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Batteria LiFePO4 - Info generali

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nanonet
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27/02/2006 11348
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 10:45:33
In risposta al messaggio di Ikigai del 24/08/2020 alle 21:11:37

Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa,
quindi funziona lo stesso  Per il controllo da remoto, siccome al BMS posso accedere via bluetooth con uno smarthpone che abbia su la sua app, la mia idea era di usare il vecchio telefono come schermo fisso sul camper per controllare i parametrid ella batteria e dei caricatori, mentre quando sono a casa avevo pensato di poter accedere a quel telefono con una qualche app di accesso remoto, come si fa coi PC quando si fa assistenza da remoto. Ho provato poco, a dire il vero, e quello che ho usato per poter accedere al telefono sul camper ha bisogno che lì ci sia qualcuno che da l'ok all'accesso... così è inutile... proverò altre app, più avanti 
...
Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa, quindi funziona lo stesso

Dal momento che il calabrone (o meglio il bombo) può volare e probabilmente ne è consapevole

https://ladisillusione.com/2018...


... forse c'è una spiegazione anche per la batteria che funziona da un anno e mezzo.

Con simpatia ovviamente, seguo con grande interesse le vostre (ottime ed interessanti) analisi, e da "quasi incompetente" in materia, prendo nota.
Grazie e buon proseguimento

winkyes
Davide

Modificato da nanonet il 25/08/2020 alle 10:46:40
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Ikigai
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10/01/2020 399
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 11:43:38
In risposta al messaggio di nanonet del 25/08/2020 alle 10:45:33

Il tuo caricabatteria ha quindi la tensione di mantenimento, che in teoria le litio non gradiscono... ma se la tua è un anno e mezzo che va senza problemi, forse lei è come il calabrone che non può volare ma non lo sa,
quindi funziona lo stesso Dal momento che il calabrone (o meglio il bombo) può volare e probabilmente ne è consapevole ... forse c'è una spiegazione anche per la batteria che funziona da un anno e mezzo. Con simpatia ovviamente, seguo con grande interesse le vostre (ottime ed interessanti) analisi, e da quasi incompetente in materia, prendo nota. Grazie e buon proseguimento
...
Sì, hai ragione, la mia è solo una battuta all'amico Salvatore, il cui senso è che il bombo vola perché evidentemente può farlo, e la sua batteria funziona perché gestisce la caricawink

Grazie per il link laugh
Camper for Life
5
Ikigai
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10/01/2020 399
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 11:51:45
In risposta al messaggio di pb974 del 24/08/2020 alle 22:00:34

Secondo me con il BMS puoi comandare un mini relè a 12V  che abbia almeno 2 contatti. A questo punto con un contatto comandi lo shelly e con l'altro il regolatore. Per la polarità perfetto. Ero sicuro che non avevi sbagliato ma ho preferito scrivere un dubbio che avevo dato che una svista può sempre succedere. ciao Paolo
Rel%C3%A9%20doppio.PNG
Potrei mettere

uno di questi,

unendo IN1 ed IN2. Avrei due contatti puliti comandati dal BMS, uno per il regolatore di carica solare ed uno per il 220V.
Potrei anche usare lo Shelly usando il suo contatto pulito in modo da poter interrompere anche da remoto il segnale del BMS che va ad IN1 ed IN2. Così bloccherei tutta la carica della batteria e temporizzandolo opportunamente potrei riuscire a mantenere la batteria sul 60-70% di carica. Osservando i consumi giornalieri, imposterei un tempo di carica del CB 220V che è sempre connesso in rimessaggio in modo che eroghi una quantità di corrente pari ai consumi.
Mi pare possa funzionare...laugh
Camper for Life
19
nanonet
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rating

27/02/2006 11348
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 12:04:17
In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 11:43:38

Sì, hai ragione, la mia è solo una battuta all'amico Salvatore, il cui senso è che il bombo vola perché evidentemente può farlo, e la sua batteria funziona perché gestisce la carica Grazie per il link 
yes
La mia era una divagazione, sono io che ringrazio voi per le info che postate e sopratutto per la condivisione di informazioni così importanti

yes
Davide
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Ikigai
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10/01/2020 399
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 12:06:29
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06

Ciao a tutti,  al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due degli
elementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi.  - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V  2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
...
Ciao, capisco le tue osservazioni, alcune le ho fatte anche io prima di procedere, ma nel mio caso sono stato propenso comunque alle litio. 

"Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio"
Nemmeno a me è troppo chiaro per ora... questo è il motivo per cui sto cercando il modo di sfruttare il comando del BMS che quando la batteria è carica interrompe lui la carica.

"le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC"
Vero. Per questo si può impostare il CB 220V (nel mio caso) in modo che non carichi la batteria al 100%, o (se ci riuscirò) a sfruttare un po' di domotica dello shelly, ad esempio, per gestire gli ampere erogati.
In viaggio, penso che la carica possa anche arrivare al 100%, il periodo in cui resta a tale valore è sempre abbastanza limitato (col mio BMS posso impostare la soglia di consenso alla carica ad es al 80%) Trovo molto più scomodo (impossibile nel mio caso) shiftare ad una piombo quando sono in rimessaggio).

Nel mio (personalissimo) caso ho scelto un CB 220 poco potente, 20 A ma lo uso in modalità notte per lo più e così ne eroga 10, dato che la 220 la uso solo in rimessaggio. Il booster potente me lo sono fortunatamente trovato in camper, ma è mia intenzione mettergli un interruttore per non usarlo quando non occorre.
I pannelli invece li ho messi per un totale di 500W in vista di uscite invernali, in cui ogni Ah può essere prezioso.

Bella questa discussione comunque wink​​​​​​​
Camper for Life
12
pb974
pb974
11/01/2013 607
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 12:19:16
In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 11:51:45

Potrei mettere uno di questi, unendo IN1 ed IN2. Avrei due contatti puliti comandati dal BMS, uno per il regolatore di carica solare ed uno per il 220V. Potrei anche usare lo Shelly usando il suo contatto pulito in modo
da poter interrompere anche da remoto il segnale del BMS che va ad IN1 ed IN2. Così bloccherei tutta la carica della batteria e temporizzandolo opportunamente potrei riuscire a mantenere la batteria sul 60-70% di carica. Osservando i consumi giornalieri, imposterei un tempo di carica del CB 220V che è sempre connesso in rimessaggio in modo che eroghi una quantità di corrente pari ai consumi. Mi pare possa funzionare...
...
Direi che dovrebbe funzionare.
L'unica cosa cerca con la bobina a 12V per evitare troppe tensioni .
ciao Paolo
5
Ikigai
Ikigai
10/01/2020 399
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 12:34:35
In risposta al messaggio di pb974 del 25/08/2020 alle 12:19:16

Direi che dovrebbe funzionare. L'unica cosa cerca con la bobina a 12V per evitare troppe tensioni . ciao Paolo
... Ho letto ora con più attenzione la descrizione nella pagina Amazon, e parla di 5V per la bobina. 
I relé delle foto però hanno scritto sopra 12V.
A

comprarne due, identici

, si spende poco di più e nella descrizione c'è scritto che sono a 12V...

In una recensione

di uno simile

che pare accettare 5, 12 e 24V,, c'è scritto:
Pour les cavaliers de configurations :
Position Hi (commande par état haut), il faut envoyer une tension positive 5V par exemple.
Position Lo (commande par état bas), c'est la mise à la masse qui active le relais. Attention dans cette position l'entrée est au potentiel Vcc c'est à dire 12V


Forse pure per questo è la posizione high o low del ponticello che determina la tensione necessaria di alimentazione. 

Che il 5V sia un errore della descrizione? provo a contattare il venditore...
Ciao
Andrea
 
Camper for Life

Modificato da Ikigai il 25/08/2020 alle 13:05:14
enzov1100
enzov1100
-
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 13:12:49
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06

Ciao a tutti,  al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due degli
elementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi.  - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V  2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
...
Non hai tutti i torti, il Litio non va bene per il camper, le LiFePo4, sulla carta si, ma il Triron Epsolar ancora non ha, nonostante che sia venduto adatto a queste, i corretti file dati per gestirle; trovato parecchi bugs, fatto presente al rivenditore, gestita in Teamwiever con lo stesso la programmazione...risultato: Epsolar ha detto che ancora non hanno finito di sviluppare il software?!?
La prima batteria  da 120 Ah sembra ancora funzionare, anzi ha migliorato le prestazioni, anche se quando va giù la tensione balla come se una cella non sia equiparata alle altre tre, l'altra ha già smesso di funzionare...
Vero che le Pb, a detta di molti, possono scaricare neanche la metà del nominale, mentre le LiFePo4, testate  di persona con phon da 880 W, ne scaricano il 95 %
Questa è la mia esperienza personale, non per sentito dire.
I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.

Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 13:14:11
14
gduca
gduca
29/11/2011 2093
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 14:08:51
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06

Ciao a tutti,  al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due degli
elementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi.  - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V  2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
...
Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti.  Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi  su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'intervento di Marco che ha un pò sintetizzato il tutto.  Vorrei però fare delle aggiunte.

1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio.  In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper.  Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC.

2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio.  Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula. 

3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema.

4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni:
   
a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi;
b) utilizzare una piccola batteria "tampone" al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220.  Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione
c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso.  Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente.   Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente.

Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc...   ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
Fabrizio
enzov1100
enzov1100
-
Rispondi Abuso
Inserito il 25/08/2020 alle: 15:04:17
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51

Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti.  Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi  su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'intervento
di Marco che ha un pò sintetizzato il tutto.  Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio.  In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper.  Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio.  Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula.  3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni:     a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220.  Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso.  Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente.   Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc...   ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
...
Mi spiace contraddirti ma la mia esperienza è diversa, infatti per la prima parte del tuo punto 1 dici che basta acquistare un regolatore di tensione che venga dichiarato atto a caricare le LiFePo4, io così li ho acquistati, quattro mesi fa, nuovo modello (Triron Epsolar 40 A) ma apparentemente non ancora con software adeguato alla ricarica delle stesse (nel mio caso avendo fatto appositamente l'impianto separato e parallelo a quello del Pb il problema di ricarica da alternatore non esiste); invece per il punto 2, le batterie erano dotate del loro caricabatterie per il 230 AC, pertanto non dovrebbero avere problemi in questo caso, invece una batteria è morta, o ferita, perchè attualmente non funzionante ed in attesa di chiarimento con il rivenditore, quindi punto 1 e 2, nel mio caso, opposto a quanto elenchi tu.
Non si può quindi generalizzare sulla tecnologia ma bisogna considerarne le problematiche in base ai singoli componenti, di marca e di caratteristiche diverse pur essendo comunque di tecnologia LiFePo4.
I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.

Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 16:28:17
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Ikigai
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10/01/2020 399
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Inserito il 25/08/2020 alle: 15:26:40
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51

Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti.  Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi  su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'intervento
di Marco che ha un pò sintetizzato il tutto.  Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio.  In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper.  Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio.  Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula.  3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni:     a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220.  Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso.  Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente.   Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc...   ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
...
Ciao, ciò che io sto cercando di risolvere con lo Shelly o i relé di cui ho messo le foto, sarebbe utile anche per il problema da te citato al punto 2, almeno nel mio caso.
Nella fattispecie il mio BMS ha un interruttore incorporato che apre quando la batteria è carica. Compito dei relé sarebbe quindi di sfruttare tale segnale (contatto non più chiuso, ma aperto) per scollegare i vari caricabatterie (solare e 220V), impedendo di far bollire sia la batteria motore che la litio stessa, come scrive enzov1000.
Se la litio non ha un BMS con tale funzione, occorre studiarsi qualcosa di differente, e credo che una soluzione la si possa trovare comunque (da valutare l'opportunità per il singolo caso, ognuno di noi può avere esigenze o desideri differenti)wink
Camper for Life
enzov1100
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Inserito il 25/08/2020 alle: 15:33:22
Infatti, nel mio caso è il BMS che scollega automaticamente l'alimentatore 220 AC quando raggiunta la carica (14,7 V) e lo ricollega quando scende a 13?, quindi elimina il problema che la batteria sia tenuta impropriamente in mantenimento.
Le mie batterie non sono collegate all'alternatore quindi non risentono del problema di carica incompleta con mantenimento improprio; può essere che se l'alternatore non arriva a 14,7 il BMS interno della batteria non la scolleghi mai, è una mia supposizione non provata eh.
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Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 15:52:00
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25/08/2015 5833
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Inserito il 25/08/2020 alle: 15:52:23
In risposta al messaggio di MarcoBo del 25/08/2020 alle 10:43:06

