In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/08/2023 alle 18:19:56Si avevo visto che rispondevi a Bicio90; condivido pienamente il tuo ragionamento e anche secondo me è più sicuro collegarsi direttamente alla batteria.
Ah ok Io rispondevo a Bicio90 sull eventuale inverter su accendisigari. Ripeto, per me da evitare a tutti i costi...salvo si tratti di un inverter che si usa in auto e ci si porta sul camper come secondo Inverter di emergenzao che ne so... Non vale la pena usare la accendisigari per non mettere due cavi sce mi sulla batteria (se non si è in grado non serve manco un caro camper service, ma un buon elettrauto magari è più economico e lo mette nel tempo di fare colazione al bar e una passeggiata)
In risposta al messaggio di rubylove del 16/08/2023 alle 23:07:58Rubylove tutto giusto quello che dici...
Non esageriamo ci si collega direttamente alla batteria se si ha una QUALSIASI UTENZA DI POTENZA ELEVATA ma non per una utenza da 100/200W Forse l'abitudine a collegare gli inverter cinesi da 3 Kw che si squaglianogia a 1000W ha portato qualcuno a credere che qualsiasi inverter si collega direttamente alla batteria Inoltre il direttamente alla batteria può confondere qualcuno, se dalla batteria parte un cavo da 50 mmq che percorre un metro e va in una barra di rame di sezione e bulloneria proporzionata e che si trova piu vicina all'inverter, quello possiamo considerarlo gia un collegamento alla batteria diretto Insomma occorre solo valutare dove ci si collega e se le sezioni sono complessivamente le stesse ma e piu pratico il collegamento in un'altro punto, perche no? Un piccolo inverter sinusoidale da 200W se pur utilizzato al massimo della sua potenza può essere collegato ad una giusta linea anche derivata da altra linea non primaria Perchè tutte le altre utenze come le avete collegate? ci sarà un impianto con rami grandi di alimentazione da dove partono rami più piccoli e ogni utenza avrà la sua linea adeguata al carico. Anche se io non le uso, sul mezzo ho montato alcune prese accendino per un semplice motivo, può sempre capitare che ci sia da collegare un dispositivo magari non tuo ma di un compagno di viaggio che utilizza quelle prese, ad esempio un frigo portatile aggiuntivo, un gps, una radio palmare ricaricabile che ha quelle prese, i PMR Midland palmari hanno il caricatore con spina di quel tipo ho montato delle femmine da pannello valide, i maschi se è montati su un garmin o su un dometic o su un midland sono di qualità accettabile Sui miei ho cambiato il connettore ma se per caso noleggio una macchina da qualche parte e mi voglio portare dietro i due walkie talkie, devo per forza portarmi un codino adattatore perche su un mezzo a noleggio trovero quelle prese del cavolo! gia fatto in USA, In Messico, in Sud America con un piccolo inverter da 150W, oltre ai due PMR e ad un piccolo caricabatterie per la Nikon
In risposta al messaggio di rubylove del 17/08/2023 alle 07:02:40Ma infatti la presa din come abbiamo già detto precedentemente è già molto meglio della accendisigari normale. E 90w non sono 200 o 300 giustamente.
