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13/01/2006 24195
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Inserito il 16/09/2025 alle: 16:24:06
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 16/09/2025 alle 15:07:38

Che c'entrano gli alternatori intelligenti? Non capisco. E non capisco nemmeno perché sposti il discorso sulla mia situazione personale, dato che la domanda era del tutto generica. 70 su 120 sono il 58%. Qual'è la percentuale da non superare? 
Di solito chi vende (alternatori) cerca di pubblicizzare numeri meravigliosi.
120 Ampere potrebbe essere a 3000 giri al minuto e 25 gradi centigradi, se consideri che certe correnti sono "di picco" e solo in un certo scenario, più un doveroso margine che ogni buon progettista inserisce nei suoi calcoli, superare di poco la metà degli Ampere dichiarati è un saggio consiglio.
60%  della corrente "teorica" dell'alternatore va bene.

Se poi qualcuno vuole andare da un elettrauto e visionare un alternatore aperto sul banco, magari si rende conto della sezione dei fili interni all'alternatore e capisce come collegare un filo da 50 mmq a quei fili interni potrebbe essere una cosa sbilanciata.

A proposito, sembra che ci sia la nuova moda di inserire componenti e cablaggi per sentito dire, in un progetto le correnti si calcolano in modo esatto, oppure lasciando le tolleranze a vantaggio della sicurezza, solo da quello emerge quali componenti utilizzare e che cablaggi allestire.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 16/09/2025 alle 16:26:16
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:02:01
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 16/09/2025 alle 15:07:38

Che c'entrano gli alternatori intelligenti? Non capisco. E non capisco nemmeno perché sposti il discorso sulla mia situazione personale, dato che la domanda era del tutto generica. 70 su 120 sono il 58%. Qual'è la percentuale da non superare? 
Nulla di personale, probabilmente non hai capito cio che intendevo.. 
Non so se hai possibilità di aumentare la corrente di carica ne se puoi bypassare i BMS delle tue batterie, quest'ultimo proprio non credo a meno che tu non,le apra comunque in quel caso il tuo attuale alternatore potrebbe erogare tutti i 150A a condizione di tenerlo costantemente al suo massimo dei giri però, ti fidi a farlo lavorare in quel modo per 3-4 ore continue?

Leggo che hanno risposto anche m48 ed il tornitore a tal proposito.

Comunque per ritornare nel discorso più generico,  prelevare costantemente 80A da un'alternatore da 120A significa tenerlo costantemente su di giri,  probabilmente intorno ai 2800 giri, non ho sottomano tutte le schede tecniche degli alternatori per essere preciso però, ritengo che stare entro il 60 massimo 65% sia solo un bene.

Io ho provato a "spremere" al massimo un alternatore nuovissimo da 95A purtroppo dopo breve tempo lo statore ha dato la sua triste sentenza.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:05:42
In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 16:24:06

Di solito chi vende (alternatori) cerca di pubblicizzare numeri meravigliosi. 120 Ampere potrebbe essere a 3000 giri al minuto e 25 gradi centigradi, se consideri che certe correnti sono di picco e solo in un certo scenario,
più un doveroso margine che ogni buon progettista inserisce nei suoi calcoli, superare di poco la metà degli Ampere dichiarati è un saggio consiglio. 60%  della corrente teorica dell'alternatore va bene. Se poi qualcuno vuole andare da un elettrauto e visionare un alternatore aperto sul banco, magari si rende conto della sezione dei fili interni all'alternatore e capisce come collegare un filo da 50 mmq a quei fili interni potrebbe essere una cosa sbilanciata. A proposito, sembra che ci sia la nuova moda di inserire componenti e cablaggi per sentito dire, in un progetto le correnti si calcolano in modo esatto, oppure lasciando le tolleranze a vantaggio della sicurezza, solo da quello emerge quali componenti utilizzare e che cablaggi allestire.
...
Non ho capito: intendi che in condizioni normali l'alternatore rende il 60% del dato di targa oppure che bisogna avere un fabbisogno medio complessivo (veicolo+cellula) contenuto entro il 60% del dato di targa dell'alternatore? 

