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vivere in una casa mobile o prefebbricata

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sbarzucco
sbarzucco
-
Inserito il 26/03/2009 alle: 15:08:13
Salve vivo a Roma e siccome tra affitti e costi delle case inavvicinabili mi è saltata in mente l'idea della casa prefebbricata o mobile e quindi vi pongo delle domande che so sembreranno abbastanza idiote: 1) che serve per una casa mobile in cui ci volessi vivere (ho la residenza in un'altra regione) un terreno di proprietà?? E nel caso quanti m2 nel caso mi faccia una casetta di 40 m2 ?? 2)Esistono cooperative o persone che si associano per mettere su magari gruppi di case? 3)Ipotesi che acquisti un terreno agricolo lo dovrei trasformare in edificabile(ma mi sa che mi gioco il risparmio giusto?) ? O basta l'agricolo per avere gli allacci? 4) La legge aiuta questi genere di iniziative? Grazie in anticipo per ogni risposta e per eventuali chiarimenti
TonyLeno
TonyLeno
-
Inserito il 26/03/2009 alle: 22:03:38
Ciao sbarzucco , mi compiacio del tuo topic e sapessi quante volte mi sono posto le tue stesse domande ma....
quote:Originally posted by sbarzucco 1) che serve per una casa mobile in cui ci volessi vivere (ho la residenza in un'altra regione) un terreno di proprietà?? >
> Serve il terreno di proprieta' ma cio' non bastera' perche' devi chiedere anche la concessione edilizia al tuo comune altrimenti diventi un abusivista edilizio. La concessione ovviamente comporta prostrazioni economiche perche' dovrai elargire denaro a comune e professionisti monopolisti.
quote: 2)Esistono cooperative o persone che si associano per mettere su magari gruppi di case? >
> Non saprei , conosco solo i camping dove ci sono gruppi di case mobili.
quote: 3)Ipotesi che acquisti un terreno agricolo lo dovrei trasformare in edificabile(ma mi sa che mi gioco il risparmio giusto?) ? O basta l'agricolo per avere gli allacci? >
> Sul terreno agricolo e' gia' vietato costruirci una casa residenziale fissa figuriamoci una casa residenziale mobile. Alla prima spiata del vicino ti ritrovi i vigili del comune a denunciarti alla magistratura penale.
quote: 4) La legge aiuta questi genere di iniziative? >
> Scordatelo. La legge con la scusa della tutela degli interessi pubblici fara' di tutto per stroncare il tuo sogno con obblighi tributari , oneri comunali e subordinazioni a classi di professionisti (Architetti e geometri) cui sei costretto a rivolgerti pena invalidita' dei tuoi diritti ad abitare. Il tuo sogno era anche il mio e cioe' : 1) comperarmi un terreno con i miei spiccioli 2) sperimentare una mia intima costruzione liberamente senza spendere neppure un quattrino ed impiegando i materiali naturali del luogo (terra, pietre , legno , alberi , paglia, ecc.) ma mi e' venuta la nausea alla lettura del testo unico sull'edilizia che vieta ad un povero cristo persino di abitare permanentemente un camper sul proprio terreno privato. Ne consegue che se non hai almeno 200 o 300 mila euro con i quali sottostare al potere politico-economico non puoi neppure respirare. Ti consiglio l'abbandono del territorio italiano verso terre piu' libere (australia , america , america latina , ecc.) o democratiche non nella pura teoria ma nella pratica.

Modificato da TonyLeno il 26/03/2009 alle 22:12:56
19
Albè
Albè
26/02/2006 2359
Inserito il 28/03/2009 alle: 19:10:41
Non sono un esperto in materia, però penso che se la casa è e rimane <<mobile>>, cioè senza essere stabilmente vincolata al terreno, non essere allacciata stabilmente alle utenze (luce, acqua, gas, fognatura...), non debba sottostare alle norme del piano regolatore. Insomma...dovresti lasciarla sulle ruote, usare il serbatoio interno per avere l'acqua, un serbatoio di scarico per le reflue, una batteria e un generatore (o pannello) per le utenze...ecco, così penso che la cosa sia più o meno fattibile. (Credo che il tuo sia un pensierino venuto a molti -se non a tutti!-) Però sentiamo il parere degli esperti. [;)] Ciao
16
ippocampo2009
ippocampo2009
22/02/2009 7455
Inserito il 28/03/2009 alle: 20:19:22
Purtroppo non è più così....a seguito del T.U. sull'edilizia anche il fatto di non essere allacciati ad alcuna utenza non esime, in caso di istallazione permanente, dal presentare la D.I.A. e, quindi, sottostare all norme sull'urbanistica.... saluti....
