezzo alla strada non visto da chi sopraggiungeva in senso opposto) sbagliando traiettoria o sbilanciandosi.

Se al posto del TIR ci fosse stata un'auto parcheggiata in divieto di sosta e contromano le conseguenze sarebbero state esattamente le stesse: il ciclista si sarebbe fatto male!


 
Gianluca & C.

Modificato da navarre il 05/04/2019 alle 09:44:52
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impiegatodelvolante
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14/01/2010 29522
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Inserito il 05/04/2019 alle: 09:54:18
In risposta al messaggio di navarre del 05/04/2019 alle 09:42:26

Mah! si capisce ben poco dall'articolo! Se vai a vedere la strada in questione,  non c'è alcuno spazio sul ciglio della strada dove un TIR avrebbe potuto parcheggiare se non occupando l'intera corsia. Se poi si vede questa
foto la bisarca è anche messa CONTROMANO: Quindi sulle cause ci andrei molto cauto, non è da escludere nulla, ne che il TIR si sia fermato all'improvviso ne un cedimento meccanico della bici o molto più semplicemente visto che il TIR era parcheggiato contromano occupando tutta la corsia, avrà provato a passare sul marciapiede (per non buttarsi in mezzo alla strada non visto da chi sopraggiungeva in senso opposto) sbagliando traiettoria o sbilanciandosi. Se al posto del TIR ci fosse stata un'auto parcheggiata in divieto di sosta e contromano le conseguenze sarebbero state esattamente le stesse: il ciclista si sarebbe fatto male!  
...
L'articolo dice che ha sbandato e perso il controllo andando a sbattere contro la bisarca FERMA. quindi  il tir non si è fermato all'improvviso, era già fermowink e la strada mi sembra abbastanza larga da permettere ad una bici di passarewink
e per andare a rompere un caschetto, andava molto veloce, visto che ha perso il controllo del proprio veicolo
e il CDS dice di tenere un andatura idonea a poter mantenere SEMPRE il controllo del proprio veicolowink
Silvio
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:06:43
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 05/04/2019 alle 09:40:14

perdonami, anche se fosse parcheggiata male, ERA FERMA, e se gli vai addosso sei un bigolo. discorso diverso se il ciclista abbia avuto un malore, ma per rompere un caschetto, a quanto andava? sicuramente ad una velocità non idonea per l'avvicinarsi di un incrocio e sicuramente non idonea al controllo del proprio veicolo, come recita il CDS
Ottima chiave di lettura!!

La bisarca era ferma. 

Il ciclista aveva una velocità non adatta alla strada tanto da rompere il casco!!

Inutile che alcuni facciano del sarcasmo per i danni al TIR. 
Se al posto del TIR ci fosse stata una autovettura?
Oppure (come accaduto a me) un pedone?

Inoltre, nell’articolo non c’è scritto che il TIR era fermo IN PROSSIMITÀ ma in DIREZIONE della rotatoria. 

Leggere anche questo:

https://m.cronacheancona.it/201...



la bisarca stava caricando autovetture!!
ferma per lavoro!!

A quanto andava il ciclista?
. iCalosci [:D]
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:09:12
In risposta al messaggio di navarre del 05/04/2019 alle 09:42:26

Mah! si capisce ben poco dall'articolo! Se vai a vedere la strada in questione,  non c'è alcuno spazio sul ciglio della strada dove un TIR avrebbe potuto parcheggiare se non occupando l'intera corsia. Se poi si vede questa
foto la bisarca è anche messa CONTROMANO: Quindi sulle cause ci andrei molto cauto, non è da escludere nulla, ne che il TIR si sia fermato all'improvviso ne un cedimento meccanico della bici o molto più semplicemente visto che il TIR era parcheggiato contromano occupando tutta la corsia, avrà provato a passare sul marciapiede (per non buttarsi in mezzo alla strada non visto da chi sopraggiungeva in senso opposto) sbagliando traiettoria o sbilanciandosi. Se al posto del TIR ci fosse stata un'auto parcheggiata in divieto di sosta e contromano le conseguenze sarebbero state esattamente le stesse: il ciclista si sarebbe fatto male!  
...
Certo!
il ciclista si sarebbe fatto male lo stesso!