Proprio perchè cerco di semplificare faccio degli esempi che sono alla portata di tutti Se chi ha iniziato il post preferisce comprare qualcosa di gia fatto per essere utilizzato con un PC che dissipa 90 W, occorre esserepiuttosto pratici La spina DIN viene montata anche su apparecchi di marca non solo da robaccia di scarsa qualità e dando un limite al suo utilizzo è possibile usarla avendo cura di verificare che abbia un contatto stabile Ho detto massimo 100W che sono a 12V 8A circa e non 200W Questo sia che si usi un piccolo inverter dedicato che un convertitore da 12V alla tensione del computer. Ho suggerito di usare un inverter visto che si tratta di due apparecchi (non è specificato se c'e contemporaneità) ma si possono usare anche due convertitori 12/xx, di sicuro in questo caso le perdite di conversione sono inferiori essendocene una in meno E' scontato che in un impianto fisso e con un inverter di potenza alta, le sezioni debbano essere adeguate e che il collegamento vada realizzato in un punto di grande capacità, altrimenti non funziona perchè la caduta di tensione provocherà una circolazione di corrente inferiore con un rendimento in uscita limitato o/il blocco dello stesso inverter per sottotensione A riguardo delle perdite di potenza su impianti con cavi sottodimensionati La corrente aumenta al diminuire della resistenza oppure all'aumento della tensione, in un circuito resistivo puro l''aumento della resistenza dovuta ai cavi di sezione piccola o/e lunga provoca una diminuzione della circolazione di corrente con una dissipazione in watt inferiore (vedi legge di ohm) Gli inverter non sono carichi resistivi puri ma se la tensione cala a causa della caduta dei cavi ci sarebbe anche in questo caso la diminuzione della potenza totale Però gli inverter hanno circuiti di feedback che compensano la tensione in uscita, tentano di portarla alla tensione di 230V anche se la corrente richiesta in uscita è molto alta, fino ad un certo punto però poi fortunatamente interviene la protezione o, se non ci fosse, interviene tutto il resto.. cioe batteria a terra e piu il cavo di alimentazione è grosso e piu va a terra velocemente perchè circola piu corrente la richiesta di chi ha fatto la domanda era: un convertitore per due apparecchi che hanno un fabbisogno piccolo, tutto il resto conta poco. Io suggerisco un collegamento che non utilizzi quel tipo di connettore ma con questo non affermo che non sia utilizzabile mettendogli dei limiti e non raccattandolo in un negozio di gadgets
In risposta al messaggio di Hunter85 del 17/08/2023 alle 10:29:30Quelle che escono con prodotti seri sono tutte DIN hanno un anellino che si toglie che le adatta alle prese accendino.
Ma infatti la presa din come abbiamo già detto precedentemente è già molto meglio della accendisigari normale. E 90w non sono 200 o 300 giustamente. un portatile ne consuma molto meno poi. Come ho detto un MacBook Airha aliemntatore da 30w e se si carica..da carico e in uso normale consuma meno di 5 watt.. Io ho solo detto che un inverter da 300w sarebbe preferibile non metterlo sulla presa accendisigari..Molti vengono venduti con questa opzione.. Sarebbe per le auto.. perché non si può fare altrimenti. Poi se serve una volta l anno con 90w va bene lo stesso. Ma ho solo detto che sarebbe preferibile evitare... secondo me... Tralaltro ho fatto caso che i caricabatterie che vengono con opzione accendisigari inclusa solitamente sono da 2/6A. Già un Caricabatterie da 20A viene con morsetti per cavi da 6mmq minimo. Mentre gli inverter vengono con accendisigari fino a potenze molto superiori. Non ho detto che manda a fuoco il camper..solo che per una cosa fatta bene e permanente e da.sfruttare a pieno potenziale, è da evitare. A pieno potenziale significa a piena potenza e che non stacchi a caso per bassa tensione batteria per esempio. Sulla community victron, mi hanno scritto che anche la potenza massima e di spunto sono influenzate dalla caduta di tensione in ingresso (sezione e distanza). Per il fatto che appunto più è alta la caduta e più lninverter aumenta la corrente..ma a un certo punto ha la protezione. Quindi un cablaggio fatto bene permette più spunto e potenza massima. Però gli inverter hanno circuiti di feedback che compensano la tensione in uscita, tentano di portarla alla tensione di 230V anche se la corrente richiesta in uscita è molto alta, fino ad un certo punto però poi fortunatamente interviene la protezione o, se non ci fosse, interviene tutto il resto.. cioe batteria a terra e piu il cavo di alimentazione è grosso e piu va a terra velocemente perchè circola piu corrente Non ho capito bene questo punto... Ipotizziamo che sull inverter c'è un utenza da 300w a 230v. Lui indipendentemente dalla tensione in ingresso vorrà avere i 230v in uscita e quindi sempre 300w. Ma se i cavi sono sottili avrà bisogno di più corrente in CC per farlo. Se sono grossi userà un po'meno corrente, avendo un po'più tensione a disposizione. Quindi perché più è grosso il cavo di alimentazione più va giù la batteria?? Non è il contrario? Visto che la tensione di uscita e la potenza di uscita sono costanti indipendentemente dalla tensione in ingresso?
In risposta al messaggio di rubylove del 17/08/2023 alle 11:33:22Ah ho capito cosa dici ora.
