">id="quote"> Apro una parentesi che non c'entra nulla con il bollo. Una volta quando uno voleva continuare a tenere il proprio mezzo senza demolirlo faceva una radiazione con riserva di detenzione su proprio terreno privato e tutti erano contenti mentre ora se vuoi tenere il mezzo in casa tua non puoi piu' radiarlo e devi continuare a pagare il bollo. Se pero' io volessi recuperare i componenti dallo smontaggio della mia auto apparentemente non posso piu' farlo perche' hanno instaurato il monopolio degli autodemolitori che non solo chiedono soldi per il ritiro del mezzo ma speculano con la rivendita dei pezzi di recupero (addirittura mi e' stato detto che se voglio recuperare il motore della mia auto , prima devo pagare il demolitore affinche' la prenda in carico e poi devo pagare il demolitore per riavere il MIO MOTORE !!!). Per risolvere questo disgustoso problema alcuni fanno la demolizione per esportazione e si demoliscono l'auto "in casa" PREVIA GARANZIA DEL RISPETTO DELLE NORME ANTINQUINAMENTO E SMALTIMENTO DEI FLUIDI TECNICI. Mi domando quanto questa procedura sia consona fermo restando che l'auto e' un bene di MIA PROPRIETA' che se non circola piu' e non esiste piu' negli spazi pubblici del territorio italiano , puo' comunque continuare ad esistere in forma disassemblata all'interno dei miei spazi privati visto che sono proprietario delle corrispondenti parti. Quindi vorrei capire per quale motivo affermi :
quote:Originally posted by TheDevil [b]In entrambi i casi il veicolo non rimane piu' nella disponibilita' del proprietarioid="quote">id="quote"> dal momento che vero e' che il mezzo non puo' piu' circolare ma potrebbe continuare a stare nella disponibilita' del proprietario in forma disassemblata in casa del proprietario o all'estero nelle mani dello stesso proprietario.
quote:Originally posted by TheDevil>
..... un veicolo, una volta iscritto [nel PRA], non puo' essere "cancellato" ma si puo' eventualmente chiedere che venga annotata la cessazione della circolazione. Ai sensi dell'art. 103 (comma 1) CdS, la predetta formalita' puo' essere chiesta, in qualunque momento ... unicamente per: - demolizione; - esportazione definitiva, contro restituzione della Carta di Circolazione e delle targhe. In entrambi i casi il veicolo non rimane piu' nella disponibilita' del proprietario e, comunque, non potrebbe essere piu' posto in circolazione essendo privo di immatricolazione.>
quote:Originally posted by TonyLeno> Nella mia affermazione ho fatto riferimento all'applicazione della legge secondo le intenzioni del legislatore. [1]id="red"> Al privato cittadino non e' piu' consentito di detenere rifiuti speciali, per il cui smaltimento vanno rispettate rigorose normative. [2]id="red"> Invece la causale della definitiva esportazione e' prevista, di norma, per il cittadino italiano residente che venda ad un non-residente un veicolo di cui sia intestatario al PRA, in modo da sollevarsi dagli obblighi connessi alla proprieta' dello stesso veicolo. Se il cittadino italiano residente si trasferisce all'estero si porta il veicolo con tutti i documenti di immatricolazione, in base ai quali chiedere la reimmatricolazione nel nuovo stato. Se invece qualcuno ha fatto ricorso alla citata causale quale "escamotage" per continuare a tenersi il veicolo nella propria disponibilita' (senza piu' risultarne intestatario al PRA), si tratta soltanto di un ennesimo esempio del riprovevole "ingegno italico", che adatta la legge ai propri còmodi, secondo il noto detto "fatta la legge, trovato l'inganno". La causale e' prevista per la definitiva esportazione e non gia' per la tentata esportazione. Nell'eventualita' che la compravendita non si concluda, e' previsto che il veicolo rimasto a mani del "venditore" (oppure restituito dall'estero), vada reimmatricolato. In un successivo intervento i riferimenti normativi.