immagino che quanto dici sulla resa comunque valga anche per l'alternatore di primo equipaggiamento, non solo per quello after market e questo mi porta a dire, pur capendo la grossolanità del  mio ragionamento, che io proprietario del veicolo o io elettrauto  non posso, prima dell'acquisto, testare gli alternatori in vendita nelle condizioni reali (regime medio del motore ben inferiore ai 3000/min e temperature a 80°, ad esempio); quindi che alternativa c'è a comparare dati di targa con dati di targa sperando siano un minimo omogenei?
nel mio caso se passassi da 55 a 90 avrei un aumento (teorico, mi rendo conto) di 45 e credo / spero ci sia posto per un dc-dc da 30-40. consideriamo che nei 55 attuali c'è già una quota destinata alla cellula, mentre la parte veicolare mantiene inalterati i suoi consumi elettrici (molto bassi nel mio veicolo)

 
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:08:25
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 17:02:01

Nulla di personale, probabilmente non hai capito cio che intendevo..  Non so se hai possibilità di aumentare la corrente di carica ne se puoi bypassare i BMS delle tue batterie, quest'ultimo proprio non credo a meno che
tu non,le apra comunque in quel caso il tuo attuale alternatore potrebbe erogare tutti i 150A a condizione di tenerlo costantemente al suo massimo dei giri però, ti fidi a farlo lavorare in quel modo per 3-4 ore continue? Leggo che hanno risposto anche m48 ed il tornitore a tal proposito. Comunque per ritornare nel discorso più generico,  prelevare costantemente 80A da un'alternatore da 120A significa tenerlo costantemente su di giri,  probabilmente intorno ai 2800 giri, non ho sottomano tutte le schede tecniche degli alternatori per essere preciso però, ritengo che stare entro il 60 massimo 65% sia solo un bene. Io ho provato a spremere al massimo un alternatore nuovissimo da 95A purtroppo dopo breve tempo lo statore ha dato la sua triste sentenza. Ciro.
...
intendi che nel tuo mezzo (datato, quindi a basso consumo elettrico per il veicolo) con alternatore da 95 hai "ucciso" un alternatore nuovo per via del grosso carico del dc-dc ?  da quanto era il dc-dc ?
 
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:10:07
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:08:25

intendi che nel tuo mezzo (datato, quindi a basso consumo elettrico per il veicolo) con alternatore da 95 hai ucciso un alternatore nuovo per via del grosso carico del dc-dc ?  da quanto era il dc-dc ?  
Nessun DC-DC solo un banale relè da 200A.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:13:46
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 17:10:07

Nessun DC-DC solo un banale relè da 200A. Ciro.
perdonami, non ci arrivo e avrai capito che sono ignorante:  per quello che so io un relè apre/chiude un circuito (in questo caso immagino limitando la corrente a 200ah), ma non provoca un assorbimento come un utilizzatore.
come e perchè  ha "cotto" l'alternatore ?
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:17:56
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:05:42

Non ho capito: intendi che in condizioni normali l'alternatore rende il 60% del dato di targa oppure che bisogna avere un fabbisogno medio complessivo (veicolo+cellula) contenuto entro il 60% del dato di targa dell'alternatore? 
immagino che quanto dici sulla resa comunque valga anche per l'alternatore di primo equipaggiamento, non solo per quello after market e questo mi porta a dire, pur capendo la grossolanità del  mio ragionamento, che io proprietario del veicolo o io elettrauto  non posso, prima dell'acquisto, testare gli alternatori in vendita nelle condizioni reali (regime medio del motore ben inferiore ai 3000/min e temperature a 80°, ad esempio); quindi che alternativa c'è a comparare dati di targa con dati di targa sperando siano un minimo omogenei? nel mio caso se passassi da 55 a 90 avrei un aumento (teorico, mi rendo conto) di 45 e credo / spero ci sia posto per un dc-dc da 30-40. consideriamo che nei 55 attuali c'è già una quota destinata alla cellula, mentre la parte veicolare mantiene inalterati i suoi consumi elettrici (molto bassi nel mio veicolo)  
...
No devi guardare quando e tutto bello, oro e luccicoso col tuo alternatore da 55A, considera piuttosto uno scenario simile:

E' notte ed e' anche freddino, piove sei in viaggio quindi luci, tergicristalli e stufa accesa, magari non proprio a manetta, dulcis in fundo hai la BS semi-scarica, come si comporterà il povero alternatore? In quelle condizioni meteo sei certo di poter viaggiare schiacciando sull'acceleratore?