Quelle che escono con prodotti seri sono tutte DIN hanno un anellino che si toglie che le adatta alle prese accendino. Sui frigoriferi portatili ci sono quelle ma di solito hanno 40/60W Oltre 100W non andrebbero usatecomunque, anche se mi sembra che i DIN siano omologati fino a 20A ma io non mi fiderei A riguardo della tua domanda sull'inverter. se l'uscita è stabilizzata, cioe l'inverter regola l'uscita a 230V con qualsiasi carico Ovvero la vorrebbe regolare.. perche se la tensione cala in ingresso significa che non c'e la corrente sufficiente per far funzionare quell'utenza, in poche parole se cala la tensione non puo aumentare la corrente Il limite è la sorgente, se non c'è non c'è! Quindi se parliamo di una batteria, se cala la tensione cala anche la corrente quindi questa non potra aumentare per compensare il calo di tensione perchè non ne ha! Il cavo piu grosso in questo caso contribuira a farla scaricare prima perchè a parità di tutto farà circolare piu corrente È chiaro che anche la sezione del cavo influisce Se invece ipotizziamo una sorgente infinita, allora la richiesta di potenza verrà esaudita, la tensione non calerà alla sorgente ma casomai a causa della sezione del cavo che rimane importante. Alla fine la caduta di tensione avviene per una somma di motivi, il primo la sorgente se non c'è trippa per gatti c'è poco da fare!
In risposta al messaggio di Hunter85 del 17/08/2023 alle 19:03:00Non dovrebbe essere cosi perchè con un cavo di sezione piu piccola la caduta di tensione ai capi dell'utenza è maggiore per via della maggiore resistenza
Ah ho capito cosa dici ora. no io mi riferivo solo alla tensione che cala in ingresso per resistenza cavi..e sorgente sufficiente. È una condizione molto frequente. In quel caso l inverter ciuccia più corrente che concavi buoni e la batteria dura un po'meno. Esempio provato: 50A con cavi da 6mmq di più di 1m. Facciamo anche 4mmq. Non vanno a fuoco. Ma la caduta è molto consistente. La batteria si scarica più in fretta che con gli stessi cavi da 16 o 25. No? La caduta che si considera accettabile è molto realitava. Per i manuali è molto più di quella che io considero accettabile. Al netto di fusibili e connessioni che lì c'è poco da fare. Salvo evitare faston e fusibili auto sopra 10/15A e preferire capicorda e fusibili MIDI ..o sopra 100/150A fusibili MEGA. Per correnti intorno a 20A se non è proprio possibile il caoicorda, almeno i faston magnum. Io varie volte ho messo in inverter e regolatori solari cavi un po'più grossi della massima sezione ammessa dal morsetto (ad esempio 16 su 10 o 25 su 16..spelamdo solo la parte nel morsetto.. quando la distanza non poteva essere ridotta a sufficienza.
In risposta al messaggio di rubylove del 18/08/2023 alle 07:26:15Attenzione anche a come si fanno questi test perchè la misura della corrente in ingresso di un inverter che sta funzionando a pieno regime, potrebbe non restituire un valore preciso a causa della grande componente impulsiva dello stesso, non stai misurando una resistenza pura ma un dispositivo che si comporta come un interruttore a 10/30 Khz e sul cavo di alimentazione ci sono componenti impulsive che non e detto che si riesca ad ottenere una misura corretta.
Non dovrebbe essere cosi perchè con un cavo di sezione piu piccola la caduta di tensione ai capi dell'utenza è maggiore per via della maggiore resistenza la caduta di tensione è direttamente proporzionale alla correnteche circola, se l'inverter sta dissipando 300W, la caduta di tensione sarà inferiore che se stesse dissipando 1000W Un cavo che può dare una caduta di tensione accettabile con 300W può non averla accettabile a 1000W Questo lo deve decidere il progettista, la caduta di tensione zero non esiste, il potenziale massimo lo abbiamo quando la circolazione di corrente è zero (tensione più alta) Possono subentrare altri fenomeni dovuti alle tecnologie utilizzate per gli inverter, ad esempio la sua regolazione della tensione in uscita che lo porta a richiedere maggiore corrente in ingresso se la tensione cala ma ritorniamo al discorso gia fatto Nel tuo caso si potrebbe essere innescato un fenomeno di questo tipo. Attenzione anche a come si fanno questi test perchè la misura della corrente in ingresso di un inverter che sta funzionando a pieno regime, potrebbe non restituire un valore preciso a causa della grande componente impulsiva dello stesso, non stai misurando una resistenza pura ma un dispositivo che si comporta come un interruttore a 10/30 Khz e sul cavo di alimentazione ci sono componenti impulsive che non e detto che si riesca ad ottenere una misura corretta.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 18/08/2023 alle 11:17:44E' normale che se si vuole ottenere in uscita una certa potenza a 12.5 V di ingresso circolera in ingresso all'inverter una certa corrente, mentre a 10V ne circolerebbe una maggiore, se vuoi la stessa potenza diminuendo la tensione, dovrai per forza aumentare la corrente no?
