In risposta al messaggio di Alexanto05 del 09/09/2025 alle 15:34:13Invece io non la farei cosi' semplice.
Non la farei così complicata. Qualsiasi elettrauto è in grado di far passare 2 cavi per il DC-DC o montare un inverter sulla batteria.
In risposta al messaggio di dani1967 del 10/09/2025 alle 08:37:23La corrente in scarica non ha molta importanza, lo e' invece quella in carica, attualmente, presumo tu abbia una o due tipiche batterie al piombo/acido, Gel o Agm che siano, nel momento in cui in una sera "invernale" hai bisogno di accendere luci, stufa, TV, pompa acqua etc. insomma quasi tutti gli accessori presenti a bordo, riesci a farlo senza problemi?
Intanto in un camper come il mio da quel che ho capito bisogna cambiare anche il sistema di uscita dal pannello e da quanto ho capito anche l'alternatore del mezzo, probabilmente il deviatore nautico del parallelo e forseanche il sistema nativo di ripartizione tra bm e bs del pannello. Probabilmente di quella cifra buona parte è lavoro. Ma io non capisco. A me in teoria serve autonomia, non intensità, per cui al massimo potrei collegare direttamente alle batterie un inverter generoso che non ho. Ma non si può limitare la corrente in uscita e mantenere l'impianto esistente, solo con più autonomia ?
In risposta al messaggio di Szopen del 10/09/2025 alle 11:09:01Come pensavo, e del resto il tutto si può proteggere con adeguati fusibili. Comunque fintanto che sopravvivono le mie, non se ne parla,
La corrente in scarica non ha molta importanza, lo e' invece quella in carica, attualmente, presumo tu abbia una o due tipiche batterie al piombo/acido, Gel o Agm che siano, nel momento in cui in una sera invernale haibisogno di accendere luci, stufa, TV, pompa acqua etc. insomma quasi tutti gli accessori presenti a bordo, riesci a farlo senza problemi? Ecco, sai che hai cavi già adeguati alla scarica, peraltro la tensione anche di soli 0,5V superiore delle litio abbassa la corrente e' poiché l'accessorio di turno richiede potenza espressa in Watt sui cavi che lo alimentano granita meno corrente. In carica invece si potrebbero verificare problemi ma, proprio come dice Tiziano, se il BMS e' configurato con una corrente limitata fino ad un certo amperaggio, non vi sono problemi, per esempio, ora la fascia di Ah delle batterie che comunemente vedi in commercio si e' alzata intorno ai 300Ah con BMS almeno da 200A, prima invece, ma se ne trovano ancora, la maggior parte delle batterie era da 100Ah con BMS che supportava fino a 100A in scarica e 50A in carica. Il fatto di limitare a 50A la carica nei BMS non era u caso ma più probabilmente, voluta perché sui camper c'è generalmente una centralina servizi con all'interno un relè accoppiatore da non più di 70A in modo da consentire una ricarica anche inadeguata dall'alternatore senza nuocere allo stesso, caricabatterie di rete e regolatori di carica solare in genere non superavano i 20A per cui, anche qui il problema non si poneva. Per quanto riguarda un'eventuale ed ipotetico inverter, fino a 1000 Watt un BMS con scarica fino a 100A e' in grado di farlo funzionare correttamente senza se e' senza ma, del circuito cavi esistenti poco importa poiché va collegato con cavi adeguati (a volte in dotazione) direttamente ai poli della batteria, che poi serva un'adeguata protezione in uscita dall'inverter e' un'altro discorso ma sappi che puoi fare ciò entro questi limiti e senza dover mettere necessariamente mano all'impianto esistente. Non importa quanto grande sia la botte, anche se da 1000 litri vuota e asciutta, se il rubinetto e molto piccolo di vino ne entra molto poco, perciò se a te interessa avere solo un'autonomia maggiore, diciamo 5-600Ah di batterie litio devi solo assicurati che per il loro riempimento non possano passarci più di 50A complessivi e sei a posto lo stesso. Ciro.
In risposta al messaggio di dani1967 del 10/09/2025 alle 14:07:05I fusibili hanno una funzione diversa.
Come pensavo, e del resto il tutto si può proteggere con adeguati fusibili. Comunque fintanto che sopravvivono le mie, non se ne parla,
In risposta al messaggio di salvatore del 10/09/2025 alle 10:54:35Posso capire se servisse mettere mano elettronicamente alla centralina, ma se un elettrauto non è in grado di attaccare un inverter (che di solito viene fornito con i suoi cavi) direttamente ad una batterie e, cambiare 2 cavi ...cambi mestiere.
