quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 15/03/2011 11:45:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Franco io l'ho postato in maniera ironica, insomma come la pubblicità della Apple...per tutto c'è una App...proprio perchè il tema è esemplificato all'essenza, è chiaro che senza le dichiarazioni del fornitore di energia il calcolo vero della corrente di CC non lo farai mai. Rispondo a te e all'amico Laikista Zupperg, non è questione di provocazione ma molto più semplicemente di deformazioni professionali, nel senso che io non amo molto le formule e i tecnicismi ma molto di più la praticità, questo vuoi o non vuoi mi è dato dal lavoro che faccio, è chiaro che una persona dedita alla progettazione avrà più predisposizione alle norme e alle formule...io se rispettassi norme e sicurezza alla lettera non lavorerei più, e molti rimarrebbero senza energia elettrica[;)][;)][;)] Zupperg, Il differenziale aggiuntivo scatterebbe solo in caso di dispersione verso terra del cavo Saluti
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 15/03/2011 12:30:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Il differenziale aggiuntivo scatterebbe solo in caso di dispersione verso terra del cavo" Questo era abbastanza ovvio [:D] per cui ha una probabilià molto bassa di fare il suo lavoro! Se noi progettisti non rispettassimo Norme e sicurezza molti installatori ed utenti finali si potrebbero fare male per cui non sono a favore della tua affermazione! Se poi parli di piccole licenze poetiche con cognizione di causa e sicurezza equivalente allora posso capire! Per me rimani comunque un simpatico provocatore! Ciao Guido
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 15/03/2011 13:01:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma che mi fai le domande a trabocchetto?!?...si sono d'accordo con te è una precauzione in più di cui se ne può fare a meno, a patto che si usi un cavo di qualità...vedi io per il mio camper, non a caso, ho due pezzi di cavo, non uso avvolgibili e nemmeno cavi di gomma o peggio siliconici, saranno pure meno rigidi al gelo, ma di contro hanno una resistenza meccanica ridicola, e spesso in campeggio o in AA non è difficile che qualcuno ci passi sopra con le ruote...come vedi alla fine non faccio nulla a caso, ho le mie convinzioni. Ciao
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 15/03/2011 18:23:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai ragione Franco, non ci avevo pensato cher il corto dovrebbe avvenire in quel tratto per far surriscaldare anche quel tratto... Credo di aver interpretato male un post letto, dopo controllo e quale era e approfondisco. Chiedo venia.
quote:Risposta al messaggio di dekracap inserito in data 15/03/2011 17:57:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Solitamente l'interruttore è subito a valle della presa CEE [:D] a bordo camper, però è plausibilmente vero che il cablaggio sia eseguito con la sezione da 1,5mm², nei miei precedenti camper almeno era così, per cui la sostituzione con la sezione maggiore propaga la sopportazione della sollecitazione termica anche a questo tratto. Speriamo ora che le nostre ragioni siano comprese maggiormante dalla esaustiva e magistrale spiegazione di Franco e che il prossimo accessorio di cui si doteranno i miscredenti [:D] sarà di un cavo come precedentemente illustrato. Cavo marchiato H07RN-F o H07RN8-F 3G2,5. Che fine ha fatto Emme ci ha sedotto ed abbandonato [:)]? Buona serata Guido
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 15/03/2011 17:23:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Tutto giusto...ma la lunghezza del cavo di alimentazione è si o no un fattore fondamentale? se hai una prolunga da 50mt sarà diverso da una da 20mt o meglio ancora da 10mt? poi altra cosa fondamentale è il punto di guasto, per esemplificare e farci capire da tutti, più è lontano dalla fonte di alimentazione e più è alta la probabilità che la protezione non veda un guasto ma una sovracorrente, e il vero pericolo è proprio questo, con le ovvie conseguenze che fanno incendiare il cavo tipo fiamma ossidrica, quindi un conto è avere un CC al metro 49 di una prolunga da 4mm2 e un conto al metro 9 di una cavo da 1.5mm2 e un altro ancora al metro 300 di un 100mm2...le variabili in gioco sono talmente tante...il libro della Ticino è fatto bene ma alla fine serve per determinare la protezione in base al cavo, partire dall'inverso è una forzatura.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 15/03/2011 19:33:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sei un caso disperato [:D]!! Franco non arrabbiarti ...prendi la pastiglia della pressione prima di rispondergli [:D][:D][:D]! Ciao Guido
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 15/03/2011 19:31:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che fine ho fatto? Io son qui a pensare se chi stabilisce queste norme di sicurezza sia lo stesso che ha stabilito che una presa accendisigari può sopportare 15 ampere.[}:)][}:)][}:)][}:)] Marco.
