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Bilbo
Bilbo
05/04/2006 1534
Inserito il 05/03/2007 alle: 19:09:22
quote:Originally posted by Davide Bonanno
saluti, posso avere notizie sulla procedura per l'iscrizione del mio camper del 1988... abito a roma e arrivare a goriria è utopia... >
> se è dell'88 non puoi iscriverlo, in quanto ancora "troppo giovane". non ha i 20 anni che servono comunque tutte le informazioni che ti posssono servire le trovi su [url]www.camperstorici.it da Roma non serve andare fino a Gorizia, nell'anno fanno almeno due raduni con verifica nelle vicinanze (per lo meno più vicini di gorizia) uno ad ancona, solitamente ad inizio marzo (ed infatti era il week-en passato) ed uno a s.sepolcro (AR) ad inizio giugno.-

Modificato da Bilbo il 05/03/2007 alle 19:12:41
19
TheDevil
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 05/03/2007 alle: 20:51:45
quote:Originally posted by Davide Bonanno
saluti, posso avere notizie sulla procedura per l'iscrizione del mio camper del 1988... abito a roma e arrivare a goriria è utopia...>
> Devi aspettare ancora un anno. Nel frattempo puoi prendere qui

http://www.asifed.it/template_p...

gli indirizzi dei "club federati ASI" per il Lazio e verificare quali siano le associazioni che ammettono l'iscrizione del proprietario di un autocaravan di prossima "storicità"; proprio a Roma hanno sede alcune delle associazioni piu' gloriose nel panorama del "motorismo storico" italiano. Puoi quindi operare una preferenza e, magari, cominciare a frequentare le riunioni e le attivita' del sodalizio prescelto. Anzi, non sarebbe male se valutassi l'opportunita' di farti socio sin da quest'anno (la passione per il "motorismo storico" non si misura in termini di convenienza economica). L'anno prossimo, il Commissario Tecnico del club federato prescelto concordera' con te dove fare la verifica del tuo autocaravan (magari dove ne fai il rimessaggio e comunque senza "uscire" dalla tua citta') e successivamente il tuo club inoltrera' all'ASI la tua richiesta del previsto "attestato di storicità".
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 05/03/2007 alle: 20:54:56
quote:Originally posted by TheDevil
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Non concordo con te su alcune interpretazioni ma alla fine sulla gran parte dei temi con sfaccettature diverse ritengo abbiamo la stessa posizione.>
>
quote:Originally posted by TheDevil
A me non sembra proprio.>
>
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Abbiamo la stessa posizione sulle seguenti affermazioni: 1) Il CDS, al massimo, regola la circolazione e sostaid="red"> dell'autocaravan ma non può consentireid="red">, perché materia turistica affidata alle Regioni, la condizione di campeggio, questa è possibile solo se nel comune non esiste un divieto di campeggio e fuori dai punti in cui lo vietaid="red"> lo stesso CDS! 2) Il CDS, art. 185, dice cosa non è campeggio per l'autocaravan ma non prevede una sanzione per campeggio dell'autocaravan fuori quelle espressamente previste negli articoli del codice in cui vieta il campeggioid="red">. 3) Se il comune ha un'area destinata alla sosta dell'autocaravan può emettere limitazioni alla sosta in altri punti del territorio (lo dice anche il ministero quando afferma che l'ordinanza in assenza di spazi riservati ad autocaravan "appare" illegittima)!id="red"> 4) L'Ing. Dondoliniid="red"> firma le lettere del ministero! (Che ancora non si è capito se sono decisioni di cui al comma 3 dell'Art. 37 o diffide di cui all'art. 5 comma 2 CDS o semplici "cartule" come dice ngeloco; parliamone). 5) A Carrara l'intervento ministeriale ha avuto l'effetto di eliminare il divieto di sosta per autocaravan e far apporre il divieto di transito per il periodo estivo ad autoveicoli più alti di due metri adottando la consigliata (dal ministero) posizione del vietare per "pari sagoma - ingombro"id="red">. 6) Il pid="red">residente della Repubblica è Giorgio Napolitano. 7) I funzionari del Ministero,id="size5">id="red"> lavorano effettivamente per il Ministero. 8) Occorre rivedere le norme del CDS perché si prestano a mille intepretazioni a danno dei camperisti. 9) Per la questione di cui al punto precedente, è falso dire che la legge fausti prima ed il codice della strada poi (per i camperisti) hanno costituito una riforma "organica" ( ameno che per organica non si indende che fa ca..re)id="red">. 10) La Direttiva [quale?]id="red"> è del Ministro non del Ministero. 11) La direttivaid="red">, la diffida sono semplici atti amministrativi non sono leggi. Ecco su questi punti concordiamo. No?>
> Ti ho indicato in rossoid="red"> i punti dove mantengo una posizione diversa dalla tua.
>
> Gradirei vederla espressa in chiaro questa posizione diversa.
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TheDevil
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 08/03/2007 alle: 21:49:04
quote:Originally posted by TheDevil
Qualunque veicolo e' considerato "di interesse storico e collezionistico" se risulta iscritto ad uno dei registri di cui all'art. 60 (comma 4) CdS. Per quanto riguarda gli autocaravan il registro di riferimento e' l'ASI. L'iscrizione di un autocaravan all'ASI puo' essere chiesta tramite un qualunque(1) club federato, da scegliere qui

http://www.asifed.it/template_p...

