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Batteria AGM in parallelo con una al Piombo Acido?

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mugnino
mugnino
25/05/2009 1008
Rispondi Abuso
Inserito il 19/11/2018 alle: 21:56:02
Leggo con interesse le vostre "relazioni" sulle batterie... però allo stesso tempo vi dico che le mie 2 batterie ad Acido da 100 ah sono state acquistate contemporaneamente e dello stesso lotto... però una mi ha abbandonato e l'altra è ancora efficiente! Come si spiega?
Inoltre il mio dubbio da "ignorante" in materia è : se una AGM è a scarica lenta e l'altra "normale", come si scaricheranno le 2 batterie? Lentamente come l'AGM o più veloce come quella ad Acido? O faranno una media fra i 2 tipi di scaricamento? surprise

Ciao ciao

Modificato da mugnino il 19/11/2018 alle 21:56:41
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 00:27:29
In risposta al messaggio di ik6Amo del 19/11/2018 alle 19:39:29

E chi ti dice che due batterie in parallelo non durino? Certo, non durano quanto una sola o due uguali. L'estate scorsa ho venduto il mio vecchio camper con le batterie originali (BM+BS), ancora efficientissime. L'avevo comperato nel 2010. Le batterie durano? Certo che durano, se trattate bene.
Io continuo a sperare che la mia accoppiata agm-pb scaricata poco, durera di piu che la singola agm scaricata tanto. Altrimenti ho buttato 100 euro e mi sto portando in giro 20 kg in piu per nientesad
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 08:34:21
In risposta al messaggio di mugnino del 19/11/2018 alle 21:56:02

Leggo con interesse le vostre relazioni sulle batterie... però allo stesso tempo vi dico che le mie 2 batterie ad Acido da 100 ah sono state acquistate contemporaneamente e dello stesso lotto... però una mi ha abbandonato
e l'altra è ancora efficiente! Come si spiega? Inoltre il mio dubbio da ignorante in materia è : se una AGM è a scarica lenta e l'altra normale, come si scaricheranno le 2 batterie? Lentamente come l'AGM o più veloce come quella ad Acido? O faranno una media fra i 2 tipi di scaricamento?  Ciao ciao
...
Se il sistema di parallelo non viene fatto correttamente, è perfettamente inutile utilizzare due batterie dello stesso lotto, poichè le differenze vengono introdotte dall'impianto, vanificando lo sforzo.
Fra due batterie diverse, in particolare una scarica lenta ed una automobilistica, quella automobilistica dovrebbe lavorare di più, poichè dovrebbe avere una resistenza interna più bassa.
Questo significa che dovrebbe assorbire più corrente in carica ed erogarne di più nella scarica. Poi, una volta fornita una certa percentuale della capacità (varia a seconda delle batterie mo possiamo dire intorno al 20-25%), dovrebbe fornire meno corrente o addirittura zero, poichè la batteria a scarica lenta, tendendo a mantenere una tensione un pò più alta sia perchè meno scarica sia per le sue caratteristiche, subentrerebbe ad alimentare maggiormente il sistema.
In carica dovrebbe essere il contrario: la batteria automobilistica dovrebbe comunque assorbire una maggior corrente.
Naturalmente queste sono solo ipotesi, perchè il mondo delle batterie è talmente vario e troviamo talmente tante variabili nelle caratteristiche che è difficile affermare con esattezza certe cose.
___________________________________/

L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 08:36:42
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/11/2018 alle 00:27:29

Io continuo a sperare che la mia accoppiata agm-pb scaricata poco, durera di piu che la singola agm scaricata tanto. Altrimenti ho buttato 100 euro e mi sto portando in giro 20 kg in piu per niente
Sicuramente il parallelo ti soddisferà per un pò di tempo (uno o due anni), se non stresserai le batterie. Nel giro di due o tre anni però uno dei due accumulatori sarà zavorra per il camper e consumo di corrente per la batteria superstite.
___________________________________/

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Spagna del Nord e Portogallo
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 12:16:07
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/11/2018 alle 08:36:42

Sicuramente il parallelo ti soddisferà per un pò di tempo (uno o due anni), se non stresserai le batterie. Nel giro di due o tre anni però uno dei due accumulatori sarà zavorra per il camper e consumo di corrente per la batteria superstite.
Quindi sostanzialmente, visto che per i miei consumi bastava anche la sola agm, se avessi tenuto solo quella, con scarica giornaliera al 40% (invece che 20%come ora), avrei avuto una vita comunque simile. E siamo quindi nell ipotesi di aver fatto un lavoro abbastanza inutile secondo te? (salvo nel caso di problemi di emergenza come dover mettere il frigo elettrico per 24ore in cui 190ah invece di 100 mi aiuteranno).
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 12:22:32
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/11/2018 alle 08:34:21

Se il sistema di parallelo non viene fatto correttamente, è perfettamente inutile utilizzare due batterie dello stesso lotto, poichè le differenze vengono introdotte dall'impianto, vanificando lo sforzo. Fra due batterie
diverse, in particolare una scarica lenta ed una automobilistica, quella automobilistica dovrebbe lavorare di più, poichè dovrebbe avere una resistenza interna più bassa. Questo significa che dovrebbe assorbire più corrente in carica ed erogarne di più nella scarica. Poi, una volta fornita una certa percentuale della capacità (varia a seconda delle batterie mo possiamo dire intorno al 20-25%), dovrebbe fornire meno corrente o addirittura zero, poichè la batteria a scarica lenta, tendendo a mantenere una tensione un pò più alta sia perchè meno scarica sia per le sue caratteristiche, subentrerebbe ad alimentare maggiormente il sistema. In carica dovrebbe essere il contrario: la batteria automobilistica dovrebbe comunque assorbire una maggior corrente. Naturalmente queste sono solo ipotesi, perchè il mondo delle batterie è talmente vario e troviamo talmente tante variabili nelle caratteristiche che è difficile affermare con esattezza certe cose.
...
Io non le ho ancora mai staccate per misurarle separatamente dopo una scarica diciamo del 30%. Ma quello che vedo nell andamento della tensione del sistema é un po quello che hai riportato, ovvero sembra che la pb acido cali la tensione leggermente piu velocemente dell agm. Infatti partendo da 13.1v, abbastanza rapidamente il sistema in scarica scende a 12.8, poi si assesta e cala molto piu lentamente...da 13.1 a 12.8 ci mette solo un ora di tv e luci...e questo credo sia dovuto alla batteria di avviamento...poi pare che vadano abbastanza fi pari passo xke per andare a 12.6 ci vogliono altre 5 ore continue di tv a 220, luci e pompa...
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6933
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Inserito il 20/11/2018 alle: 14:16:37
In risposta al messaggio di ik6Amo del 19/11/2018 alle 08:55:44

