quote:Risposta al messaggio di efrem inserito in data 21/07/2010 14:32:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io ho un inverter simile al tuo e non ho problemi ad alimentare il pC, anche perchè dopo l'inverter c'è l'alimentatore del PC che regola la corrente in entrata.[;)]
quote:Risposta al messaggio di efrem inserito in data 21/07/2010 14:32:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, comprato oggi in nota catena della GDO l'alimentatore con cavo accendisigari potenza 120W...pagato 29,5 Euro....provato subito....va che è una meraviglia... Paolo
quote:Non so quante schede madri hai sostituito nella tua vita a causa di guasti nell'alimentazione. Io, per quest'anno, già sto a quota 61, e siamo solo a luglio.>> Tutte bruciate per colpa di un alimentatore scadente? Lavoro (anche) nell'informatica da circa 30 anni, amministro alcune reti e mi occupo di programmazione. Viste bruciare molte macchine...di altri. Mie mai (sarò stato fortunato). Mai preso nemmeno virus, anche se ho dovuto tirarne via a decine da computer infetti (sarà stata fortuna anche quella). Ho visto bruciare ogni genere di apparecchiatura elettronica: computer chiusi in agosto dentro uno scomparto di una libreria, router economici appoggiati sopra ad un monitor a tubo catodico da 21 pollici, dietro ad una finestra esposta a sud... ...schede madri di portatili poche a dire il vero. In genere gente che lo lasciava per ore appoggiato sul letto o sul cuscino del divano (bloccando il flusso della ventola). Alimentatori da portatile invece ne ho visti bruciare un'infinità. Tutti originali. Che poi...originali... ...chi lavora con l'elettronica (ma anche in tanti altri settori) sa benissimo che molte aziende fanno fare fuori i componenti o gli accessori. E il fatto che quelli di marca costino molto non è certo una garanzia di migliore qualità. La politica commerciale delle aziende sui ricambi ("brandizzati" o meno) prevede prezzi finali elevati. In genere il massimo che l'utente è disposto a pagare. Del resto sarà capitato a molti di trovare lo stesso oggetto "marchiato" e non marchiato (con prezzi sensibilmente diversi). Ricordo un prestigioso lettore CD (già...ho anche questo vizio...anzi peggio...me le costruisco le elettroniche audio) tedesco da 4-5.000 euro tanto osannato dalla stampa spcializata. Poi un giorno è arrivato un bel prodotto cinese da qualche centinaio di euro che gli teneva testa...fino a quando qualcuno, aprendolo, si è accorto che era esattamente lo stesso (senza marchio prestigioso). Capita con la globalizzazione. Un'azienda va in Cina e fa una commessa da 10.000 pezzi ad un polo industriale del settore. Poi dopo un anno trova qualcun altro che gli fa i pezzi a 10 centesimi in meno e sposta la produzione (forse sarebbe meglio dire la commessa). E il vecchio produttore continua a farli. E a venderli (marchiati diversamente...se va bene). Detto questo hai fatto bene a mettere in guardia gli utenti e ti chiedo scusa per il tono vagamente canzonatorio. Mi è venuto così, per divertimento, e non ho assolutamente nulla contro di te. PS ma si cambiano le schede madri dei notebook o costa meno comprarli nuovi (che magari ci scappa una scheda di rete più veloce, un HD più capiente ecc...)?
quote:Risposta al messaggio di Luki Luke inserito in data 23/07/2010 14:01:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giusto per evitare di salire a 220 e ridiscendere poi a 18V (senza contare il fatto di dover utilizzare due apparecchi per un unico scopo), c'è un elevatore di tensione serio che potresti raccomandare per l'uso coi portatili? o non ne esistono? thank'sid="Comic Sans MS">id="size2">id="green">
quote:c'è un elevatore di tensione serio che potresti raccomandare per l'uso coi portatili? o non ne esistono?>> Purtroppo tra gli universali non ho ancora individuato un prodotto valido ma sarei contento di ricevere segnalazioni in questo senso. Gli unici che hanno una certa affidabilità sono quelli studiati appositamente dalle aziende brand di computer portatili (HP, Lenovo, IBM, etc), ma hanno costi elevati (dovuti agli STEP utilizzati [url] http://focus.ti.com/paramsearch/docs/parametricsearch.tsp?family=analog&familyId=469&uiTemplateId=NODE_STRY_PGE_T che hanno all'origine costi alti. Attenzione! Io ho parlato di rottura completa del Notebook ma questo non è l'unico inconveniente. Il primo inconveniente che si riscontra usando alimentazioni errate è la perdita di prestazioni (le "piste" dove "corrono" i dati subiscono variazioni di "forma" aumentando il tempo di transito del carico di lavoro), gli errori sull'Hard Disk e una lista lunghissima di altri difetti. Questo lo dico perché ho ricevuto richieste in pvt di delucidazioni e preferisco dire chiaramente che un computer che si accende non necessariamente funziona come dovrebbe.