in base alla propria residenza.id="green"> Non c'e' alcun obbligo di fare riferimento al RIVARS, che e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giulia. La verifica, ai fini della semplice iscrizione all'ASI, e' effettuata dal Commissario Tecnico del club federato di appartenenza, evitando di dover condurre il proprio mezzo a Gorizia (sede del RIVARS) oppure ad Ancona, Sansepolcro (AR), Nizza Monferrato (AT) che sono le altre citta' prescelte per lo svolgimento di verifiche collettive per il 2007. -------------------- (1) compatibilmente con i requisiti associativi previsti nel relativo statuto.id="green">>
>
quote:Originally posted by ngeloco
Riguardo a questo intervento di TheDevil, che ho visto pubblicato già in un altro thread del forum, mi corre obbligo effettuare alcune precisazioni che mi sono pervenute direttamente da Claudio Galliani che è il Presidente del RIVARS – Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici. ..... In pratica, riguardo a quanto contenuto in questo thread, a nome del Presidente del RIVARS, voglio precisare che: • In quanto all' affermazione che un qualsiasi Club ASI possa certificare(1)id="red"> autocaravan esiste una circolare del CN ASI a TUTTI i Club accreditati(2)id="red"> e più precisamente la n° 6/2006 che fa divieto di iscrivere/certificare(1)id="red"> veicoli "diversi" da quelli previsti nella "specialità" ed in questa disposizione del CN esiste un' unica deroga: si può iscrivere qualsiasi veicolo purchè il proprietario sia già Socio con un veicolo previsto nella specialità di Registro; il Rivars, può quindi certificare(1)id="red">/iscrivere anche un' autovettura semprechè il proprietario sia già Socio con un camper. Per cui in questi casi il Rivars nelle schede di queste autovetture e/o motoveicoli in calce scrive sempre: "NON in contrasto con circolare ASI 6/2006 in quanto già iscritto a RIVARS con autocaravan (+ n° di registro dell' autocaravan)". Ovviamente tale disposizione è valida anche al contrario, per cui un Club ASI generico può certificare(1)id="red"> autocaravan (chiedendo alla Commissione Tecnica, cioè a Galliani, la delega e/o se io non gli piace Claudio Galliani, ad uno degli altri 2 CTN di Commissione) soltanto se il proprietario risulta già iscritto nel Club con un veicolo storico diverso dall'autocaravan; tale certificazione(1)id="red"> però, una volta effettuata, deve passare sul tavolo di uno dei tre CT Nazionali dove ne viene controllata la regolarità;id="maroon">>
> Nella mia affermazione e' sottintesa l'evidente condizione che il proprietario dell'autocaravan sia diventato "socio" del club federato ed abbia altresi' chiesto d'essere "tesserato" presso l'ASI. L'iscrizione ad un "club federato" non va considerato un mero requisito burocratico, perfezionabile anche tramite corrispondenza. Ad una associazione di "motorismo storico" ci si iscrive per frequentarne le riunioni, partecipare alle relative attivita', conoscere gli altri soci con i quali condividere la stessa "passione", discutere (e risolvere) assieme i piccoli e grandi problemi che possono dare i veicoli storici. (1)id="red"> Viene citata, per cinque volte, una attivita' di "certificazione" che non e' prevista ai fini della semplice iscrizione all'ASIid="green"> di un veicolo in genere (o di un autocaravan, in particolare). Riprendo l'argomento in un successivo intervento, quando vado ad esaminare le "precisazioni" sull'ultima delle mie affermazioni che hanno destato i dubbi di Ngeloco. (2)id="red"> cioe' "federati", nella terminologia ufficiale dell'ASI. La circolare citata (n. 6/2006) e' stata emanata per comunicare le modifiche apportate al Regolamento della Commissione Club dell'ASI, in particolare al CAPO IV NORME ESPLICATIVE AL FINE DI REGOLAMENTARE UNA CORRETTA ED OMOGENEA OPERATIVITÀ' DEI CLUB NEL PROPRIO AMBITO, NEI RAPPORTI CON GLI ALTRI CLUB E CON L'ASI, al cui punto "Obblighi particolari" si puo' leggere questo testo aggiornato: I RdMC e rdmd , i Club di sole motociclette, di veicoli militari, [di veicoli, ndr] utilitari, di macchine agricole o di veicoli speciali come anche le associazioni di barche a motore e di aeromobili, non sono soggetti al criterio della distanza minima dagli altri Club multimarca e multimodello esistenti già federati. Essi, pertanto, possono organizzare unicamente manifestazioni per i veicoli di loro competenza. (Per eventi particolari si dovrà consultare il Regolamento della Commissione Manifestazioni). Inoltre possono eventualmente accettare l’iscrizione di mezzi diversi da quelli afferenti alle finalità statutarie, solo nel caso in cui siano di proprietà di un socio già iscritto con il mezzo specifico di competenza. Da parte mia, questa condizione limitativa e' stata sintetizzata con la nota compatibilmente con i requisiti associativi previsti nel relativo statuto.id="green"> Evidentemente la sintesi non "paga" se, poi, si deve procedere ad approfondite analisi per ribadire le proprie affermazioni di fronte ai dubbi altrui. In definitiva, escluse le predette tipologie di associazioni federate (cosidette "di specialità") salvo che non ne sia gia' socio, un camperista puo' perfezionare l'iscrizione del proprio autocaravan all'ASI attraverso un club federato "generico" a sua scelta, fermo restando il rispetto dei requisiti associativi statutari.
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TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 08/03/2007 alle: 21:50:08
quote:Originally posted by TheDevil
Qualunque veicolo e' considerato "di interesse storico e collezionistico" se risulta iscritto ad uno dei registri di cui all'art. 60 (comma 4) CdS. Per quanto riguarda gli autocaravan il registro di riferimento e' l'ASI. L'iscrizione di un autocaravan all'ASI puo' essere chiesta tramite un qualunque(1) club federato, da scegliere qui

http://www.asifed.it/template_p...