Perchè montare batterie perfettamente uguali? Perchè stesso lotto di produzione? La risposta è molto semplice: Le batteria che non sono perfettamente uguali possono assorbire e poi eventualmente restituire corrente in
maniera differente l'una dall'altra. Non è poi detto che l'assorbimento in carica e la successiva restituzione di corrente avvengano nella stessa proporzione. Per es la batteria uno assorbe il 60% della corrente, mentre la 2 deve accontentarsi del 40%, poi alla restituzione magari la 2 fornisce il 55% e la 1 ne dà il restante 45%. Questo comporta non solo lavoro diverso, ma anche possibilità di ricarica non completa. Allo stesso modo, la batteria 1 tipicamente ha la massima carica a 14,7V; la 2 a 14,5V. A seconda il caricabatterie utilizzato, una delle due sarà sovraccaricata  o sottocaricata, con conseguente invecchiamento precoce. In aggiunta dobbiamo considerare che questi valori cambiano con l'invecchiamento dell'accumulatore, quindi due batterie uguali, ma di diversa anzianità di utilizzo non saranno mai perfettamente uguali. Esaminiamo ora perchè lo stesso lotto produttivo. Tutte le produzioni hanno una periodicità; le linee produttive vengono di volta in volta utilizzate per realizzare questo o quel dispositivo. Cos' anche per le batterie. Questo significa che la stessa linea potrà produrre oggi le batterie da 100 Ah; domani quelle da 80Ah; poi quelle da 120 Ah e così via. Ogni volta le linee vengono riadattate per realizzare quanto preposto. Il riadattamento viene effettuato sempre con una determinata approssimazione per cui due batterie da 100 Ah prodotte in lotti diversi possono avere caratteristiche leggermente diverse e quindi ricadere nella casistica che abbiamo visto sopra. Questo è un dato che viene costantemente osservato in elettronica, in genere dove vengono messi componenti in parallelo. Mettere due componenti di lotti diversi in parallelo può comportare inconvenienti pertanto o si osserva questo principio o si introducono correttivi atti a minimizzare od eliminare tali differenze. Possiamo riscontrare questo tipo di inconveniente anche sulle vernici. Anche qui due vernici provenienti da lotti diversi, possono presentarsi leggermente differenti all'occhio e, nel tempo, assumere una colorazione che può essere anche molto diversa.
...
Senza nessuno spirito polemico ma con il desiderio incalzante di conoscere...

Poniamo che quindi, con un parallelo secco io prelevi 5 a/h per 20 minuti (ad esempio accensione stufa) e che la batteria 1 ne ceda 1.5 e la batteria 2 ne ceda 3,5. Nel momento in cui cessa il prelievo e si torna al consumo normale, ad esempio, delle luci, 0,5 A/h. Non succede in questo momento che le batteria si livellano ? Cioè non succede come nei vasi comunicanti che la batteria che ha subito il minor prelievo cede energia a quella che ha subito il maggior prelievo ? Perché se succede il livellamento dovrebbe essere quasi immediato, intendo che dovrebbe richiedere poco tempo.

Intuisco che ci possa essere un maggior prelievo da una batteria rispetto all'altra se sono di tecnologie diverse, oppure può avvenire anche se si tratta di 2 agm o di 2 acido libero ?

In caso di parallelo tra 2 batterie diverse credo sia normale che si adotti il voltaggio più basso ad evitare una sovraccarica alla batteria che lo chiede più basso. Quindi, tipicamente la AGM non verrà mai caricata completamente.
Ma, per quanto ne so io, praticamente tutti i caricabatteria installati sui camper caricano a 14,3/14,4 oppure, in commutazione GEL a 13,8. Il mio ha 3 mesi e monta un CBE 516 che carica a 14,4. Io monto le AGM e se le caricassi sempre con il caricabatteria del camper lo farei a quella tensione. (Quindi la sottocaricherei) e questo anche senza accoppiarla con un'altra batteria. Lo stesso vale per la maggior parte dei Regolatori di tensione applicati ai pannelli fotovoltaici.
Per avere una tensione di ricarica più vicina a quella richiesta dalla stragrande maggioranza delle AGM  bisogna montare, in casa CBE, il 516/3 che però non viene montato normalmente, ma uno se lo deve installare successivamente.  O non è così e c'è qualcosa che non ho capito ?

Relativamente allo stesso lotto di produzione:

