In risposta al messaggio di betti del 08/06/2018 alle 08:53:51
scusate se intervengo dopo qualche giorno ma non pensavo di scatenare questa discussione , sicuro che amperometro non lo metto piu troppo complesso, e alla fine non e basilare grazie alla prossima
Poco sopra ti ho chiesto scusa.
Cerco di ovviare:
Un amperometro (sia analogico che digitale) misura la corrente che, istante per istante, fluisce nel circuito misurato.
Non è in grado di misurare il consumo giornaliero (ragionando al contrario, nemmeno l'energia immagazzinata (via allacciamento alla colonnina, pannello solare, motore).
Per farlo serve tutt'altro strumento che, come ha detto Sergio, integra corrente e tempo di utilizzo, scarica o carica che sia.
Si parla infatti di amperora (ampere in un ora, abbreviato Ah). Sia per la batteria fornitrice di energia che per le utenze che la consumano.
Per capirci e semplificando, il contatore di casa misura i chilowattora (1000 Watt in un'ora) consumati; in pratica possiamo assumere che misuri la corrente che nel tempo lampadine e lavatrice utilizzano per il loro funzionamento.
Il tempo è parametro necessario al calcolo del consumo, per questo, sempre semplificando, ho indicato la necessità di un "addetto con cronometro" davanti all'amperometro che misuri la corrente fluente nel tempo e ne prenda nota.
In un camper, la corrente fluisce in un senso e nell'altro (carica e scarica): un eventuale amperometro inserito nel circuito deve poter misurare nei due sensi.
Convenzionalmente si parla di corrente positiva o negativa. Nel caso di strumento digitale viene inserito il segno meno ( - ) per distinguere il senso del flusso.
Nel caso di strumento analogico ecco il motivo della necessità di uno strumento "a zero centrale".
A riposo (nessuna carica e nessuna scarica) l'indice è posizionato al centro.
Devierà a destra piuttosto che a sinistra (dipende da come è stato collegato) a seconda che la corrente fluisca dalla batteria alle utenze elettriche (scarica) o dal caricabatteria verso la batteria (carica).
Un normale amperometro (non a zero centrale) non va bene.
In un caso misurerebbe, nell'altro la lancetta sbatterebbe a sinistra contro il suo fermo.
Scala:
Su un camper normale, senza accrocchi strani (inverter da centinaia di Watt, phon a 12V, eccetera) le correnti massime in gioco sono dell'ordine delle poche decine di Ampere.
Diciamo 20 al massimo (un Webasto all'accensione ne succhia circa una quindicina, qualche lampadina altri cinque).
I classici caricabatterie in dotazione tipicamente forniscono una corrente massima di 15, 20 Ampere.
A parte il problema dello zero centrale, il tuo strumento si muoverebbe appena (un decimo del suo fondo scala).
Quanto segue, a mio avviso assolutamente da evitare ma c'è chi ce l'ha.
Ipotizzando di utilizzare un inverter da 1000W (che è già un numero enorme per le relative implicazioni impiantistiche, sofferenze della batteria incluse) la corrente utilizzata sarebbe di una ottantina di ampere. Aggiungiamo le altre utenze potremmo arrivare a 90, 100A al massimo. Lo strumento da 200 sarebbe ancora ridondante.
Riassumendo: amperometro analogico a zero centrale e scala dai 30 ai 50 Ampere potrebbe andare bene.
Sia chiaro che non misura il consumo (o al contrario la carica) ma solo la corrente fluente nel momento in cui lo guardiamo.
Ultima cosa: Stiamo parlando di corrente continua e di questo tipo devono essere gli strumenti che eventualmente utilizziamo.
Max