In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 19:00:57come è fatto non lo so. ci guarderò sperando che si veda senza dover smontare qualcosa...
Ciro, vanno visti gli attacchi, questi sono a ore quattro, cioè con le staffe a 120 gradi come le due lancette dell'orologio alle 4 in punto. Su Iveco Sofim io ho un alternatore con le staffe a ore sei, cioè contrappostea 180 gradi. Infatti ho montato un Mahle AAK3166 da 80 Ampere. Non serve l'elettrauto, basta un meccanico anche se io ho dovuto modificare la puleggia al tornio. Il suo come è fatto?
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 19:09:46Non era in asse neanche con l'alternatore originale, rischiava di scavallare.
come è fatto non lo so. ci guarderò sperando che si veda senza dover smontare qualcosa... la puleggia l'hai modificata perchè non era in asse o per cambiare tipo di cinghia?
http://www.m48.it
https://www.autoparti.it/valeo/...
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 17:02:01La corrente sul mio impianto dipende dal SoC delle batterie. Io posso solo aumentarla, anche notevolmente, accendendo carichi sotto inverter, nei limiti dei 150A del fusibile di linea.
Nulla di personale, probabilmente non hai capito cio che intendevo.. Non so se hai possibilità di aumentare la corrente di carica ne se puoi bypassare i BMS delle tue batterie, quest'ultimo proprio non credo a meno chetu non,le apra comunque in quel caso il tuo attuale alternatore potrebbe erogare tutti i 150A a condizione di tenerlo costantemente al suo massimo dei giri però, ti fidi a farlo lavorare in quel modo per 3-4 ore continue? Leggo che hanno risposto anche m48 ed il tornitore a tal proposito. Comunque per ritornare nel discorso più generico, prelevare costantemente 80A da un'alternatore da 120A significa tenerlo costantemente su di giri, probabilmente intorno ai 2800 giri, non ho sottomano tutte le schede tecniche degli alternatori per essere preciso però, ritengo che stare entro il 60 massimo 65% sia solo un bene. Io ho provato a spremere al massimo un alternatore nuovissimo da 95A purtroppo dopo breve tempo lo statore ha dato la sua triste sentenza. Ciro.
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 17:05:42"testare gli alternatori in vendita nelle condizioni reali (regime medio del motore ben inferiore ai 3000/min e temperature a 80°, ad esempio); quindi che alternativa c'è a comparare dati di targa con dati di targa sperando siano un minimo omogenei?"
Non ho capito: intendi che in condizioni normali l'alternatore rende il 60% del dato di targa oppure che bisogna avere un fabbisogno medio complessivo (veicolo+cellula) contenuto entro il 60% del dato di targa dell'alternatore?immagino che quanto dici sulla resa comunque valga anche per l'alternatore di primo equipaggiamento, non solo per quello after market e questo mi porta a dire, pur capendo la grossolanità del mio ragionamento, che io proprietario del veicolo o io elettrauto non posso, prima dell'acquisto, testare gli alternatori in vendita nelle condizioni reali (regime medio del motore ben inferiore ai 3000/min e temperature a 80°, ad esempio); quindi che alternativa c'è a comparare dati di targa con dati di targa sperando siano un minimo omogenei? nel mio caso se passassi da 55 a 90 avrei un aumento (teorico, mi rendo conto) di 45 e credo / spero ci sia posto per un dc-dc da 30-40. consideriamo che nei 55 attuali c'è già una quota destinata alla cellula, mentre la parte veicolare mantiene inalterati i suoi consumi elettrici (molto bassi nel mio veicolo)
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 19:06:54non a caso ti ho consigliato di andare da un meccanico e capire insieme a lui, dati alla mano, cosa si può montare sul tuo mezzo.