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 29/03/2009 alle: 01:15:27
quote:Originally posted by ippocampo2009
Purtroppo non è più così....a seguito del T.U. sull'edilizia anche il fatto di non essere allacciati ad alcuna utenza non esime, in caso di istallazione permanente, dal presentare la D.I.A. e, quindi, sottostare all norme sull'urbanistica....>
> Ma con la "deregulation" che verra' introdotta con la nuova legge sul "piano casa" come la si mette ? [:D]id="blue">
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Mirton
Mirton
02/08/2008 2268
Inserito il 29/03/2009 alle: 09:08:03
quote:Originally posted by IvanoPP
quote:Originally posted by ippocampo2009
Purtroppo non è più così....a seguito del T.U. sull'edilizia anche il fatto di non essere allacciati ad alcuna utenza non esime, in caso di istallazione permanente, dal presentare la D.I.A. e, quindi, sottostare all norme sull'urbanistica....>
> Ma con la "deregulation" che verra' introdotta con la nuova legge sul "piano casa" come la si mette ? [:D]id="blue">
>
> Cambiano le procedure , non la sostanza delle "regole". Le leggi sul governo del territorio sono di competenza regionale, per questo ho qualche dubbio in merito al cosi detto "piano casa". L'Italia e gli Italiani sono alquanto strani: osannano il fderalismo ( io sono federalista convinto) e poi si lamentano che il governo non ha alcuni poteri! Dove è finita la "devolution" della lega?id="size3">id="blue">

Modificato da Mirton il 29/03/2009 alle 09:13:55
TonyLeno
TonyLeno
-
Inserito il 29/03/2009 alle: 13:33:33
quote:Originally posted by ippocampo2009
Purtroppo non è più così....a seguito del T.U. sull'edilizia anche il fatto di non essere allacciati ad alcuna utenza non esime, in caso di istallazione permanente, dal presentare la D.I.A. e, quindi, sottostare all norme sull'urbanistica.... saluti.... >
> Ciao ippocampo , mi fa piacere e mi onora il tuo ritorno partecipando a questo topic. In effetti confermo cio' che dici dal momento che persino un camper senza allacciamenti ma che elegge indefinita residenza rientra in una fattispecie di reato penale in quanto il testo unico sull'edilizia definisce costruzione sensibile di concessione edilizia anche una struttura mobile che non sia caratterizzata da residenza atta a soddisfare brevi esigenze temporanee. Quindi solo in caso di stazionamenti temporanei (camper turismo , case-container per operai , ecc.) viene consentito l'allestimento di una struttura non fissa in tutti gli altri casi occorre immergersi negli ingranaggi della burocrazia speculativa. Sarebbe bello avere una "deregulation" che desse totale liberta' al proprietario di un terreno per poter sperimentare nel campo dell'autocostruzione senza dover far riferimento ad alcuno unicamente sullo sfondo del principio della responsabilita' personale del proprietario che con una firma risponde in prima persona in caso di violazione della normativa , danneggiamenti e altro anziche' obbligatoriamente foraggiare direttori dei lavori , geometri , architetti che ora , con la propria firma , sono tenuti dalla legge a prendersi la responsabilita' di cio' che realizzano in cambio del monopolio che gli garantisce l'eccesso di dominanza. Se non cambia qualcosa saremo costretti a studiare metodi fisico-scientifici che aprano inesplorati spazi paralleli dove poter andare ad esercitare la nostra liberta'.