Quindi vorrei capire per quale motivo affermi: In entrambi i casi il veicolo non rimane piu' nella disponibilita' del proprietario dal momento che vero e' che il mezzo non puo' piu' circolare ma potrebbe continuare a stare nella disponibilita' del proprietario in forma disassemblata in casa del proprietario [1]id="red"> o all'estero nelle mani dello stesso proprietario. [2]id="red">>
quote:Originally posted by TonyLeno> [0]id="red"> Comincio dal titolo, che trovo ingiustificato. L'autodemolitore svolge un'attivita' specializzata, non diversamente dall'installatore di caldaie o dal meccanico d'auto. Oppure, per passare ad un altro settore professionale, non diversamente dal medico oppure dall'ingegnere oppure dall'avvocato. Ognuno, nel settore dove ha acquisito competenza riconosciuta, svolge attivita' in regime di apparente "monopolio". Di certo il medico non si mette a progettare edifici ne' l'ingegnere si mette a curare malattie. Nel mondo attuale, dove la tutela dell'ambiente e' diventato un aspetto caratterizzante di ogni iniziativa, l'autodemolitore regolare svolge il còmpito di smaltire i rifiuti speciali rappresentati dai veicoli giunti al termine del loro ciclo vitale. [1]id="red"> Un veicolo si considera, di norma, ancora idoneo allo scopo per il quale e' stato costruito se rimane immatricolato. Peraltro, ancorche' con le targhe, un veicolo si considera rifiuto speciale se risulta in evidente stato di abbandono a prescindere che si trovi su area pubblica oppure su area privata. In questi casi, pur con una procedura un po' piu' laboriosa, anche i veicoli immatricolati possono essere avviati alla demolizione. [2]id="red"> In aggiunta a quanto esposto al punto [0]id="red">, la commercializzazione e' limitata ai pezzi recuperati che non hanno attinenza con la sicurezza del veicolo e puo' essere effettuata soltanto nei riguardi degli autoriparatori, con esclusione della vendita diretta al privato (secondo la legge). [3]id="red"> Il privato, con tutta la buona volonta' che gli si puo' riconoscere, non e' in condizione di garantire alla collettivita' il rispetto delle disposizioni relative alla gestione dei rifiuti speciali. [4]id="red"> Tu hai la proprieta' del veicolo fin quando e' idoneo per lo scopo per il quale e' stato costruito. Nel momento in cui chiedi la "radiazione per demolizione", attribuisci al veicolo - per tua libera scelta - la condizione di veicolo fuori uso senza residuo valore, rinunziando ad averne ancora la proprieta' (intero od a pezzi). Ed e' proprio questo il motivo per cui il proprietario (o chi per lui) porta il veicolo ancora con le targhe all'autodemolitore ed e' quest'ultimo che presenta al PRA la richiesta di "radiazione". Il passaggio da veicolo efficiente (perche' targato) a veicolo fuori-uso deve avvenire in un luogo dove il rifiuto speciale possa essere messo in sicurezza secondo le normative all'uopo previste. Con la normativa sui rifiuti speciali non si puo' scherzare e, dal momento che tengo in garage anche due veicoli "radiati" ante Legge Ronchi ed un altro aggiudicatomi nelle stesse condizioni dal Tribunale, ho dovuto adeguatamente approfondire la normativa. Posto che un veicolo fuori-uso e' un rifiuto speciale, un veicolo che si trovi in un'area privata e' da considerare fuori-uso se: - non risulta piu' immatricolato; - si presenta in condizioni di evidente abbandono, ancorche' targato. Da tale classificazione fanno eccezione soltanto i veicoli che corrispondono ai requisiti dell'art. 60 CdS (anche in parti staccate), cioe' quando il veicolo risulta iscritto in uno degli appositi registri ivi indicati. Ogni diverso comportamento del privato costituisce violazione delle disposizioni in materia di rifiuti speciali, di cui alle normative riguardanti: la tutela dell'ambiente in generale - Decreto Legislativo 03-04-2006, n. 152 la gestione dei veicoli fuori-uso in particolare - Direttiva 2000/53/CE - Decreto Legislativo 24-06-2003, n. 209 e successive modifiche. Per quanto a mia conoscenza.