ma... l’auto sarebbe stata pesantemente danneggiata!
e senza assicurazione (cosa probabile per il ciclista)...
. iCalosci [:D]
ezio59
ezio59
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:20:38
Al prof. non rispondo più,  ma non posso leggere certe stupidaggini!
Mi è capitato un paio di volte di dover fare indagini sul decesso di ciclisti che sono andati a finire su auto ferme nel proprio senso di marcia, con tanto di perizie fatte da esperti. Le auto in questione erano sulla strada piana e occupavano parzialmente la carreggiata e la corsia. In un caso è stato appurato che il ciclista era deceduto prima dell'impatto per arresto cardiaco, senza escludere la concomitanza, nell'altro a causa dell'impatto per frattura della colonna cervicale. La velocità non ha influito minimamente sull'esito del processo.  In tutti e due i casi i proprietari delle vetture sono stati condannati. In entrambi i casi i caschetti si sono rotti perchè quello è il loro lavoro (rompersi e deformarsi all'impatto). Un caschetto si rompe anche se casca per terra ed è buona norma cambiarlo periodicamente. Processi svoltisi nel Tribunale di Gorizia a seguito di indagini di P.G. svolte da me.
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"

Modificato da ezio59 il 05/04/2019 alle 10:38:58
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:26:23
In risposta al messaggio di ezio59 del 05/04/2019 alle 10:20:38

Al prof. non rispondo più,  ma non posso leggere certe stupidaggini! Mi è capitato un paio di volte di dover fare indagini sul decesso di ciclisti che sono andati a finire su auto ferme nel proprio senso di marcia, con
tanto di perizie fatte da esperti. Le auto in questione erano sulla strada piana e occupavano parzialmente la carreggiata e la corsia. In un caso è stato appurato che il ciclista era deceduto prima dell'impatto per arresto cardiaco, senza escludere la concomitanza, nell'altro a causa dell'impatto per frattura della colonna cervicale. La velocità non ha influito minimamente sull'esito del processo.  In tutti e due i casi i proprietari delle vetture sono stati condannati. In entrambi i casi i caschetti si sono rotti perchè quello è il loro lavoro (rompersi e deformarsi all'impatto). Un caschetto si rompe anche se casca per terra ed è buona norma cambiarlo periodicamente. Processi svoltisi nel Tribunale di Gorizia a seguito di indagini di P.G. svolte da me.
...
Non mi risulta che una auto FERMA, anche in modo non corretto, se investita abbia responsabilità dell’incidente!

mi informerò appena possibile con i miei avvocati. 

Che un caschetto si deformi è normale, che si spacchi direi proprio di no e se si spacca significa che l’urto è stato estremamente violento. 

Ah... a proposito!
Su quella strada IN QUEL PUNTO non c’è divieto di sosta o di fermata!

...e l’art. 157 drl CdS del quale suggerisco la lettura dei commi 3 e 4 autorizza la sosta. 
La strada in questione è strada URBANA (anche se di campagna) essendo dentro l’area urbana (due la prima del luogo dell’incidente c’è il cartello bianco “Jesi”.  

Tra l’altro la sosta della bisarca era sosta OPEROSA dovendo caricare auto.  

Lei che SA TUTTO ha già condannato il camionista perché a suo dire era in divieto di sosta/fermata!
. iCalosci [:D]

Modificato da Prof. Antonio Calosci il 05/04/2019 alle 11:24:59
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chorus
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05/10/2006 12490
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:39:24
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 10:26:23

Non mi risulta che una auto FERMA, anche in modo non corretto, se investita abbia responsabilità dell’incidente! mi informerò appena possibile con i miei avvocati.  Che un caschetto si deformi è normale, che si spacchi
direi proprio di no e se si spacca significa che l’urto è stato estremamente violento.  Ah... a proposito! Su quella strada IN QUEL PUNTO non c’è divieto di sosta o di fermata! ...e l’art. 157 drl CdS del quale suggerisco la lettura dei commi 3 e 4 autorizza la sosta.  La strada in questione è strada URBANA (anche se di campagna) essendo dentro l’area urbana (due la prima del luogo dell’incidente c’è il cartello bianco “Jesi”.   Tra l’altro la sosta della bisarca era sosta OPEROSA dovendo caricare auto.   Lei che SA TUTTO ha già condannato il camionista perché a suo dire era in divieto di sosta/fermata!
...
Metti in dubbio le indagini di un addetto ai lavori!
Tuttavia ti invito a leggere l'art. 157 del cds dove sono ottimamente spiegate sosta e fermata, nonché le modalità per attuarle, cosa si può fare e cosa non si può fare durante la sosta e la fermata.
Io non vorrei essere al posto dell'autista della bisarca.
Spero che il ciclista se la cavi in pochissimo tempo.
22
Marino2
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22/06/2003 7208
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:45:58
A prescindere dai singoli episodi, dove chi va in bicicletta può avere ragione o torto, ritengo più che giusto che anche i ciclisti debbano essere assicurati, non dimentichiamo che in discesa, anche chi non fa il corridore di professione può superare i 50/60 km/h  e in caso di incidente può provocare danni consistenti a terzi.
Chi è previdente  stipula l'assicurazione del capo famiglia che copre vari tipi di sinistri e mi pare pure se si va in bicicletta.
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 05/04/2019 alle: 10:46:12
In risposta al messaggio di chorus del 05/04/2019 alle 10:39:24

