quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 16/03/2011 18:01:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Finalmente un intervento sensato...stiamo parlando di un caso su un milione, già non succede tutti i giorni che un cavo di prolunga vada in corto, poi devi avere la sfortuna che ti si guasta proprio il giorno, venerdi 17?, che sei allacciato su una colonnina in marocco con una protezione fatiscente e magari con la terra in tensione...ma vivete tranquilli...
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 16/03/2011 18:11:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io non faccio gli impianti civili e tanto meno quelli industriali, già ti ho detto e spiegato di cosa mi occupo, tu pensa alla sicurezza del tuo camper che a quella del mio ci penso io, vivo tranquillo con le mie prolunghe da 10 e 20mt, rigorosamente da 1.5mm2, il cavo è in PVC a base di materiali elastomerici doppio isolamento e lo posso maneggiare fino a -25°C, lo riavvolgo a mano e lo controllo ad occhio, spine e prese le ho montate io, quindi con tutti i crismi del caso, compreso un ottimo serraggio dei para-strappi...dormo tranquillo e l'ultimo dei miei pensieri è il cavo del camper, ma proprio l'ultimo. P.S. Non faccio più impianti da oltre 20anni escluso quello di casa mia e di qualche amico che me lo chiede in ginocchio a titolo esclusivamente gratuito perchè mi conoscono e sanno chi sono, gratis perchè non pratico il doppio lavoro per principio, ma per tua conoscenza alla fine degli anni '80 a poco più di venti anni ero il capo elettricista di una nota ditta romana, ho messo le mani e rifatto da zero molti impianti elettrici, compreso audio, video ed effetti speciali nelle discoteche romane, toscane, del sud, fino a pantelleria ed in nord africa, in precedenza mi sono fatto le ossa studiando e lavorando nei cantieri edili, quindi caro amico non mi devi dire tu come fare e realizzare un impianto elettrico, di allarme, citofonico, antenne sat o terrestri, reti lan ecc. ecc.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 16/03/2011 20:20:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Quando ci vediamo in qualche posto con il camper sarò lieto se me li fai personalmente, sarà per me un onore, magari come secondo relatore prendiamo l'amico Zupperg così gli smontiamo il Laika per vedere come è fatto l'impianto elettrico del suo camper[:D][:D][:D]...ciao
quote:Risposta al messaggio di unknow inserito in data 16/03/2011 21:34:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Noooooooooooooo non farla questa domanda se no ricominciamo con altre 10 pag. di batti e ribatti. Eravamo appena arrivati ad un compromesso, poi questi se la prendono con il mio camperino che non gli ha fatto niente [:D]! Tieniti il tuo 1,5 ma appena ci vedi in giro corri subito a cambiarlo con uno da 2,5 se no io e franco ti facciamo una testa così con formule e grafici [xx(]. Tieni duro sto cercando di brevettare un cavo con isolamento minerale a prova di bomba appena capisco come arrotolarlo è fatta. Franco adesso che tu e Roma siete amici non rivelargli che siamo degli ambasciatori di Generalcavi [:D]! Caro unknow la risposta alla tua domanda è nascosta nelle nostre righe e nel tuo modo modo di interpretarle. Grazie per everle lette tutte Ciao Guido
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/03/2011 09:12:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per allacciarsi ad un tirchio interruttore automatico con corrente nominale minore uguale a 10 ampere il cavo da 1,5 mm quadri va bene o no? [X] SI [ ] NO Ma attenzione diversamente se l'interruttore è da 16 A la cosa non va più bene nel caso ci sia un corto sul cavo di collegamento. La Norma italiana relativa al tipo di connessione consiglia la connessione con un cavo da 2,5 mmq e con un tipo di isolante che limita la probabilità di danneggiarsi con il continuo svolgi/avvolgi, cavo H07RN-F. Il consiglio di tale sezione è dovuto al fatto che potenzialmente (in Italia) l'interruttore da 16 rappresenta il limite massimo che si può trovare per cui per essere sempre sicuri e coordinati con tale situazione suggerisce la sezione 2,5. Con sezioni minori ed interruttori maggiori di 10 A il rischio è "solo" rappresentato da un possibile cedimanto dell'isolamento del cavo. Io e Franco non saremo vicini a voi con l'estintore per cui okkio! [:D] Sperando di essere stato chiaro vi auguro una buona giornata Guido
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/03/2011 10:05:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A domanda precisa (Emme48) risposta precisa! A domanda generale (camperistadoc) risposta generale! Nel senso che la sua domanda che sembrava banale nasconde dietro una serie di combinazioni e di variabili difficili da analizzare via forum! La soluzione più veloce a favore del camperista che vuole avere una sola cosa che va bene per tutte le combinazioni possibili che può trovare (in Italia) è rappresentata dalla seguente dotazione cavo tipo H07RN-F sezione 3G2,5 lunghezza 25 m. Con questo accessorio fai scopa in ogni situazione!! Costo in più peso in più ingombro in più sono caxxate! Guido
quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 17/03/2011 12:28:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> si sta parlando di corto circuiti... sottointeso che non ci si fida della protezione del forni9tore, ci si mette a fare collegamenti ad interruttori fai da te? che aumentano il rischio di cortocircuiti?. è volante... non fisso che sia impossibile il corto circuito!
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 17/03/2011 12:32:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>x Camperos e per tutti. In questa scelta c'è la stessa differenza che può passare tra un mezzo che riesce a frenare 5 cm prima del muro e uno che frena ... 5 cm dopo ! 10 cm insignificanti che possono rappresentare parecchio. Se non l'hai capito fin qui è inutile insistere. Quello che vi dovevo dire ve l'ho detto, come e perchè lo dico ve l'ho spiegato, vi ho dato riferimenti e indicazioni affinchè possiate imparare pure voi, vi ho chiarito aspetti e conseguenze tecnico legali di certe scelte che, se dimostrate come incuria, vi possono costare care. Certi inutili pericoli, anche se possono rappresentare una eventualità remota, è meglio evitarli piuttosto che provocarli. I metodi per evitarli ( o renderli più remoti) possono essere diversi, me la prendo con chi li vuole per forza esorcizzare o peggio ancora deridere. Per questi motivi mi ritiro da questa discussione e non intendo più rispondere ad alcuno. Nel ritirarmi fornisco l'ultimo consiglio ai più speculativi tra di voi: fatevi realizzare la montante di appartamento con la legge di OHM (15 A ergo 1 mmq ci basta, ma non prima di aver stipulato una buona assicurazione). Mi resta il conforto di quanti, condividendo con me la stessa matrice formativa e le stesse esperienze professionali, sono inevitabilmente giunti alle stesse conclusioni, a loro il mio ringraziamento. Agli altri, sempre con simpatia, buona fortuna. Franco
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 17/03/2011 11:27:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'analisi, a mio avviso semi corretta, ha un senso di autodistruzione di base che non condivido. E' corretta dal punto di vista dell'analisi del guasto ma invece di cercare di limitare i possibili danni si va proprio nella direzione di farli accadere. Se vicino al cavo ci fosse qualcosa di molto prezioso e non sto parlando della stuoia ma di una vita umana magari il trasportare il danno in un posto dove può essere gestito in sicurezza tipo la colonnia può fare la differenza. Si sta parlando sempre di riscio che è il prodotto della frequanza di un possibile evento per il valore del danno che l'evento può creare e anche se la frequenza può essere molto bassa il vaore del danno alle volte è inaccettabile. Ad ognuno di noi la scelta di come tenere basso il rischio. Guido