cos'è che differenzia la batteria da 80 A da quella da 120 A ? Io credo sia la dimensione o la superficie esposta delle lastre, spirali o altro, di Piombo. Tanto che i costruttori dicono una batteria di buona qualità deve pesare molto.
Una batteria, alla fine, è composta da una scatola in plastica stampata ad iniezione, una serie di componenti in piombo e panni in fibra di vetro o altro materiale, acido solforico... e, credo, basta.
Anche qui la stessa domanda: c'è qualcos'altro che differenzia batteria con potenza diversa ma dello stesso modello/Marchio ?
Ovviamente a parte le dimensioni.
Immagino che anche nella costruzione delle batteria ci siano delle tolleranze di lavorazione. Le piastre in piombo vengono fuse utilizzando degli schermi di metallo altofondente sui quali viene colato il piombo fuso. Escono lastre di dimensioni simili con pesi simili, il tutto entro tolleranze di costruzione definite progettualmente e controllate. Ovviamente non esiste una piastra uguale in assoluto all'altra, ma la loro differenza è tollerata dal progetto e, oltretutto, queste differenze si possono avere sia nello stesso lotto di produzione, esattamente come in lotti di produzione diversi. Lo stesso dovrebbe essere per le altre componenti della batteria. La purezza del piombo dovrebbe parimenti essere definita progettualmente con le sue tolleranze di produzione, la quantità di elettrolita dosata con impianti che hanno delle tolleranze di dosaggio definite progettualmente e in grado di garantire la necessaria produzione. Normalmente la suddivisione dei lotti di produzione viene realizzata per garantire la rintracciabilità del prodotto, soprattutto in caso di difettosità dello stesso,  non la sua omogeneità all'interno delle tolleranze definite, in quanto le tolleranze definite sono tutte in grado di fornire conformità al prodotto.

Ecco aiutami a capire.


 
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
18
Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6933
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 14:38:03
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/11/2018 alle 00:27:29

Io continuo a sperare che la mia accoppiata agm-pb scaricata poco, durera di piu che la singola agm scaricata tanto. Altrimenti ho buttato 100 euro e mi sto portando in giro 20 kg in piu per niente
Sempre la mia opinione. Se il tuo max fabbisogno tra una ricarica e la successiva è pari al 40% della potenzialità della sola AGM, potevi tenerti la sola AGM. Se invece vale il 70/80% allora ha senso metterne un'altra. Io l'avrei messa ugualmente AGM, ma se la tua intenzione è, una volta defunta la AGM, mettere una seconda da avviamento, allora va bene così. 
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 14:56:43
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/11/2018 alle 14:16:37

Senza nessuno spirito polemico ma con il desiderio incalzante di conoscere... Poniamo che quindi, con un parallelo secco io prelevi 5 a/h per 20 minuti (ad esempio accensione stufa) e che la batteria 1 ne ceda 1.5 e la batteria
2 ne ceda 3,5. Nel momento in cui cessa il prelievo e si torna al consumo normale, ad esempio, delle luci, 0,5 A/h. Non succede in questo momento che le batteria si livellano ? Cioè non succede come nei vasi comunicanti che la batteria che ha subito il minor prelievo cede energia a quella che ha subito il maggior prelievo ? Perché se succede il livellamento dovrebbe essere quasi immediato, intendo che dovrebbe richiedere poco tempo. Intuisco che ci possa essere un maggior prelievo da una batteria rispetto all'altra se sono di tecnologie diverse, oppure può avvenire anche se si tratta di 2 agm o di 2 acido libero ? In caso di parallelo tra 2 batterie diverse credo sia normale che si adotti il voltaggio più basso ad evitare una sovraccarica alla batteria che lo chiede più basso. Quindi, tipicamente la AGM non verrà mai caricata completamente. Ma, per quanto ne so io, praticamente tutti i caricabatteria installati sui camper caricano a 14,3/14,4 oppure, in commutazione GEL a 13,8. Il mio ha 3 mesi e monta un CBE 516 che carica a 14,4. Io monto le AGM e se le caricassi sempre con il caricabatteria del camper lo farei a quella tensione. (Quindi la sottocaricherei) e questo anche senza accoppiarla con un'altra batteria. Lo stesso vale per la maggior parte dei Regolatori di tensione applicati ai pannelli fotovoltaici. Per avere una tensione di ricarica più vicina a quella richiesta dalla stragrande maggioranza delle AGM  bisogna montare, in casa CBE, il 516/3 che però non viene montato normalmente, ma uno se lo deve installare successivamente.  O non è così e c'è qualcosa che non ho capito ? Relativamente allo stesso lotto di produzione: cos'è che differenzia la batteria da 80 A da quella da 120 A ? Io credo sia la dimensione o la superficie esposta delle lastre, spirali o altro, di Piombo. Tanto che i costruttori dicono una batteria di buona qualità deve pesare molto. Una batteria, alla fine, è composta da una scatola in plastica stampata ad iniezione, una serie di componenti in piombo e panni in fibra di vetro o altro materiale, acido solforico... e, credo, basta. Anche qui la stessa domanda: c'è qualcos'altro che differenzia batteria con potenza diversa ma dello stesso modello/Marchio ? Ovviamente a parte le dimensioni. Immagino che anche nella costruzione delle batteria ci siano delle tolleranze di lavorazione. Le piastre in piombo vengono fuse utilizzando degli schermi di metallo altofondente sui quali viene colato il piombo fuso. Escono lastre di dimensioni simili con pesi simili, il tutto entro tolleranze di costruzione definite progettualmente e controllate. Ovviamente non esiste una piastra uguale in assoluto all'altra, ma la loro differenza è tollerata dal progetto e, oltretutto, queste differenze si possono avere sia nello stesso lotto di produzione, esattamente come in lotti di produzione diversi. Lo stesso dovrebbe essere per le altre componenti della batteria. La purezza del piombo dovrebbe parimenti essere definita progettualmente con le sue tolleranze di produzione, la quantità di elettrolita dosata con impianti che hanno delle tolleranze di dosaggio definite progettualmente e in grado di garantire la necessaria produzione. Normalmente la suddivisione dei lotti di produzione viene realizzata per garantire la rintracciabilità del prodotto, soprattutto in caso di difettosità dello stesso,  non la sua omogeneità all'interno delle tolleranze definite, in quanto le tolleranze definite sono tutte in grado di fornire conformità al prodotto. Ecco aiutami a capire.  
...
Il principio dei vasi comunicanti vale sicuramente per l'acqua ed anche per fare un esempio molto grossolano al parallelo delle batterie. A livello elettrico le cose però possono cambiare notevolmente.
Per questi calcoli si applica la legge di Ohm. Si debbono considerare le resistenze dei conduttori ed anche e soprattutto le resistenze interne degli accumulatori.
Queste ultime  variano notevolmente. La differenze stanno nella tipologia di batterie; nella concentrazione e quantità di elettrolita; nell'anzianità e nello stress che l'accumulatore ha avuto nel tempo; nelle approssimazioni di realizzazione.
Riguardo i sistemi costruttivi è esattamente come dici tu, ma differenze fra un lotto ed un'altro ci sono e possono essere anche notevoli. Non per niente anche tu citi il fatto che un lotto possa esser difettoso. Se non ci fossero differenze sarebbe tutto perfetto.
Riguardo la capacità della batteria, questa dovrebbe essere espressa  in genere dal rapporto fra il volume delle piastre e quello dell'elettrolita. La tipologia dell'accumulatore invece viene determinata dalla superficie delle piastre. Piastre più sottili ma più ampie servono all'avviamento ed offrono una resistenza interna più bassa; piastre più spesse ma con superficie inferiore servono per batterie a scarica lenta. Queste hanno una resistenza interna superiore alle prime. Il valore della resistenza interna serve  anche a determinare la massima corrente di scarica allo spunto ma influenza la capacità di assorbire corrente alle varie tensioni.
___________________________________/