Modificato da TonyLeno il 29/03/2009 alle 13:42:18
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ippocampo2009
ippocampo2009
22/02/2009 7455
Inserito il 29/03/2009 alle: 15:17:28
Buona domenica....ringrazio TonyLeno per le belle parole ma non era mia intenzione abbandonare il forum, soltanto che mi ero permesso di spezzare una lancia in favore di un collega ma visto la piega che aveva preso la cosa ho preferito desistere e lasciare solo quel topic...per il resto purtroppo sono quasi sempre impegnato sul lavoro quindi non posso partecipare più di tanto....cmq, nel sentire che anche tu sei a conoscenza della normativa sull'edilizia, sono costretto a dissentire per quanto riguarda la possibilità di responsabilizzare il proprietario del terreno perchè in questo caso, stante anche la mancanza di risorse per controlli capillari, avremmo migliaia di illeciti...ti porto ad esempio un caso che mi è capitato: nascita di una società a reponsabilità limitata con socio unico successivamente accertato essere un prestanome, acquisto di un terreno con un rudere sovrastante, richiesta di ristrutturazione, lavori fatti in quattro e quatt'otto ed innalzamento di una palazzina con 12 appartamenti, lavori quasi finiti vendita della società e dei suoi beni ad altri, rivendita alla moglie del primo proprietario del terreno, accertato abuso ma sequestro impossibile perchè attuale proprietario non colpevole dello stesso, primo proprietario della società che se ne frega del procedimento penale, progettista e direttore dei lavori un tecnico che sta più di là che di qua..... conclusione....procedura non semplicissima costa un pò (ma proprio poco) di più ma sai il guadagno??? figurati se non c'è rischio per nessuno a parte il "proprietario".......il fatto è che ogni italiano è campione galattico di "fregatura alle leggi" quindi se adesso basta un pò di ingegno dopo sarebbe festa grande......[:D][:D][:D][:D][:D][:D] saluti....
TonyLeno
TonyLeno
-
Inserito il 29/03/2009 alle: 16:01:04
In effetti hai illustrato un curioso escamotage.eheheh Ad ogni modo quando parlavo di sostituire la responsabilita' tecnica con la responstabilita' del proprietario sottintendevo anche il conseguente obbligo di deposito in Comune della documentazione sottoscritta pero' dal solo proprietario con riserva di mancata accettazione da parte del Comune. Quindi per risolvere il problema di controlli capillari , continuerebbe a rimanere l'obbligo di una denuncia presso il comune ma senza obblighi di prostrazione ad ordini professionali ; in sostanza farebbe tutto il proprietario e il ricorso a professionisti dovrebbe essere solo un opportunita' di scelta per una maggiore qualita' e non un obbligo. Per salvaguardare i successivi compratori sarebbe poi bloccata la vendita dell'immobile realizzato con la sola firma del proprietario ma in questo modo non si impedirebbe l'autorealizzazione e la sperimentazione di soggetti autodidatta o edilmente eruditi come avveniva 200 anni fa con costruzioni ancora oggi in piedi nonostante siano state tirate su' da persone che non erano certo delgi ingegneri. Successivamente l'eventuale libero "autocostruttore" che volesse vendere la propria realizzazione sarebbe obbligato ad un collaudo tecnico per sbloccare l'invendibilita'. E' solo un'idea per un eventuale progetto di legge ma a quanti interesserebbe ? Mi lascio andare dicendo che la casa dovrebbe essere un intimo diritto naturale che prescinde dal denaro e dall'ingerenza fermo restando la salvaguardia del diritto pubblico. Ho notato che tale liberta' esiste ancora nel campo della navigazione dove sei libero di costruirti una casa galleggiante senza la selva di obblighi che esistono per la terra ferma.

