In risposta al messaggio di Ikigai del 24/08/2020 alle 21:11:37Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa, quindi funziona lo stesso
Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa,quindi funziona lo stesso Per il controllo da remoto, siccome al BMS posso accedere via bluetooth con uno smarthpone che abbia su la sua app, la mia idea era di usare il vecchio telefono come schermo fisso sul camper per controllare i parametrid ella batteria e dei caricatori, mentre quando sono a casa avevo pensato di poter accedere a quel telefono con una qualche app di accesso remoto, come si fa coi PC quando si fa assistenza da remoto. Ho provato poco, a dire il vero, e quello che ho usato per poter accedere al telefono sul camper ha bisogno che lì ci sia qualcuno che da l'ok all'accesso... così è inutile... proverò altre app, più avanti
https://ladisillusione.com/2018...
In risposta al messaggio di nanonet del 25/08/2020 alle 10:45:33Sì, hai ragione, la mia è solo una battuta all'amico Salvatore, il cui senso è che il bombo vola perché evidentemente può farlo, e la sua batteria funziona perché gestisce la carica
Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa,quindi funziona lo stesso Dal momento che il calabrone (o meglio il bombo) può volare e probabilmente ne è consapevole ... forse c'è una spiegazione anche per la batteria che funziona da un anno e mezzo. Con simpatia ovviamente, seguo con grande interesse le vostre (ottime ed interessanti) analisi, e da quasi incompetente in materia, prendo nota. Grazie e buon proseguimento
In risposta al messaggio di pb974 del 24/08/2020 alle 22:00:34
Secondo me con il BMS puoi comandare un mini relè a 12V che abbia almeno 2 contatti. A questo punto con un contatto comandi lo shelly e con l'altro il regolatore. Per la polarità perfetto. Ero sicuro che non avevi sbagliato ma ho preferito scrivere un dubbio che avevo dato che una svista può sempre succedere. ciao Paolo
uno di questi,
unendo IN1 ed IN2. Avrei due contatti puliti comandati dal BMS, uno per il regolatore di carica solare ed uno per il 220V.In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 11:43:38
Sì, hai ragione, la mia è solo una battuta all'amico Salvatore, il cui senso è che il bombo vola perché evidentemente può farlo, e la sua batteria funziona perché gestisce la carica Grazie per il link
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06Ciao, capisco le tue osservazioni, alcune le ho fatte anche io prima di procedere, ma nel mio caso sono stato propenso comunque alle litio.
Ciao a tutti, al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due deglielementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi. - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V 2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 11:51:45Direi che dovrebbe funzionare.
Potrei mettere uno di questi, unendo IN1 ed IN2. Avrei due contatti puliti comandati dal BMS, uno per il regolatore di carica solare ed uno per il 220V. Potrei anche usare lo Shelly usando il suo contatto pulito in mododa poter interrompere anche da remoto il segnale del BMS che va ad IN1 ed IN2. Così bloccherei tutta la carica della batteria e temporizzandolo opportunamente potrei riuscire a mantenere la batteria sul 60-70% di carica. Osservando i consumi giornalieri, imposterei un tempo di carica del CB 220V che è sempre connesso in rimessaggio in modo che eroghi una quantità di corrente pari ai consumi. Mi pare possa funzionare...
In risposta al messaggio di pb974 del 25/08/2020 alle 12:19:16... Ho letto ora con più attenzione la descrizione nella pagina Amazon, e parla di 5V per la bobina.
Direi che dovrebbe funzionare. L'unica cosa cerca con la bobina a 12V per evitare troppe tensioni . ciao Paolo
comprarne due, identici
, si spende poco di più e nella descrizione c'è scritto che sono a 12V...di uno simile
che pare accettare 5, 12 e 24V,, c'è scritto:In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06Non hai tutti i torti, il Litio non va bene per il camper, le LiFePo4, sulla carta si, ma il Triron Epsolar ancora non ha, nonostante che sia venduto adatto a queste, i corretti file dati per gestirle; trovato parecchi bugs, fatto presente al rivenditore, gestita in Teamwiever con lo stesso la programmazione...risultato: Epsolar ha detto che ancora non hanno finito di sviluppare il software?!?
Ciao a tutti, al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due deglielementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi. - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V 2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti. Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'intervento di Marco che ha un pò sintetizzato il tutto. Vorrei però fare delle aggiunte.
Ciao a tutti, al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due deglielementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi. - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V 2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51Mi spiace contraddirti ma la mia esperienza è diversa, infatti per la prima parte del tuo punto 1 dici che basta acquistare un regolatore di tensione che venga dichiarato atto a caricare le LiFePo4, io così li ho acquistati, quattro mesi fa, nuovo modello (Triron Epsolar 40 A) ma apparentemente non ancora con software adeguato alla ricarica delle stesse (nel mio caso avendo fatto appositamente l'impianto separato e parallelo a quello del Pb il problema di ricarica da alternatore non esiste); invece per il punto 2, le batterie erano dotate del loro caricabatterie per il 230 AC, pertanto non dovrebbero avere problemi in questo caso, invece una batteria è morta, o ferita, perchè attualmente non funzionante ed in attesa di chiarimento con il rivenditore, quindi punto 1 e 2, nel mio caso, opposto a quanto elenchi tu.
Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti. Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'interventodi Marco che ha un pò sintetizzato il tutto. Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio. In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper. Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio. Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula. 3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni: a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220. Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso. Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente. Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc... ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51Ciao, ciò che io sto cercando di risolvere con lo Shelly o i relé di cui ho messo le foto, sarebbe utile anche per il problema da te citato al punto 2, almeno nel mio caso.
Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti. Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'interventodi Marco che ha un pò sintetizzato il tutto. Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio. In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper. Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio. Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula. 3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni: a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220. Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso. Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente. Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc... ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06"le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari."
Ciao a tutti, al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due deglielementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi. - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V 2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 12:06:29"- Nemmeno a me è troppo chiaro per ora... questo è il motivo per cui sto cercando il modo di sfruttare il comando del BMS che quando la batteria è carica interrompe lui la carica"
Ciao, capisco le tue osservazioni, alcune le ho fatte anche io prima di procedere, ma nel mio caso sono stato propenso comunque alle litio. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatoridi carica con programmi per litio Nemmeno a me è troppo chiaro per ora... questo è il motivo per cui sto cercando il modo di sfruttare il comando del BMS che quando la batteria è carica interrompe lui la carica. le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC Vero. Per questo si può impostare il CB 220V (nel mio caso) in modo che non carichi la batteria al 100%, o (se ci riuscirò) a sfruttare un po' di domotica dello shelly, ad esempio, per gestire gli ampere erogati. In viaggio, penso che la carica possa anche arrivare al 100%, il periodo in cui resta a tale valore è sempre abbastanza limitato (col mio BMS posso impostare la soglia di consenso alla carica ad es al 80%) Trovo molto più scomodo (impossibile nel mio caso) shiftare ad una piombo quando sono in rimessaggio). Nel mio (personalissimo) caso ho scelto un CB 220 poco potente, 20 A ma lo uso in modalità notte per lo più e così ne eroga 10, dato che la 220 la uso solo in rimessaggio. Il booster potente me lo sono fortunatamente trovato in camper, ma è mia intenzione mettergli un interruttore per non usarlo quando non occorre. I pannelli invece li ho messi per un totale di 500W in vista di uscite invernali, in cui ogni Ah può essere prezioso. Bella questa discussione comunque
In risposta al messaggio di enzov1100 del 25/08/2020 alle 15:04:17Se hai quel regolatore dovresti avere la modalità o settaggi "User" dove tu puoi impostare a piacimento le tensioni.
Mi spiace contraddirti ma la mia esperienza è diversa, infatti per la prima parte del tuo punto 1 dici che basta acquistare un regolatore di tensione che venga dichiarato atto a caricare le LiFePo4, io così li ho acquistati,quattro mesi fa, nuovo modello (Triron Epsolar 40 A) ma apparentemente non ancora con software adeguato alla ricarica delle stesse (nel mio caso avendo fatto appositamente l'impianto separato e parallelo a quello del Pb il problema di ricarica da alternatore non esiste); invece per il punto 2, le batterie erano dotate del loro caricabatterie per il 230 AC, pertanto non dovrebbero avere problemi in questo caso, invece una batteria è morta, o ferita, perchè attualmente non funzionante ed in attesa di chiarimento con il rivenditore, quindi punto 1 e 2, nel mio caso, opposto a quanto elenchi tu. Non si può quindi generalizzare sulla tecnologia ma bisogna considerarne le problematiche in base ai singoli componenti, di marca e di caratteristiche diverse pur essendo comunque di tecnologia LiFePo4.
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51"...fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi"
Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti. Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'interventodi Marco che ha un pò sintetizzato il tutto. Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio. In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper. Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio. Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula. 3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni: a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220. Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso. Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente. Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc... ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 25/08/2020 alle 16:21:15Per me il futuro è altro (esempio le batterie a supercapacitor o altra tecnologia che non utilizza metalli rari), le lifepo4 sono già il presente.. Non per nulla anche nel settore fotovoltaico residenziale sono usate da qualche anno dove garantiscono prestazioni elevate e promettono garanzie di almeno 10 anni con un ciclaggio anche di 15.000 cicli al 100% (e non mettono limitazioni sulla carica e in caso di inutilizzo a che SOC devono essere caricate); sarebbe interessante indagare che ciclo di carica adottano viste le garanzie promesse.
La mia impressione è che le LiFePo4 siano il futuro...ma non ancora il presente perchè c'è ancora grande confusione non solo tra gli utilizzatori, ma anche sui produttori delle stesse e dei costruttori e fornitori di componentia cui vanno connesse... E considerate che il mio impianto è semplicissimo perchè parallelo a quello originale al Pb, tra di essi la connessione è solo attraverso il 230AC