Invece io non la farei cosi' semplice. Magari bastasse far passare due cavi e attaccarci un convertitore. Lavori su un impianto complesso che non conosci e se sbagli rischi grosso, anche dal punto di vista della sicurezza.
In risposta al messaggio di Szopen del 10/09/2025 alle 11:09:01ecco, quello delle centralina è un tema che me pare stupidamente importante
La corrente in scarica non ha molta importanza, lo e' invece quella in carica, attualmente, presumo tu abbia una o due tipiche batterie al piombo/acido, Gel o Agm che siano, nel momento in cui in una sera invernale haibisogno di accendere luci, stufa, TV, pompa acqua etc. insomma quasi tutti gli accessori presenti a bordo, riesci a farlo senza problemi? Ecco, sai che hai cavi già adeguati alla scarica, peraltro la tensione anche di soli 0,5V superiore delle litio abbassa la corrente e' poiché l'accessorio di turno richiede potenza espressa in Watt sui cavi che lo alimentano granita meno corrente. In carica invece si potrebbero verificare problemi ma, proprio come dice Tiziano, se il BMS e' configurato con una corrente limitata fino ad un certo amperaggio, non vi sono problemi, per esempio, ora la fascia di Ah delle batterie che comunemente vedi in commercio si e' alzata intorno ai 300Ah con BMS almeno da 200A, prima invece, ma se ne trovano ancora, la maggior parte delle batterie era da 100Ah con BMS che supportava fino a 100A in scarica e 50A in carica. Il fatto di limitare a 50A la carica nei BMS non era u caso ma più probabilmente, voluta perché sui camper c'è generalmente una centralina servizi con all'interno un relè accoppiatore da non più di 70A in modo da consentire una ricarica anche inadeguata dall'alternatore senza nuocere allo stesso, caricabatterie di rete e regolatori di carica solare in genere non superavano i 20A per cui, anche qui il problema non si poneva. Per quanto riguarda un'eventuale ed ipotetico inverter, fino a 1000 Watt un BMS con scarica fino a 100A e' in grado di farlo funzionare correttamente senza se e' senza ma, del circuito cavi esistenti poco importa poiché va collegato con cavi adeguati (a volte in dotazione) direttamente ai poli della batteria, che poi serva un'adeguata protezione in uscita dall'inverter e' un'altro discorso ma sappi che puoi fare ciò entro questi limiti e senza dover mettere necessariamente mano all'impianto esistente. Non importa quanto grande sia la botte, anche se da 1000 litri vuota e asciutta, se il rubinetto e molto piccolo di vino ne entra molto poco, perciò se a te interessa avere solo un'autonomia maggiore, diciamo 5-600Ah di batterie litio devi solo assicurati che per il loro riempimento non possano passarci più di 50A complessivi e sei a posto lo stesso. Ciro.
In risposta al messaggio di dani1967 del 10/09/2025 alle 08:37:23In realtà non serve nulla di tutto ciò che ti è stato detto.
Intanto in un camper come il mio da quel che ho capito bisogna cambiare anche il sistema di uscita dal pannello e da quanto ho capito anche l'alternatore del mezzo, probabilmente il deviatore nautico del parallelo e forseanche il sistema nativo di ripartizione tra bm e bs del pannello. Probabilmente di quella cifra buona parte è lavoro. Ma io non capisco. A me in teoria serve autonomia, non intensità, per cui al massimo potrei collegare direttamente alle batterie un inverter generoso che non ho. Ma non si può limitare la corrente in uscita e mantenere l'impianto esistente, solo con più autonomia ?
In risposta al messaggio di salvatore del 10/09/2025 alle 10:54:35Forse hai ragione tu.
Invece io non la farei cosi' semplice. Magari bastasse far passare due cavi e attaccarci un convertitore. Lavori su un impianto complesso che non conosci e se sbagli rischi grosso, anche dal punto di vista della sicurezza.
In risposta al messaggio di Laikone del 10/09/2025 alle 08:23:09Non credo che esistano finora Lifepo4 da 200€ con fattura e di conseguenza tutte le certificazioni di conformità europee.
dai, su, un libero professionista può decidere di montare ciò che vuole e quando vuole; oggi come oggi non vi è nemmeno più la necessità di avere chissà quante scorte di magazzino. Non mi pare che all'interno dei concessionarivi siano esclusivamente prodotti di primario marchio... E' molto più probabile non riescano ad avere certe garanzie sul prodotto. Se una batteria da 200€ x 100Ah la ritenessero un prodotto valido la monterebbero e la venderebbero di conseguenza almeno a 5/600€ cosa che gli farebbe guadagnare molti più soldi che vendere l'eventuale top di gamma a 1500€... che poi, adesso una 100Ah NDS si trova a 900€...