in base alla propria residenza. Non c'e' alcun obbligo di fare riferimento al RIVARS, che e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giulia.id="green"> La verifica, ai fini della semplice iscrizione all'ASI, e' effettuata dal Commissario Tecnico del club federato di appartenenza, evitando di dover condurre il proprio mezzo a Gorizia (sede del RIVARS) oppure ad Ancona, Sansepolcro (AR), Nizza Monferrato (AT) che sono le altre citta' prescelte per lo svolgimento di verifiche collettive per il 2007. -------------------- (1) compatibilmente con i requisiti associativi previsti nel relativo statuto.>
>
quote:Originally posted by ngeloco
Riguardo a questo intervento di TheDevil, che ho visto pubblicato già in un altro thread del forum, mi corre obbligo effettuare alcune precisazioni che mi sono pervenute direttamente da Claudio Galliani che è il Presidente del RIVARS – Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici. ..... In pratica, riguardo a quanto contenuto in questo thread, a nome del Presidente del RIVARS, voglio precisare che: • il RIVARS, pur avendo sede legale in Gorizia, cioè quasi "ai confini del mondo" NON è un Club locale ma il Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici, riconosciuto dall' ASI con delibera del CN dd 07/11/2003 ed ha competenza su TUTTO il territorio nazionale;id="maroon">>
> Nella homepage del sito ASI

www.asifed.it

sono elencati, sulla sinistra, i collegamenti alle principali pagine del sito stesso. Uno di questi collegamenti porta alla pagina "Club federati", dove sono elencate tutte le regioni italiane (con altrettanti collegamenti). Se si sceglie il collegamento relativo alla regione Friuli-Venezia Giulia viene richiamata la pagina che riporta l'elenco di tutti i "Club federati" che hanno sede in detta regione, e tra questi figura anche il RIVARS. Quindi, quando scrivo che il RIVARS e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giuliaid="green">, faccio un'affermazione che e' perfettamente allineata (a parte l'iniziale del termine 'club') con le informazioni che l'ASI fornisce nel proprio sito internet.(1) Invece, per il sig. Galliani, il RIVARS NON e' un Club localeid="maroon">; ritengo che non debba inviare a me la sua precisazione ma, piuttosto, intervenire sull'ASI affinche' siano opportunamente rettificate le informazioni pubblicamente fornite attraverso il sito internet. Nella mia affermazione mi sono limitato, per brevita', ad indicare l'acronimo del "club federato ASI" in questione. E' fuor di dubbio, senza bisogno di farne oggetto di una precisazione, che il RIVARS e' il Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storiciid="maroon">. Da una parte l'acronimo e dall'altra la denominazione sociale, per esteso. Nel momento in cui scrivo che il RIVARS e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giuliaid="green"> esprimo implicitamente che questa associazione abbia ottenuto il formale riconoscimento dell'ASI. La gran parte dei "club federati ASI" ha competenza nazionale; eventuali limitazioni territoriali discendono dagli specifici atti costitutivi e/o statuti. -------------------- (1) In effetti, pur di fare un'affermazione allineata con le informazioni ASI, incorro volontariamente in una imprecisione. Infatti, per il Regolamento della Commissione Tecnica Nazionale Auto (punto 3.1), la dizione "Associazioni federate", contenuta nel presente Regolamento, comprende tutte le Associazioni ed Enti federati dell'ASI (soci) anche se denominati Circolo, Club, Registro, ecc..
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TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 08/03/2007 alle: 21:51:17
quote:Originally posted by TheDevil
Qualunque veicolo e' considerato "di interesse storico e collezionistico" se risulta iscritto ad uno dei registri di cui all'art. 60 (comma 4) CdS. Per quanto riguarda gli autocaravan il registro di riferimento e' l'ASI. L'iscrizione di un autocaravan all'ASI puo' essere chiesta tramite un qualunque(1) club federato, da scegliere qui

http://www.asifed.it/template_p...