Attenzione anche a come si fanno questi test perchè la misura della corrente in ingresso di un inverter che sta funzionando a pieno regime, potrebbe non restituire un valore preciso a causa della grande componente impulsivadello stesso, non stai misurando una resistenza pura ma un dispositivo che si comporta come un interruttore a 10/30 Khz e sul cavo di alimentazione ci sono componenti impulsive che non e detto che si riesca ad ottenere una misura corretta. Questo per la corrente continua IN INGRESSO? Comunque... banalmente...se un inverter sta alimentando 300w a 230v e ha una tensione in ingresso di 12.5v, consuma più o meno corrente che se la tensione in ingresso è 11v? Io vedo che a parità di utenza, quindi parità di tensione di uscita e ovviamente di potenza di uscita, più la batteria si scarica e più la corrente prelevata dalla batteria aumenta (pochissimo, ma aumenta). Se lui deve costruire i 300w a 230 con 12.5v o se deve costruire gli stessi 300w a 230v con 11v la corrente continua necessaria deve cambiare no? Inoltre Sulla community victron mi venne detto che per aumentare al massimo la resa di potenza di spunto e continua bisogna ridurre al massimo la caduta di tensione della corrente continua...per ritardare il momento della protezione per sovra corrente (dei MOSFET? Non ricordo onestamente)
In risposta al messaggio di rubylove del 18/08/2023 alle 13:05:31Si certo è proprio quello che intendevo.
E' normale che se si vuole ottenere in uscita una certa potenza a 12.5 V di ingresso circolera in ingresso all'inverter una certa corrente, mentre a 10V ne circolerebbe una maggiore, se vuoi la stessa potenza diminuendola tensione, dovrai per forza aumentare la corrente no? La corrente che circola non la decidi tu ma la resistenza in ohm dell'utenza, quindi per avere la stessa potenza a 10V dovrai cambiare la resistenza del dispositivo che sarà piu bassa ma sarà costituita da un conduttore di sezione più grossa Questo e quello che avviene con un carico resistivo puro. Se l'inverter permette che l'ingresso a 10V produca un'uscita pari a quella a 12.5V o 15V, significa che i suo convertitore ha un range di tensione di ingresso variabile da 10 a 15 V (ad esempio) Se lo faccio lavorare a 10V avrò una determinata corrente in ingresso DC, ok? e in uscita la tensione di 230V con la corrente corretta e la sua potenza derivata Quindi il sistema sta funzionando a 10V, se funziona correttamente a 10V significa che la batteria che sta alimentando il tutto è una batteria a 10V, perchè se la batteria fosse a 12V e ne stesse erogando 10 significa che è scarica e se è scarica la sua corrente non è in grado di far funzionare un bel niente Tu hai tu una batteria che a 10V farebbe funzionare tutto normalmente con carichi anche alti? Se l'inverter avesse quel range operativo potrebbe anche funzionare benissimo a 10V con una corrente circolante di sicuro superiore a quella richiesta a 12.5V Hai 10V con quella corrente? Non credo, perche la tua batteria come tutte le batterie a 12V, a 10V sarebbe scarica Se durante il normale utilizzo dell'inverter la tensione della batteria cala, la corrente in ingresso tende ad aumentare per supplire al calo della tensione, questo innesca un circolo vizioso che però dura poco fortunatamente, perchè se la batteria ha una tensione più bassa, vuol dire che non è in grado di erogare una certa corrente mentre il feedback dell'inverter ne richiede di più proprio per compensare la tensione più bassa Se non ci fosse il blocco per sottotensione, il tutto andrebbe avanti fintanto che la batteria non è lessa e/o l'inverter non è più in grado di funzionare
In risposta al messaggio di Hunter85 del 18/08/2023 alle 21:57:17Non saprei risponderti con precisione ma sappi che io ho un inverter del cavolo ad onda modificata ereditato ad dal furgone perchè era gia installato, forse se non lo avessi avuto non lo avrei neanche comprato, ho tutto a 12V e quelle poche cose a 230V non le uso mai o quasi mai