Modificato da TonyLeno il 29/03/2009 alle 16:13:42
16
ippocampo2009
ippocampo2009
22/02/2009 7455
Inserito il 29/03/2009 alle: 16:26:34
Beh, vedi...responsabilizzare i tecnici anche se poco a qualcosa serve, loro hanno da perdere....bloccare la vendita è inutile, a Napoli si "vendono" le case degli enti pubblici con la formula "soldi alla mano io esco e tu entri" [:D][:D][:D][:D], così come nelle pinete di Paestum si erano "vendute" le villette costruite sempre sul demanio e vogliamo parlare di quelle costruite nella Valle dei Templi?....questo perchè in italia la poprietà equivale al possesso[:)][:)][:)][:)].....detto questo oggi non è neanche più possibile costruire senza avvalersi di tecnici specializzati altrimenti si dovrebbero buttare a mare tutte le norme sui rischi idreogeologici, paesaggistici, ambientali, ecc...ecc...tutte cose che prima non si conoscevano.....senza contare che allora c'era un rispetto verso gli altri sicuramente maggiore di oggi....vedi, sarà per deformazione professionale, mai io sono giunto alla conclusione che, e lo dico con dispiacere, non siamo in grado di autogovernarci e per vivere "più o meno" civilmente abbiamo bisogno di una regola per ogni cosa..... saluti.....
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 29/03/2009 alle: 19:24:23
quote:Originally posted by ippocampo2009
sono costretto a dissentire per quanto riguarda la possibilità di responsabilizzare il proprietario del terreno perchè in questo caso, stante anche la mancanza di risorse per controlli capillari, avremmo migliaia di illeciti...>
> [^][^][^] Ivanoid="blue">
17
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 30770
Inserito il 31/03/2009 alle: 09:18:57
quote:Originally posted by IvanoPP
quote:Originally posted by ippocampo2009
sono costretto a dissentire per quanto riguarda la possibilità di responsabilizzare il proprietario del terreno perchè in questo caso, stante anche la mancanza di risorse per controlli capillari, avremmo migliaia di illeciti...>
> [^][^][^] Ivanoid="blue">
>
> Già con le responsabilità dei professionisti e il controllo (interessato) dei comuni si vedono moltissime irregolarità. Credo che l'eccesso delle norme in italia sia legato anche al sistematico tentativo di violarle; purtroppo i governi (nazionali e regionali) spesso invece che incrementare i controlli per le poche norme rispondono inasprendo e complicando le norme. Se comunque permettessimo a chiunque di costruirsi la casa secondo il proprio spirito libero in certi luoghi d'Italia non avremmo più un metro quadro libero.
17
charlie77
charlie77
15/10/2007 3658
Inserito il 31/03/2009 alle: 10:40:26
quote:Originally posted by Albé
Non sono un esperto in materia, però penso che se la casa è e rimane <<mobile>>, cioè senza essere stabilmente vincolata al terreno, non essere allacciata stabilmente alle utenze (luce, acqua, gas, fognatura...), non debba sottostare alle norme del piano regolatore. Insomma...dovresti lasciarla sulle ruote, usare il serbatoio interno per avere l'acqua, un serbatoio di scarico per le reflue, una batteria e un generatore (o pannello) per le utenze...ecco, così penso che la cosa sia più o meno fattibile. (Credo che il tuo sia un pensierino venuto a molti -se non a tutti!-) Però sentiamo il parere degli esperti. [;)] Ciao >
> D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia(G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001- s.o. n. 239) Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi edilizi (Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31) 1. Ai fini del presente testo unico si intendono per: omissis e) "interventi di nuova costruzione", quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali: omissis e.5) l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee; Art. 10 (L) - Interventi subordinati a permesso di costruire (Legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 25, comma 4) 1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire: a) gli interventi di nuova costruzione;
17
