quote:Originally posted by tozzobubu> certo che riesce ad alimentare le utenze. La seconda domanda: se la batteria ne risentirà oltre il dovuto, è un pò vaga.Dipende da quanto la sfrutti,se hai dei pannelli che magari con il sole ti reintegrano quello speso ecc. Concordo anche io che se devi alimentare utenze che possono andare anche a 12v,ti conviene usare quella tensione. E'chiaro che un inverter non lavora GRATIS. Alimentando a 12 un cellulare avrai sicuramente un consumo dimezzato rispetto alla stessa operazione fatta con un inverter. Gianluca
Capisco. Rimane il fatto che con un inverter avrei alla fine una uscita schuko dove mettere tutte le utenze a basso consumo, con gli adattatori 12 v se cambio pc o cell rinizia il gioco degli adattatori. L' inverter rimarrebbe acceso solo quando carica le suddette utenze. Ripeto secondo voi riesco con un inverter da 600w ad alimentare utenze per 150 w senza che una batteria ne risenta oltre il dovuto?id="size6"> Anni fa su un vecchio camper avevo due batterie con inverter da 600W, una batteria era morta e l' inverter partiva regolarmente ma se attaccavo utenze da 400-450w non partivano perchè una sola batteria non riusciva....Non provai utenze dal minor assorbimento. è questo che vorrei capire... Grazie >
quote:Originally posted by tozzobubu> No, non ci siamo capiti. Se hai un po' di dimestichezza con la matematica, ti fornisco gli elementi di base per capire. Ipotesi inverter: devi maggiorare i consumi di circa un terzo (l'inverter non lavora gratis). Quindi, per avere 100 W sui 230 V, hai un assorbimento di 133 W sulla batteria. Sempre nell'ipotesi inverter, lo spunto (un breve momento all'accensione di talune utenze) significa raddoppiare (almeno) la potenza. Ciò significa che un inverter da 600 W alimenterà una lampadina ad incandescenza da 600 W, ma un motore da 400 W farà piantare l'inverter all'avviamento. Uno da 300 probabilmente verrà avviato senza troppi problemi. Molti alimentatori elettronici si comportano da motore elettrico, più che da lampadina. Questo per il dimensionamento 'di massima', cioè per scegliere il giusto inverter. Con un'avvertenza IMPORTANTE: 600 W su 12 V sono 600/12 = 50 A. Richiedono: un contatto in grado di portare in modo continuo ed affidabile 50 ampèrè (un morsetto batteria dedicato). E la tua batteria da 100 Ah pienamente carica non durerà due ore. I cavi da 50 A sono grossi come il mio pollice. Meglio però dimensionarli da almeno 60... Ogni risparmio in questi due componenti porterà il sistema a 'sedersi' o peggio a prender fuoco. Uomo avvisato... Ed a proposito di 'spegnere l'inverter': dovrai usare un relé adeguato... che anche lui consuma energia!!!! Quindi, per finire il ragionamento: ogni batteria da 100 Ah pienamente carica potrebbe fornire 1.200 Wh. Dico potrebbe, perché quando si scende sotto un certo livello di carica (di solito il 20-30 %) la batteria tende a sedersi, inchiodando tutto. Sempre se non fa freddo! In quel caso, peggio ancora.... Immagino che a questo punto sia chiaro perché t'ho consigliato di evitare l'inverter, che peggiora il tutto del 30%....
Capisco. Rimane il fatto che con un inverter avrei alla fine una uscita schuko dove mettere tutte le utenze a basso consumo, con gli adattatori 12 v se cambio pc o cell rinizia il gioco degli adattatori. L' inverter rimarrebbe acceso solo quando carica le suddette utenze. Ripeto secondo voi riesco con un inverter da 600w ad alimentare utenze per 150 w senza che una batteria ne risenta oltre il dovuto? Anni fa su un vecchio camper avevo due batterie con inverter da 600W, una batteria era morta e l' inverter partiva regolarmente ma se attaccavo utenze da 400-450w non partivano perchè una sola batteria non riusciva....Non provai utenze dal minor assorbimento. è questo che vorrei capire... Grazie >