Si certo è proprio quello che intendevo. ma oltre alla tensione della batteria stavo considerando la caduta inserita da cavi insufficienti Comunque il mio Inverter ha un range di funzionamento da 9.2 a 17v..il che èmolto ampio. Per esempio consente un funzionamento con batterie ad acido libero a piastra tubolare in carica di equalizzazione a oltre 16v. Una AGM per esempio, per correnti di scarica oltre C5/C3, termina la sua capacità a 9.6v sotto carico..cioe è finita..ma significa che una da 100 ah regge 30A fino a 9.6v. Per correnti di scarica inferiori la tensione di 0% è 10.8v sotto carico . cioè 11.2/11.4 a vuoto. Ma io mi stavo concentrando solo sulla caduta di tensione di cavi inadeguati che possono provocare un certo aumento di corrente chiesta dall' inverter dalla batteria. Per esempio una batteria da 100ah carica con 500w di carico su inverter diciamo che va a 12.4 all istante. Con un cablaggio corretto (anzi molto abbondante) sull inverter ci saranno 12.1/12.2v e x corrente.drenata dalla batteria (pienamente carica). SE però dalla batteria all Inverter la tensione va da 12.4 a 11.5 per un cablaggio insufficiente, l inverter chiederà più di X corrente dalla batteria (carica) per mantenere stabile a 500w con 230v la potenza di uscita AC. Stiamo parlando di batteria carica perfettamente in grado di fornire i 500w (e passa) necessari. Non sarà moltissima differenza, ma la potenza buttata in calore della caduta dei cavi, l inverter la vuole mantenere lo stesso sull uscita. Quindi questa potenza in calore semplicemente si somma alla potenza di uscita. Ammettiamo un inverter con 100% di efficienza ideale. Se gli arrivano 12.2, i 500w sono meno di 41A. Se invece gli arrivano 11.5v per i cavi mal fatti, lui vorrà 43.5A per gli stessi 500w. Ovviamente anche la caduta cambia dinamicamente in base alla corrente..sto semplificando. Se non c'è un inverter (o comunque nessun tipo di convertitore) la potenza in calore invece si sottrae alla potenza di uscita dell' utilizzatore.. quindi il totale drenato dalla batteria non cambia. Anche se cambia si il risultato sull utilizzatore. E comunque ho potuto vedere con shunt che anche al netto della caduta, la corrente dell' inverter mano a mano che la batteria si scarica, aumenta per lo stesso utilizzatore. La differenza si vede meglio tra notte con batteria a 75% a 12.2v sotto carico e giorno con batteria a 14.4v da pannello ma sempre sotto carico. Lo stesso frigorifero o stesso ventilatore su inverter, di giorno a 14.4v usano meno corrente che di notte a 12.2. Ed è apprezzabile la differenza. Lninverter victron con un range 9.2/17v può quasi raddoppiare la corrente per lo stesso utilizzatore tra i 2.estremi del range. Altri hanno 9.5-15 come range ma è lo stesso. Mentre su un ventilatore a 12v è il contrario. La corrente è di più a 14.4v che a 12.2v. Perché a 14.4v il motore da più potenza e quindi usa più corrente. Ma siccome la tensione di un utilizzatore su inverter è sempre costante è il contrario. Perché il vero utilizzatore è lninverter con la sua elettronica.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 13/08/2023 alle 16:49:12Mi scuso per la deriva del tuo post, eventualmente questa discussione jn po accademica ma utile e interessante possiamo spostarla in una nuova discussione, se sei d'accordo
Ciao a tutti, premetto che di elettrotecnica non ci capisco niente per cui potrei utilizzare terminologie errate, e mi scuso: Sul nuovo camper non avrò l'inverter e non vorrei metterlo, ma avrei bisogno di ricaricare unPC che necessita di 61W a 20,3v e se fosse possibile ricaricare anche un proiettore che necessita di 91W a 19v. Ho cercato un po' su Amazon ma sembra che gli adattatore 12v che erogano 90-100W non siano affidabili causa surriscaldamenti vari. Essendo oggetti che costicchiano vorrei qualcosa di qualità e sicuro, senza dover ricorrere ad un invertire (a quel punto prenderei una Bluetti e festa finita). Grazie mille e buone ferie a tutti
In risposta al messaggio di rubylove del 19/08/2023 alle 08:58:24Ecco si, immagino che anche un convertitore DC DC, più bassa è la tensione di ingresso, e più userà corrente per uscire con i suoi XA a 14.5v.