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 10/09/2025 alle 18:51:55Tutti i prodotti venduti in Europa devono essere conformi alle normative europee.
Non credo che esistano finora Lifepo4 da 200€ con fattura e di conseguenza tutte le certificazioni di conformità europee. Il giorno che arriveranno probabilmente le troverai sullo scaffale di Leroy Merlin affianco al cinebasto. Per il momento, se te la fatturano temo che sia passata prima da una srl con capitale sociale di 1€.
In risposta al messaggio di salvatore del 10/09/2025 alle 19:10:21in teoria è come dici, poi bisogna essere consapevoli che non si può "sigillare" un mercato continentale e controllare a tappeto le dogane
Tutti i prodotti venduti in Europa devono essere conformi alle normative europee. I negozi, sia fisici che on line, che operano in Europa e naturalmente in Italia, possono quindi vendere solo batterie al litio conformi. Ovviamente devono rilasciare fattura, se richiesti.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 10/09/2025 alle 18:51:55eccola..
Non credo che esistano finora Lifepo4 da 200€ con fattura e di conseguenza tutte le certificazioni di conformità europee. Il giorno che arriveranno probabilmente le troverai sullo scaffale di Leroy Merlin affianco al cinebasto. Per il momento, se te la fatturano temo che sia passata prima da una srl con capitale sociale di 1€.
In risposta al messaggio di Laikone del 10/09/2025 alle 22:09:30Dubito che la P.Iva nella fattura inizierà con IT...
eccola.. correte a comprarla
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 10/09/2025 alle 22:56:54potrebbe essere...
Dubito che la P.Iva nella fattura inizierà con IT... Io ho corrente da vendere, quindi passo. Ma se qualcuno è interessato, nel sito c'è il link per aspiranti rivenditori da suggerire al proprio installatore.
In risposta al messaggio di Laikone del 10/09/2025 alle 22:09:30Sono proprio le batterie che ho io, per l'esattezza ne ho 2da 100Ah che da 2 anni scarico di circa 80/100 A al giorno per 40/50 notti anno con induzione, frigo a compressore e utenze standard...
eccola.. correte a comprarla
In risposta al messaggio di Davy del 11/09/2025 alle 08:37:17guarda che puoi fare come meglio credi, stavamo discutento sulle differenze tra una batteria e l'altra, non per la tua personale scelta di cui sinceramente e senza offesa mi interessa ben poco.
Sono proprio le batterie che ho io, per l'esattezza ne ho 2da 100Ah che da 2 anni scarico di circa 80/100 A al giorno per 40/50 notti anno con induzione, frigo a compressore e utenze standard... Mentre per tutti i sistemidi ricarica mi sono affidato a victron per una questione di BT ed ecosistema. (e costo simile alla concorrenza) Ricordo di aver chattato per giorni con l'assistenza in italiano prima e dopo l'acquisto per avere varie informazioni su istallazione e valori per settaggi, gentilissimi e veloci. Sinceramente non sò cosa ci sia dentro e anche a saperlo non ho la preparazione di EMME48 o altri qui sul COL quindi quello che mi interessava era avere un oggetto che mi accumulasse gli Ampere di cui ho bisogno in sicurezza perchè per essere venduto in italia quelli deve rispettare. Al tempo per una 200Ah victron o litio store ci volevano almeno 1500€ io per coincidenza fortunata le ho prese da Jeff in black friday a 170€ l'una con scontrino e garanzia (non ho bisogno ma eventualmente si può richiedere fattura). Ora mettiamo anche che tra 10 anni l'efficienza sarà scesa a 180Ah, lo vedi un problema? su quelle costose è garantita l'efficienza per 20 anni? Se per un difetto costruttivo prendesse fuoco il mezzo victron mi risarcirebbe 80000€ per premiarmi della scelta fatta? Ora devo solo decidere se cambiare le mie batterie ogni 10 anni e in 40 non avrei ancora speso 1500€ o fare 1200€ di gasolio, godermi il mio camper con le mie scarsissime batterie e quando saranno finite penserò di contattare per curiosità le persone che mi ispirano fiducia qui sul COL per vedere di farmene assemblare una.