ti ringrazio condivido appieno, ma mi pare ci siano dei ma: se anche io fossi il più grande esperto in materia (e hai capito che non lo sono) sarei comunque vincolato dal mezzo che ho e da quello che si trova sul mercatodi compatibile. progettare dovendosi adattare non è come progettare avendo carta bianca. la logica del tenere fuori gli amp del veicolo è intuitiva e mi è chiara, l'avevo anche scritto in altri termini in un commento precedente. certo il veicolo non parla e non mi dice quali sono i fabbisogni ma un calcolo almeno approssimativo lo riesco a fare e poi uso i 55ah del primo equipaggiamento a mo' di prova del 9 (va da sè che ora parlo in prima persona, ma questo lo farebbe meglio un tecnico cui mi rivolgo; però sapere oggi se parlo della luna o di qualcosa di fattibile mi cambia le cose). non amo affatto il ragionamento è sempre andato bene quindi andrà bene anche in futuro, ma credo si possa anche tenere conto che per 29 anni ha funzionato con 55ah e che l'unica modifica che porterei è di sostituire l'attuale sistema di ricarica BS con un dc-dc (quindi non si tratta propriamente di aggiungere tutti gli Ah, del dc-dc ma un po' di margine c'i dovrebbe essere visto che il vecchio sistema e il suo carico elettrico non ci sarebbero più) capisco che c'è un altro punto: se ho tanta capacità nelle batterie e di questa capacità ne ho usata tanta, se attacco il dc-dc l'alternatore dovrà funzionare parecchio tempo a un regime vicino al suo massimo per reintegrare tutte quelle amp. ad esempio, se ne ho usate 300 e il dc-dc è a 30, sono ben 10 ore potenzialmente continuative di stress per l'alternatore. nella situazione attuale, invece, l'alternatore da 55 non ha dovuto svolgere questo compito, perchè negli anni ha ricaricato batterie molto meno capienti e che chiedevano molta meno carica alla volta. tutto questo mi è chiaro, ma torno al fatto che non si progetta da zero bensì adattandosi all'esistente come meglio possibile si potrebbe scegliere un alternatore da 80-90 e andare incontro ai problemi appena detti. oppure si potrebbe scegliere un alternatore da 100-120 amp e avere più margine teorico, ma a patto di trovarlo e a patto di riuscire a far mettere una cinghia poly-V che possa reggere lo sforzo. nonchè sperando che poi non ci siano altri inconvenienti a carico di un motore / sistema servizi che era stato progettato ai suoi tempi per fare e dare altro. del resto l'unica altra alternativa sarebbe rimanere come sono ora, o sbaglio? se sbaglio per cortesia fammi capire come e dove
In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 19:00:57Marco sinceramente non so come sono gli attacchi, non ho visto l'alternatore in questione, ho solo provato a cercare un alternatore compatibile con un Iveco 40-12 poi ho indicato il link, avevo in precedenza chiesto un tuo intervento poiché i vostri 2 Iveco sono forse simili e magari potevi dare qualche informazione in più, cosa che puntualmente hai fatto nominando l'alternatore da 80A che hai montato ed i suoi attacchi.
Ciro, vanno visti gli attacchi, questi sono a ore quattro, cioè con le staffe a 120 gradi come le due lancette dell'orologio alle 4 in punto. Su Iveco Sofim io ho un alternatore con le staffe a ore sei, cioè contrappostea 180 gradi. Infatti ho montato un Mahle AAK3166 da 80 Ampere. Non serve l'elettrauto, basta un meccanico anche se io ho dovuto modificare la puleggia al tornio. Il suo come è fatto?
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 22:45:32Credo che oltre 80-90A il tuo mezzo non possa andare, il meccanico si dovrebbe dare molto da fare, dovendo adattare diverse pulegge, per un alternatore da 150A credo servano cinghie tipo Poly-V a 6-7 scanalature mentre attualmente utilizzi una semplicissima trapezoidale.