Ciao a tutti,  al di là dei vari pareri sulla preferenza di una tecnologia rispetto ad un altra di batteria in questo thread sono emerse un sacco di informazioni interessanti. Ritengo però che non siano emersi due degli
elementi che più, a mio parere, rendono la tecnologia al litio leggermente in contrasto con l’uso comune camperistico (o comunque con l’uso che facciamo delle batterie al piombo): - le batterie al Litio non andrebbero mai messe in mantenimento di carica, questo significa che il modo giusto di usarle è caricarle e, una volta cariche usarle. Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori di carica con programmi per litio. Il mio vedo che comunque si pone a circa 13.3v e cerca di compensare i consumi.  - le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari. Se ci pensate bene questi due aspetti hanno una conseguenza importante sulle esigenze di chi viaggia in camper. Se non devo mantenerla sempre al 100%, se non dovrei tenere una tensione di mantenimento, significa che la capacità residua nel momento del bisogno non è quasi mai il 100% della batteria che monto, certo questo è compensato dal fatto che posso arrivare ad una profondità di scarica superiore come è stato detto ma i due aspetti si compensano, se ne citiamo solo uno ci sbilanciamo nel giudizio. Noto che molti si sono concentrati sull’aspetto cambio del caricabatterie per averne uno potentissimo, ma francamente io fatico a comprenderne il caso d’uso. Io sto usando ancora il vecchio CB516 della CBE impostandolo in modalità acido libero perché ha tensioni di fine carica che non arrivano a danneggiare la mia batteria e una fase di fine carica più corta della modalità AGM, dopo di ché l’ho spento. Nei mesi con sole il pannello e i viaggi compensano abbondantemente la carica e quando questi non bastano i casi sono due: se ho la 220v lo accendo per qualche ora, se non ce l’ho devo trovare un alternativa. Se ho la 220v, è molto raro che ce l’abbia per solo 1 ora e che quindi mi serva un caricabatterie da 40A per caricare velocemente la litio. Certo c’è qualche area in giro con poche prese in cui si paga a tempo la corrente e in quel caso mi verrebbe incontro, ma vale la pena di stravolgere l’impianto del camper per questo? Alla fine le modifiche all’impianto essenziali secondo me si limitano ad essere due ma di basso impatto: 1 - il “booster” per gestire la carica in viaggio e soprattutto evitare che la batteria si trovi una tensione costante applicata in viaggio intorno ai 13.8V  2 - il regolatore solare (che comunque raramente è montato di serie e la sostituzione con uno con ciclo adatto alle litio è ad impatto praticamente zero) Da questo ovviamente si possono fare un sacco di ulteriori modifiche per migliorare ancora, come dice Topolone se hai il motore della Ferrari poi lo vorrai sfruttare al meglio, ma questo lo considero qualcosa in più, non l’essenziale. Ciao. Marco
...
"le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC, contrariamente alle Pb; in rimessaggio sarebbe meglio lasciarle ad uno stato di carica intermedio, intorno al 70-80%. In un certo senso questo cambia radicalmente la gestione della batteria, io personalmente in rimessaggio rimetto una piombo vecchia per gestire le scariche da antifurto e similari."
Su questo aspetto ne avevamo già parlato... Se prendiamo in considerazione le Winston, la tensione massima di carica è 16V dunque se uno le carica con tensione limite di 14,6V non saranno mai caricate al 100%. Come se uno in fase di scarica le stacca a 11,2-11,5V invece di 10V.. Non saranno mai scariche al 100%.. Tutto dipende da che tipo di BMS si ha.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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MarcoBo
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01/06/2010 3086
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Inserito il 25/08/2020 alle: 15:52:52
In risposta al messaggio di Ikigai del 25/08/2020 alle 12:06:29