Ciro.
 
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:20:42
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:13:46

perdonami, non ci arrivo e avrai capito che sono ignorante:  per quello che so io un relè apre/chiude un circuito (in questo caso immagino limitando la corrente a 200ah), ma non provoca un assorbimento come un utilizzatore. come e perchè  ha cotto l'alternatore ?
Non se l'utilizzatore e' una batteria litio mediamente scarica e con impostata una corrente di carica a 100A.

E' un test che ho fatto a mie spese ma che mi ha permesso di non ritrovarmi in uno scenario del genere in futuro.

Ora, con oltre 600Ah di batterie ho un DC-DC da 50A (che uso molto raramente) il quale in viaggio si occupa solo delle batterie, però ho creato diversi profili di ricarica a seconda delle condizioni meteo, un relè in marcia sposta i comuni carichi che poi sono qualche luce, qualche presa 12V o anche USB, la pompa dell'acqua ed altre cosucce sull'alternatore.

Ciro.
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Modificato da Szopen il 16/09/2025 alle 17:29:39
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:24:45
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 17:20:42

Non se l'utilizzatore e' una batteria litio mediamente scarica e con impostata una corrente di carica a 100A. E' un test che ho fatto a mie spese ma che mi ha permesso di non ritrovarmi in uno scenario del genere in futuro.
Ora, con oltre 600Ah di batterie ho un DC-DC da 50A (che uso molto raramente) il quale in viaggio si occupa solo delle batterie, però ho creato diversi profili di ricarica a seconda delle condizioni meteo, un relè in marcia sposta i comuni carichi che poi sono qualche luce, qualche presa 12V o anche USB, la pompa dell'acqua ed altre cosucce sull'alternatore. Ciro.
...
correggimi se sbaglio, se hai impostato (suppongo tramite bms) la batteria per chiedere 100 e il relé dava via libera fino a 200, è successo esattamente quello che doveva succedere
la domanda diventa: quanto ha iimpiegato l'alternatore da 95 per morire davanti a una richiesta superiore al suo valore di targa?  minuti, ore, giorni, settimane...?
è un test che fai in marcia o in qualche modo a banco (non so immaginarmi come ma le vie dell'inventiva sono infinite) ? 
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 17:33:15
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:24:45

correggimi se sbaglio, se hai impostato (suppongo tramite bms) la batteria per chiedere 100 e il relé dava via libera fino a 200, è successo esattamente quello che doveva succedere la domanda diventa: quanto ha iimpiegato
l'alternatore da 95 per morire davanti a una richiesta superiore al suo valore di targa?  minuti, ore, giorni, settimane...? è un test che fai in marcia o in qualche modo a banco (non so immaginarmi come ma le vie dell'inventiva sono infinite) ? 
...
Utilizzando normalmente il camper per alcune settimane, ad un certo punto ha ceduto.

E' probabile che sia andato per diverse volte sotto sforzo fino a cedere completamente.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
skr91
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08/01/2024 226
Rispondi Abuso
Inserito il 16/09/2025 alle: 17:55:10
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 17:17:56