Una volta quando uno voleva continuare a tenere il proprio mezzo senza demolirlo faceva una radiazione con riserva di detenzione su proprio terreno privato e tutti erano contenti mentre ora se vuoi tenere il mezzo in casa tua non puoi piu' radiarlo e devi continuare a pagare il bollo. [1]id="red"> Se pero' io volessi recuperare i componenti dallo smontaggio della mia auto apparentemente non posso piu' farlo perche' hanno instaurato il monopolio degli autodemolitori che non solo chiedono soldi per il ritiro del mezzo ma speculano con la rivendita dei pezzi di recupero (addirittura mi e' stato detto che se voglio recuperare il motore della mia auto , prima devo pagare il demolitore affinche' la prenda in carico e poi devo pagare il demolitore per riavere il MIO MOTORE !!!). [2]id="red"> Per risolvere questo disgustoso problema alcuni fanno la demolizione per esportazione e si demoliscono l'auto "in casa" PREVIA GARANZIA DEL RISPETTO DELLE NORME ANTINQUINAMENTO E SMALTIMENTO DEI FLUIDI TECNICI. [3]id="red"> Mi domando quanto questa procedura sia consona fermo restando che l'auto e' un bene di MIA PROPRIETA' che se non circola piu' e non esiste piu' negli spazi pubblici del territorio italiano , puo' comunque continuare ad esistere in forma disassemblata all'interno dei miei spazi privati visto che sono proprietario delle corrispondenti parti. [4]id="red">>
quote:Originally posted by TheDevil Se invece qualcuno ha fatto ricorso alla citata causale quale "escamotage" per continuare a tenersi il veicolo nella propria disponibilita' >> Non intendevo riferirmi a chi vuole continuare a tenere il veicolo perche' in tal caso sarebbe un evasore della tassa di proprieta'. Mi riferivo a chi vuole continuare a rimanere proprietario dei componenti dell'auto , componenti di ESCLUSIVA PROPRIETA' del titolare. In poche parole se abbiamo un certificato di proprieta' che dice che siamo proprietario di un mezzo , siamo allora proprietari anche dei componenti costitutivi che abbiamo diritto di possedere anche disassemblando il veicolo in casa nostra , l'importante e' non disperdere i fluidi tecnici del veicolo nell'ambiente.
quote:Originally posted by Tuonomotori> Non e' vero che "ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo" se intendo completamente disassemblare il mio veicolo con la garanzia che ogni piu' piccola vite verra' custodita ed immagazzinata in "casa mia" o riutilizzata. Stiamo attenti a non creare dei tabu'. Una volta asportato tutto l'olio motore e tutto il fluido dei freni mi spieghi come fa ad essere nocivo : 1) Cerchioni e pneumatici 2) Batteria 3) Blocco motore 4) Pompa freni 5) Proiettori 6) Cruscotto 7) Segmenti di lamiera da taglio del telaio (riutilizzo dei pannelli di metallo) 8) ecc. ecc. quando intendo servirmene reimpiegandoli su un altra auto identica o stivandoli in cantina ?!?!? Se l'auto e' di mia proprieta' anche i rispettivi componenti sono di mia proprieta' e se non li disperdo nell'ambiente E' MIO DIRITTO RIUTILIZZARLI O STIVARLI NELLA MIA CANTINA e non darli GRATUITAMENTE a chi ci specula sopra alle mie spalle.
no'! perche' ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo e inquinante , >
quote:Originally posted by Tuonomotori comunque se vuoi tenerti i pezzi,potresti smontarla e portare solo telaio,targa,libretto e foglio complementare o cdp al demolitore. il problema è che difficilmente ti accettano solo il telaio. >> Infatti l'autodemolitore non avrebbe convenienza a prendersi un telaio senza componenti dato che verrebbe mortificato l'atto speculativo di rivendita dei componenti. Con la scusa dello smaltimento viene commesso un gravissimo atto lesivo della proprieta' privata di oggetti mobili che ognuno di noi e' libero di immagazzinare per un loro riutilizzo a condizione di non disperderli nell'ambiente. Personalmente sono un appassionato di meccanica e non digerisco il fatto che per continuare a possedere il motore della mia auto devo essere obbligato a consegnare la mia auto ad un autodemolitore che mi chiede soldi sia per prendersela in carico e sia per rivendermi il MIO motore (ma scherziamo ?).