charlie77
charlie77
15/10/2007 3658
Inserito il 31/03/2009 alle: 10:46:57
quote:Originally posted by TonyLeno
quote:Originally posted by ippocampo2009
Purtroppo non è più così....a seguito del T.U. sull'edilizia anche il fatto di non essere allacciati ad alcuna utenza non esime, in caso di istallazione permanente, dal presentare la D.I.A. e, quindi, sottostare all norme sull'urbanistica.... saluti.... >
> Ciao ippocampo , mi fa piacere e mi onora il tuo ritorno partecipando a questo topic. In effetti confermo cio' che dici dal momento che persino un camper senza allacciamenti ma che elegge indefinita residenza rientra in una fattispecie di reato penale in quanto il testo unico sull'edilizia definisce costruzione sensibile di concessione edilizia anche una struttura mobile che non sia caratterizzata da residenza atta a soddisfare brevi esigenze temporanee. Quindi solo in caso di stazionamenti temporanei (camper turismo , case-container per operai , ecc.) viene consentito l'allestimento di una struttura non fissa in tutti gli altri casi occorre immergersi negli ingranaggi della burocrazia speculativa. Sarebbe bello avere una "deregulation" che desse totale liberta' al proprietario di un terreno per poter sperimentare nel campo dell'autocostruzione senza dover far riferimento ad alcuno unicamente sullo sfondo del principio della responsabilita' personale del proprietario che con una firma risponde in prima persona in caso di violazione della normativa , danneggiamenti e altro anziche' obbligatoriamente foraggiare direttori dei lavori , geometri , architetti che ora , con la propria firma , sono tenuti dalla legge a prendersi la responsabilita' di cio' che realizzano in cambio del monopolio che gli garantisce l'eccesso di dominanzaid="red">. Se non cambia qualcosa saremo costretti a studiare metodi fisico-scientifici che aprano inesplorati spazi paralleli dove poter andare ad esercitare la nostra liberta'.
>
> Beh, vedi tu, magari un domani danno la possibilità di presentare un progetto firmato anche da un bambino di 15 anni, tanto che ci frega se viviamo in una zona colpita da frequenti scosse sismiche. Magari potremo pensare di farci casa in aree svantaggiate da un punto di vista idrogeologico, chennesò potremo costruire un'abitazione sopra una frana o in un'area a rischio esondazione o meglio ancora all'interno di un'area tutelata archeologicamente o paesaggisticamente. E farcela come vogliamo noi, con qualsiasi forma o materiale. A risparmio energetico oppure no. Tanto poi c'è lo stato che ci da i soldi per riparare i danni e l'energia è prodotta da fonti inesauribili. Che ci frega degli ingegneri o degli architetti che hanno speso una vita a studiare queste cose, tutto tempo perso.[:o)] Mah...
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 31/03/2009 alle: 12:17:32
quote:Originally posted by charlie77
magari un domani danno la possibilità di presentare un progetto firmato anche da un bambino di 15 anni, tanto che ci frega se viviamo in una zona colpita da frequenti scosse sismiche. Magari potremo pensare di farci casa in aree svantaggiate da un punto di vista idrogeologico, chennesò potremo costruire un'abitazione sopra una frana o in un'area a rischio esondazione o meglio ancora all'interno di un'area tutelata archeologicamente o paesaggisticamente. E farcela come vogliamo noi, con qualsiasi forma o materiale. A risparmio energetico oppure no. Tanto poi c'è lo stato che ci da i soldi per riparare i danni e l'energia è prodotta da fonti inesauribili. Che ci frega degli ingegneri o degli architetti che hanno speso una vita a studiare queste cose, tutto tempo perso.[:o)] Mah...>
> [^][^][^] e [:(][:(][:(]id="blue">
quote:Originally posted by charlie77