Dalle mie parti meccanici che si mettano a fare tutti questi ragionamenti col cliente mettendoci del tempo... Roba rarissima Un meccanico vero, di quelli che ci si mettono, lo avrei trovato per caso in agosto. ma era ai piedi dell'Etna, io sono di Bologna... Cmq mi tengo a mente sì valeo no bosch. Mah, neanche più di bosch ci si può fidare. Che roba
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 16/09/2025 alle 19:35:11Guarda non mi dici nulla di nuovo, l'alternatore e' bruciato il primo giorno di vacanza, abbiamo comunque continuato a fare le nostre brave 2 settimana in giro tra la Liguria e la Toscana, con a bordo una litio da 280Ah e pannelli per 800 Watt.
La corrente sul mio impianto dipende dal SoC delle batterie. Io posso solo aumentarla, anche notevolmente, accendendo carichi sotto inverter, nei limiti dei 150A del fusibile di linea. Quando avevo l'alternatore di fabbricada 90A, con batterie scariche e condizionatore in cellula acceso già ero costantemente con l'alternatore saturo. Se accendevo anche le luci andavo in deficit e si scaricavano le batterie. Ma non l'ho cambiato perché mi faceva pena, semplicemente volevo più potenza. L'unica attenzione che ho è staccare le BS se sono in condizione di molto caldo in un ingorgo e in tutti i casi in cui devo stare molto tempo a regime minimo. Questo perché, come dice Emme48, gli avvolgimenti dello statore sono decisamente sottili e la ventilazione forzata è poco efficace con motore al minimo. Per il tuo alternatore bruciato, se l'avevi montato da meno di due anni, immagino che chi te l'ha venduto abbia dovuto farsi carico della sostituzione. Fai sicuramente bene ad aver aggiunto il Dc-Dc, io lo consiglio sempre a tutti perché è la soluzione per fare le cose a regola d'arte. Ma sul mio mezzo mi piace sperimentare soluzioni estreme. Se mi abbandona l'alternatore amen, ho 320wp di pannelli e 600ah+100ah di tampone per tornare a casa prima che si spenga il motore.
In risposta al messaggio di skr91 del 17/09/2025 alle 00:17:29Questo dovrebbe essere simile a quello indicato da Marco,
Ma come mea culpa Ciro... al contrario sei stato molto gentile Il problema è quello che hai toccato pure tu: al nord i meccanici sono ormai tutti sostitutori di pezzi. Riparare e adattare sembrano parolacce Vediamo cosarisolvo, purtroppo l'alternatore è decisivo e quel che potrò fare dipenderà anche da quello sebbene io capisca da te e alexanto che anche senza si può stare almeno per un po' di giorni Ma sinceramente mettere grande capacità solo per trovarmi di nuovo con l'assillo dell'autonomia mi sembra un controsenso
https://ebay.us/m/ZAup2x
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di skr91 del 16/09/2025 alle 22:45:32pare chiaro che chi pretende la riparazione dell'alternatore come si faceva negli anni 80 sia da un po' fuori dal giro della meccatronica degli autoveicoli...
Dalle mie parti meccanici che si mettano a fare tutti questi ragionamenti col cliente mettendoci del tempo... Roba rarissima Un meccanico vero, di quelli che ci si mettono, lo avrei trovato per caso in agosto. ma era ai piedi dell'Etna, io sono di Bologna... Cmq mi tengo a mente sì valeo no bosch. Mah, neanche più di bosch ci si può fidare. Che roba
In risposta al messaggio di Emme48 del 17/09/2025 alle 04:03:35In origine il mio Transit mk4 monta un'alternatore da 70A, l'ho sostituito con uno da 95A cui la Ford ha adottato nei successivi modelli mk5 fino all'anno 2000.
