quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 03/12/2013 09:33:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Giovanni, se avesse l'amperometro potrebbe essere un assorbimento di 0,2A . Oppure si riferisce alla tensione , che è scesa di 0,2V. Boh[:D] Mar..cucciolo[:)][:)]
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 03/12/2013 13:24:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti confermo Alva il consumo necessario si riferisce appunto alla pompa luci e riscaldamento. altro non so... Aggiungo che le BS sono appunto due in parallelo e sono state messe da poco, una addirittura in estate... bye wolker
quote:Risposta al messaggio di wolkertexas inserito in data 03/12/2013 14:35:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Due in parallelo... riesci a caricarle? Colleghi il camper alla presa 230 Volt, o ti affidi solo alla ricarica in viaggio. Non vorrei che siano solo scariche. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di masivo inserito in data 03/12/2013 15:53:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho ricontrollato, BS 12,6 - BM 02...avendo usato solo la luce e la pompa per scarirare le acque e il parallelatore spento percui non ricarica la BM . bye wolker
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 03/12/2013 14:57:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A quanto mi sembra di capire dovrei lasciarle collegate alla 220 per ricaricarle adeguatamente , mentre sino ad ora mi sono solo riferito al transito di marcia tipo tre ore di viaggio. Grazie Alva bye wolker
quote:Risposta al messaggio di wolkertexas inserito in data 04/12/2013 18:00:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Fossi in te le caricherei una ad una singolarmente con caribatt. tipo Lidl poi dopo qualche giorno da fine carica e distacco del caricabatt. misura i volt se tengono la carica,controlla quanti volt ti dà l'alternatore dopo spenta la spia rossa al cruscotto sia alla bm che alla bs deve essere appena sopra i 14 volt ,controlla se carica a 220 ,così trovi cosa non hà funzionato. giampy68
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di wolkertexas inserito in data 06/12/2013 14:19:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non so chi ti abbia detto che si può misurare la carica di una batteria col tester. Senza dubbio è più incompetente di te, che ti sei dichiarato incompetente. E' da qualche giorno che cerco di capire la tua misura in AH... Col tester misuri la TENSIONE della batteria in Volt, che non ha nulla a che vedere con ampermetro e corrente. Fare una misura si una batteria a vuoto (senza carico), non ha senso, ne misuri la tensione che non è un indice di capacità. Chiaro che se misuri meno di 11,3 Volt, la batteria è profondamente scarica, ma non sai di quanto è scarica. Col tester puoi misurate anche la corrente (fino a 10A), mettendo lo strumento in serie al carico, la misura sarà la corrente che il carico assorbe. Anche questa misura non ti da lo stato di carica della batteria. Il valore AH (Ampere/ora), è principalmente utilizzato per misurare il tempo in cui una batteria si esaurirà. Ampere= corrente; ora= tempo. P.S. la mia non è polemica, ma uno stimolo a vagliare sempre i consigli che ricevi. Avevo perfettamente capito che "qualcuno" ti aveva consigliato in quel barbaro modo. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 05/12/2013 11:34:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Scusa Giovanni mi sono spiegato male,se metto il votmetro sulla bm a motore spento vedo i volt bm quando accendo il motore vedo se l'alternatore carica,esempio bm mot.spento 12.5V mot.acceso 14.4V ,alternatore OK,mot. spento bs 12.5V ,mot. acceso 13.4V Alternatore e parallelatore OK con 1V di caduta di tensione ,questo è un esempio di autodiagnosi sempice da fare. giampy68
