quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Si, tutto quello che si vuole ma mi pare che di fronte a queste situazioni di presunto divieto la risposta sia: "me ne fotto ci sto uguale tanto è tollerato" e di fronte a comuni che facessero rispettare un divieto di campeggio REGOLARMENTE APPOSTO E PUBBLICIZZATO la difesa mi pare di capire è: "andate a vedere le case abusive". Non mi pare siano argomenti che reggano in aule di tribunale.
Per porto Cesareo potremmo esperire qualche scappatoia formale salvo a mettere sull'avviso il comune e fargli PERFEZIONARE I DIVIETI.
Domanda: ma allora come dobbiamo regolarci di fronte a richieste delle FF.OO.? Restiamo e li portiamo nelle case abusive? Stiamo fermi lì - come dice Calosci in altre situzioni - e li denunciamo per abuso in atto d'ufficio e chissà quali altrenefandezze? Abbiamo comprato i nostri mezzi per essere soggetti a tutto questo?
Oppure è vero e reale che non esiste un diritto oggettivo e che basta un semplice divieto di campeggio REGOLARE per metterci fuori gioco?
E poi, siamo certi che punta Prosciutto, Torre Colimena siano pertinenze stradali e non zone demaniali ove viga il divieto della capitaneria di porto?
Ragioniamo ragioniamo ma non abbiamo inquadrato, a mio modesto avviso, il punto nodale della questione e come sempre affermiamo i nostri presunti diritti senza capire fino in fondo i termini esatti della questione.
Va bene la buona fede, va bene il buon senso ma ancora non ne veniamo fuori: Se un comune vuole utilizza le osservazioni fatte qui per mettere divieti regolari e farli rispettare. Ed il CDS non ci serve a nulla. Questa è sempre la morale di tutto.
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Vedi Antonio,
io ho detto, e sostengo, che pur di fronte a segnaletica palesemente fuori norma, se non completamente inventata, essa, facendo, comunque, riferimento ad una ordinanza, questa va rispettata.
Se vogliamo, il cavillo della segnaletica non a norma, resta un cavillo.
Ma questo fa notare quanto taluni comuni dimostrino la loro ostilità (il più delle volte immotivata) nei nostri confronti, anche con "invenzioni" di nuovi segnali!
Certo, hai ragione, se solo volessero, basta apporre una adeguata segnaletica, regolare, ed il loro gioco è fatto.
Ma questo, mi ripeto, deve costituire per noi motivo di "riscossa" (nel senso buono della parola) verso quei comuni a noi ostili che, pur in assenza di giuste motivazioni, ci chiudono la porta in faccia, spesso per il perseguimento di obiettivi (opinabili e criticabili) a vantaggio di talune categorie di persone.
Ora, mi pare, emerga una considerazione: i comuni adottano ed emettono ordinanze, spesso immotivate, o comunque con futili motivazioni, nei nostri confronti, sempre più spesso e facilmente.
Non viene in mente a qualcuno, magari a livello ministeriale, di porsi la domanda ed affrontare il problema alla radice?
Come?
Legiferando all'uopo in sede parlamentare.
Si tratta o no di fare "anche" gli interessi di una parte di cittadini che si muove in camper per la propria vacanza e che costituiscono, ormai, una certa fetta di popolazione?
Ecco, possibile che non vi siano parlamentari disposti ad affrontare seriamente "tutta" la problematica, a cominciare dal CdS per giungere alle leggi regionali sul turismo ed approdare, perchè no, alla legislazione che regola le competenze dei sindaci, ormai diventati "portatori" di poteri ed autorità forse troppo grandi?
E' ovvio che è perfettamente inutile la nostra discussione su questo forum, peraltro frequentato solo da noi, se da essa ne deriva solo scontro e nessun obiettivo possibile in comune.
Antonio, tu, Ivano, Calosci, Bruno B., io ed altri, bisogna che ci mettiamo in testa che la sterile discussione interpersonale qui dentro non porta da nessuna parte se non si intraprende una strada "comune", con intenti precisi per "combattere" leggi e normative spesso in contrapposizione fra loro.
Siamo piccoli, ma si sa, se non si inizia non si parte.
E' questo che auspico, non più lo scontro fine a se stesso, anche da parte tua.
Cordialmente
Elio Vita.