Ricordiamo che gli alternatori tradizionali contengono solo diodi, viene raddrizzato il trifase prodotto ma non ci sono protezioni, un sovraccarico fa semplicemente bruciare l'alternatore. Sulla mia vecchia auto (Mercedesclasse A) la batteria con un elemento in corto mi fece bruciare l'alternatore, sul camper ho quindi messo una batteria AGM Optima Red per ridurre praticamente a zero questo rischio. Ma la somma delle correnti della meccanica potrebbe avere un picco elevato, solo una gestione elettronica della corrente prelevata permette di proteggere l'alternatore, quindi va bene un DC DC Charger e MAI un relè che permette di far decidere alla BS quanti Ampere assorbire. In un impianto di potenza le correnti le decido io e non la batteria dei servizi... È molto valida la tecnica del controllo/limitazione della corrente di ricarica, si può fare modificando i parametri del DC DC Charger, ma è scomodo da usare. Con un comodo interruttore io faccio OnOff dei 30 Ampere del mio Energy Power Evolution, altri gestiscono correnti maggiori installando due DC DC Charger (Gianluca, Sport15) più piccoli per poter scgliere più livelli di prelievo usando dei semplici interruttori.
In risposta al messaggio di Emme48 del 17/09/2025 alle 04:03:35Capisco la logica
Ricordiamo che gli alternatori tradizionali contengono solo diodi, viene raddrizzato il trifase prodotto ma non ci sono protezioni, un sovraccarico fa semplicemente bruciare l'alternatore. Sulla mia vecchia auto (Mercedesclasse A) la batteria con un elemento in corto mi fece bruciare l'alternatore, sul camper ho quindi messo una batteria AGM Optima Red per ridurre praticamente a zero questo rischio. Ma la somma delle correnti della meccanica potrebbe avere un picco elevato, solo una gestione elettronica della corrente prelevata permette di proteggere l'alternatore, quindi va bene un DC DC Charger e MAI un relè che permette di far decidere alla BS quanti Ampere assorbire. In un impianto di potenza le correnti le decido io e non la batteria dei servizi... È molto valida la tecnica del controllo/limitazione della corrente di ricarica, si può fare modificando i parametri del DC DC Charger, ma è scomodo da usare. Con un comodo interruttore io faccio OnOff dei 30 Ampere del mio Energy Power Evolution, altri gestiscono correnti maggiori installando due DC DC Charger (Gianluca, Sport15) più piccoli per poter scgliere più livelli di prelievo usando dei semplici interruttori.
In risposta al messaggio di Szopen del 16/09/2025 alle 09:21:13Come dicevo avevo fatto una valutazione spannometrica per cui è un valore sparato così, non mi metto certo a disquisire...
Dubito molto che quel pannello faccia poco meno di 10A, arriverà forse 6A nella migliore delle condizioni, però se a te va bene nessuno ti contesta nulla. Ciro.
In risposta al messaggio di Emme48 del 16/09/2025 alle 12:59:47Vale come risposta anche @skr91
C'è una cosa che devi cercare di capire, ci sono molti modi di fare vacaza, dipende da chi usa il camper. Un aspetto importante è considerare che certi modi di fare vacanza possono cambiare nel tempo, magari cambiano igusti oppure per... causa di forza maggiore. Progettare un impianto energetico cucito su misura per le proprie esigenze lo ritengo un errore, è troppo facile sconfinare dal previsto e trovarsi con una criticità energetica. Molti scelgono di sfruttare solo il motore e alternatore per... risparmiare il Sole, altri preferiscono la sola ricarica solare. Io ho la possibilità di scegliere tramite interruttori come produrre energia, finchè il Sole ce la fa evito di sovraccaricare l'alternatore da 80A e togliere potenza al motore. Causa foratura di venerdì mattina, sono stato fermo in Islanda per 3 giorni (Landmannalaugar) perchè non era il caso di fare sterrati e guadare i fiumi senza ruota di scorta. Frigo a compressore, luci, pc ed Eberspacher sono stati alimentati dal solare, senza un potente fotovoltaico avrei avuto qualche problema in più. Un camper ben progettato deve essere a suo agio in tutte le situazioni, con i prezzi attuali non avere un fotovoltaico potente è un errore...