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 15/03/2011 19:31:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guido se mi permetti una domanda io vorrei chiederti una cosa, ma secondo i tuoi calcoli dove si verifica il guasto? da quello che presumo dai tuoi discorsi un CC nel camper, bene...trascuri delle cose fondamentali, la lunghezza del cavo di alimentazione, la sezione e la caduta di tensione...per cui la corrente che tu presumi debba passare non è quella che hai calcolato e mai lo sarà, partire dall'assunto che sia un valore tot e il cavo da 2.5mm2 regge meglio la botta è sbagliato, il problema dei cavi lunghi è proprio l'inverso esatto del tuo discorso, e cioè che la corrente di CC sia bassa e la protezione se non è adeguata non intervenga nei tempi giusti. Secondo me è il classico caso del gatto che si morde la coda, per questo ha un senso molto logico la soluzione di Marco emme48 che si protegge la sua prolunga in base alla sua lunghezza e alla sua sezione, questo a prescindere dalla colonnina e da cosa c'è a monte. Se ho interpretato male il tuo pensiero chiedo venia e mi compro un Laika[:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 15/03/2011 19:45:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Marco perchè quella da 180watt della cabina di guida l'hai vista?!?[:D][:D][:D] P.S. Non sono intervenuto nel thread sul nucleare ma sono perfettamente d'accordo con il tuo pensiero.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 15/03/2011 19:54:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>no amico mio, non puoi prescindere da quello che c'è a monte perchè è proprio dalle caratteristiche di quello che c'è a monte che dipende il valore della corrente Icc. Come è possibile che ci lavori e questo non ti è chiaro ?
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 15/03/2011 20:16:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Franco forse non ci siamo capiti, la corrente di corto circuito si calcola con i parametri che hai detto tu e su questo non ci piove, ma se tu dalla stessa cabina secondaria esci con un cavo da 100mm2 e uno da 2.5mm2, tutti e due sono lunghi 100mt, tutti e due li metto in corto alla fine della linea, tutti e due hanno come protezione un magnetotermico da 250A spiegami perchè il 2.5mm2 prende fuoco mentre il 100mm2 fa scattare la protezione. Il 2.5mm2 prende fuoco per il semplice fatto che la corrente di CC è notevolmente più bassa di quello da 100mm2 e la protezione essendo alta non vede un corto ma una normale utenza. Se quello che ho detto è giusto, e lo è, trasferiamo tutto alla nostra prolunga, cosa deve essere adeguato per non avere problemi? un mix di cose, la lunghezza della prolunga non deve essere chilometrica, la sezione adeguata al carico e alla lunghezza del cavo, ma la cosa fondamentale è la protezione a monte di tutto, e visto che non sappiamo cosa troviamo sulla colonnina la soluzione di emme48 è l'unica che tutto sommato da un risultato certo.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 15/03/2011 20:37:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>NO !, intanto se trovo un quadro con un 250 A e dei fili da 2,5 in partenza l'installatore si prende un calcione nel sedere, una caterba di male parole, e gli straccio l'abilitazione in faccia. non dimenticare la prima regola Ib<In<Iz non esistono calcoli successivi. Visto che parliamo tra professionisti e vogliamo ipotizzare tutto quello che è ipotizzabile, nenche la soluzione detta "botte di ferro" di Marco è panacea. Metti che gli offrono ospitalità in un bel complesso ultra completo, e che si allacci a una colonnina vicino alla cabina dove due bei TR da 400 KVA alimentano tutto il complesso. In prossimità del QG la Icc avrà un valore tale che l'apparecchino da 20 euro che si è portato da casa rimane con i contatti incollati, e quindi è inutile. L'ho detto e lo ripeto. trasformare in teoria (che deve valere sempre) la pratica ( che per definizione è limitata alla propria esperienza) lascia sempre per strada qualche orfanello. E adesso scusate, vado a vedere l'Isola dei Famosi che mi diverte tanto. A domani