in base alla propria residenza. Non c'e' alcun obbligo di fare riferimento al RIVARS, che e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giulia. La verifica, ai fini della semplice iscrizione all'ASI, e' effettuata dal Commissario Tecnico del club federato di appartenenza, evitando di dover condurre il proprio mezzo a Gorizia (sede del RIVARS) oppure ad Ancona, Sansepolcro (AR), Nizza Monferrato (AT) che sono le altre citta' prescelte per lo svolgimento di verifiche collettive per il 2007.id="green"> -------------------- (1) compatibilmente con i requisiti associativi previsti nel relativo statuto.>
>
quote:Originally posted by ngeloco
Riguardo a questo intervento di TheDevil, che ho visto pubblicato già in un altro thread del forum, mi corre obbligo effettuare alcune precisazioni che mi sono pervenute direttamente da Claudio Galliani che è il Presidente del RIVARS – Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici. ..... In pratica, riguardo a quanto contenuto in questo thread, a nome del Presidente del RIVARS, voglio precisare che: • nel settore della certificazione(1)id="red"> dei veicoli storici, si assiste oggi ad un malvezzo(2)id="red"> (condannato duramente durante alla convention di Tirrenia-2006 sia dal Collegio dei CT sia dal Presidente Nazionale dell'ASI, avv. Roberto Loi) di alcuni club, i quali pur di dichiarare di aver tanti soci, dicono che per la storicizzazione di un qualsiasi veicolo è sufficiente inviare loro le foto SENZA che il Commissario Tecnico veda il veicolo, con ciò violando anche quanto previsto sia dallo Statuto sia dal Regolamento Tecnico dell' ASI i quali impongono che il CT, prima di rilasciare un qualsiasi attestato HA L' OBBLIGO di vedere e controllare FISICAMENTE il veicolo. Anzi , mi riferisce Galliani di essergli capitato che,proprio un' organizzazione(2)id="red"> allocata nel sud Italia, gli ha offerto di certificare per loro "così mandiamo tanti clienti" le autocaravan solo in base alle foto ed ha ricevuto un deciso diniego dal RIVARS, oltre alla diffida perchè comunque (come meglio spiegato più oltre), le pratiche delle autocaravan (di tutte le autocaravan) o sono firmate dal Presidente del RIVARS e/o da uno dei CT accreditati ed allora hanno un iter "diretto", o arrivano comunque sul tavolo del Presidente del RIVARS per essere vagliate prima che l'ASI rilasci una qualsiasi certificazione/attestazione ufficiale (come meglio detto più avanti); • Per meglio chiarire come funziona la procedura, va detto che, dopo la creazione in ASI della “Sottocommissione Tecnica Nazionale Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici”(3]id="red"> aggregata alla Commissione Tecnica Nazionale "Trasporti Civili" è questa sottocommissione che "detta le regole" per l' iscrizione e storicizzazione dei camper in ASI e Claudio Galliani è il responsabile di detta Sottocommissione con nomina diretta "motu proprio" del Presidente Nazionale Loi. Quindi QUALSIASI presunta certificazione (non fatta dal RIVARS) ed inviata in ASI, deve passare sul suo tavolo e se non rispetta i parametri(4)id="red"> richiesti dal RIVARS e come Sottocommissione Tecnica, parametri approvati dal CN ASI, viene semplicemente respinta(5)id="red"> senza tante storie con danno al Socio che "c'è cascato" ed intanto ha sborsato una quota sociale a chi evidentemente basa il suo operato sulla faciloneria(6)id="red"> invece che su un metodo serio e professionale;id="maroon">>
> A fronte di una richiesta di semplice iscrizioneid="green"> di un veicolo ultraventennale, l'ASI rilascia il documento definito "Attestato di Storicità". I requisiti tecnici relativi al veicolo sono limitati soltanto a: * carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale; * motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile; * interni/selleria decorosi. La richiesta va compilata su un semplice modulo ad una facciata, da corredare con: - la fotocopia di un documento d'identita'; - la fotocopia dei documenti del veicolo (Certificato di Proprieta' e Carta di Circolazione); - quattro foto del veicolo, secondo specificate inquadrature. Al Commissario Tecnico del club federato, del quale e' socio il richiedente, l'ASI attribuisce il compito di visionare personalmente il veicolo per verificare: - la rispondenza delle relative condizioni a fronte dei requisiti tecnici previsti; - la corrispondenza dei relativi dati di identificazione con quelli figuranti sui documenti di circolazione e sul modulo di domanda; - la congruita' delle quattro fotografie fornite, rispetto alle effettive condizioni del veicolo. A convalida del proprio operato, il Commissario Tecnico del club federato appone la propria firma sullo stesso modulo di domanda, facendola precedere dalla seguente assunzione di responsabilita': Dichiaro di aver esaminato il veicolo, di aver visionato i documenti che mi sono stati esibiti e, conseguentemente, di assumere ogni responsabilita' sul contenuto del presente documento che sottoscrivo. In definitiva il Commissario Tecnico interviene da un punto di vista prettamente amministrativo piuttosto che "propriamente" tecnico e, comunque, svolge il suo compito nell'ambito di una associazione alla quale l'ASI ha riconosciuto la qualifica di "club federato". Per un camperista di Cagliari oppure di Siracusa risulta sicuramente piu' conveniente inoltrare la propria richiesta dell'Attestato di Storicita' tramite un club federato locale piuttosto che doversi recare, quantomeno, a Sansepolcro (in provincia di Arezzo) per far visionare il proprio veicolo al CT del RIVARS, che nella fattispecie opererebbe come un CT di qualunque club federato, senza alcuna necessita' di "spendere" le specifiche competenze acquisite riguardo agli autocaravan. I camperisti in questione restano, ovviamente, pienamente liberi di scegliere il RIVARS quale "club federato ASI", da frequentare ... per corrispondenza. (1)id="red"> In questo contesto riterrei piu' confacente il termine iscrizioneid="green"> piuttosto che certificazioneid="maroon">, proprio nella ricerca della auspicata chiarezza. (2)id="red"> Ritengo che, in merito al malvezzo di alcuni clubid="maroon"> oppure di un'organizzazione allocata nel sud Italiaid="maroon">, l'ASI debba sollecitamente revocare il riconoscimento di "club federato" ad associazioni che, evidentemente, non l'hanno meritato. (3)id="red"> Prendo atto che l'ASI, Ente Morale ed Autorita' Nazionale in materia di "motorismo sportivo" nell'ambito della FIVA, abbia definito una sua Sottocommissione tenendo conto della denominazione "di fantasia" di una associazione, senza badare alle definizioni figuranti nelle normative vigenti in Italia e nella Comunita' Europea. (4)id="red"> Ai fini del rilascio dell'Attestato di Storicita' i parametri sono definiti in modo uniforme per tutti i veicoli direttamente dal Consiglio Federale dell'ASI (da ultimo, nella riunione del 15 dicembre scorso). (5]id="red"> A me sembra che, nella fattispecie, si evidenzi un "conflitto di interesse". (6)id="red"> Sull'eventuale esistenza, infine, di qualche "club federato ASI" che evidentemente basa il suo operato sulla faciloneria invece che su un metodo serio e professionaleid="maroon"> si rende, a mio avviso, opportuna una verifica all'interno dello stesso ASI per revocare (come gia' detto al punto 2) il riconoscimento di "club federato" ad associazioni che ne hanno perso i requisiti.