No devi guardare quando e tutto bello, oro e luccicoso col tuo alternatore da 55A, considera piuttosto uno scenario simile: E' notte ed e' anche freddino, piove sei in viaggio quindi luci, tergicristalli e stufa accesa,
magari non proprio a manetta, dulcis in fundo hai la BS semi-scarica, come si comporterà il povero alternatore? In quelle condizioni meteo sei certo di poter viaggiare schiacciando sull'acceleratore? Ciro.  
...
certo, capisco e condivido che bisogna largheggiare
intanto descrivo la mia soggettiva situazione
ho viaggiato anche in inverno, anche in quota sui 1000 metri.  faceva freddo, garantisco. in quelle condizioni il frigo potrà essere spento
nel mio mezzo se sposto la leva del riscaldamento cabina sul caldo senza  accendere il ventilatore la temperatura diventa insopportabilmente calda nel giro di poco 
la cellula è separata da una paratia di legno con una porta che posso aprire e chiudere a piacimento.
sempre che ci siano passeggeri in cellula (capiterà sempre meno, i figli crescono...), ho due scelte:
1) webasto (che di energia ne mangia, lo so, ma che a frigo spento non sembra avere problemi)
2) un altro sistema di riscaldamento che credo sia una specie di "estensione" del riscaldamento veicolare: in dinette, sotto il tavolo, c'è una sorta di stufa che contiene un radiatore e tramite un pulsante si può azionare una ventola (consumo presumibile attorno a 10A) per forzare l'aria.  quando acceso scalda come un forno. francamente non ho capito che cosa riscaldi quel radiatore.  non ho visto fili elettrici e se fosse una resistenza elettrica sarebbe enorme, con  pari consumo e necessità di un cavo importante. mi è venuto il dubbio che in qualche modo sia "prolungato" lo scambiatore del riscaldamento veicolare.  non so come, però; forse bisognerebbe smontare il pavimento per scoprirlo.  fatto sta se accendo questo riscaldamento con motore al minimo non rilevo cali significativi nè su bm nè su bs.  

detto tutto questo, condivido il principio di pensare allo scenario peggiore e non migliore.  quindi cosa dovrei prendere in considerazione come fabbisogno e alternatore? 

 

Modificato da skr91 il 18/09/2025 alle 10:54:15
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 18:04:20
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:55:10

certo, capisco e condivido che bisogna largheggiare intanto descrivo la mia soggettiva situazione ho viaggiato anche in inverno, anche in quota sui 1000 metri.  faceva freddo, garantisco. in quelle condizioni il frigo potrà
essere spento nel mio mezzo se sposto la leva del riscaldamento cabina sul caldo senza  accendere il ventilatore la temperatura diventa insopportabilmente calda nel giro di poco  la cellula è separata da una paratia di legno con una porta che posso aprire e chiudere a piacimento. sempre che ci siano passeggeri in cellula (capiterà sempre meno, i figli crescono...), ho due scelte: 1) webasto (che di energia ne mangia, lo so, ma che a frigo spento non sembra avere problemi) 2) un altro sistema di riscaldamento che credo sia una specie di estensione del riscaldamento veicolare: in dinette, sotto il tavolo, c'è una sorta di stufa che contiene un radiatore e tramite un pulsante si può azionare una ventola (consumo presumibile attorno a 10A) per forzare l'aria.  quando acceso scalda come un forno. francamente non ho capito che cosa riscaldi quel radiatore.  non ho visto fili elettrici e se fosse una resistenza elettrica sarebbe enorme, con  pari consumo e necessità di un cavo importante. mi è venuto il dubbio che in qualche modo sia prolungato lo scambiatore del riscaldamento veicolare.  non so come, però; forse bisognerebbe smontare il pavimento per scoprirlo.  fatto sta se accendo questo riscaldamento con motore al minimo non rilevo cali significativi nè su bm nè su bs.   detto tutto questo, condivido il principio di pensare allo scenario peggiore e non migliore.  quindi cosa dovrei prendere in considerazione come fabbisogno e alternatore?   
...
Intanto bisogna vedere la meccanica del mezzo, se non erro il tuo e' simile al Colibrì (su Iveco 2500) di Marco M48, egli sostitui proprio l'allora alternatore da 55A con uno da 80A, come caricabatterie DC-DC mi sembra abbia un Power Service da 25A, magari un suo intervento potrebbe delucidare meglio la situazione.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 18:07:16
EDIT: Per essere più preciso, il libretto di uso del camper dice che si tratta di un "termoconvettore indipendente dal riscaldamento della callula in quanto usa quello dell'autoveicolo"
non è scritto come lo usi, ma non credo abbiano previsto una resistenza elettrica di quelle dimensioni (parliamo di una griglia rettangolare di forse 335x25 cm) 
 
skr91
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08/01/2024 226
Rispondi Abuso
Inserito il 16/09/2025 alle: 18:21:31
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 18:04:20

