quote:Originally posted by Pilly> quoto in pieno metti pure le due batt in parallelo secco e buoni Km CIRO
Ecco tutta la mia conoscenza in merito, che peraltro ti chiedo di prendere con beneficio d'inventario. Se le batterie sono uguali e nuove uguali, mese piu', mese meno, non esageriamo, parallelo secco con cavi di adeguata sezione e collegamenti fatti ad arte, compresi fusibili. Se le batterie sono diverse, avrai le prestazioni della batteria peggiore, raddoppiate. Grossomodo dovrebbe essere cosi'. Personalmente non spenderei soldi per altri aggeggi elettronici, se l'impianto del camper è fatto bene, e cioè se arriva abbastanca corrente e voltaggio alla batteria in fase di carico con utenze pesanti (frigo a 12v) in funzione. In tal caso prenderei due batterie nuove e le metteri in parallelo. Considera che dovresti avere un caricabatterie adeguato, quindi circa 30A. Comunque sia, la cosa migliore per le batterie è usarle e caricarle a fondo. Diciamo che piu' stanno in carica meglio è. Se hai il camper fermo all'aperto e al sole, ti consiglio vivamente un piccolo pannello solare magari orientabile, le batterie ringrazieranno sicuramente. la soluzione del commutatore manuale è sicuramente valida se preferisci risparmiare un pochino. Male alle batterie non fa di sicuro! Tieni presente che è molto importante tenere le batterie sotto carica, molto piu' di quanto si possa pensare. Sul mio avevo due batterie, ma si erano dimenticati di mettere il fusibile sulla seconda, quindi usavo una batteria sola e non lo sapevo. Appena preso in inverno (novembre) tenevo il camper in un capannone senza corrente e le batterie (la batteria) erano sempre scarse. Dopo un paio di mesi (usavo il camper tutti i we) ho spostato il mezzo in un capannone con 220v sempre collegato: l'autonomia era oltre che raddoppiata. Poi mi sono accorto dell'assenza del fusibile: adesso non riesco a mandare in crisi le due batterie. Bye. Pilly. >
quote:Originally posted by Pilly>
Ecco tutta la mia conoscenza in merito, che peraltro ti chiedo di prendere con beneficio d'inventario. Se le batterie sono uguali e nuove uguali, mese piu', mese meno, non esageriamo, parallelo secco con cavi di adeguata sezione e collegamenti fatti ad arte, compresi fusibili. Se le batterie sono diverse, avrai le prestazioni della batteria peggiore, raddoppiate. Grossomodo dovrebbe essere cosi'. Personalmente non spenderei soldi per altri aggeggi elettronici, se l'impianto del camper è fatto bene, e cioè se arriva abbastanca corrente e voltaggio alla batteria in fase di carico con utenze pesanti (frigo a 12v) in funzione. In tal caso prenderei due batterie nuove e le metteri in parallelo. Considera che dovresti avere un caricabatterie adeguato, quindi circa 30A. Comunque sia, la cosa migliore per le batterie è usarle e caricarle a fondo. Diciamo che piu' stanno in carica meglio è. Se hai il camper fermo all'aperto e al sole, ti consiglio vivamente un piccolo pannello solare magari orientabile, le batterie ringrazieranno sicuramente. la soluzione del commutatore manuale è sicuramente valida se preferisci risparmiare un pochino. Male alle batterie non fa di sicuro! Tieni presente che è molto importante tenere le batterie sotto carica, molto piu' di quanto si possa pensare. Sul mio avevo due batterie, ma si erano dimenticati di mettere il fusibile sulla seconda, quindi usavo una batteria sola e non lo sapevo. Appena preso in inverno (novembre) tenevo il camper in un capannone senza corrente e le batterie (la batteria) erano sempre scarse. Dopo un paio di mesi (usavo il camper tutti i we) ho spostato il mezzo in un capannone con 220v sempre collegato: l'autonomia era oltre che raddoppiata. Poi mi sono accorto dell'assenza del fusibile: adesso non riesco a mandare in crisi le due batterie. Bye. Pilly. >
quote:Originally posted by cotimi> Concordo in pieno. Credo però che il pannello solare (da ssempre consigliato) sovrasti decisamente questi "palleggiamenti" di energia da una BS all'altra. D'altra parte, l'altrnativa (cioè deviatore manuale o automatico) mi sembra decisamente peggiore. Marco.