Modificato da TheDevil il 08/03/2007 alle 22:26:57
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23/11/2006 4689
Inserito il 08/03/2007 alle: 21:52:18
*
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23/11/2006 4689
Inserito il 08/03/2007 alle: 21:53:34
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Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 08/03/2007 alle: 22:40:09
quote:Originally posted by TheDevil
quote:Originally posted by TheDevil
Qualunque veicolo e' considerato "di interesse storico e collezionistico" se risulta iscritto ad uno dei registri di cui all'art. 60 (comma 4) CdS. Per quanto riguarda gli autocaravan il registro di riferimento e' l'ASI. L'iscrizione di un autocaravan all'ASI puo' essere chiesta tramite un qualunque(1) club federato, da scegliere qui

http://www.asifed.it/template_p...

in base alla propria residenza. Non c'e' alcun obbligo di fare riferimento al RIVARS, che e' uno dei "club federati ASI" per la regione Friuli-Venezia Giulia. La verifica, ai fini della semplice iscrizione all'ASI, e' effettuata dal Commissario Tecnico del club federato di appartenenza, evitando di dover condurre il proprio mezzo a Gorizia (sede del RIVARS) oppure ad Ancona, Sansepolcro (AR), Nizza Monferrato (AT) che sono le altre citta' prescelte per lo svolgimento di verifiche collettive per il 2007.id="green"> -------------------- (1) compatibilmente con i requisiti associativi previsti nel relativo statuto.>
>
quote:Originally posted by ngeloco
Riguardo a questo intervento di TheDevil, che ho visto pubblicato già in un altro thread del forum, mi corre obbligo effettuare alcune precisazioni che mi sono pervenute direttamente da Claudio Galliani che è il Presidente del RIVARS – Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici. ..... In pratica, riguardo a quanto contenuto in questo thread, a nome del Presidente del RIVARS, voglio precisare che: • nel settore della certificazione(1)id="red"> dei veicoli storici, si assiste oggi ad un malvezzo(2)id="red"> (condannato duramente durante alla convention di Tirrenia-2006 sia dal Collegio dei CT sia dal Presidente Nazionale dell'ASI, avv. Roberto Loi) di alcuni club, i quali pur di dichiarare di aver tanti soci, dicono che per la storicizzazione di un qualsiasi veicolo è sufficiente inviare loro le foto SENZA che il Commissario Tecnico veda il veicolo, con ciò violando anche quanto previsto sia dallo Statuto sia dal Regolamento Tecnico dell' ASI i quali impongono che il CT, prima di rilasciare un qualsiasi attestato HA L' OBBLIGO di vedere e controllare FISICAMENTE il veicolo. Anzi , mi riferisce Galliani di essergli capitato che,proprio un' organizzazione(2)id="red"> allocata nel sud Italia, gli ha offerto di certificare per loro "così mandiamo tanti clienti" le autocaravan solo in base alle foto ed ha ricevuto un deciso diniego dal RIVARS, oltre alla diffida perchè comunque (come meglio spiegato più oltre), le pratiche delle autocaravan (di tutte le autocaravan) o sono firmate dal Presidente del RIVARS e/o da uno dei CT accreditati ed allora hanno un iter "diretto", o arrivano comunque sul tavolo del Presidente del RIVARS per essere vagliate prima che l'ASI rilasci una qualsiasi certificazione/attestazione ufficiale (come meglio detto più avanti); • Per meglio chiarire come funziona la procedura, va detto che, dopo la creazione in ASI della “Sottocommissione Tecnica Nazionale Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici”(3]id="red"> aggregata alla Commissione Tecnica Nazionale "Trasporti Civili" è questa sottocommissione che "detta le regole" per l' iscrizione e storicizzazione dei camper in ASI e Claudio Galliani è il responsabile di detta Sottocommissione con nomina diretta "motu proprio" del Presidente Nazionale Loi. Quindi QUALSIASI presunta certificazione (non fatta dal RIVARS) ed inviata in ASI, deve passare sul suo tavolo e se non rispetta i parametri(4)id="red"> richiesti dal RIVARS e come Sottocommissione Tecnica, parametri approvati dal CN ASI, viene semplicemente respinta(5)id="red"> senza tante storie con danno al Socio che "c'è cascato" ed intanto ha sborsato una quota sociale a chi evidentemente basa il suo operato sulla faciloneria(6)id="red"> invece che su un metodo serio e professionale;id="maroon">>
> A fronte di una richiesta di semplice iscrizioneid="green"> di un veicolo ultraventennale, l'ASI rilascia il documento definito "Attestato di Storicità". I requisiti tecnici relativi al veicolo sono limitati soltanto a: * carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale; * motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile; * interni/selleria decorosi. La richiesta va compilata su un semplice modulo ad una facciata, da corredare con: - la fotocopia di un documento d'identita'; - la fotocopia dei documenti del veicolo (Certificato di Proprieta' e Carta di Circolazione); - quattro foto del veicolo, secondo specificate inquadrature. Al Commissario Tecnico del club federato, del quale e' socio il richiedente, l'ASI attribuisce il compito di visionare personalmente il veicolo per verificare: - la rispondenza delle relative condizioni a fronte dei requisiti tecnici previsti; - la corrispondenza dei relativi dati di identificazione con quelli figuranti sui documenti di circolazione e sul modulo di domanda; - la congruita' delle quattro fotografie fornite, rispetto alle effettive condizioni del veicolo. A convalida del proprio operato, il Commissario Tecnico del club federato appone la propria firma sullo stesso modulo di domanda, facendola precedere dalla seguente assunzione di responsabilita': Dichiaro