Intanto bisogna vedere la meccanica del mezzo, se non erro il tuo e' simile al Colibrì (su Iveco 2500) di Marco M48, egli sostitui proprio l'allora alternatore da 55A con uno da 80A, come caricabatterie DC-DC mi sembra abbia un Power Service da 25A, magari un suo intervento potrebbe delucidare meglio la situazione. Ciro.
turbodaily 49-12 del 1996, cilindrata 2.8 
se Emme48 riesce con un alternatore da 80 sono sollevato: non so cosa sia il power service, ma pagine indietro lui ha scritto di avere un dc-dc da 30A, quindi se si trova bene con un alternatore da 80A mi pare che siamo grosso modo allineati come esigenze e corrente disponibile
altro tema, oltre l'alternatore, è la cinghia che lo muove e quindi la puleggia
a una trapezoidale "vecchio stile" non si possono chiedere miracoli suppongo

Modificato da skr91 il 16/09/2025 alle 18:22:07
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06/09/2019 5893
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Inserito il 16/09/2025 alle: 18:29:58
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 18:21:31

turbodaily 49-12 del 1996, cilindrata 2.8  se Emme48 riesce con un alternatore da 80 sono sollevato: non so cosa sia il power service, ma pagine indietro lui ha scritto di avere un dc-dc da 30A, quindi se si trova bene
con un alternatore da 80A mi pare che siamo grosso modo allineati come esigenze e corrente disponibile altro tema, oltre l'alternatore, è la cinghia che lo muove e quindi la puleggia a una trapezoidale vecchio stile non si possono chiedere miracoli suppongo
...
Prova a dare un'occhiata ad uno di questi:

https://www.auto-doc.it/pezzi-d...



Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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Emme48
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13/01/2006 24195
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Inserito il 16/09/2025 alle: 18:37:14
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:05:42

Non ho capito: intendi che in condizioni normali l'alternatore rende il 60% del dato di targa oppure che bisogna avere un fabbisogno medio complessivo (veicolo+cellula) contenuto entro il 60% del dato di targa dell'alternatore? 
immagino che quanto dici sulla resa comunque valga anche per l'alternatore di primo equipaggiamento, non solo per quello after market e questo mi porta a dire, pur capendo la grossolanità del  mio ragionamento, che io proprietario del veicolo o io elettrauto  non posso, prima dell'acquisto, testare gli alternatori in vendita nelle condizioni reali (regime medio del motore ben inferiore ai 3000/min e temperature a 80°, ad esempio); quindi che alternativa c'è a comparare dati di targa con dati di targa sperando siano un minimo omogenei? nel mio caso se passassi da 55 a 90 avrei un aumento (teorico, mi rendo conto) di 45 e credo / spero ci sia posto per un dc-dc da 30-40. consideriamo che nei 55 attuali c'è già una quota destinata alla cellula, mentre la parte veicolare mantiene inalterati i suoi consumi elettrici (molto bassi nel mio veicolo)  
...
Provo a spiegare ancora...
Devi considerare il mondo reale e considerare come sono fatti gli oggetti.
Un alternatore è progettato per reintegrare quelle 2 Amperora consumate per mettere in moto, tenere accesi tergicristalli e fari, più altre poche cose.
La corrente erogata produce un surriscaldamento che, se eccessivo, può rompere l'alternatore, ma non pensare di essere tranquillo a 119 Ampere e rompere tutto a 121 Ampere, il mondo reale non funziona così.
Devi fare dei calcoli, non si progetta a caso, chi non sa fare calcoli eviti di fare progetti.

Fai così
Reperisci la versione originale dell'alternatore della meccanica, quegli Ampere (con margine di sicurezza) sono già prenotati, non contare su di loro.
Gli Ampere IN PIÚ installati sono a disposizione, un buon metodo di progetto suggerisce di usarne 2/3, sia per i casi di bassi giri ed alta temperatura, sia per lasciare un doveroso margine di sicurezza che poi si traduce il maggiore affidabilità.

Il mio Iveco 4x4 ha un alternatore di serie da 53 Ampere ma montavano anche il 45 Ampere
8 Ampere le ho recuperate eliminando il giunto elettromeccanico che collegava la ventola ad una puleggia (che ora gira fissa a consumo elettrico zero), quindi considero 36 Ampere per la meccanica.
Ho installato un alternatore da 80 Ampere, quindi il mio DC DC Charger da 30 Ampere, quando lo attivo, può disporre di 44 Ampere, oltre non mi spingo, comunque di solito non ricarico mai da alternatore.