Metti in dubbio le indagini di un addetto ai lavori! Tuttavia ti invito a leggere l'art. 157 del cds dove sono ottimamente spiegate sosta e fermata, nonché le modalità per attuarle, cosa si può fare e cosa non si può fare durante la sosta e la fermata. Io non vorrei essere al posto dell'autista della bisarca. Spero che il ciclista se la cavi in pochissimo tempo.
Metto in dubbio tutto!

soprattutto quando in una strada urbana non c’è alcun divieto di sosta o di fermata!


Se Einstein non avesse messo in dubbio l’assolutezza del tempo e dello spazio oggi non esisterebbe la teoria della relatività!

l’IPSE DIXIT è da tanto che è stato superato!!
. iCalosci [:D]

Modificato da Prof. Antonio Calosci il 05/04/2019 alle 10:48:38
ezio59
ezio59
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Inserito il 05/04/2019 alle: 11:02:05
In risposta al messaggio di chorus del 05/04/2019 alle 10:39:24

Metti in dubbio le indagini di un addetto ai lavori! Tuttavia ti invito a leggere l'art. 157 del cds dove sono ottimamente spiegate sosta e fermata, nonché le modalità per attuarle, cosa si può fare e cosa non si può fare durante la sosta e la fermata. Io non vorrei essere al posto dell'autista della bisarca. Spero che il ciclista se la cavi in pochissimo tempo.
Lascia perdere! Ci sono Codici della Strada nominativi,  pubblicati per quelli che fra poco, a Pasqua, dopo tre giorni torneranno tra noi angel
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"
19
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05/10/2006 12490
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Inserito il 05/04/2019 alle: 11:13:46
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 10:46:12

Metto in dubbio tutto! soprattutto quando in una strada urbana non c’è alcun divieto di sosta o di fermata! Se Einstein non avesse messo in dubbio l’assolutezza del tempo e dello spazio oggi non esisterebbe la teoria della relatività! l’IPSE DIXIT è da tanto che è stato superato!!
Ho capito, non ti sei riletto l'art. 157 del codice della strada.
Ribadisco, spero che il ciclista se la cavi in pochissimi giorni, altrimenti il Pubblico Ministero gli chiederà come mai il suo camion era parcheggiato in quel luogo.
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
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Inserito il 05/04/2019 alle: 11:28:49
In risposta al messaggio di chorus del 05/04/2019 alle 11:13:46

Ho capito, non ti sei riletto l'art. 157 del codice della strada. Ribadisco, spero che il ciclista se la cavi in pochissimi giorni, altrimenti il Pubblico Ministero gli chiederà come mai il suo camion era parcheggiato in quel luogo.
Leggi tu i commi 3 e 4 del citato articolo del CdS!!

Ti ripeto: 
min quel punto non c’è alcun divieto di sosta o di fermata. 

Si stratta di strada URBANA (anche se periferica) quindi vale il comma 3. 

Il tir era in sosta OPEROSA sul margine della strada non occupava piste ciclopedonali perché non esistono!!

Poveri ciclisti sempre e comunque vittime innocenti ai vostri occhi anche quando hanno torto marcio!   
. iCalosci [:D]
19
chorus
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05/10/2006 12490
Rispondi Abuso
Inserito il 05/04/2019 alle: 11:36:32
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 11:28:49