di aver esaminato il veicolo, di aver visionato i documenti che mi sono stati esibiti e, conseguentemente, di assumere ogni responsabilita' sul contenuto del presente documento che sottoscrivo. In definitiva il Commissario Tecnico interviene da un punto di vista prettamente amministrativo piuttosto che "propriamente" tecnico e, comunque, svolge il suo compito nell'ambito di una associazione alla quale l'ASI ha riconosciuto la qualifica di "club federato". Per un camperista di Cagliari oppure di Siracusa risulta sicuramente piu' conveniente inoltrare la propria richiesta dell'Attestato di Storicita' tramite un club federato locale piuttosto che doversi recare, quantomeno, a Sansepolcro (in provincia di Arezzo) per far visionare il proprio veicolo al CT del RIVARS, che nella fattispecie opererebbe come un CT di qualunque club federato, senza alcuna necessita' di "spendere" le specifiche competenze acquisite riguardo agli autocaravan. I camperisti in questione restano, ovviamente, pienamente liberi di scegliere il RIVARS quale "club federato ASI", da frequentare ... per corrispondenza. (1)id="red"> In questo contesto riterrei piu' confacente il termine iscrizioneid="green"> piuttosto che certificazioneid="maroon">, proprio nella ricerca della auspicata chiarezza. (2)id="red"> Ritengo che, in merito al malvezzo di alcuni clubid="maroon"> oppure di un'organizzazione allocata nel sud Italiaid="maroon">, l'ASI debba sollecitamente revocare il riconoscimento di "club federato" ad associazioni che, evidentemente, non l'hanno meritato. (3)id="red"> Prendo atto che l'ASI, Ente Morale ed Autorita' Nazionale in materia di "motorismo sportivo" nell'ambito della FIVA, abbia definito una sua Sottocommissione tenendo conto della denominazione "di fantasia" di una associazione, senza badare alle definizioni figuranti nelle normative vigenti in Italia e nella Comunita' Europea. (4)id="red"> Ai fini del rilascio dell'Attestato di Storicita' i parametri sono definiti in modo uniforme per tutti i veicoli direttamente dal Consiglio Federale dell'ASI (da ultimo, nella riunione del 15 dicembre scorso). (5]id="red"> A me sembra che, nella fattispecie, si evidenzi un "conflitto di interesse". (6)id="red"> Sull'eventuale esistenza, infine, di qualche "club federato ASI" che evidentemente basa il suo operato sulla faciloneria invece che su un metodo serio e professionaleid="maroon"> si rende, a mio avviso, opportuna una verifica all'interno dello stesso ASI per revocare (come gia' detto al punto 2) il riconoscimento di "club federato" ad associazioni che ne hanno perso i requisiti.
>
> Mi piace il tuo intervento, ma io fossi in te farei tanto di denuncia con nome e cognome e mi assumerei tutte le responsabilità del caso.[:D]
ngeloco
ngeloco
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Inserito il 08/03/2007 alle: 22:56:30
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Mi piace il tuo intervento, ma io fossi in te farei tanto di denuncia con nome e cognome e mi assumerei tutte le responsabilità del caso.[:D] >
> Devo avere colpito un nervo scoperto, se si sta accanendo così tanto con un fiume incontenibile di parole che, a dire il vero non ho neppure tanta voglia di leggere. Io ho riferito quello che mi ha detto Claudio Galliani. Che cosa abbia voluto dire TheDevil con questa incontenibile cascata, non è che l'ho proprio capito del tutto. Ma deve trattarsi di cose importanti. Non è che me ne fai un riassunto?[:p]
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 08/03/2007 alle: 23:01:53
quote:Originally posted by ngeloco
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Mi piace il tuo intervento, ma io fossi in te farei tanto di denuncia con nome e cognome e mi assumerei tutte le responsabilità del caso.[:D] >
> Devo avere colpito un nervo scoperto, se si sta accanendo così tanto con un fiume incontenibile di parole che, a dire il vero non ho neppure tanta voglia di leggere. Io ho riferito quello che mi ha detto Claudio Galliani. Che cosa abbia voluto dire TheDevil con questa incontenibile cascata, non è che l'ho proprio capito del tutto. Ma deve trattarsi di cose importanti. Non è che me ne fai un riassunto?[:p]
>
> Secondo me THEDEVIL deve essere il presidente di un club federato ASI cui rode il sedere per l'attività del RIVARS e che a lui sfugge. Non so dare altra spiegazione. Ma finché non ci dce chi è non ci togliamo il dubbio.
ngeloco
ngeloco
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Inserito il 08/03/2007 alle: 23:08:53
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Secondo me THEDEVIL deve essere il presidente di un club federato ASI cui rode il sedere per l'attività del RIVARS e che a lui sfugge. Non so dare altra spiegazione. Ma finché non ci dce chi è non ci togliamo il dubbio. >
> E se TheDevil fosse proprio il Presidente di quel club del sud Italia che fa gli esami facili? Questo spiegherebbe tante cose[:o)] Oppure, potrebbe essere che il RIVARS gli ha bocciato il suo camper d'epoca ed adesso c'ha il dente avvelenato![:o)][:o)]
IvanoPP
IvanoPP
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Inserito il 08/03/2007 alle: 23:44:29
quote:Originally posted by ngeloco ...con un fiume incontenibile di parole che, a dire il vero non ho neppure tanta voglia di leggere.>
> Bhe anche te (e anche o'nonno) a fiumi di parole non scherzi , per esempio (ma solo per esempio... [:D]) in https://www.camperonline.it/for... [:D][:D][:D] Ciao, Ivano.id="blue">
ngeloco
ngeloco
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Inserito il 09/03/2007 alle: 00:02:19