Ciao, capisco le tue osservazioni, alcune le ho fatte anche io prima di procedere, ma nel mio caso sono stato propenso comunque alle litio.  Non mi è chiaro quindi come gestiscano la fase post “carica” i vari regolatori
di carica con programmi per litio Nemmeno a me è troppo chiaro per ora... questo è il motivo per cui sto cercando il modo di sfruttare il comando del BMS che quando la batteria è carica interrompe lui la carica. le litio mal sopportano il rimanere al 100% di SOC Vero. Per questo si può impostare il CB 220V (nel mio caso) in modo che non carichi la batteria al 100%, o (se ci riuscirò) a sfruttare un po' di domotica dello shelly, ad esempio, per gestire gli ampere erogati. In viaggio, penso che la carica possa anche arrivare al 100%, il periodo in cui resta a tale valore è sempre abbastanza limitato (col mio BMS posso impostare la soglia di consenso alla carica ad es al 80%) Trovo molto più scomodo (impossibile nel mio caso) shiftare ad una piombo quando sono in rimessaggio). Nel mio (personalissimo) caso ho scelto un CB 220 poco potente, 20 A ma lo uso in modalità notte per lo più e così ne eroga 10, dato che la 220 la uso solo in rimessaggio. Il booster potente me lo sono fortunatamente trovato in camper, ma è mia intenzione mettergli un interruttore per non usarlo quando non occorre. I pannelli invece li ho messi per un totale di 500W in vista di uscite invernali, in cui ogni Ah può essere prezioso. Bella questa discussione comunque ​​​​​​​
...
"- Nemmeno a me è troppo chiaro per ora... questo è il motivo per cui sto cercando il modo di sfruttare il comando del BMS che quando la batteria è carica interrompe lui la carica"

Pensa in questo modo quanta corrente si spreca, il pannello avrebbe energia, ma siamo costretti ad usare quella della BS, è davvero un controsenso. 

"In viaggio, penso che la carica possa anche arrivare al 100%, il periodo in cui resta a tale valore è sempre abbastanza limitato (col mio BMS posso impostare la soglia di consenso alla carica ad es al 80%) Trovo molto più scomodo (impossibile nel mio caso) shiftare ad una piombo quando sono in rimessaggio)."

Diciamo che io ho scelto di rimettere una Pb in rimessaggio come conseguenza di non aver studiato bene il problema all'inizio. In questo momento per me è una soluzione sostenibile, se so che il mezzo sta fermo a lungo rimetto la Pb.
Io invece non sono dello stesso avviso per quello che riguarda il viaggio, in questo momento percepisco il viaggio come il problema principale per la mia batteria. Non sono ancora riuscito a trovare un booster che mi soddisfi.

Schaudt, guardavo il WA 121525 dice di supportare le litio, ma in pratica non ha alcun ciclo di carica, si pone a 14.4v per tutta la durata del viaggio non mollando mai (almeno così dice il manuale)
Il Votronic 121230, più volte citato sul forum, di fatto ha due livelli, 14.4v e quando raggiunge la carica passa a 13.8. Questo ha anche il vantaggio di ridurre la carica con temperature basse per proteggere la batteria (dovrebbe già farlo il BMS ma avendo io una batteria monoblocco, mi devo fidare di quello che mi hanno dichiarato). Però de facto non aggiungo protezione alla mia batteria in viaggio dato che già oggi dopo una fase iniziale in cui la batteria prende corrente in viaggio il tutto si stabilizza sui 13.8 precisi senza transito di corrente.
Se qualcuno mi vuole suggerire altri booster da verificare ne sarei felice. 
In realtà quello che vorrei raggiungere è una situazione in cui, con un basso impatto sull'impianto io in viaggio carichi la batteria e, durante la prosecuzione del viaggio, possa usare l'alternatore per i servizi di bordo con BS di fatto "separata". Temo non sia banale.
Per me non è realizzabile la tua proposta dell'interruttore sul D+ per diverse ragioni:

- non ho il D+, la mia centralina CBE lo simula 
- il segnale simulato viene usato dalla centralina per altri automatismi (avvio frigo, chiusura scalino, spegnimento luce esterna) che non voglio perdere
- il relè del parallelo batteria è sulla centralina stessa e non è facilmente escludibile (o se lo è non ho ancora trovato il modo)

Marco

 
enzov1100
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Inserito il 25/08/2020 alle: 15:59:39
infatti la mia soluzione è molto semplice, ho mantenuto la BS e BM al Pb, che vengono caricate attraverso il 220AC in rimessaggio, fornito o dalla rete o dai PV che caricano le LiFePo4, queste attraverso inverter si occupano anche di ricaricare le Pb
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Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 16:00:29
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il tornitore
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25/08/2015 5833
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Inserito il 25/08/2020 alle: 16:03:33
In risposta al messaggio di enzov1100 del 25/08/2020 alle 15:04:17