I progetti si fanno così
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 16/09/2025 alle 18:42:47
skr91
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08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 18:44:57
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 18:29:58

Prova a dare un'occhiata ad uno di questi: Ciro.
grazie, ma la mia occhiata vale poco...
7
Alexanto05
Alexanto05
24/05/2018 666
Rispondi Abuso
Inserito il 16/09/2025 alle: 18:54:38
In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 16:24:06

Di solito chi vende (alternatori) cerca di pubblicizzare numeri meravigliosi. 120 Ampere potrebbe essere a 3000 giri al minuto e 25 gradi centigradi, se consideri che certe correnti sono di picco e solo in un certo scenario,
più un doveroso margine che ogni buon progettista inserisce nei suoi calcoli, superare di poco la metà degli Ampere dichiarati è un saggio consiglio. 60%  della corrente teorica dell'alternatore va bene. Se poi qualcuno vuole andare da un elettrauto e visionare un alternatore aperto sul banco, magari si rende conto della sezione dei fili interni all'alternatore e capisce come collegare un filo da 50 mmq a quei fili interni potrebbe essere una cosa sbilanciata. A proposito, sembra che ci sia la nuova moda di inserire componenti e cablaggi per sentito dire, in un progetto le correnti si calcolano in modo esatto, oppure lasciando le tolleranze a vantaggio della sicurezza, solo da quello emerge quali componenti utilizzare e che cablaggi allestire.
...
Come ben dici, l'ingegnere che progetta un prodotto deve tenersi dei margini.
Ma io sono l'utilizzatore finale dell'alternatore, non il progettista.
Se l'alternatore dichiara 120A di picco non credo che qualcuno si metta a sindacare se a regime di giri sono 100A perché fa caldo o se al minimo vengono fuori solo 50A.
Quello che mi aspetto da Bosch o da Valeo è che quel prodotto funzioni per due anni lavorando tutti i giorni su un veicolo commerciale per 12 ore al giorno anche con le uscite in corto.
Se non lo fa, e la cosa procura danni a cose e/o persone, è la pacchia per gli avvocati.
Se vale il discorso, da utilizzatori, di non utilizzare il prodotto oltre la metà delle sue prestazioni teoriche, dovremmo mettere tutti un mattone sotto l'acceleratore anziché fiondarci in autostrada ai 110 con 35q e mansarda, e se vedi da lontano una buca ti devi fermare e calcolare quanta escursione degli ammortizzatori comporta.

Quando si tratta di argomenti così aleatori cerco di far riferimento al parere dei marchi "blasonati", che magari hanno più modo di noi di fare test reali.
Se prendi il DC-DC da 80A di NDS, loro richiedono alternatore da 140A.
Considerando un innalzamento di tensione da 12 a 14,5V, per la conservazione della potenza e considerando un pò di perdita in conversione, avere 80A in uscita costa quasi 110A all'ingresso.
Quindi NDS stima che i 30/40A residui siano sufficienti per la meccanica, e laddove temporaneamente non arrivassero se ne farebbe carico la BM, recuperando in seguito. Non richiedono margini del 50% e non credo che vogliano che i loro clienti rimangano con la BM a terra perché l'alternatore che hanno consigliato non ce la fa.
19
Emme48
Emme48
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13/01/2006 24195
Rispondi Abuso
Inserito il 16/09/2025 alle: 19:00:57
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 18:29:58

Prova a dare un'occhiata ad uno di questi: Ciro.
Ciro, vanno visti gli attacchi, questi sono a "ore quattro", cioè con le staffe a 120 gradi come le due lancette dell'orologio alle 4 in punto.
Su Iveco Sofim io ho un alternatore con le staffe a "ore sei", cioè contrapposte a 180 gradi.
Infatti ho montato un Mahle AAK3166 da 80 Ampere.
Non serve l'elettrauto, basta un meccanico anche se io ho dovuto modificare la puleggia al tornio.

Il suo come è fatto?
 