quote:Originally posted by IvanoPP Bhe anche te (e anche o'nonno) a fiumi di parole non scherzi , per esempio (ma solo per esempio... [:D]) in https://www.camperonline.it/for... [:D][:D][:D] Ciao, Ivano.id="blue"> >
> Ma io quella cosa l'ho scritta perché non ce la facevo più con il tuo tormentone sulla direttiva del Ministero. Ce l'hai propinata in tutte le salse. E anche adesso che è andata a aceto, ancora ce la proponi! Nonostante i miei sforzi, vani, ancora stai lì a ricordarcela sia quando c'entra che quando non c'entra proprio niente. Perciò, prima che lo fai tu, lo faccio io: per chi ancora non la conoscesse, la parte del testo della "Direttiva 24 ottobre 2000 del Min. LLPP" che interessa il camperismo (che a IvanoP pare molto chiara, come è chiaro che il ciuccio vola) e' la seguente: “Sono emersi anche casi chiaramente viziati da eccesso di potere, nella figura sintomatica dello sviamento, quando si è inteso perseguire attraverso il provvedimento di regolamentazione del traffico risultati od obiettivi estranei nella(???)id="black"> circolazione stradale. Tipiche al riguardo sono le ordinanze di divieto emanate per alcune categorie di veicoli a motore, le cui finalità hanno scarsa o del tutto carente attinenza con la circolazione; ed invece celano non espressi motivi di interessi locali non perseguibili con lo strumento dell'ordinanza "sindacale" a norma dell'art. 7. Si citano ad esempio il divieto di circolazione e sosta di autocaravans e caravans (spesso definiti erroneamente campers o roulottes), con motivazioni riconducibili al fatto che vengono scaricati abusivamente i liquami raccolti negli appositi bottini”id="red"> Per aggiungere chiarezza a chiarezza: bottino, come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, non è la refurtiva, il ricavato di un furto o una rapina, ma, in senso traslato, il pozzo nero, la fogna, ma anche il suo contenuto. Ecco, adesso, sì che la direttiva mi sembra più chiara.
IvanoPP
IvanoPP
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Inserito il 09/03/2007 alle: 09:50:33
quote:Originally posted by ngeloco Ma io quella cosa l'ho scritta perché non ce la facevo più con il tuo tormentone sulla direttiva del Ministero.>
> Bhe, ognuno ha i suoi "tormentoni" da sopportare. [:D][:D][:D] E poi io ho solo voluto scrivere che ti sei lamentato della prolissita' di altri, ma tu fai esattamente lo stesso, tutto li'... E poi, nonostante quello che tu (ed altri) intepreti/pensi su tale direttiva, se permetti, io continuo ad avere una mia interpretazione e un mio punto di vista. Ciao, Ivano.id="blue">
19
TheDevil
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 12/03/2007 alle: 21:46:44
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Non concordo con te su alcune interpretazioni ma alla fine sulla gran parte dei temi con sfaccettature diverse ritengo abbiamo la stessa posizione.>
>id="purple">
quote:Originally posted by TheDevil
A me non sembra proprio.>
>id="green">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Abbiamo la stessa posizione sulle seguenti affermazioni: 1) Il CDS, al massimo, regola la circolazione e sostaid="red"> dell'autocaravan ma non può consentireid="red">, perché materia turistica affidata alle Regioni, la condizione di campeggio, questa è possibile solo se nel comune non esiste un divieto di campeggio e fuori dai punti in cui lo vietaid="red"> lo stesso CDS! 2) Il CDS, art. 185, dice cosa non è campeggio per l'autocaravan ma non prevede una sanzione per campeggio dell'autocaravan fuori quelle espressamente previste negli articoli del codice in cui vieta il campeggioid="red">. 3) Se il comune ha un'area destinata alla sosta dell'autocaravan può emettere limitazioni alla sosta in altri punti del territorio (lo dice anche il ministero quando afferma che l'ordinanza in assenza di spazi riservati ad autocaravan "appare" illegittima)!id="red"> 4) L'Ing. Dondoliniid="red"> firma le lettere del ministero! (Che ancora non si è capito se sono decisioni di cui al comma 3 dell'Art. 37 o diffide di cui all'art. 5 comma 2 CDS o semplici "cartule" come dice ngeloco; parliamone). 5) A Carrara l'intervento ministeriale ha avuto l'effetto di eliminare il divieto di sosta per autocaravan e far apporre il divieto di transito per il periodo estivo ad autoveicoli più alti di due metri adottando la consigliata (dal ministero) posizione del vietare per "pari sagoma - ingombro"id="red">. 6) Il pid="red">residente della Repubblica è Giorgio Napolitano. 7) I funzionari del Ministero,id="size5">id="red"> lavorano effettivamente per il Ministero. 8) Occorre rivedere le norme del CDS perché si prestano a mille intepretazioni a danno dei camperisti. 9) Per la questione di cui al punto precedente, è falso dire che la legge fausti prima ed il codice della strada poi (per i camperisti) hanno costituito una riforma "organica" ( ameno che per organica non si indende che fa ca..re)id="red">. 10) La Direttiva [quale?]id="red"> è del Ministro non del Ministero. 11) La direttivaid="red">, la diffida sono semplici atti amministrativi non sono leggi. Ecco su questi punti concordiamo.No?>
>id="purple">
quote:Originally posted by TheDevil
Ti ho indicato in rossoid="red"> i punti dove mantengo una posizione diversa dalla tua.>
>id="green">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Gradirei vederla espressa in chiaro questa posizione diversa.>
>id="purple"> Ritengo che competa a te dimostrare la tua affermazione iniziale su tutti i punti sui quali ti ho dato smentitaid="green">.
19
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 12/03/2007 alle: 21:47:49
quote:Originally posted by ngeloco