Mi spiace contraddirti ma la mia esperienza è diversa, infatti per la prima parte del tuo punto 1 dici che basta acquistare un regolatore di tensione che venga dichiarato atto a caricare le LiFePo4, io così li ho acquistati,
quattro mesi fa, nuovo modello (Triron Epsolar 40 A) ma apparentemente non ancora con software adeguato alla ricarica delle stesse (nel mio caso avendo fatto appositamente l'impianto separato e parallelo a quello del Pb il problema di ricarica da alternatore non esiste); invece per il punto 2, le batterie erano dotate del loro caricabatterie per il 230 AC, pertanto non dovrebbero avere problemi in questo caso, invece una batteria è morta, o ferita, perchè attualmente non funzionante ed in attesa di chiarimento con il rivenditore, quindi punto 1 e 2, nel mio caso, opposto a quanto elenchi tu. Non si può quindi generalizzare sulla tecnologia ma bisogna considerarne le problematiche in base ai singoli componenti, di marca e di caratteristiche diverse pur essendo comunque di tecnologia LiFePo4.
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Se hai quel regolatore dovresti avere la modalità o settaggi "User" dove tu puoi impostare a piacimento le tensioni.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
enzov1100
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Inserito il 25/08/2020 alle: 16:12:41
Certo, tentativi per settarla in User e LiFePo4 già definito con tabella di tutti i valori, ma c'è un bag nel software che non permette di salvarla con 4 celle, ritorna sempre a 3 celle, il rivenditore ha provato in TeamWiever a settarla correttamente ma non c'è riuscito neanche lui, dice che ha scritto ad Epsolar e la risposta è stata che il programma di settaggio, scaricato direttamente dal loro sito non è ancora completo...
Notare che facendogli fare il riconoscimento automatico la trova a 4 celle, ma poi non salva correttamente la tabella e la riporta a 3
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Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 16:18:04
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salvatore
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10/08/2003 8977
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Inserito il 25/08/2020 alle: 16:15:10
In risposta al messaggio di gduca del 25/08/2020 alle 14:08:51

Questa interessante discussione ha toccato diversi argomenti.  Da persona che è al pensatoio da un paio di mesi  su come dare una risposta ai vari quesiti e fare le giuste modifiche all'impianto, mi è piaciuto l'intervento
di Marco che ha un pò sintetizzato il tutto.  Vorrei però fare delle aggiunte. 1) come già detto il problema non è la ricarica con il pannello solare (basta prendere un regolatore con la curva Lifepo4) e neppure l'alternatore (con l'aggiunta di un booster o DC-DC con curva Litio.  In quest'ultimo caso, però, è necessaria una piccola modifica per salvaguardare la centralina del camper.  Nel camper Euro6 ultimissima generazione, con modifica booster della casa madre, non ci sono problemi. Per i mezzi ante 2020, bisogna fare un piccolo intervento per poter installare correttamente il booster o DC-DC. 2) il vero ed unico problema è la ricarica in campeggio, dove siamo collegati alla 220 e risulta poco pratico preoccuparsi di staccare o riattaccare il caricabatterie per salvaguardare la Litio.  Laddove, infatti, facessimo un intervento più radicale sostituendo il caricabatterie originale, risolveremmo il problema della LifePo4 ma ne creeremmo uno ancora più grave, ossia il rischio di far bollire la batteria motore per una ricarica non adatta. Nel mio caso, infatti, non c'è modo di impedire al caricabatterie di andare a ricaricare anche la batteria motore, una volta completata quella della cellula.  3) Se è vero che durante il rimessaggio o la sosta in campeggio la batteria LifePo4 andrebbe tenuta a circa l'80% (con l'obiezione che alla ripartenza del mezzo non si avrebbe una completa carica della batteria dei servizi), io obietto che la stessa batteria verrà ricaricata al 100% nel primo tratto di strada, quindi non vedo la cosa come un problema. 4) al problema del caricabatterie 220 io intravedo tre soluzioni:     a) fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi; b) utilizzare una piccola batteria tampone al piombo (nel mio mezzo c'è già un deviatore che serviva alle due batterie AGM installate) da girare solo durante il periodo di allacciamento alla 220.  Sarebbe una soluzione semplice ma vanificherei parte del risparmio in termini di peso. Mi porterei dietro la batetria al Litio + una batetria al piombo, anche se di piccola dimensione c) utilizzare un caricabatterie after market con specifica curva per LifePo4, dedicato esclusivamente alla ricarica della batteria servizi. Ora... quelli belli e potenti costano cifre importanti ed anche loro hanno un peso.  Quelli piccoli sono economici, ma mi chiedo se un piccolo caricabatteria da 3/5 A, che spinge per ore ed ore verso una LifePo4 da 100 Ah, si surriscaldi eccessivamente.   Questo nessuno me lo sa dire perchè la tecnologia è troppo recente. Da ultimo, ho letto in questa discussione di altri apparati... shell ecc...   ma sinceramente, per mia ignoranza, non ci ho capito un granchè.
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"...fidarsi dell'esperienza sul campo di Salvatore, che sostiene che il BMS interno alla sua batteria (mi piacerebbe conoscere marca e modello) sia riuscito in questo anno e mezzo di attività a farsi ricaricare in maniera corretta dal Caricabatetrie originale 220V del mezzo senza accusare problemi"
La batteria e' una Luminor 100a/h, attualmente non piu' disponibile in commercio, per quanto mi risulta.
Mi e' stata venduta come plug & play e cosi' la sto usando.
Con collegamento alla 230, rilevo una tensione fissa di 13,8 volt (che e' esattamente quella riportata nel manuale d'uso del caricabatteria) e zero ampere in entrata (l' amperometro e' preciso al decimo di ampere).
In effetti questa tecnologia, che sarebbe molto utile, oggi come oggi viene utilizzata solo dalla tedesca Liontron, per quanto mi risulta.
Riporto qui l'intervento del 17.08 in questa stessa sezione dell' amico Givirock:
"Seguo con interesse questa discussione sulle batterie al Litio, ho letto però su vari siti le informazioni che riporto di seguito.
 La ditta Rapido Camping-Cars monta sugli ultimi modelli prodotti il caricabatterie CBE CB516 abbinato (su richiesta) con una batteria LiFePO4 da 90 Ah.
Il caricabatterie CBE CB516 non ha una curva di carica specifica per le batterie LiFePO4.
Il titolare della ditta CBE ha garantito, in una dichiarazione pubblica, che il caricabatterie CBE CB516 è idoneo alla carica delle batterie LiFePO4.
Forse c'è qualcosa che io non ho capito?"