L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
18
Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6933
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 15:20:33
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/11/2018 alle 14:56:43

Il principio dei vasi comunicanti vale sicuramente per l'acqua ed anche per fare un esempio molto grossolano al parallelo delle batterie. A livello elettrico le cose però possono cambiare notevolmente. Per questi calcoli
si applica la legge di Ohm. Si debbono considerare le resistenze dei conduttori ed anche e soprattutto le resistenze interne degli accumulatori. Queste ultime  variano notevolmente. La differenze stanno nella tipologia di batterie; nella concentrazione e quantità di elettrolita; nell'anzianità e nello stress che l'accumulatore ha avuto nel tempo; nelle approssimazioni di realizzazione. Riguardo i sistemi costruttivi è esattamente come dici tu, ma differenze fra un lotto ed un'altro ci sono e possono essere anche notevoli. Non per niente anche tu citi il fatto che un lotto possa esser difettoso. Se non ci fossero differenze sarebbe tutto perfetto. Riguardo la capacità della batteria, questa dovrebbe essere espressa  in genere dal rapporto fra il volume delle piastre e quello dell'elettrolita. La tipologia dell'accumulatore invece viene determinata dalla superficie delle piastre. Piastre più sottili ma più ampie servono all'avviamento ed offrono una resistenza interna più bassa; piastre più spesse ma con superficie inferiore servono per batterie a scarica lenta. Queste hanno una resistenza interna superiore alle prime. Il valore della resistenza interna serve  anche a determinare la massima corrente di scarica allo spunto ma influenza la capacità di assorbire corrente alle varie tensioni.
...
OK, intanto grazie !

Poi, dopo questa spiegazione,  se il volume delle piastre ed il volume dell'elettrolita rispettano le tolleranze di progetto, possiamo considerare le batterie "equivalenti" oppure  no ! 
Ti spiego anche la ragione di questa domanda, giusto perché non sembri una disputa punto/punto. Lecito il volersi tutelare dalle sempre possibili difettosità, ma se le tolleranze di progetto garantiscono una "sufficiente" equivalenza, per considerare 2 batterie montabili in parallelo  sarebbe sufficiente che le stesse fossero rispettate indipendentemente dal momento di produzione ?

Oppure, vista dall'altra parte: Il progetto ha delle tolleranze molto ampie. Molto più ampie delle tolleranze di processo per cui 2 batterie prodotte nello stesso momento produttivo (lotto) hanno le loro variabili (diciamo ancora una volta volume delle piastre e volume dell'elettrolita) disperse entro valori molto inferiori rispetto alle tolleranze di progetto. Questo permetterebbe, all'avvio del nuovo lotto di produzione, una taratura della produzione delle variabili di cui sopra (Volume delle lastre e volume dell'elettrolita) anche molto approssimata in quanto la capacità di processo molto superiore rispetto alla tolleranza di progetto. Ovvio che l'effetto collaterale è che i valori mediani del parametro critico, possono essere anche molto diversi tra di loro (in lotti di produzione diversi) pur rimanendo entro i valori di progetto.
Ho capito bene ?
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
ik6Amo
ik6Amo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 15:59:17
Quanto dici penso dipenda più che altro dai criteri usati da chi fabbrica le batterie. Purtroppo sono valori difficili da stabilire.
In elettronica, per compensare queste piccole differenze, si usa porre in serie ai componenti in parallelo delle resistenze molto piccole (0,1-0,2 Ohm). La resistenza offerta tende a piallare le piccole differenze di conduttività, evitando che un componente lavori molto più dell'altro.
Purtroppo con le batterie e le correnti in gioco, la cosa diventa più difficile anche perchè l'eventuale caduta di tensione inganna il caricabatterie.
Ho sempre sostenuto innanzitutto che il parallelo va fatto a regola d'arte, bilanciando i collegamenti. Poi è bene osservare, per quanto possibile, il criterio di uguaglianza degli accumulatori.
In pratica, se hai una batteria di un anno di vita e vuoi metterne un'altra in parallelo, non starai certo a comperarne due, cercherai di prenderne una il più possibile simile a quella che hai. Se però la  tua BS ha già tre, quattro o più anni, è consigliabile prenderne due uguali, altrimenti rischi di rovinare anche la buona.
Se ti regalano due batterie diverse, mettile in parallelo. Finchè durano... tanto non hai speso nulla.
E' qui che si distingua la pratica dalla teoria. L'importante è essere consapevoli di quello che si fa e saper correre ai ripari in caso di guasto.
___________________________________/

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7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 22:19:51
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/11/2018 alle 15:59:17