quote:Originally posted by TheDevil Nell'eventualita' che la compravendita non si concluda, e' previsto che il veicolo rimasto a mani del "venditore" (oppure restituito dall'estero), vada reimmatricolato. >> In tal caso che succede ? Diventa legittima la detenzione sul proprio terreno privato del veicolo detargato oppure esiste un termine entro il quale deve essere eseguita la reimmatricolazione ?
quote: la commercializzazione e' limitata ai pezzi recuperati che non hanno attinenza con la sicurezza del veicolo e puo' essere effettuata soltanto nei riguardi degli autoriparatori, con esclusione della vendita diretta al privato (secondo la legge). >> Qualsiasi autodemolitore fa proprio il contrario : specula sulla rivendita dei componenti di recupero che cede sia a privati che a professionisti.
quote:Originally posted by TheDevil Ognuno, nel settore dove ha acquisito competenza riconosciuta, svolge attivita' in regime di apparente "monopolio". >> Non si tratta di "apparente monopolio" ma di un vero e reale monopolio estremamente tangibile che mette a repentaglio la democrazia della conoscenza non istituzionale. Per fare un esempio in campo giudiziario , viene negato ad ognuno di noi la possibilita' di scegliere tra stare in giudizio singolamente o con il legale patrocinio di un avvocato. Per quale motivo non posso difendermi con le sole mie forze e la sola mia intelligenza davanti ad un giudice e vengo costretto a rivolgermi ad un avvocato che mi chiede parcelle stratosferiche ? Potrei andare avanti con gli esempi come quello per cui mi viene negato il diritto di costruirmi autonomamente , mattone su mattone , la casa con le mie sole mani sul terreno di mia proprieta' (come facevano i nostri padri 200 anni fa o come fanno gli animali) senza dover essere obbligato a prostarmi agli onorari di professionisti ai quali la legge ha dato il monopolio. Stiamo attenti a non dare troppo potere alle categorie professionali perche' un domani verremo obbligati a rivolgerci ad un tecnico anche per cucinare una pietanza con la scusa che trattandosi di sostanze da ingerire potrebbero ledere la nostra salute e sicurezza. Ognuno di noi ha diritto di accesso alla conoscenza , scienza e tecnica anche privatamente ed autodidatticamente ,senza l'obbligo della conoscenza istituzionale e senza essere obbligato ad accedere ai frutti del sapere attraverso intermediari professionisti che devono rimanere solo un'alternativa per chi vuole qualita' o si sente privo di capacita'. N.B. : Questo discorso non vale nel campo medico dato che l'individuo potrebbe perdere la coscienza mentre effettua autoperazioni mediche su se' stesso.