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia(G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001- s.o. n. 239) Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi edilizi (Legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31) 1. Ai fini del presente testo unico si intendono per: omissis e) "interventi di nuova costruzione", quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali: omissis e.5) l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioniid="red">, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporaneeid="red">; Art. 10 (L) - Interventi subordinati a permesso di costruire (Legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 25, comma 4) 1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire: a) gli interventi di nuova costruzione;>
> [^][^][^] E chiedendo scusa per l'OT (ma mica tanto, visto che si parla di camper e sempre delle stesse cosette...) a tal riguardo ma ritornando per un attimo sul tema della sosta in pubblici parcheggi (quindi normato dal CdS) ripeto da un altro 3D (“multa in proprieta privata”) un mio parere/opinione sul fatto del perche’ il CdS consente di dormire/mangiare nel camper : la sosta su pubbliche pertinenze stradali puo' (volendo) essere regolamentata limitandone la durata (p.e. max 48/72 ore, pulizia settimanale delle strade, ...) e di conseguenza puo' essere ragionevolmente SEMPRE considerata come TEMPORANEA. Ivano PS: questo sara’ probabilmente uno dei miei ultimi interventi su questa ed altre tematiche specifiche in quanto ho “gettato la spugna” [:(] , cosi’ come ho scritto nel contenitore “comportamenti” nel 3D “concessionari che aderiscono all’iniziativa compo” id="blue">

Modificato da IvanoPP il 31/03/2009 alle 12:50:35
17
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 30770
Inserito il 31/03/2009 alle: 13:56:16
quote:Originally posted by IvanoPP .... PS: questo sara’ probabilmente uno dei miei ultimi interventi su questa ed altre tematiche specifiche in quanto ho “gettato la spugna” [:(] , cosi’ come ho scritto nel contenitore “comportamenti” nel 3D “concessionari che aderiscono all’iniziativa compo” [/blue] ... >
> Le attività tanto di volontariato quanto di presenza nei forum hanno, necessariamente, una vita limitata. Ed è naturale che dopo un po' uno venga disgustato da qualche cosa o semplicemente o banalmente si stufi. L'attività che finora hai fatto è stata lodevole. Io personalmente non avrei la costanza di ripetere sempre le stesse cose per anni, che sia perchè qualcuno non capisce che sia perchè ci sono sempre nuovi frequentatori a cui giustamente si deve rispiegare il tutto. Infatti io mi sono appassionato a questo tread, ad esempio, perchè non era la solita banale discussione sul 185 che oramai esce dalle orecchie a tutti. In merito al quale, peraltro, essendo tutti adulti e vaccinati, ciascuno può comportarsi come meglio crede visto che si conoscono le opposte opinioni. Per capirsi, io nei tread che ripetono sempre le stesse cose già ora evito di entrare.
17
charlie77
charlie77
15/10/2007 3658
Inserito il 31/03/2009 alle: 15:28:29
quote:Originally posted by dani1967
quote:Originally posted by IvanoPP .... PS: questo sara’ probabilmente uno dei miei ultimi interventi su questa ed altre tematiche specifiche in quanto ho “gettato la spugna” [:(] , cosi’ come ho scritto nel contenitore “comportamenti” nel 3D “concessionari che aderiscono all’iniziativa compo” [/blue] ... >
> Le attività tanto di volontariato quanto di presenza nei forum hanno, necessariamente, una vita limitata. Ed è naturale che dopo un po' uno venga disgustato da qualche cosa o semplicemente o banalmente si stufi. L'attività che finora hai fatto è stata lodevole. Io personalmente non avrei la costanza di ripetere sempre le stesse cose per anni, che sia perchè qualcuno non capisce che sia perchè ci sono sempre nuovi frequentatori a cui giustamente si deve rispiegare il tutto. Infatti io mi sono appassionato a questo tread, ad esempio, perchè non era la solita banale discussione sul 185 che oramai esce dalle orecchie a tutti. In merito al quale, peraltro, essendo tutti adulti e vaccinati, ciascuno può comportarsi come meglio crede visto che si conoscono le opposte opinioni. Per capirsi, io nei tread che ripetono sempre le stesse cose già ora evito di entrare.