Quanto dici penso dipenda più che altro dai criteri usati da chi fabbrica le batterie. Purtroppo sono valori difficili da stabilire. In elettronica, per compensare queste piccole differenze, si usa porre in serie ai componenti
in parallelo delle resistenze molto piccole (0,1-0,2 Ohm). La resistenza offerta tende a piallare le piccole differenze di conduttività, evitando che un componente lavori molto più dell'altro. Purtroppo con le batterie e le correnti in gioco, la cosa diventa più difficile anche perchè l'eventuale caduta di tensione inganna il caricabatterie. Ho sempre sostenuto innanzitutto che il parallelo va fatto a regola d'arte, bilanciando i collegamenti. Poi è bene osservare, per quanto possibile, il criterio di uguaglianza degli accumulatori. In pratica, se hai una batteria di un anno di vita e vuoi metterne un'altra in parallelo, non starai certo a comperarne due, cercherai di prenderne una il più possibile simile a quella che hai. Se però la  tua BS ha già tre, quattro o più anni, è consigliabile prenderne due uguali, altrimenti rischi di rovinare anche la buona. Se ti regalano due batterie diverse, mettile in parallelo. Finchè durano... tanto non hai speso nulla. E' qui che si distingua la pratica dalla teoria. L'importante è essere consapevoli di quello che si fa e saper correre ai ripari in caso di guasto.
...
Ecco...quindi io ho fatto bene, ho cercato di ottenere il meglio, viste le necessità (scaricare meno), e le priorità (spendere meno possibile). Ho cercato con queste condizioni, le piu simile...
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Modificato da Hunter85 il 21/11/2018 alle 14:13:59
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2018 alle: 22:25:02
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/11/2018 alle 14:16:37

Senza nessuno spirito polemico ma con il desiderio incalzante di conoscere... Poniamo che quindi, con un parallelo secco io prelevi 5 a/h per 20 minuti (ad esempio accensione stufa) e che la batteria 1 ne ceda 1.5 e la batteria
2 ne ceda 3,5. Nel momento in cui cessa il prelievo e si torna al consumo normale, ad esempio, delle luci, 0,5 A/h. Non succede in questo momento che le batteria si livellano ? Cioè non succede come nei vasi comunicanti che la batteria che ha subito il minor prelievo cede energia a quella che ha subito il maggior prelievo ? Perché se succede il livellamento dovrebbe essere quasi immediato, intendo che dovrebbe richiedere poco tempo. Intuisco che ci possa essere un maggior prelievo da una batteria rispetto all'altra se sono di tecnologie diverse, oppure può avvenire anche se si tratta di 2 agm o di 2 acido libero ? In caso di parallelo tra 2 batterie diverse credo sia normale che si adotti il voltaggio più basso ad evitare una sovraccarica alla batteria che lo chiede più basso. Quindi, tipicamente la AGM non verrà mai caricata completamente. Ma, per quanto ne so io, praticamente tutti i caricabatteria installati sui camper caricano a 14,3/14,4 oppure, in commutazione GEL a 13,8. Il mio ha 3 mesi e monta un CBE 516 che carica a 14,4. Io monto le AGM e se le caricassi sempre con il caricabatteria del camper lo farei a quella tensione. (Quindi la sottocaricherei) e questo anche senza accoppiarla con un'altra batteria. Lo stesso vale per la maggior parte dei Regolatori di tensione applicati ai pannelli fotovoltaici. Per avere una tensione di ricarica più vicina a quella richiesta dalla stragrande maggioranza delle AGM  bisogna montare, in casa CBE, il 516/3 che però non viene montato normalmente, ma uno se lo deve installare successivamente.  O non è così e c'è qualcosa che non ho capito ? Relativamente allo stesso lotto di produzione: cos'è che differenzia la batteria da 80 A da quella da 120 A ? Io credo sia la dimensione o la superficie esposta delle lastre, spirali o altro, di Piombo. Tanto che i costruttori dicono una batteria di buona qualità deve pesare molto. Una batteria, alla fine, è composta da una scatola in plastica stampata ad iniezione, una serie di componenti in piombo e panni in fibra di vetro o altro materiale, acido solforico... e, credo, basta. Anche qui la stessa domanda: c'è qualcos'altro che differenzia batteria con potenza diversa ma dello stesso modello/Marchio ? Ovviamente a parte le dimensioni. Immagino che anche nella costruzione delle batteria ci siano delle tolleranze di lavorazione. Le piastre in piombo vengono fuse utilizzando degli schermi di metallo altofondente sui quali viene colato il piombo fuso. Escono lastre di dimensioni simili con pesi simili, il tutto entro tolleranze di costruzione definite progettualmente e controllate. Ovviamente non esiste una piastra uguale in assoluto all'altra, ma la loro differenza è tollerata dal progetto e, oltretutto, queste differenze si possono avere sia nello stesso lotto di produzione, esattamente come in lotti di produzione diversi. Lo stesso dovrebbe essere per le altre componenti della batteria. La purezza del piombo dovrebbe parimenti essere definita progettualmente con le sue tolleranze di produzione, la quantità di elettrolita dosata con impianti che hanno delle tolleranze di dosaggio definite progettualmente e in grado di garantire la necessaria produzione. Normalmente la suddivisione dei lotti di produzione viene realizzata per garantire la rintracciabilità del prodotto, soprattutto in caso di difettosità dello stesso,  non la sua omogeneità all'interno delle tolleranze definite, in quanto le tolleranze definite sono tutte in grado di fornire conformità al prodotto. Ecco aiutami a capire.  
...
Se uno é pignolo, sui regolatori solari per civile, si possono compensare cadute di tensione e differenza tra la pratica e la teoria impostando al centesimo manualmente le tensioni delle varie fasi di carica...oltre le impostazioni predefinite (agm/gel etc che cmq immagino siano settate per andar bene nella stragrande maggioranza delle situazioni);
immagino anche nei caricabatterie buoni no? Non ne ho esperienza quindi chiedo....
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 21/11/2018 alle: 09:28:03
Aggiungo alcune cose a ciò fin qui detto da IK6AMO.
 