quote:Originally posted by TheDevil>
Se invece qualcuno ha fatto ricorso alla citata causale quale "escamotage" per continuare a tenersi il veicolo nella propria disponibilita' ...>
quote:Originally posted by TonyLeno> Dalle tue parole mi rendo conto che non sono stato sufficientemente chiaro nel mio precedente intervento. Allora: tu sei proprietario di un veicolo regolarmente immatricolato e la tua proprieta' e' attestata con uno specifico documento, denominato Certificato di Proprieta', a tue mani. Ad un certo momento tu decidi liberamente che quel veicolo e' arrivato al termine del suo ciclo vitale, cioe' non ravvisi piu' l'opportunita'/convenienza di continuare ad utilizzarlo per gli scopi per i quali e' stato costruito. Nessuno ti òbbliga a prendere questa decisione oppure ti impone specifiche scadenze. E' esclusivamente una tua libera scelta andare a presentare al PRA la richiesta della cessazione della circolazione per il tuo veicolo sulla base di uno dei motivi ammessi. Nel momento in cui presenti la richiesta sei tenuto a restituire i documenti di immatricolazione del veicolo ed inoltre anche il CdP, altrimenti la formalita' non puo' essere perfezionata. Al completamento della formalita' ti viene in effetti consegnato un altro CdP, dove pero' viene attestato che tu NON sei piu' proprietario del veicolo a far tempo dalla data del documento. E, se non sei piu' proprietario del veicolo completo, non hai neanche tìtolo per reclamare alcuna proprieta' sui relativi componenti. Da semplice cittadino privato non hai inoltre tìtolo per valutare se e quali componenti di un veicolo possano rappresentare causa di inquinamento, perche' e' tutto il veicolo fuori-uso che viene considerato rifiuto speciale. Questa, ti piaccia o meno, e' la norma vigente negli stati membri dell'UE nel corrente terzo millennio d.C. Le considerazioni espresse nei tuoi successivi interventi sono inficiate dall'errore che commetti quando continui a considerare ancora di tua proprieta' un veicolo per il quale hai liberamente chiesto la "radiazione". Mi auguro che vorrai accettare il mio invito a considerare chiusa la discussione, posto che non ci sono ulteriori aspetti normativi da approfondire. SE&O.
Non intendevo riferirmi a chi vuole continuare a tenere il veicolo perche' in tal caso sarebbe un evasore della tassa di proprieta'. Mi riferivo a chi vuole continuare a rimanere proprietario dei componenti dell'auto, componenti di ESCLUSIVA PROPRIETA' del titolare.id="red"> In poche parole se abbiamo un certificato di proprieta' che dice che siamo proprietari di un mezzoid="red">, siamo allora proprietari anche dei componenti costitutivi che abbiamo diritto di possedere anche disassemblando il veicolo in casa nostra, l'importante e' non disperdere i fluidi tecnici del veicolo nell'ambiente.>
quote:Originally posted by TonyLeno> no! ma ho a che fare quotidianamente con autodemolitori,consegnandogli i mez
Quel "No!" con il punto esclamativo ed enfasi mi fa pensare che tu sia un autodemolitore.quote:Originally posted by Tuonomotori> Non e' vero che "ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo" se intendo completamente disassemblare il mio veicolo con la garanzia che ogni piu' piccola vite verra' custodita ed immagazzinata in "casa mia" o riutilizzata. Stiamo attenti a non creare dei tabu'. Una volta asportato tutto l'olio motore e tutto il fluido dei freni mi spieghi come fa ad essere nocivo : 1) Cerchioni e pneumatici 2) Batteria 3) Blocco motore 4) Pompa freni 5) Proiettori 6) Cruscotto 7) Segmenti di lamiera da taglio del telaio (riutilizzo dei pannelli di metallo) 8) ecc. ecc. quando intendo servirmene reimpiegandoli su un altra auto identica o stivandoli in cantina ?!?!? Se l'auto e' di mia proprieta' anche i rispettivi componenti sono di mia proprieta' e se non li disperdo nell'ambiente E' MIO DIRITTO RIUTILIZZARLI O STIVARLI NELLA MIA CANTINA e non darli GRATUITAMENTE a chi ci specula sopra alle mie spalle.
no'! perche' ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo e inquinante , >quote:Originally posted by Tuonomotori comunque se vuoi tenerti i pezzi,potresti smontarla e portare solo telaio,targa,libretto e foglio complementare o cdp al demolitore. il problema è che difficilmente ti accettano solo il telaio. >> Infatti l'autodemolitore non avrebbe convenienza a prendersi un telaio senza componenti dato che verrebbe mortificato l'atto speculativo di rivendita dei componenti. Con la scusa dello smaltimento viene commesso un gravissimo atto lesivo della proprieta' privata di oggetti mobili che ognuno di noi e' libero di immagazzinare per un loro riutilizzo a condizione di non disperderli nell'ambiente. Personalmente sono un appassionato di meccanica e non digerisco il fatto che per continuare a possedere il motore della mia auto devo essere obbligato a consegnare la mia auto ad un autodemolitore che mi chiede soldi sia per prendersela in carico e sia per rivendermi il MIO motore (ma scherziamo ?).