Leggi tu i commi 3 e 4 del citato articolo del CdS!! Ti ripeto:  min quel punto non c’è alcun divieto di sosta o di fermata.  Si stratta di strada URBANA (anche se periferica) quindi vale il comma 3.  Il tir era
in sosta OPEROSA sul margine della strada non occupava piste ciclopedonali perché non esistono!! Poveri ciclisti sempre e comunque vittime innocenti ai vostri occhi anche quando hanno torto marcio!   
...
Il terzo comma parla di sosta o fermata fuori dai centri abitati.
Il quarto comma parla di sosta su strade urbane "purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di
veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza
"
Ribadisco, si è fatta male una persona e le regole del cds centrano fino ad un certo punto, vero ezio59?
Anzi, oserei dire che centrano in modo negativo e non certo a protezione di un utente della strada che parcheggia un camion sulla sede stradale.
21
gianni54
gianni54
07/05/2004 242
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Inserito il 05/04/2019 alle: 11:36:53
In risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci del 05/04/2019 alle 10:46:12

Metto in dubbio tutto! soprattutto quando in una strada urbana non c’è alcun divieto di sosta o di fermata! Se Einstein non avesse messo in dubbio l’assolutezza del tempo e dello spazio oggi non esisterebbe la teoria della relatività! l’IPSE DIXIT è da tanto che è stato superato!!
Beh, "Metto in dubbio tutto!" scritto da uno che ostenta così tante certezze, fa un po' ridere.
Comunque, a mio modesto parere, la questione è mal posta. 
Non v'è dubbio che chiunque, sia che vada in bicicletta o a piedi o in qualunque altro modo, può provocare danni a sé e a terzi anche di entità ragguardevole, soprattutto se si trova al limite delle sue possibilità di controllo; non v'è dubbio anche che la rappresentanza di pirla (scusate il francesismo) è più o meno la stessa in tutte le categorie, pedoni, ciclisti, automobilisti, campionisti, musicisti, governanti, ecc.
Fatto sta che gli incidenti provocati dai ciclisti sono un numero irrisorio rispetto a quelli provocati dagli automobilisti e le conseguenze dei primi sono di entità assolutamente trascurabile rispetto a quelle dei secondi (mi perdoni, professore, lei è fuori dalla gaussiana). 
Per cui, mi ripeto, quando vediamo ciclisti, bambini, cani, o semplici pirla e intuiamo in qualche modo che possono metterci o mettersi in difficoltà, vediamo di fare il possibile per prevenire; e cerchiamo di essere tolleranti, perché domani di fare il pirla potrebbe capitare a noi (a lei, no, professore, s'intende!)

Gianni

 

Modificato da gianni54 il 05/04/2019 alle 11:37:11
10
il tornitore
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25/08/2015 5832
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Inserito il 05/04/2019 alle: 12:40:45
In risposta al messaggio di ezio59 del 05/04/2019 alle 10:20:38

Al prof. non rispondo più,  ma non posso leggere certe stupidaggini! Mi è capitato un paio di volte di dover fare indagini sul decesso di ciclisti che sono andati a finire su auto ferme nel proprio senso di marcia, con
tanto di perizie fatte da esperti. Le auto in questione erano sulla strada piana e occupavano parzialmente la carreggiata e la corsia. In un caso è stato appurato che il ciclista era deceduto prima dell'impatto per arresto cardiaco, senza escludere la concomitanza, nell'altro a causa dell'impatto per frattura della colonna cervicale. La velocità non ha influito minimamente sull'esito del processo.  In tutti e due i casi i proprietari delle vetture sono stati condannati. In entrambi i casi i caschetti si sono rotti perchè quello è il loro lavoro (rompersi e deformarsi all'impatto). Un caschetto si rompe anche se casca per terra ed è buona norma cambiarlo periodicamente. Processi svoltisi nel Tribunale di Gorizia a seguito di indagini di P.G. svolte da me.
...
Esattamente. Il casco ha il compito di proteggere, nel suo possibile, la testa del ciclista assorbendo l'energia dell'urto... e quando ha assorbito la massima energia, da esso possibile, si rompe.

Vorrei dire due parole per chi si lascia impressionare dal fatto "il casco si è rotto" e utilizza questa affermazione come argomentazione a favore del fatto che il ciclista andava forte... In commercio ci sono diversi caschi, quelli della decathlon da 20-30€ e quelli utilizzati dai professionisti da 300€; non possiamo paragonare la capacità di assorbire gli urti (in ambito meccanico si parla di resilienza) dei due caschi, l'ultimo adotta anche il carbonio, altra tipologia di EPS, struttura studiata in maniera ottimale per distribuire la forza dell'impatto etc
Molto probabilmente il casco da 300€ non si sarebbe rotto (poi dipende da diversi fattori, esempio dove si sono concentrate le forze etc), ma comunque strutturalmente si sarebbe danneggiato, quindi si doveva sostituire.
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