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 06/12/2013 14:43:08 Il valore AH (Ampere/ora), è principalmente utilizzato per misurare il tempo in cui una batteria si esaurirà. Ampere= corrente; ora= tempo.>>Alvaro, avevo scritto un intervento ironico dopo il tuo messaggio circa i 13.25 ah segnalati da wolkertextas. Mi sembrava di mettere ulteriormente il coltello nella piaga di chi tratta argomenti di cui non ne conosce incolpevolmente la materia. Vorrei riportare la discussione su binari accettabili. Prima, però, immodestamente, vorrei dire due parole sugli A (ampere) ed Ah (amperora), sigle che vengono continuamente confuse in modo davvero ridicolo tanto da far scrivere qui a comici di professione che per avviare un motore servono 5A (invece di 5Ah)! Come solitamente si fa dai banchi di scuola si usa l'esempio idraulico per spiegare l'argomento: A: è l'unità di misura dell'intensità di corrente, idraulicamente parlando è la portata in litri di una conduttura o, se si preferisce, è la velocità indicata dal contachilometri dell'auto. E' una misura istantanea, cioè riferita ad un istante preciso. Ah: è l'unità di misura che indica una quantità (somma) di energia; idraulicamente parlando è l'acqua contenuta in un lago, i chilometri totali percorsi da un'auto. Scambiare la portata del fiume che immette acqua in un lago con l'acqua contenuta nel lago, oppure la velocità oraria con il totalizzatore del contachilometri, è quello che si fa scambiando gli A con gli Ah. A (ampere) è la potenza istantanea (la velocità oraria della nostra vettura, i litri al minuto che passano in un fiume) e gli Ah (amperora) sono la quantità totale corrente che è transitata (o accumulata) nel tempo. Posso aver prelevato 50Ah da una batteria nell'arco di un mese, con carichi variabili da pochi millesimi di A (mA) a decine di A per tempi diversi. Sarebbe stato più utile parlare di wh (wattora) come si fa per le utenze domestiche (perché si parla di potenza) ma è invalso l'uso di Ah e ce le dobbiamo tenere. A casa consumiamo wattora, kilowattora (che sono gli Ah) mentre i dispositivi casalinghi assorbono watt (Ampere); la lavatrice assorbe 12 A (circa 2500 watt) e per un lavaggio consuma circa 7 Ah (circa 1500 watt) pur impiegando quasi due ore per un lavaggio. In queste quasi due ore l'assorbimento varia da poco o niente (nelle pause) fino a 12A quando scalda l'acqua. Il totale dell'energia consumata sono gli Ah, i Kwh. Altra filippica: ad oggi non esiste uno strumento che ci dice quanti Ah sono contenuti in una batteria, né da nuova, né da usata, né perfettamente carica e né più o meno scarica. Neanche la Nasa lo sa e si trova satelliti che campano molti più anni del previsto ed altri che muoiono prima del tempo. L'unica informazione che abbiamo per poter dire se una batteria è carica è il comportamento della stessa analizzando la risposta con carichi pesanti e la relativa variazione della tensione; ci sono strumenti che fanno questo senza scaricare la batteria: per brevi istanti chiede forti correnti ed analizza la risposta della tensione. Molti 'giallatani' (sta per mago, ciarlatano per la legge) vendono questa informazione (batteria carica o meno) per dire che quella batteria da 100Ah nominali, essendo carica al 100%, contiene esattamente 100Ah. No, quello strumento dice che quella batteria carica al 100% è perfettamente carica, non si può caricare oltre perché non richiede più corrente senza rovinarla (è la batteria che chiede energia per la ricarica e non il generatore a spingerla dentro!), ma nessuno può dire a quale valore si riferisca quel 100%, se dei 100Ah originali o degli 80Ah ormai accettati al massimo dalla batteria causa vetustà, uso improprio, ecc. Senza quello strumento, molto a palmi, con il tester possiamo cercare di indovinare se la nostra batteria è carica (ma, sempre, non quanti Ah contiene ormai la nostra vecchia batteria); se essa mostra, a riposo (almeno un'ora di mancato lavoro, né come carica, né come scarica), una tensione sopra i 12.7 volt, si può affermare che la batteria è ormai perfettamente carica; se più basso, la batteria non è perfettamente carica, se la tensione è inferiore a 12volt la batteria è scarica. Un'idea molto approssimativa sulla capacità residua di una batteria possiamo averla dal tempo per il quale è