Come già citato, la costruzione delle batterie prevede comunque delle tolleranze di costruzione; immaginiamo… su una scala da 1 a 10, dove la batteria “perfetta” si trova esattamente al centro, al punto 5.
Non è dato sapere dove la batteria che si andrà ad acquistare andrà a collocarsi su questa scala di tolleranze.
Acquistando le 2 batterie a distanza di mesi potrebbe crearsi una accoppiata dove la batteria A riflette la tolleranza 1 mentre la batteria B riflette la tolleranza 10, ovvero agli opposti, nonostante le stesse siano comunque all’interno delle tolleranze previste dal costruttore.
Va da sé, che in questo parallelo non vi sarà MAI il massimo delle resa, anche se comunque non esploderà certo il mezzo e nemmeno accadrà un cataclisma… si tratta esclusivamente di minor disponibilità elettrica ed eventualmente una minor durata in termini di vita delle batterie.
Non dimentichiamo infine che il PIOMBO o forse è meglio dire la lega contenuta all’interno delle batterie può avere qualità diverse e tolleranze diverse, altrimenti non vi sarebbe differenza tra una batteria da 100Ah con un costo di 200€ e la classica batteria da 50€ sempre da 100Ah.
 
La scelta di spendere 50€ anziché 200 può essere fatta, ma non si pensi che le batterie offrano le stesse prestazioni eh… che poi con 50€ riusciamo a fare in modo individuale ciò che ci basta può anche essere vero, ma ad esempio non mi risulta che nelle gare di tuning, dove la batteria fa la differenza,  vengano utilizzate batterie da 2€…
 
In merito al famoso pensiero dei vasi comunicanti applicato alle batterie… beh, le batterie cercheranno di livellarsi, ma di certo questo bilanciamento di energia non è gratis… e la batteria con maggior prestazioni verrà stressata maggiormente.
 
Racconto un aneddoto, anche se nello specifico si parla di batterie in serie e non in parallelo…
Misi le mani su un camion dove l’elettrauto di turno per risparmiare sul riduttore di tensione da 24 a 12V per il funzionamento dell’autoradio collegò l’utenza su UNA SOLA delle batterie che quindi elargiva i 12V richiesti. Il mezzo dopo l’installazione dell’autoradio, ogni 1.5/2 anni aveva una delle due batterie da cambiare… indovinate quale? Quella su cui era collegata l’autoradio con consumi irrisori. Fu da me inserito un riduttore di tensione e da allora non vi fu mai più un problema alle batterie.
 
Infine, il parallelo va considerato nella sua TOTALITA’ non solo a livello di batterie…
 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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Paolo62
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18/11/2007 6933
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Inserito il 21/11/2018 alle: 14:06:44
In risposta al messaggio di Laikone del 21/11/2018 alle 09:28:03

Aggiungo alcune cose a ciò fin qui detto da IK6AMO.   Come già citato, la costruzione delle batterie prevede comunque delle tolleranze di costruzione; immaginiamo… su una scala da 1 a 10, dove la batteria “perfetta”
si trova esattamente al centro, al punto 5. Non è dato sapere dove la batteria che si andrà ad acquistare andrà a collocarsi su questa scala di tolleranze. Acquistando le 2 batterie a distanza di mesi potrebbe crearsi una accoppiata dove la batteria A riflette la tolleranza 1 mentre la batteria B riflette la tolleranza 10, ovvero agli opposti, nonostante le stesse siano comunque all’interno delle tolleranze previste dal costruttore. Va da sé, che in questo parallelo non vi sarà MAI il massimo delle resa, anche se comunque non esploderà certo il mezzo e nemmeno accadrà un cataclisma… si tratta esclusivamente di minor disponibilità elettrica ed eventualmente una minor durata in termini di vita delle batterie. Non dimentichiamo infine che il PIOMBO o forse è meglio dire la lega contenuta all’interno delle batterie può avere qualità diverse e tolleranze diverse, altrimenti non vi sarebbe differenza tra una batteria da 100Ah con un costo di 200€ e la classica batteria da 50€ sempre da 100Ah.   La scelta di spendere 50€ anziché 200 può essere fatta, ma non si pensi che le batterie offrano le stesse prestazioni eh… che poi con 50€ riusciamo a fare in modo individuale ciò che ci basta può anche essere vero, ma ad esempio non mi risulta che nelle gare di tuning, dove la batteria fa la differenza,  vengano utilizzate batterie da 2€…   In merito al famoso pensiero dei vasi comunicanti applicato alle batterie… beh, le batterie cercheranno di livellarsi, ma di certo questo bilanciamento di energia non è gratis… e la batteria con maggior prestazioni verrà stressata maggiormente.   Racconto un aneddoto, anche se nello specifico si parla di batterie in serie e non in parallelo… Misi le mani su un camion dove l’elettrauto di turno per risparmiare sul riduttore di tensione da 24 a 12V per il funzionamento dell’autoradio collegò l’utenza su UNA SOLA delle batterie che quindi elargiva i 12V richiesti. Il mezzo dopo l’installazione dell’autoradio, ogni 1.5/2 anni aveva una delle due batterie da cambiare… indovinate quale? Quella su cui era collegata l’autoradio con consumi irrisori. Fu da me inserito un riduttore di tensione e da allora non vi fu mai più un problema alle batterie.   Infine, il parallelo va considerato nella sua TOTALITA’ non solo a livello di batterie…  
...
Grazie,

Rimanendo un attimo nell’ambito delle batteria uguali ma prodotte in momenti diversi, 
quindi si da per per scontato che 2 batterie identiche , ma prodotte agli estremi della tolleranza, non siano abbinabili con un parallelo secco.

sarebbe interessante sapere a quali anomalie si va incontro. Il termine “non vi sarà mail il massimo della resa” significa che, rispetto al teorico si perde il 5% dell’energia disponibile oppure che se ne perde il 30 % ? (Sono valori casuali messi per estremizzare il concetto). Mi pare di capire che quando si mettono in parallelo 2 accumulatori una certa perdita di efficienza sia da mettere in preventivo, cioè 100 + 100 non fa 200 ma qualcosa meno. Sarebbe interessante sapere queste differenze perchè se mi si dice che mettendo 2 batterie uguali ma prodotte  a distanza di 1 anno, perdo il 5% di efficienza faccio un tipo di riflessione, se mi si dice che perdo il 30% ne faccio un’altra. Credo di aver capito che teoricamente, scientificamente la combinazione perfetta sia quella che si ha parallelando 2 batterie identiche, ma se non sono identiche, quanto perdo ?

