quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 14/01/2013 18:54:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Beh... eliminiamo pure le GEL dalle tipologie che non possono andare in corto. [;)] Diciamo che ormai l'orientamento generale è batterie in AGM per 1000 motivi. Non danno esalazioni, sopportano meglio le scariche profonde e vanno in parallelo ad altre della stessa tipologia senza controindicazioni. Da quando il loro costo è diventato paragonagile a delle ottime batterie semistazionarie ad acido liquido direi che chi insiste con le batterie tradizionali si merita qualche grattacapo in più. Se va in corto un elemento con un fusibile da 30 ampere la batterie si isola alla prima messa in moto perché l'alternatore riversa una quantità di corrente superiore a 30 ampere sui 5 elementi in serie superstiti. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 14/01/2013 18:54:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non dubito della veridicità di quanto affermi,anche se sono EXTRABASITO[:0] sulla durata di 13 anni per una delle tue batterie...
..prima in Camper poi in Vespa..... quote:Risposta al messaggio di qwertyz inserito in data 14/01/2013 21:24:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Certo. I "generatori in parallelo" mica devono avere potenza uguale, l'unica cosa che deve essere uguale è la tensione. Se sono entrambe in tipologia AGM non servono precauzioni (parlo di cablaggi non lunghi a spasso per il camper ovviamente). Se invece una o entrambe non sono AGM ma sono GEL o Piombo Acido allora un fusibile da 30 le protegge se un elemento va in corto. La protezione dovrebbe intervenire alla prima messa in moto. Se non hai grossi assorbimenti meglio se il fusibile lo metti da soli 20 ampere. MArco.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 14/01/2013 18:54:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Al di la del fatto che l'elemento va in corto con se stesso e non con l'adiacente, è senza dubbio vero che le AGM sono in teoria indenni da questo guasto. Sono meno sicuro del fatto che una batteria AGM, magari un po' bistrattata, possa far depositare all'interno della cella una quantità di fanghi sufficiente a far andare in perdita un elemento. E questo tipo di avaria, che non viene riconosciuta da alcun tipo di fusibile, può portare alla scarica della batteria stessa e di quella eventualmente in parallelo. Secondo me il vero limite del parallelo secco è proprio questo: non riuscire a evidenziare un guasto su di una batteria, anche se non si tratta di un cortocircuito, charlie60
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 14/01/2013 18:54:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giovanni, potresti specificare di che tipo (Agm,Gel o A/libero) erano le batterie che hai utilizzato per così tanti anni? Ho avuto la stessa esperienza,con le batterie d'avviamento di ben tre auto diverse.. sette,otto e quasi dieci anni su una Smart[^] Grazie Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 14/01/2013 22:13:18 potresti specificare di che tipo (Agm,Gel o A/libero) erano le batterie che hai utilizzato per così tanti anni? >>Non mi ricordo che marca fossero: quella in dotazione, peraltro, era sotto al camper, all'aperto, incastrata su un apposito telaio; ho solo visto che era lì... La seconda batteria... nel 1996/1997 (ma forse primavera 1997) ha una sua storia curiosa che vale la pena raccontare. Ero in giro in Toscana, dopo che avevo rifatto il motorino d'avviamento causa difficoltà di accensione, quando il camper non si avviò. Collegai la batteria dei servizi ed arrivai ad un elettrauto che mi chiese, per la batteria motore, ben 400.000 lire! Poi mi offrì una usata per 200.000 lire ma, una volta installata, il camper non partì lo stesso. Compreso che mi stava mettendo una supposta, gli chiesi di rimontarmi la mia batteria, di mettermi in moto il camper che sarei andato al vicino supermercato a comprare una batteria e sarei ritornato per montarla. Andai al supermercato, presi una batteria da 96 Ah, forse Bosh, la montai da solo e finì così senza tornare alla casa del ladro. Un mese dopo, al rifornimento in autostrada, il camper di nuovo non partì. Dopo varie imprecazioni, si avviò. Chiesi al concessionario che me lo aveva venduto e mi consigliò, in autostrada ed in velocità, di spegnere e riavviare il camper per vedere se era questione di avvianento. Feci così e sembrò tutto a posto. All'uscita dell'autostrada mi dovetti fermare per una commissione e quando andai per partire, non ci fu niente da fare. Lì vicino, fortunatamente, c'era una grande officina per mezzi pesanti, pullman, ecc. Chiesi il loro intervento ed il referto fu: batteria morta! Me la sostituirono (200.000 lire) ma non lasciai la vecchia intenzionato a ripassare al supermercato in Toscana per la sostituzione. A cena mi fermai in un ristorante in un paesino tra Avezzano e Sora (Abruzzo) e, dopo cena, nuovamente, il camper non partì. Venni aiutato da dei giovanotti a rimetterlo in moto a spinta, ma niente da fare. Il giovane elettrauto del posto (aveva imparato il mestiere da militare ed era da poco congedato!) non si trovò e dormii lì per strada; ero solo perchè ero fuori per lavoro e stavo andando verso Cassino. L'indomani mattina mi recai presso l'officina di questo ragazzo il quale, dopo il mio racconto, prese una chiave e mi invitò a salire sulla sua 127 per raggiungere il camper. Raggiunto il camper, aperto il cofano, mise una mano sotto la ruota di scorta (Ducato 1900 tdi del 1994) e mi chiese di togliere la ruota di scorta. Così feci; lui fece qualcosa con quella chiavetta dentro il cofano motore e mi chiese di avviare il mezzo: partì istantaneamente appena girai la chiave. Vista la mia meraviglia, il giovanotto