in grado di mantenere quella tensione: se, per esempio, dopo un giorno di inutilizzo, la tensione scende da 12.7 a 12.5, quella batteria ha una capacità residua molto ridotta, se è ancora più sotto, è ormai alla frutta. Si carica al 100% ma la capacità totale di quella batteria non è più 100Ah ma sarà di 20-30-40Ah. Fare il test della lampada accesa e vedere quanto tempo questa resterà accesa e moltiplicare il carico della lampada per il tempo necessario a far calare la tensione fino ad un certo livello, è comportarsi come Tafazzi: significa semplicemente rovinare ulteriormente la batteria perché per fare questa prova la si deve scaricare profondamente ed è una pratica mortale per le nostre batterie e, comunque, con ci darebbe il risultato esatto. Inoltre, 100Ah non è esattamente quanto la batteria contiene ma è quanto può dare con un certo prelievo. E' come dire che una botte contiene 100 litri di vino se ne beviamo un litro ogni ora ma ne conterrà 120 se ne beviamo mezzo litro ogni ora e ne conterrà solo 70 se ne beviamo due litri all'ora. Adesso vado a curarmi il mal di testa... Giovanni
quote:Risposta al messaggio di giampy68 inserito in data 06/12/2013 15:51:56 mi sono spiegato male,se metto il votmetro sulla bm a motore spento vedo i volt bm quando accendo il motore vedo se l'alternatore carica,esempio bm mot.spento 12.5V mot.acceso 14.4V ,alternatore OK,mot. spento bs 12.5V ,mot. acceso 13.4V Alternatore e parallelatore OK con 1V di caduta di tensione ,questo è un esempio di autodiagnosi sempice da fare.>>Rimando di un attimo la cura del mal di testa sperando non aumenti. Ti sei spiegato benissimo ma quella che tu chiami caduta di tensione non è una caduta di tensione. Valori a palmi: batteria motore 12.6v (carica); batteria servizi 12.1v (scarica); alternatore, a vuoto, circa 15.5-16v. Nel momento in cui si avvia il motore, il D+ dell'alternatore eccita il relè parallelatore bm+bs. Le tre tensioni si 'fondono' in una (c'è una connessione elettrica comune) e diciamo che diano 12.3v. In questo frangente, l'alternatore subisce una 'brusca frenata' ma non può ridurre il numero dei giri essendo corpo unico con i giri del motore, quindi deve lavorare più duro (produrre più energia, brutalmente ampere). E continuerà a lavorare duro, riducendosi nel tempo, finché la tensione risultante dalla fusione dei tre attori si attesti attorno a 14.4 volt. Non è quindi una perdita di linea, ma è la batteria che, chiedendo energia, essendo ad una tensione inferiore, riduce la tensione dell'intero complesso costringendo l'alternatore ad un lavoro tale da far innalzare la tensione della batteria fino ad un livello tale da produrre quel minimo di energia per mantenere la tensione della batteria a 14.4 volt. Quando la bm e la bs sono a 14.4 volt, l'alternatore non può dirsi 'ho fatto, ora mi riposo' perché la tensione delle batterie tenderebbero subito a tornare al livello standard (12.8v), quindi è necessario che l'alternatore cerchi di fornire una tensione superiore di quel tanto che basta per far permanere la tensione delle batterie sui 14.4 volt. Da questo se ne deduce che all'inizio le correnti potrebbero essere forti in presenza di batterie scariche, poi, man mano che la tensione del gruppo sale, la corrente diminuisce fino a circa un ampere quando le due batterie sono cariche, solo per mantenerle a 14.4v. Questo comportamento è sfruttato dai vari Power Service di varia fattura e marca: all'inizio della carica non cambia quasi nulla ma, poi, inganna la batteria facendole credere di aver a che fare con una tensione più alta, quindi richiedere più ampere. E' tutto a scapito dell'alternatore perché, comunque, quella carica più elevata della bs qualcuno deve pagarla (produrla). In questo modo, se la tensione della batteria in carica fosse 14.0v richiederebbe circa 3A, in questo modo continuerebbe a chiederne come quando era a 12.8 volt. Comunque sia, Power Service o non Power Service, il tutto è limitato dalla potenza dell'alternatore e dagli altri consumi 'interni' del momento, tipo luci, ventole, ecc. Giovanni