Parlando di lotti di produzione. Il processo più economico è quello che utilizza tutto il campo di tolleranza disponibile oppure quello che, mantenendo le tolleranze previste, permette un risparmio di tempo o di materie prime (generalizzo per non articolare troppo il discorso)
Quindi se il mio processo riesce a rispettare ampiamente le tolleranze  farò in modo di fermare il meno possibile la linea di produzione per ridurre il tempo, utilizzando tutta la tolleranza di progetto disponibile. 
Oppure potrei ad esempio, utilizzare sempre la minor quantità di piombo (rimanendo nei limiti di progetto) per risparmiare sulla materia prima.

in entrambi questi casi lo farò sia nel lotto singolo che nel tempo. 
Intendo dire che batterie con tolleranza 1 o 10 le posso trovare all’interno dello stesso lotto come in lotti diversi. Anche perché non so quanto numeroso sia un lotto di produzione.

oppure no ?
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
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Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 22/11/2018 alle: 12:58:39
Vorrei fosse chiaro che situazioni dove la parola “assolutamente” può essere utilizzata, quando si parla in un contesto come questo sono veramente poche, perché le variabilità in gioco sono tante e quindi non certificabili.
 
<<…omissis 2 batterie identiche , ma prodotte agli estremi della tolleranza, non siano abbinabili con un parallelo secco. >>
No, possono certamente essere abbinate, è il risultato in termini di durata e resa che cambia. Immaginiamo un leggero “conflitto interno” alle batterie che a causa di questo motivo non daranno la loro massima performance.
Dati oggettivi e tutto il resto sono in mano ai costruttori di batterie che ben se ne guardano dal diffonderli. Si limitano semplicemente a dire e a SCRIVERE che il parallelo con batterie diverse inteso come lotto, età e storia di utilizzo non va fatto.
 
Quando perderanno rispetto al teorico… anche questo è un dato non ponderabile, perché dipende sempre dalle batterie coinvolte, da come sono state usate ecc. ecc.
Potrebbe anche essere un motivo legato alla durabilità della batterie… quante volte abbiamo letto che una delle 2 batterie si è rotta… Certo può succedere anche con 2 batterie uguali in tutto e per tutto, ma ricordo più di un episodio letto qui su COL di utenti che dopo aver messo 2 batterie in parallelo passato uno/due  anni si sono ritrovati a piedi con entrambe.
 
La qualità delle batterie in sé centra poco o nulla in questo caso.
 
Che all’interno dello stesso lotto vi possano essere delle differenze è possibile, ma di certo non da 1 a 10 sulla scala da me ipotizzata, altrimenti tutto ciò aggraverebbe ulteriormente la situazione. Va da sé che una batteria di qualità avrà una forbice di variabilità più ristretta.
 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
18
Paolo62
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18/11/2007 6933
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Inserito il 22/11/2018 alle: 14:10:53
In risposta al messaggio di Laikone del 22/11/2018 alle 12:58:39

Vorrei fosse chiaro che situazioni dove la parola “assolutamente” può essere utilizzata, quando si parla in un contesto come questo sono veramente poche, perché le variabilità in gioco sono tante e quindi non certificabili.
  <<…omissis 2 batterie identiche , ma prodotte agli estremi della tolleranza, non siano abbinabili con un parallelo secco. >> No, possono certamente essere abbinate, è il risultato in termini di durata e resa che cambia. Immaginiamo un leggero “conflitto interno” alle batterie che a causa di questo motivo non daranno la loro massima performance. Dati oggettivi e tutto il resto sono in mano ai costruttori di batterie che ben se ne guardano dal diffonderli. Si limitano semplicemente a dire e a SCRIVERE che il parallelo con batterie diverse inteso come lotto, età e storia di utilizzo non va fatto.   Quando perderanno rispetto al teorico… anche questo è un dato non ponderabile, perché dipende sempre dalle batterie coinvolte, da come sono state usate ecc. ecc. Potrebbe anche essere un motivo legato alla durabilità della batterie… quante volte abbiamo letto che una delle 2 batterie si è rotta… Certo può succedere anche con 2 batterie uguali in tutto e per tutto, ma ricordo più di un episodio letto qui su COL di utenti che dopo aver messo 2 batterie in parallelo passato uno/due  anni si sono ritrovati a piedi con entrambe.   La qualità delle batterie in sé centra poco o nulla in questo caso.   Che all’interno dello stesso lotto vi possano essere delle differenze è possibile, ma di certo non da 1 a 10 sulla scala da me ipotizzata, altrimenti tutto ciò aggraverebbe ulteriormente la situazione. Va da sé che una batteria di qualità avrà una forbice di variabilità più ristretta.  
...
ok,

grazie della risposta ! 

E' un po' quello che immaginavo, effettivamente. Difficile definire la perdita di performance quando non si è in grado di conoscere l'effettiva dispersione delle variabili: spessori, peso, quantità dell'elettrolita ecc. Bisognerebbe forse avere a che fare con un costruttore per capire quali sono i parametri monitorati e poi seguire la batteria nella vita che però dovrebbe essere identica anche come sistemi di ricarica e cicli di utilizzo. Di fatto: impossibile soprattutto con un prodotto dove i margini, probabilmente, li incamera la commercializzazione e non la produzione.

Quindi si può dire che è sicuramente più corretto che le batterie di pari tecnologia messe in parallelo siano il più simili possibile, ma non si sa quanto la loro diversità ne diminuisca il rendimento !