mi chiese come mai fossi meravigliato. Al che gli chiesi cosa era successo: la treccia di rame della massa del motore era rovinata e mal fissata e mi consigliò di sostuirla subito; lui non poteva farlo perchè il camper non poteva superare un ponticello sul ruscello/fiumiciattolo che conduceva alla sua officina. Quindi, nell'ordine, rifatto il motorino d'avviamento, intervento di due grandi officine, cambiate due batterie ed il problema non era lì e nessuno si era accorto se non questo ragazzo da poco 'imparato' a fare l'elettrauto, Le fortune della vita. Ecco perchè mi son trovato una batteria da 96Ah, comprata in un supermercato in Toscana, della quale, non sapendo che farne, la misi in parallelo a quella esistente dei servizi. Allora non c'erano forum, pro-contro il parallelo. L'anno dopo misi su anche il pannello fotovoltaico e così andai avanti fino a quando lessi su questo forum la soluzione diodo+resistenza per tenere in ordine anche la batteria motore. Un grazie a chi ha avuto la pazienza di avermi letto fin qui, Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 15/01/2013 07:09:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
..prima in Camper poi in Vespa..... quote:Risposta al messaggio di qwertyz inserito in data 15/01/2013 22:02:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> 50 euro di piccola batteria in promozione + 150 euro del Dual Battery fa appunto una AGM da 200 euro che essendo AGM non ha la possibilità di andare in corto e non presenta controindicazioni al parallelo diretto semplificando la circuiteria (niente collegamenti sfiammeggianti di batterie in diverso stato di carica/tensione tipici del tacca/stacca degli accrocchi manuali o automatici) e ricaricando più energia visto l'aumento dei tempi di ricarica e il dimezzamento delle correnti. L'aumento dei tempi di ricarica è "per batteria", in totale col parallelo ricarichi in metà tempo. Se non ci credi prova a casa a ricaricare un cellulare e poi quando è carico completamente ricarica un secondo cellulare. Ovviamente siccome l'ENEL (alternatore) ha energia per ricaricarli entrambi se si attaccano entrambi i cellulari insieme si impiega metà tempo. Ho ancora da capire come mai in viaggio c'è gente che vede di buon occhio ricaricare una batteria - nella fase finale saranno 5 ampere - tenendo l'altra a guardare senza far nulla e poi attaccarla solo quando la prima non richiede più energia. Il tutto con la BM in parallelo diretto alla BS in carica in quel momento (già, c'è il relè parallelatore). Quindi perché ricaricare in parallelo diretto due batterie (BS+BM) ma non tre (BS+BS+BM) visto che l'alternatore ne reggerebbe anche 5? A parte raddoppiare i tempi di ricarica e ricaricare quindi meno energia qual'è il vantaggio? Gradirei risposte che reggessero un ragionamento elettrotecnico e non enunciazioni di leggende metropolitane o peggio recitazione di depliant pubblicitari. Marco.
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...perchè l'alternatore va rispettato! Mettere il voltmetro sopra l'indicatore del carburante è genialeid="red">![;)][:)][:)][:)][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
Mirko quote:Risposta al messaggio di charlie60 inserito in data 15/01/2013 23:01:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quello che enunci è cosa rara ed in ogni caso un elemento in perdita scarica l'altra batteria in parallelo ma non la rovina. Avremo nel caso limite (non solo perdita ma addirittura corto di un elemento) 5 elementi supercarichi in parallelo a 6 elementi un po' scarichi. Sul mio mezzo ho inserito un "amperometro differenziale" che sulle due batterie gemelle che ho (ha senso solo con due batterie uguali) mi misura la differenza di corrente tra le due batterie in parallelo sia in scarica che in ricarica. Ecco la misurazione BS1 meno BS2
In quel momento il pannello stava ricaricando entrambe le batterie con 3,6 ampere quindi esattamente 1,8 ampere per batteria vista l'assenza di squilibrio tra le due BS.
Ricorda infine che il "gestore di batterie" costa quanto una batteria AGM [:(]
Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/01/2013 07:20:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Alla fine di sta baraonda allora Emme...due batterie agm,di diverso amperaggio (una di due anni e una nuova),tu le colleghi in secco e via...??..magari alzando leggermente il voltaggio in entrata dal caricabatterie??
..prima in Camper poi in Vespa..... quote:Risposta al messaggio di popotamus inserito in data 16/01/2013 07:28:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Certo che vanno in parallelo ma l'idea di alzare il voltaggio è pessima. Spero vivamente che il "caricabatterie" si guadagni questo nome perché ha più fasi di ricarica passando automaticamente alla tensione di manutenzione quando le BS sono a posto. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/01/2013 07:32:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...bon...metterò il selettore fisso su 1+2 e vediamo che succede....e vediamo se il C/b di ArSilici è di quelli furbi o no....[:D][:D][:D]
..prima in Camper poi in Vespa..... quote:Risposta al messaggio di popotamus inserito in data 16/01/2013 07:40:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Potrebbe non esserlo... Modello preciso? Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/01/2013 08:08:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Buh...guarderò...
..prima in Camper poi in Vespa..... quote:Risposta al messaggio di popotamus inserito in data 16/01/2013 07:40:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se e come il mio con display digitale, io o impostato carica veloce (in pratica carica fino a 14.6 , x poi scendere a 13.6) e disattivato il parallelo bm+ bs con la 230v.