All’incirca otto anni fa nella ditta in cui lavoravo feci dei test per selezionare delle batterie al gel, queste batterie dovevano fornire 6V a delle apparecchiature che servivano a portare il servizio telefonico a utenti che vivevano in zone isolate in Argentina, le batterie dovevano essere testate a temperature da +55 a -30ºC . Alla fine dei test in camera climatica, i quali durarono mesi, si arrivò alla conclusione che per sfruttare al meglio gli spazzi a disposizione e per le caratteristiche riscontrate la soluzione migliore non era quella di usare una batteria da 6V ma quella di usare 2 batterie da 6V di minor capacità in parallelo, la cosa importante però era che le batterie dovevano essere delle stessa marca, il problema era che con marche differenti le 2 batterie avevano caratteristiche simili a temperatura ambiente ma si comportano in modo molto diverso a temperature estreme, in pratica si verificava un “palleggiamento di energia” (noi lo chiamavamo cosi) tra le batterie che ne riduceva la vita. Visto che anche le batterie nei nostri VR sopportano temperature estreme molto vicine a quelle da me testate sono convinto che vada bene usare batterie in parallelo ma dovrebbero essere della stessa marca e stesse condizioni di usura. Ciao Tiziano >
quote:Originally posted by fumo> [/quote] ciao, dopo innumerevoli letture, non solo sul forum e dopo alcuni anni di esperienza diretta....credo che proprio l'utilizzo del commutatore non sia benefico per le batterie. Infatti, tale dispositivo funziona da "interruttore" del collegamento che, proprio per sua natura, interrompe o ripristina il contatto tra i singoli accumulatori, istantaneamente generando delle correnti parassite di transitorio impulsive elevatissime che vanno a ripercuotersi sulle piastre/celle. Proprio l'impulso, poichè il tempo di attraversamento è minimo tendente a zero, genera lo scoccare di correnti deleterie. Questo in teoria non fa bene agli accumulatori, quindi il parallelo secco garantisce da questo punto di vista maggiore vita sana agli accumulatori. Per il resto il fatto di scaricare ricaricare una singola batteria alla volta, non porta ad alcun beneficio provato anzi, prova esattemnte il contrario cioè le singole BS sono maggiormente sollecitate, durante la ricarica, per maggiori correnti essendo scariche, durante la scarica cioè le correnti prelevate sono tutte erogate dal singolo accumulatore senza possibilità di ripartirle (se es. si utilizzano inverter di potenza, nel tuo caso un mostriciattolo da 1200W, le elevate correnti vanno a sollecitare una singola BS. Per l'utilizzo di batterie, differenti è importante che siano della stessa natura elettrica, con caratteristiche similari, es. AGM e avviamento possono andare in parallelo senza problemi, mentre sarebbe meglio evitare il collegamento misto tipo gel/avviamento AGM/gel, poichè con caratteristiche elettromeccaniche molto differenti. La mia esperienza diretta è fatta con 2 BS in parallelo secco con cavi massicci, senza nulla in mezzo, nemmeno i fusibili, una AGM di recupero da UPS e una avviamento che era preistallata sul mezzo. Al momento migliorano il loro rendimento, quanto più le utilizzo...[:D] c[8D]iao
ok..io penso ke un commutatore invece non faccia male a nessuno.>
quote:Originally posted by aquila1173> i fusibili sono messi sulla testa del polo positivo delle batterie e si interpongono tra polo positivo e cavo positivo. sono su entrambi i poli positivi delle due batterie. servono a scongiurare che un cortocircuito a valle della batteria non si traformi in incendio... sono da 50A se ricordo bene... ma non sono sicuro. per chiarire: la seconda batteria è collegata alla prima in parallelo. la prima batteria è collegata alla centralina. i fusibili sono solo sulla linea positiva e precisamente: + bat2 --> fusibile --> cavo --> fusibile --> + bat1 --> fusibile --> cavo --> fusibile --> centralina. il concetto è questo, anche se la realizzazione è leggermente diversa. bye. pilly.