Marco

http://www.m48.it

skr91
skr91
08/01/2024 226
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Inserito il 16/09/2025 alle: 19:06:54
In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 18:37:14

Provo a spiegare ancora... Devi considerare il mondo reale e considerare come sono fatti gli oggetti. Un alternatore è progettato per reintegrare quelle 2 Amperora consumate per mettere in moto, tenere accesi tergicristalli
e fari, più altre poche cose. La corrente erogata produce un surriscaldamento che, se eccessivo, può rompere l'alternatore, ma non pensare di essere tranquillo a 119 Ampere e rompere tutto a 121 Ampere, il mondo reale non funziona così. Devi fare dei calcoli, non si progetta a caso, chi non sa fare calcoli eviti di fare progetti. Fai così Reperisci la versione originale dell'alternatore della meccanica, quegli Ampere (con margine di sicurezza) sono già prenotati, non contare su di loro. Gli Ampere IN PIÚ installati sono a disposizione, un buon metodo di progetto suggerisce di usarne 2/3, sia per i casi di bassi giri ed alta temperatura, sia per lasciare un doveroso margine di sicurezza che poi si traduce il maggiore affidabilità. Il mio Iveco 4x4 ha un alternatore di serie da 53 Ampere ma montavano anche il 45 Ampere 8 Ampere le ho recuperate eliminando il giunto elettromeccanico che collegava la ventola ad una puleggia (che ora gira fissa a consumo elettrico zero), quindi considero 36 Ampere per la meccanica. Ho installato un alternatore da 80 Ampere, quindi il mio DC DC Charger da 30 Ampere, quando lo attivo, può disporre di 44 Ampere, oltre non mi spingo, comunque di solito non ricarico mai da alternatore. I progetti si fanno così
...
ti ringrazio
condivido appieno, ma mi pare ci siano dei ma:  se anche io fossi il più grande esperto in materia (e hai capito che non lo sono) sarei comunque vincolato dal mezzo che ho e da quello che si trova sul mercato di compatibile.  progettare dovendosi adattare non è come progettare avendo carta bianca.
la logica del "tenere fuori" gli amp del veicolo è intuitiva e mi è chiara, l'avevo anche scritto in altri termini in un commento precedente. certo il veicolo non parla e non mi dice quali sono i fabbisogni ma un calcolo almeno approssimativo lo riesco a fare e poi uso i 55ah del primo equipaggiamento a mo' di "prova del 9"  (va da sè che ora parlo in prima persona, ma questo lo farebbe meglio un tecnico cui mi rivolgo;  però sapere oggi se parlo della luna o di qualcosa di fattibile mi cambia le cose). 

non amo affatto il ragionamento "è sempre andato bene quindi andrà bene anche in futuro", ma credo si possa anche tenere conto che per 29 anni ha funzionato con 55ah e che l'unica modifica che porterei è di sostituire l'attuale sistema di ricarica BS con un dc-dc (quindi non si tratta propriamente di aggiungere tutti gli Ah, del dc-dc ma un po' di margine c'i dovrebbe essere visto che il "vecchio" sistema e il suo carico elettrico non ci sarebbero più)

capisco che c'è un altro punto:  se ho tanta capacità nelle batterie e di questa capacità ne ho usata tanta, se attacco il dc-dc l'alternatore dovrà funzionare parecchio tempo a un "regime" vicino al suo massimo per reintegrare tutte quelle amp. 
ad esempio, se ne ho usate 300 e il dc-dc è a 30, sono ben 10 ore potenzialmente continuative di stress per l'alternatore.
nella situazione attuale, invece, l'alternatore da 55 non ha dovuto svolgere questo compito, perchè negli anni ha ricaricato batterie molto meno capienti e che chiedevano molta meno carica alla volta.
 
tutto questo mi è chiaro, ma torno al fatto che non si progetta da zero bensì adattandosi all'esistente come meglio possibile

si potrebbe scegliere un alternatore da 80-90 e andare incontro ai problemi appena detti. 
oppure si potrebbe scegliere un alternatore da 100-120 amp e avere più margine teorico, ma  a patto di trovarlo e a patto di riuscire a far mettere una cinghia poly-V che possa reggere lo sforzo. nonchè sperando che poi non ci siano altri inconvenienti a carico di un motore / sistema servizi che era stato progettato ai suoi tempi per fare e dare altro.  

del resto l'unica altra alternativa sarebbe rimanere come sono ora, o sbaglio?  se sbaglio per cortesia fammi capire come e dove

 
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