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quote:Originally posted by teista> 1)la possibilita' e' state abolita un po' di anni fa'. 2)per i mezzi radiati d'ufficio,vanno o vengono portati al demolitore e sono sotto sequestro. 3)su questo non lo so'. luca
Posso io cancellare un mezzo dichiarando che il mezzo radiato si trova in una mia proprietà? e per i mezzi radiati d'ufficio? E per i mezzi militari venduti all'asta e da reimmatricolare? di fatto sono radiati? Mi date un pò di risposte perchè l'argomento mi interessa. Ciao e grazie >
quote:Originally posted by TheDevil Le considerazioni espresse nei tuoi successivi interventi sono inficiate dall'errore che commetti quando continui a considerare ancora di tua proprieta' un veicolo per il quale hai liberamente chiesto la "radiazione". >> Ho parlato di radiazione per esportazione e non di radiazione per smaltimento rifiuti.
quote:Originally posted by TheDevil Al completamento della formalita' ti viene in effetti consegnato un altro CdP, dove pero' viene attestato che tu NON sei piu' proprietario del veicolo a far tempo dalla data del documento. >> Scusa se mi permetto ma cio' che dici non e' vero. Un mio amico ha fatto la demolizione per esportazione e GLI E' STATO RILASCIATO UN NUOVO CDP DOVE C'E' SCRITTO CHE LUI E' IL PROPRIETARIO MA CHE IL VEICOLO E' RITIRATO DALLA CIRCOLAZIONE.
quote:Originally posted by Tuonomotori nel momento in cui presenti l'atto per la radiazione non sei piu' UFFICIALMENTE E LEGALMENTE id="red">proprietario >> E' ASSOLUTAMENTE E TOTALMENTE FALSO CIO' CHE DICI VISTO CHE UN MIO AMICO HA IL NUOVO CDP RILASCIATOGLI DAL PRA DOPO LA RADIAZIONE PER ESPORTAZIONE E C'E' SCRITTO CHE LUI CONTINUA AD ESSERE IL PROPRIETARIO SENZA AVERE PERO' DIRITTO A CIRCOLARE. Il pra e' competente sui nostri diritti di circolazione ma non vanifica il nostro sacrosanto titolo di proprieta'. STIAMO ATTENTI ALLE INFORMAZIONI CHE METTIAMO IN RETE!!!
quote:Originally posted by Tuonomotori 2 a confermare che tu' e ripeto tu' ERIid="size6">id="red"> proprietario del mezzo in questione fino alla data di radiazione. >> Ribadisco che quando fai la radiazione per esportazione ti viene rilasciato un CDP che dichiara che IO SONO (e non ero) proprietario del mezzo. Se non ci credi ti faccio la scannerizzazione del CDP del mio amico che l'ha radiato per esportazione.
quote:Originally posted by Tuonomotori pensaci su' un'attimo: meglio prima con migliaia di rottami abbandonati in ogni luogo o meglio adesso ?? tanto so' per certo che risponderai meglio prima!!!! >> Non ho detto che voglio un ambiente con rottami abbandonati , ho solo detto che e' mio diritto recuperare ogni piu' piccola vite o componente dall'oggetto di mia proprieta' senza che terzi se ne impossessino indebitamente a costo zero. Se poi immagazzino tali componenti di recupero nella mia cantina non e' detto che io inquini l'ambiente.