Per le batteria di diversa tecnologia io sono del parere che sia meglio non metterle assieme perchè le tensioni ottimali di carica non coincidono anche se quelle di mantenimento talvolta si. Ritengo anche che non sia comunque così negativo farlo in funzione delle circostanze (ad esempio passaggio progressivo da una tecnologia ad un altra di una coppia di batterie in parallelo). Senza voler contraddire chi lo sostiene e che qui ringrazio per la piacevolezza della discussione, io se avessi una batteria di 3-4 anni da mettere in parallelo  con una nuova lo farei, magari dopo averne monitorato lo stato di salute. Non butterei mai una batteria di 4 anni se trovassi che è ancora efficiente. Sul camper precedente avevo un NDS del 2009 e chi lo ha comprato la sta ancora usando anche se si sta accingendo a cambiarla perchè ora si scarica velocemente. 

Relativamente alle tolleranze di costruzione io non conosco lo specifico della produzione delle batterie, ma dal momento che i processi di produzione devono essere il più economici possibile, è lecito e normale pensare che gli stessi usufruiscano di tutto il campo di tolleranza disponibile (salvo quanto ho scritto prima in tema di risparmio materie prime) Alle estremità delle tolleranze ci saranno meno pezzi che non nella zona centrale, ma sarebbe industrialmente sbagliato non usarle tutte.
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.

Modificato da Paolo62 il 22/11/2018 alle 14:23:50
18
Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6933
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2018 alle: 14:18:10
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/11/2018 alle 22:25:02

Se uno é pignolo, sui regolatori solari per civile, si possono compensare cadute di tensione e differenza tra la pratica e la teoria impostando al centesimo manualmente le tensioni delle varie fasi di carica...oltre le impostazioni
predefinite (agm/gel etc che cmq immagino siano settate per andar bene nella stragrande maggioranza delle situazioni); immagino anche nei caricabatterie buoni no? Non ne ho esperienza quindi chiedo....
...
Io non conosco tutti i caricabatterie montati sui camper. Avevo un Arsilicii sul Rimor nel quale si poteva regolare la tensione di carica attraverso un trimmer, ed effettivamente lo regolai per la tensione richiesta dalle mie AGM. La regolazione però non era così precisa, anche perchè se si controlla la tensione con uno strumento da 10 Euro difficile che questo apprezzi i centesimi di Volt, ma comunque il primo decimale si riusciva ad impostare e a controllare. Su quello attuale non c'è la possibilità di intervenire se non nel settario PB/AGM oppure GEL. Ma il PB/AGM da 14,4 Volt e non 14,8 come indica la scheda della mia batteria servizi. 
Sui regolatori per pannello solare pure non ho una grande esperienza, nel precedente camper avevo un MPPT e mi trovavo nella stessa situazione. Domandai qui sul Col e qualcuno, non ricordo chi, mi consigliò, giustamente, di scegliere il ciclo di ricarica che prevedeva la tensione più vicina a quella prevista dalla scheda tecnica della mia batteria. In quel caso non era il ciclo previsto dal programma per batterie sigillate, ma quello per l'acido libero. Non si poteva regolare la tensione, ma solo scegliere tra le 2-3 disponibili. Ma la ricarica con il solare, pur essendo teoricamente perfetta di fatto è influenzata dai possibili ombreggiamenti, dai cambiamenti di posizione del veicolo, dalla necessità di mettersi all'ombra... Poi ovviamente dipende dal contesto. Io rimesso al coperto e del pannello solare, me ne faccio poco.
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
12
iw5ci
iw5ci
14/10/2013 2115
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2018 alle: 15:12:48
Io ho una batteria AGM in parallelo ad una Batteria automobilistica. Ho la possibilita' di usarle singolarmente o in parallelo secco con uno switch staccabatterie. Per adesso non ho da segnalare alcun problema ed entrambe le batterie sono in ottima efficienza.
Andrea IW5CI
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2018 alle: 20:20:21
In risposta al messaggio di Paolo62 del 22/11/2018 alle 14:18:10

Io non conosco tutti i caricabatterie montati sui camper. Avevo un Arsilicii sul Rimor nel quale si poteva regolare la tensione di carica attraverso un trimmer, ed effettivamente lo regolai per la tensione richiesta dalle
mie AGM. La regolazione però non era così precisa, anche perchè se si controlla la tensione con uno strumento da 10 Euro difficile che questo apprezzi i centesimi di Volt, ma comunque il primo decimale si riusciva ad impostare e a controllare. Su quello attuale non c'è la possibilità di intervenire se non nel settario PB/AGM oppure GEL. Ma il PB/AGM da 14,4 Volt e non 14,8 come indica la scheda della mia batteria servizi.  Sui regolatori per pannello solare pure non ho una grande esperienza, nel precedente camper avevo un MPPT e mi trovavo nella stessa situazione. Domandai qui sul Col e qualcuno, non ricordo chi, mi consigliò, giustamente, di scegliere il ciclo di ricarica che prevedeva la tensione più vicina a quella prevista dalla scheda tecnica della mia batteria. In quel caso non era il ciclo previsto dal programma per batterie sigillate, ma quello per l'acido libero. Non si poteva regolare la tensione, ma solo scegliere tra le 2-3 disponibili. Ma la ricarica con il solare, pur essendo teoricamente perfetta di fatto è influenzata dai possibili ombreggiamenti, dai cambiamenti di posizione del veicolo, dalla necessità di mettersi all'ombra... Poi ovviamente dipende dal contesto. Io rimesso al coperto e del pannello solare, me ne faccio poco.
...
Mah...io credo che nell utilizzo ciclico, con necessità di abbreviare i tempi, le tensioni contano...ma in rimessaggio QUALUNQUE categoria di batterie...la attacchi a un caricabatterie a uno step, da 13.6/8 v e arriverà e si manterrà sempre al 100%... perché ce tempo a disposizione... in  rimessaggio io se avessi il mio camper all aperto toglierei addirittura dal mio regolatore (si puo col telefono) la fase a 14 errotti e lo lascerei ad oltranza a 13,6 regolando sempre col telefono il mantenimento, che è la tensione prevista per lo stoccaggio per tutti i tipi agm gel etc...aalmeno un manuale fiamm dice cosi...che tutte le batt si caricano efficacemente a 13.6/8 v, ma in 20/30 ore...
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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