Per Pilly mi potresti spiegare meglio dove è stato messo il fusibile sulla seconda batteria, a cosa serve, e di quanti Amp è? Ti chiedo questo perchè, pur avendo la seconda batteria di servizio, non so se mi hanno messo o no il fusibile. >
quote:Originally posted by Emme48>
... e ricordate anche da quante Ah sono le batterie [;)] Seulle mie c'è scritto 120Ah (C20) Vuol dire che se decido di scaricarle completamente in 20 ore posso contare su 120 Ah. Quindi avrò 120 Ah se ne scarico una e 120 Ah quando scarico l'altra - totale 240 Ah Questo mi permette di collegare un carico che assorbe 6A e di tenerlo alimentato per 40 ore usandone prima una e poi l'altra. Se invece che attaccare questo carico da 6A prima ad una BS e poi ad un'altra faccio il parallelo e prelevo corrente da entrambe, avrò su ciascuna 3A di assorbimento. Qusto in teoria scaricherà le batterie sempre in 40 ore, ma siccome LA CAPACITA' VARIA IN FUNZIONE DEL TEMPO DI SCARICA avrò che le batterie saranno da 140 Ah se il tempo è maggiore... Ricapitoliamo: Carico da 6 A alimentato per 40 ore usando una batteria alla volta. Carico da 6 A alimentato per 50 ore usandole in parallelo diretto. Sono numeri abbastanza di fantasia e servono solo per chiarire il concetto, ma una batteria da 120Ah(C20) diventa una da 140AH(C40) ma anche una 100 Ah(C10) o una 80Ah(C5); varia la capacità in funzione del tempo di scarica. Prendete i valori come ipotetici, ma il concetto è comunque esatto. - Meno A si prelevano (e quindi tempo di scarica maggiore) e più Ah disponibili ci sono. - Più A si prelevano (e quindi tempo di scarica minore) e meno Ah disponibili ci sono. In parallelo diretto le Ah disponibili sono maggiori che usandone una per volta. Cordialmente, Marco. >
quote:Originally posted by fumo> Cerca il sito di un qualunque produttore che publichi delle curve di carica e scarica e osserva con attenzione come varia la capacità effettiva al variare della corrente di carica o di scarica e vedrai che ti convinci anche da solo. Ciao, Aldo
ok.io sono pienamente daccordo con queste teorie e lo so ke se ne' e' parlato fino alla nausea,non e' per sfiducia ma tutti questi calcoli che tutti fanno fino ad arrivare ai paragoni con i secchi dell'acqua possono filare liscio e possono anche convincere ma io preferisco qualcuno che mi dimostra con un vero calcolo matematico o teorico fondato che il parallelo secco e'la miglior soluzione.ci vorrebbe un ingegnere specializzato...sono solo leggermente pignolo...fprse rompi p...e!!quote:Originally posted by Emme48>
... e ricordate anche da quante Ah sono le batterie [;)] Seulle mie c'è scritto 120Ah (C20) Vuol dire che se decido di scaricarle completamente in 20 ore posso contare su 120 Ah. Quindi avrò 120 Ah se ne scarico una e 120 Ah quando scarico l'altra - totale 240 Ah Questo mi permette di collegare un carico che assorbe 6A e di tenerlo alimentato per 40 ore usandone prima una e poi l'altra. Se invece che attaccare questo carico da 6A prima ad una BS e poi ad un'altra faccio il parallelo e prelevo corrente da entrambe, avrò su ciascuna 3A di assorbimento. Qusto in teoria scaricherà le batterie sempre in 40 ore, ma siccome LA CAPACITA' VARIA IN FUNZIONE DEL TEMPO DI SCARICA avrò che le batterie saranno da 140 Ah se il tempo è maggiore... Ricapitoliamo: Carico da 6 A alimentato per 40 ore usando una batteria alla volta. Carico da 6 A alimentato per 50 ore usandole in parallelo diretto. Sono numeri abbastanza di fantasia e servono solo per chiarire il concetto, ma una batteria da 120Ah(C20) diventa una da 140AH(C40) ma anche una 100 Ah(C10) o una 80Ah(C5); varia la capacità in funzione del tempo di scarica. Prendete i valori come ipotetici, ma il concetto è comunque esatto. - Meno A si prelevano (e quindi tempo di scarica maggiore) e più Ah disponibili ci sono. - Più A si prelevano (e quindi tempo di scarica minore) e meno Ah disponibili ci sono. In parallelo diretto le Ah disponibili sono maggiori che usandone una per volta. Cordialmente, Marco. >
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quote:i fusibili sono messi sulla testa del polo positivo delle batterie e si interpongono tra polo positivo e cavo positivo. sono su entrambi i poli positivi delle due batterie. servono a scongiurare che un cortocircuito a valle della batteria non si traformi in incendio... sono da 50A se ricordo bene... ma non sono sicuro. per chiarire: la seconda batteria è collegata alla prima in parallelo. la prima batteria è collegata alla centralina. i fusibili sono solo sulla linea positiva e precisamente: + bat2 --> fusibile --> cavo --> fusibile --> + bat1 --> fusibile --> cavo --> fusibile --> centralina.id="red">il concetto è questo, anche se la realizzazione è leggermente diversa. bye. pilly.>> ma così non c'è qulche fusibile di troppo[?][?][?]id="purple">