quote:Originally posted by TonyLeno> guarda,giornalmente consegno i mezzi per la demolizione al demolitore. nel momento in cui il mezzo viene radiato non sei piu' proprietario,infatti non paghi piu' il bollo che e' una tassa di proprieta' non di circolazione. poi tu puoi interpretare come vuoi ,ma la legge dice questo. cxiao luca
Scusa ma continui a rispondere senza tenere conto della premesse da me indicate.quote:Originally posted by Tuonomotori 2 a confermare che tu' e ripeto tu' ERIid="size6">id="red"> proprietario del mezzo in questione fino alla data di radiazione. >> Ribadisco che quando fai la radiazione per esportazione ti viene rilasciato un CDP che dichiara che IO SONO (e non ero) proprietario del mezzo. Se non ci credi ti faccio la scannerizzazione del CDP del mio amico che l'ha radiato per esportazione.quote:Originally posted by Tuonomotori pensaci su' un'attimo: meglio prima con migliaia di rottami abbandonati in ogni luogo o meglio adesso ?? tanto so' per certo che risponderai meglio prima!!!! >> Non ho detto che voglio un ambiente con rottami abbandonati , ho solo detto che e' mio diritto recuperare ogni piu' piccola vite o componente dall'oggetto di mia proprieta' senza che terzi se ne impossessino indebitamente a costo zero. Se poi immagazzino tali componenti di recupero nella mia cantina non e' detto che io inquini l'ambiente.
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quote:Originally posted by teista> A complemento delle informazioni che ti ha gia' fornito Tuonomotori. [1]id="red"> NO, ai sensi del vigente art. 103 CdS, come ultimamente modificato dall'art. 11 (comma 2) del D.Lgs. 149/2006. [2]id="red"> Per i veicoli radiati d'ufficio l'intestatario riceve numerose comunicazioni prima che la formalita' venga annotata. La "radiazione" e' determinata unicamente dal mancato plurimo pagamento della tassa annua di proprieta'. I documenti del veicolo (targhe, CdC, CdP/FoglioComplementare) vengono considerati "ritirati" anche se effettivamente rèstano nella disponibilita' dell'intestatario (o di altro soggetto avente titolo). Per i veicoli radiati d'ufficio aventi anzianita' di costruzione maggiore di venti anni e previo riconoscimento che si tratta di veicolo storico e di interesse collezionistico (art. 60 CdS, comma 4), l'intestatario (o l'avente titolo) puo' chiedere il ripristino della registrazione al PRA attraverso l'apposita procedura di cui all'art. 18 della Legge 289/2002. Per i veicoli radiati d'ufficio con anzianita' di costruzione pari/minore di venti anni, la destinazione ordinaria e' il Centro di Raccolta per la relativa demolizione. Ho sottolineato l'attributo ordinaria, perche' dalla citata demolizione sono esclusi i veicoli che vengono aggiudicati in sede d'asta giudiziaria e per i quali il titolo di aggiudicazione disponga altresi' la reimmatricolazione del veicolo stesso. [3]id="red"> Per i veicoli ex-militari non si puo' parlare di reimmatricolazione ma di immatricolazione civile ex-novo (analogamente ad un veicolo nuovo di fabbrica) sulla base dell'apposito Dispaccio di aggiudicazione. [4]id="red"> I veicoli militari non sono registrati al PRA e, di conseguenza, agli stessi non si àpplicano le regole per i veicoli "radiati". ------------------------------ p.s.: FORD M151A1 (1967) e FIAT AR76 (1975) in garage.
Posso io cancellare un mezzo dichiarando che il mezzo radiato si trova in una mia proprietà? [1]id="red"> e per i mezzi radiati d'ufficio? [2]id="red"> E per i mezzi militari venduti all'asta e da reimmatricolare? [3]id="red"> di fatto sono radiati? [4]id="red">>
quote:Originally posted by Tuonomotori guarda,giornalmente consegno i mezzi per la demolizione al demolitore. nel momento in cui il mezzo viene radiato non sei piu' proprietario, >> Cio' che dici vale per i mezzi radiati come rifiuti speciali ma torno a ribadirti che per i mezzi radiati per esportazione viene emesso un nuovo CDP dove e' indicato il proprietario.Sant'iddio ne ho una copia ora tale mani. Se non ci credi faccio scannerizzazione del CDP e lo incollo qui a dimostrazione del fatto che non e' vero cio' che dici.
quote: poi tu puoi interpretare come vuoi ,ma la legge dice questo. >> Ma io non interpreto un bel niente. Ho carte alla mano emesse dal pra che cantano da sole e provano cio' che ti sto dicendo. Ciao.