Non saprei risponderti con precisione ma sappi che io ho un inverter del cavolo ad onda modificata ereditato ad dal furgone perchè era gia installato, forse se non lo avessi avuto non lo avrei neanche comprato, ho tuttoa 12V e quelle poche cose a 230V non le uso mai o quasi mai Se un giorno dovessi comprare un MAN da camperizzare o altro mezzo di grandi dimensioni, allora comincerei a pensare ad almeno tre kw di fotovoltaico e inverter serio per fare un impianto tutto a 230V AC derivato da 24V DC.e limitare la bassissima tensione solo alle utenze specifiche che la richiedono, per ora mi accontento del daily con 300W Ho capito quello che scrivi e che dici di aver verificato E propabile che accada questo: mano a mano che aumenta la caduta di tensione ai capi dell'inverter, il circuito di regolazione interno dello stesso, tende a compensarlo. Se la sezione del cavo è piccola, la caduta all'ingresso dell'inverter sarà maggiore che con un cavo di sezione più grande, ne consegue che il circuito di compensazione richiederà più corrente per compensare la caduta, più cala la tensione e più la richiesta di corrente è alta Con un cavo adeguato fintanto che la batteria è in grado di mantenere piu alta la tensione la caduta di tensione sara minore e la circolazione di corrente anche Questa è la mia ipotesi a riguardo del fenomeno che tu hai constatato Io vedo qualcosa di simile con il piccolo DC/DC montato sulla Toyota un Orion da 10A e una batteria AGM da 100A Dato che l'orion si attiva con la chiave quadro su ON e non sul D+ (non lo trovavo ma appena ho tempo devo recuoerarlo, mentre il sottochiave gia lo avevo) Appena giro la chiave ma prima di mettere in moto la tensione della batteria motore scende parecchio se anche la batteria dei servizi.non è al massimo, anche di più, questo accade per gli stessi motivi, se la batteria motore è a 12.5V perchè è una settimana che non uso la macchina, e quella servizi è anche solo un pò scarica, la tensione scende anche a 12V per far si che in uscita ce ne siano 14.5 con 10A Avrai notato che i convertitori o i caricabatterie DC/DC sono sempre piu grossi e pesanti dei regolatori solari? Il regolatore salvo casi stecifici è un convertitore.stedown dove la tensione di ingresso è sempre più alta di quella di uscita mentre i DC/DC possono essere stepdown o stepup.o con ambedue le caratteristiche Il piccolo DC/DC che uso sulla Toyota per erogare 10A in ingresso ne richiederà almeno 15 e se la tensione cala magari arriva anche a 20 considerando le perdie (non ho fatto calcoli) Alla fine quello che accade sugli inverter è uguale e comunque rispetta la legge di ohm perchè l'inverter con il suo sistema di regolazione PWM è come se variasse la resistenza di ingresso al variare della tensione se vogliamo fare un confronto con un carico resistivo che invece quello è Quindi probabilmente hai ragione tu quando affermi che con il cavo piu piccolo aumenta la corrente anche se credo che duri poco perchè il circolo vizioso che si innesca ha come un effetto valanga un motivo in più per mettere cavi di sezione adeguata
In risposta al messaggio di Hunter85 del 19/08/2023 alle 11:29:06Sicuramente su mezzi di grandi dimensioni l'impianto in corrente alternata ha un senso, perche il maggiore spazio consente l'uso di utenze a 230V AC con il vantaggio di utilizzare cavi di sezione molto molto piu piccoli a parità di potenza e risparmiare parecchi soldi visto che certe utenze a bassa tensione sono molto piu costose
