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Risposta al messaggio di diva61 inserito in data 18/01/2015 16:40:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)
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I metodi utilizzati per le prove di tenuta sono diversi e applicati in base alle specifiche del serbatoio o manufatto...
Prove di tenuta – Metodo MassTech
Il metodo viene applicato su serbatoi con grado di riempimento superiore al 70%, oppure in combinazione con la metodologia Ullage per serbatoi con grado di riempimento compreso tra l’11% ed il 70%.
Il metodo consente di determinare la condizione di tenuta del serbatoio misurando, attraverso un sensore di pressione calato sul fondo del manufatto e tramite l’immissione di gas inerte (azoto), le variazioni di pressione applicata dalla colonna di liquido al netto delle variazioni di pressione atmosferica, e quindi la massa del prodotto contenuta nel serbatoio.
Le letture dei valori vengono registrate ogni minuto per un periodo di circa un’ora dal trasduttore collegato al computer portatile, eventuali variazioni di massa confrontate con i parametri esterni base quali la temperatura e la pressione atmosferica, permettono all’analista di determinare l’esito della prova
Prova di tenuta – Metodo Ullage
Il metodo viene applicato su serbatoi con grado di riempimento fino al 10%, oppure in combinazione al metodo MassTech per serbatoi con grado di riempimento compreso tra l’11% ed il 70%.
A seguito della prima fase inerente la raccolta dati sul serbatoio, quali grado di riempimento, prodotto contenuto e condizioni del manufatto, si procede sigillando tutti gli sfiati e le aperture libere ad esclusione di quella che viene raccordata (solitamente tubo di carico) con un apposito adattatore provvisto di manometro di precisione, ai sensori acustici che sono introdotti nel serbatoio ed a monte alla pompa per depressione. Tale pompa antideflagrante è in grado di generare una depressione controllata massima di -90 mbar, tale da fornire la massima sicurezza per l’integrità strutturale del serbatoio.
La depressione applicata viene mantenuta per un tempo all’incirca pari ad un’ora e monitorata dall’operatore, eventuali cali nella depressione a circuito sigillato, unitamente all’analisi acustica ad ultrasuoni delle emissioni sonore all’interno del serbatoio, permettono di rivelare eventuali condizioni di non tenuta del manufatto.
Prove di tenuta – Metodo Volumetrico
Una volta acquisite le caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche del prodotto contenuto nel serbatoio si procede a calare la sonda all’interno del manufatto ed a dare il via al processo di rilevazione/analisi automatico con l’autodiagnosi di controllo funzionale e la preparazione della strumentazione; quindi, attraverso un programma di software dedicato installato su di un computer portatile, si digitano tutte le variabili di riferimento necessarie al sistema per l’analisi quali: dimensione del serbatoio, peso specifico del prodotto contenuto, temperatura del campione, durata della prova, ecc.
Terminata la fase di programmazione si collega la sonda di rilevamento al computer per l’immagazzinamento dati e l’avvio del processo di rilevazione del volume.
Qualsiasi minimo scarto viene rielaborato per emettere il giudizio di tenuta o meno, e nel caso di quantificare l’eventuale rateo di perdita/ingresso rilevato nell’arco di esecuzione della prova.id="blue">
quella non è farina del mio sacco ma come vedi non viene mai utilizzata aria atmosferica , tra l'altro una prova tenuta eseguita con aria atmosferica in un serbatoio per carburanti non sarebbe certificabile , l'intervento di ****aro anche se ci è andato on po duro non va trascurato ma tenuto in stretta considerazione , concludo dicendo che una prova tenuta di un pur piccolo serbatoio per GPL quale potrebbe essere una bombola da 10 kg che abbia già contenuto il prodotto tale prova va eseguita con gas inerte quindi azoto , detta breve breve non ci vuole ossigeno
mario
Modificato da ecostar il 18/01/2015 alle 20:06:13