..... Io ho riferito quello che mi ha detto Claudio Galliani. Che cosa abbia voluto dire TheDevil con questa incontenibile cascata, non è che l'ho proprio capito del tutto. .....>
> Ti ho anticipato la spiegazione con il mio messaggio del 26/02-17:27.
19
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 12/03/2007 alle: 21:48:54
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Secondo me THEDEVIL deve essere il presidente di un club federato ASI cui rode il sedere per l'attività del RIVARS e che a lui sfugge. Non so dare altra spiegazione. Ma finché non ci dce chi è non ci togliamo il dubbio.>
>
quote:Originally posted by ngeloco
E se TheDevil fosse proprio il Presidente di quel club del sud Italia che fa gli esami facili? Questo spiegherebbe tante cose. Oppure, potrebbe essere che il RIVARS gli ha bocciato il suo camper d'epoca ed adesso c'ha il dente avvelenato!>
> Dimenticate che ho aperto questo 'topic' proprio in difesa del RIVARS contro infondate notizie-stampa diffuse dall'ANCC.
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 13/03/2007 alle: 00:22:02
quote:Originally posted by TheDevil
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Non concordo con te su alcune interpretazioni ma alla fine sulla gran parte dei temi con sfaccettature diverse ritengo abbiamo la stessa posizione.>
>id="purple">
quote:Originally posted by TheDevil
A me non sembra proprio.>
>id="green">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Abbiamo la stessa posizione sulle seguenti affermazioni: 1) Il CDS, al massimo, regola la circolazione e sostaid="red"> dell'autocaravan ma non può consentireid="red">, perché materia turistica affidata alle Regioni, la condizione di campeggio, questa è possibile solo se nel comune non esiste un divieto di campeggio e fuori dai punti in cui lo vietaid="red"> lo stesso CDS! 2) Il CDS, art. 185, dice cosa non è campeggio per l'autocaravan ma non prevede una sanzione per campeggio dell'autocaravan fuori quelle espressamente previste negli articoli del codice in cui vieta il campeggioid="red">. 3) Se il comune ha un'area destinata alla sosta dell'autocaravan può emettere limitazioni alla sosta in altri punti del territorio (lo dice anche il ministero quando afferma che l'ordinanza in assenza di spazi riservati ad autocaravan "appare" illegittima)!id="red"> 4) L'Ing. Dondoliniid="red"> firma le lettere del ministero! (Che ancora non si è capito se sono decisioni di cui al comma 3 dell'Art. 37 o diffide di cui all'art. 5 comma 2 CDS o semplici "cartule" come dice ngeloco; parliamone). 5) A Carrara l'intervento ministeriale ha avuto l'effetto di eliminare il divieto di sosta per autocaravan e far apporre il divieto di transito per il periodo estivo ad autoveicoli più alti di due metri adottando la consigliata (dal ministero) posizione del vietare per "pari sagoma - ingombro"id="red">. 6) Il pid="red">residente della Repubblica è Giorgio Napolitano. 7) I funzionari del Ministero,id="size5">id="red"> lavorano effettivamente per il Ministero. 8) Occorre rivedere le norme del CDS perché si prestano a mille intepretazioni a danno dei camperisti. 9) Per la questione di cui al punto precedente, è falso dire che la legge fausti prima ed il codice della strada poi (per i camperisti) hanno costituito una riforma "organica" ( ameno che per organica non si indende che fa ca..re)id="red">. 10) La Direttiva [quale?]id="red"> è del Ministro non del Ministero. 11) La direttivaid="red">, la diffida sono semplici atti amministrativi non sono leggi. Ecco su questi punti concordiamo.No?>
>id="purple">
quote:Originally posted by TheDevil
Ti ho indicato in rossoid="red"> i punti dove mantengo una posizione diversa dalla tua.>
>id="green">
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
Gradirei vederla espressa in chiaro questa posizione diversa.>
>id="purple"> Ritengo che competa a te dimostrare la tua affermazione iniziale su tutti i punti sui quali ti ho dato smentitaid="green">.
>
> Allora bellino: 1) Il CDS non autorizza il campeggio, dice cosa non è campeggio e prevede sanzioni per campeggio in alcuni punti ben precisi. Ciò che fa la differenza sono le leggi regionali, le ordinanze prefettizie e le ordinanze comunali che possono prevedere il divieto di campeggio il quale non essendo parte della circolazione stradale (circolazione e sosta) non è materia attratta nel CDS. 2) Questo punto è pari pari una tua affermazione se non la condividi tocca a te spiegare perché. 3) La frase non è mia è del tuo ministero se non sei d'accordo nemmeno con il ministero ..... sono le lettere di Dondolini che dicono che in assenza di apposita area riservata alle autocaravan l'ordinanza appare illegittima il che vuol dire che in presenza di aree il divieto, emesso con l'ordinanza, E' legittimo. 4) Le lettere del ministero, se non sono diffide di cui al comma 2 dell'art. 5, notificate come detto alla'rt. 6 del regolamento, né decisioni di cui all'art. 37 comma 3 sono mere note ministeriali che non costituiscono alcun precetto per i comuni. 5) E' un dato di fatto e' così. 6) Vedi punto 5. 7) Sul punto sette effettivamente hai ragione comincio ad avere qualche dubbio anche io. 8) E' un dato di fatto e lo hai affermato anche tu quando hai riferito che sarà rivisto per evitare interpretazioni .... 9) Corollario del punto 8. 10) Vedi art. 5 comma 1, dice il Ministro non il Ministero, anche se ci lavori ti dico che sono due cose diverse... 11) Basta leggere qualsiasi manuale di diritto amministrativo, basta solo avere voglia e la mente illuminata.

Modificato da Anto57 - O Nonno il 13/03/2007 alle 00:27:45
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