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..prima in Camper poi in Vespa...quote:Risposta al messaggio di RufusArras inserito in data 16/05/2014 18:08:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Rufus , ma forse tu una chances in più di noi italici ..c'è l'hai [:D][;)] Guarda sul sito della G******* , sono loro che hanno provato ad omologarlo in Italia [:(] Mar..cucciolo[:)][:)]
http://www.campingcar-bricolois...
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 17/05/2014 09:00:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non solo, devi modificare anche l'impianto frenante per far frenare l'auto insieme alla motrice, oltre che modificare l'impianto elettrico, oltre a 2000 operazioni da fare prima di partire (montaggio triangoli dietro all'auto, ecc. ecc.). Io non vedo tutto questo gran vantaggio, poi l'impossibilità di fare retromarcia, ti pare poco? Se sei in una situazione in cui devi fare manovra, devi sganciare l'auto ogni volta? Vedo il carrello una soluzione molto più pratica. Maurizio. Laika Kreos 3001 (2006)
quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 17/05/2014 13:53:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il sistema di avantreno è unilaterale. Per poter consentire il "richiamo di sterzo" e per far "sentire la curva" è necessario che il punto di ancoraggio resti avanti all'asse di rotazione della ruota. L'effetto, anche se accentuato, lo trovi nelle ruote dei carrelli dei supermercati. La retromarcia sollecita il sistema e fa girare inevitabilmente le ruote in una o nell'altra direzione, a seconda del movimento della coda della motrice. Questo provoca, appena si parte, un veloce, se non addirittura violento spostamento delle ruote che battono a fondo corsa della girata, in maniera violenta. In alcuni casi di retro con partenza veloce, penso si possano provocare anche danni all'avantreno. Questo proprio in virtu del sistema di "triangolo di traino rigido". Ho condotto uno studio e ricerche molto approfondite sul sistema, prima di decidere l'acquisto ed ero pronto ad accettare i difetti. Altro difetto è, ad es. il fatto che la vettura trainata PERCORRE effettivamente i Km in traino, con conseguente usura di cuscinetti ruote, cambio, differenziale, pneumatici ecc.; Ancora: poichè parte del cambio ed il differenziale girano ed a terra ci sono quattro ruote, l'attrito risulta maggiore, quindi si ha un maggior consumo di carburante nella motrice. (questo risulta in parte compensato dal maggior peso del carrello ed auto, in salita) Per quanto riguarda l'impianto frenante, questo non viene modificato, poichè si attua una trasmissione meccanica che va a premere direttamente il pedale del freno; il sistema è anche dotato di un generatore di vuoto, collegato alla trasmissione della frenata, che serve a ricaricare il vuoto del servofreno. Per auto al di sotto dei 750 Kg il sistema frenante potrebbe anche essere omesso.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 17/05/2014 17:08:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ok, se ci hai studiato sopra ti credo, ogni tuo scritto è sempre serio affidabile e circostanziato. Ecco, mi chiedevo come potesse frenare a motore spento, svelato il mistero. Praticamente se ho ben capito uno stantuffo che crea vuoto in frenata, oltre al cavo collegato al pedale del freno. Non capisco perchè invece di modificare la fanaleria non si applichi dietro una traversa posticcia con targa ripetitrice e fanali, collegata con un cavo alla presa del traino del mezzo. Ho visto che questo sistema viene usato a volte nei carri attrezzi. Tra l'altro, secondo me dovrebbe avere anche i catarifrangenti triangolari, quando è al traino. Sarebbe interessante sapere se questo sistema si puo applicare anche alle microcar, o a mezzi leggeri come un Quargo o un Ape TM. Stando nei 750kg totali avrebbe un senso. __________________ Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 17/05/2014 20:13:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In Europa esistono molti progetti di modifiche per il rimorchio diretto delle auto. Alcuni prevedono l'applicazione di un sistema di fanalini supplementari, escludendo quindi quelli dell'auto; altri una modifica all'impianto del mezzo trainato. In Italia è obbligatoria (anzi era) la targa ripetitrice ed i triangoli di segnalazione del rimorchio, quindi vanno comunque applicati. Si risolve facilmente con elementi magnetici ed un portatarga. La modifica diretta all'impianto elettrico consente di non portarsi dietro la barra con fanalini, triangoli e targa, che risulterebbe ingombrante. Se fai una ricerca con A-Frame, trovi anche molti filmati, sia del montaggio dell'accessorio che della modifica al telaio ed anche di retromarcia. Per quanto riguarda il freno, normalmente viene aggiunto al pedale dell'auto un attacco con una cordina in acciaio (tipo freno di bicicletta ma più robusta); a questo sistema viene applicata una pompa che serve ad alimentare il vuoto del servofreno e che viene sollecitata ad ogni frenata. Secondo me non è indispensabile, poichè la forza d'inerzia del rimorchio è più che sufficiente a far lavorare l'ìmpianto anche a servofreno scarico; basterebbe solo una valvola atta a scaricare il servofreno quando si applica il sistema, in modo da ottenere una forza di frenatura costante. Per quanto riguarda il rimorchiare microcar od altro, penso che all'estero non esistano grosse limitazioni; in Italia, pur essendo il sistema omologato in sede europea e quindi utilizzabile e legale anche da noi, le procedure e leggi in materia non rendono possibile la modifica del talaio dell'auto, per realizzare l'aggancio. Infatti l'impossibile per noi è modificare l'auto, non utilizzare il sistema di traino.