Ecco si, immagino che anche un convertitore DC DC, più bassa è la tensione di ingresso, e più userà corrente per uscire con i suoi XA a 14.5v. Comunque ovviamente sono piccolezze, riguardo all inverter... Ma quando ognirisparmio conta, avere un inverter che succhia più corrente perché ci sono cavi mal dimensionati si somma al resto delle perdite. Specialmente se è un inverter in uso per molto tempo. Sono d'accordo per il van camoerizzato. Se si supera il kW di fotovoltaico, e si usano cose come climatizzatore/cucina a induzione e addirittura boiler elettrico, ha senso un impianto 24-230v. E un piccolo impianto 12v a parte per luci pompa , riscaldamento e cose vitali. Si può abbassare la tensione del.24v con un piccolo convertitore...o mettere una batteria a parte...o altre soluzioni. Ma se quello che ciuccia molta corrente è l.invetter e chi la produce è il fotovoltaico, a 24v si risparmia spazio e soldi sul regolatore e spazio e soldi su tutti i cavi e si guadagna qualche punto di efficienza generale. Se questa efficienza in più non se la mangia tutta una nuova conversione 24-12 per le piccole utenze, ha senso. Io comsumo quasi il 90% da inverter. Principalmente per il frigorifero trivalente..ma anche TV pc monopattino e caricabatterie vari. Quindi sarebbe più vantaggioso recuperare X efficienza su quello , rispetto a perdere X efficienza sul 10/15% dei consumi direttamente 12v. Il guaio è che serve un DC DC 12-24 da alternatore..ma tanto il DC DC ormai lo mettono tutti lo stesso.. quindi.. Quello victron step up e step down Insieme costa un botto...ma magari non è così per un DC DC solo step up 12/24. Io nei video stranieri ma anche qualcuno italiano, ho visto parecchi che fanno i 24v perché è quasi tutto basato su inverter (ed eventualmente molti watt di solare). In camioncini camperizzati e cose così. Spesso per cucina induzione, e anche boiler elettrico. 3000w è il limite di un inverter a 12v serio...ma già oltre 1500w sarebbe sensato a 24v. È una bella differenza far girare 60A invece che 120. O caricare un pacco batterie litio a 50A 24v invece che 100A a 12v. I cavi grossi sono la cosa più rognosa (e costosa) nel fare un impianto
In risposta al messaggio di rubylove del 19/08/2023 alle 09:01:29Nessun problema! Io ho già tutti gli elementi di cui avevo bisogno, purtroppo non riesco a starvi dietro per incompetenza mia ma potete continuare qui senza aprire un nuovo 3D
Mi scuso per la deriva del tuo post, eventualmente questa discussione jn po accademica ma utile e interessante possiamo spostarla in una nuova discussione, se sei d'accordo
In risposta al messaggio di Bicio90 del 20/08/2023 alle 14:10:22
Nessun problema! Io ho già tutti gli elementi di cui avevo bisogno, purtroppo non riesco a starvi dietro per incompetenza mia ma potete continuare qui senza aprire un nuovo 3D
In risposta al messaggio di rubylove del 19/08/2023 alle 21:08:20Ho fatto caso anche io a questa cosa dell' alternatore ultimamente..
Sicuramente su mezzi di grandi dimensioni l'impianto in corrente alternata ha un senso, perche il maggiore spazio consente l'uso di utenze a 230V AC con il vantaggio di utilizzare cavi di sezione molto molto piu piccoli aparità di potenza e risparmiare parecchi soldi visto che certe utenze a bassa tensione sono molto piu costose Alle obiezioni di qualcuno sulla presunta differenza costruttiva degli apparecchi a 12V per usi mobili, risponderei che a me sembrano fatti allo stesso modo, basta guardarli dentro, un frigorifero waeco da barca mi si è rotto per il distacco del sensore di temperatura, difetto noto e accaduto a molti I camion sono quasi tutti a 24V e partire da una tensione doppia consente anche nella parte a bassissima tensione di utilizzare sezioni piu piccole di cavi. p.s, oggi pomeriggio faceva così caldo che la tensione dell'alternatore della land cruiser è sceso a 13.7V e l'uscita non arrivava a 14.3