>
> Per la precisione però occorre ricordare che questo 3d non parla dell'art. 185 del Cds bensì di case mobili o prefabbricate. Nulla di attinente ai camper quindi.[;)]
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 31/03/2009 alle: 18:00:26
quote:Originally posted by charlie77
Per la precisione però occorre ricordare che questo 3d non parla dell'art. 185 del Cds bensì di case mobili o prefabbricate. Nulla di attinente ai camper quindi.[;)]>
> Bhe, nulla di attinente ai camper non direi, perche' oltre a quanto giustamente riportato da te (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 , che per l'appunto parla ANCHE di camper) le attinenze tra sosta/soggiorno/campeggio/... in terreni privati e su pertinenze stradali pubbliche hanno delle analogie. Cmq sia, nel mio intervento avevo chiesto scusa per l'OT (ma, ripeto, mica poi tanto...). Per la precisione [;)] Ivanoid="blue">
17
charlie77
charlie77
15/10/2007 3658
Inserito il 01/04/2009 alle: 08:07:58
quote:Originally posted by IvanoPP
quote:Originally posted by charlie77
Per la precisione però occorre ricordare che questo 3d non parla dell'art. 185 del Cds bensì di case mobili o prefabbricate. Nulla di attinente ai camper quindi.[;)]>
> Bhe, nulla di attinente ai camper non direi, perche' oltre a quanto giustamente riportato da te (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 , che per l'appunto parla ANCHE di camper) le attinenze tra sosta/soggiorno/campeggio/... in terreni privati e su pertinenze stradali pubbliche hanno delle analogie. Cmq sia, nel mio intervento avevo chiesto scusa per l'OT (ma, ripeto, mica poi tanto...). Per la precisione [;)] Ivanoid="blue">
>
> Ripeto, secondo me le materie non hanno alcuna attinenza. Un conto è l'edilizia (DPR 380/01 Testo unico dell'edilizia) un altro è il codice della strada. Se poi vogliamo trovare delle analogie o intersezioni tra le varie norme che regolano l'edilizia ed i camper allora dobbiamo guardare alle norme (regionali) che regolano il campeggio. Cmq si fa per parlare, niente di più. Di più, confrontarsi.[;)] Ciao ciao
17
dani1967
dani1967
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03/09/2007 30770
Inserito il 01/04/2009 alle: 09:00:16
quote:Originally posted by charlie77
quote:Originally posted by dani1967 Infatti io mi sono appassionato a questo tread, ad esempio, perchè non era la solita banale discussione sul 185 che oramai esce dalle orecchie a tutti. ....id="red"> >
> Per la precisione però occorre ricordare che questo 3d non parla dell'art. 185 del Cds bensì di case mobili o prefabbricate. Nulla di attinente ai camper quindi.[;)]
>
> Difatti è per questo che lo ritenevo interessante ......

Modificato da dani1967 il 01/04/2009 alle 09:01:14
TonyLeno
TonyLeno
-
Inserito il 01/04/2009 alle: 13:34:51
quote:Originally posted by dani1967 Già con le responsabilità dei professionisti e il controllo (interessato) dei comuni si vedono moltissime irregolarità. >
> E' un utopia voler controllare tutto. Se poi regalare un monopolio ad una classe di professionisti non vanifica il problema alla fine rimane la disparita' tra professioni svantaggiate e avvantaggiate dalle legge. Alla fine conviene semplificare (esiste un ministero per questo) piuttosto che intricare e complicare la burocrazia e lasciare all'interessato il diritto di presentare e firmare autonomamente il proprio progetto con l'avvertimento che sara' il primo a rispondere in caso di violazioni architettoniche , ingegneristiche , di sicurezza e quant'altro.
quote: Se comunque permettessimo a chiunque di costruirsi la casa secondo il proprio spirito libero in certi luoghi d'Italia non avremmo più un metro quadro libero. >
> Guarda che io non promuovevo l'abusivismo e l'edificazione selvaggia. L'obbligo di presentazione di una denuncia di costruzione deve assolutamente rimanere cosi' come il veto che il comune ha il diritto di apporre su una domanda edilizia. Quello che io sostenevo e' che deve essere data liberta' di firma al proprietario che presenta la domanda con l'avvertimento che rispondera' in prima persona in caso di violazioni. Tanto per fare un esempio con l'autocertificazione l'interessato provvede e risponde autonomamente ed immediatamente circa la propria identita' con beneficio di velocita' e risparmio. Questa si chiama semplificazione a vantaggio di una maggiore efficienza ed autodeterminazione di ogni individuo. Per quale motivo io non posso autodeterminarmi in materia edilizia fermo restando il rispetto da parte mia di ogni piu' piccola norma che non esige la presenza di un professionista visto che posso essere capace al rispetto delle regole anche autonomamente ?!?!?

Modificato da TonyLeno il 01/04/2009 alle 13:45:21
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