P.S. Trovo molto simpatica la storia del calabrone.
E' evidente che la natura lo ha fatto in modo che possa volare.
Pero' un normale osservatore, vedendo il suo corpo tozzo e le piccole ali, pensa che sia impossibile.
Come dire, a volte le cose non sono come sembrano.

Modificato da salvatore il 25/08/2020 alle 16:17:30
enzov1100
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Inserito il 25/08/2020 alle: 16:21:15
La mia impressione è che le LiFePo4 siano il futuro...ma non ancora il presente perchè c'è ancora grande confusione non solo tra gli utilizzatori, ma anche sui produttori delle stesse e dei costruttori e fornitori di componenti a cui vanno connesse...
E considerate che il mio impianto è semplicissimo perchè parallelo a quello originale al Pb, tra di essi la connessione è solo attraverso il 230AC
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Modificato da enzov1100 il 25/08/2020 alle 16:27:36
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25/08/2015 5833
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Inserito il 25/08/2020 alle: 16:38:43
In risposta al messaggio di enzov1100 del 25/08/2020 alle 16:21:15

La mia impressione è che le LiFePo4 siano il futuro...ma non ancora il presente perchè c'è ancora grande confusione non solo tra gli utilizzatori, ma anche sui produttori delle stesse e dei costruttori e fornitori di componenti
a cui vanno connesse... E considerate che il mio impianto è semplicissimo perchè parallelo a quello originale al Pb, tra di essi la connessione è solo attraverso il 230AC
...
Per me il futuro è altro (esempio le batterie a supercapacitor o altra tecnologia che non utilizza metalli rari), le lifepo4 sono già il presente.. Non per nulla anche nel settore fotovoltaico residenziale sono usate da qualche anno dove garantiscono prestazioni elevate e promettono garanzie di almeno 10 anni con un ciclaggio anche di 15.000 cicli al 100% (e non mettono limitazioni sulla carica e in caso di inutilizzo a che SOC devono essere caricate); sarebbe interessante indagare che ciclo di carica adottano viste le garanzie promesse.
Secondo me chi fa confusione sono i produttori di componenti quali caricabatteria, regolatori solari e altre componenti nell'orbita. I costruttori di celle sono molto chiari (anche quelli che ho contattato, circa una decina, su alibaba)... Ciclo di carica CC/CV.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco
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