In risposta al messaggio di Laikone del 11/09/2025 alle 08:28:06Il fatto che un prodotto non sia "certificato" non implica che non sia buono; implica che non è stato sottoposto con successo al processo di certificazione.
potrebbe essere... Se la batteria è valida non sarà certo la certificazione a fare la differenza... se la batteria è installabile con eventuali rischi perchè considerata non certificata allora non possiamo dire che è una buona batteria e che è uguale alle altre... sono differenze sostanziali che determinano il prezzo finale e la qualità della batteria.
In risposta al messaggio di Davy del 11/09/2025 alle 08:37:17Secondo gli indicatori economici internazionali, come Crunchbase ed altri, l'azienda Eco Worthy ha realizzato, nell'ultimo anno, un fatturato mondiale di 80 milioni di US dollari, dei quali almeno 20 milioni con le vendite di batterie. È prevista una crescita del fatturato complessivo per il prossimo anno, del 70%...tralascio altri dati più specifici.
Sono proprio le batterie che ho io, per l'esattezza ne ho 2da 100Ah che da 2 anni scarico di circa 80/100 A al giorno per 40/50 notti anno con induzione, frigo a compressore e utenze standard... Mentre per tutti i sistemidi ricarica mi sono affidato a victron per una questione di BT ed ecosistema. (e costo simile alla concorrenza) Ricordo di aver chattato per giorni con l'assistenza in italiano prima e dopo l'acquisto per avere varie informazioni su istallazione e valori per settaggi, gentilissimi e veloci. Sinceramente non sò cosa ci sia dentro e anche a saperlo non ho la preparazione di EMME48 o altri qui sul COL quindi quello che mi interessava era avere un oggetto che mi accumulasse gli Ampere di cui ho bisogno in sicurezza perchè per essere venduto in italia quelli deve rispettare. Al tempo per una 200Ah victron o litio store ci volevano almeno 1500€ io per coincidenza fortunata le ho prese da Jeff in black friday a 170€ l'una con scontrino e garanzia (non ho bisogno ma eventualmente si può richiedere fattura). Ora mettiamo anche che tra 10 anni l'efficienza sarà scesa a 180Ah, lo vedi un problema? su quelle costose è garantita l'efficienza per 20 anni? Se per un difetto costruttivo prendesse fuoco il mezzo victron mi risarcirebbe 80000€ per premiarmi della scelta fatta? Ora devo solo decidere se cambiare le mie batterie ogni 10 anni e in 40 non avrei ancora speso 1500€ o fare 1200€ di gasolio, godermi il mio camper con le mie scarsissime batterie e quando saranno finite penserò di contattare per curiosità le persone che mi ispirano fiducia qui sul COL per vedere di farmene assemblare una.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 11/09/2025 alle 08:54:12le certificazioni hanno certamente dei costi non indifferenti da sostenere che comunque finirebbero sul prezzo finale del prodotto venduto, ma in primis, servono a GARANTIRE certi standard di qualità e soprattutto sicurezza.
Il fatto che un prodotto non sia certificato non implica che non sia buono; implica che non è stato sottoposto con successo al processo di certificazione. Sul perché, non credo si possa andare oltre le opinioni personali.Magari il prodotto è in grado di avere le certificazioni, ma esse sono costose e il produttore ritiene di avere mercato a sufficienza anche senza di esse. Oppure il produttore sa che il prodotto ha difetti che gli utilizzatori non riescono a rilevare ma che verrebbero fuori in un processo di certificazione. Oppure al produttore, per motivi mafioso/protezionistici è stato fatto capire che il prodotto potrebbe essere certificato ma la procedura sarebbe artificialmente molto più lunga, complessa e costosa del normale. Ovviamente, un prodotto senza certificazione non arriva nei canali di acquisto degli installatori. Il professionista è responsabile nei confronti del cliente per i prodotti che installa, e naturalmente vuole potersi rivalere sul fornitore per le problematiche derivanti da difetti del prodotto.
In risposta al messaggio di Laikone del 11/09/2025 alle 10:12:39Il prodotto potrebbe anche essere in regola con le certificazioni a Tunisi(e nell'80% del mercato globale) e non esserlo a pochi km di distanza a Trapani.
le certificazioni hanno certamente dei costi non indifferenti da sostenere che comunque finirebbero sul prezzo finale del prodotto venduto, ma in primis, servono a GARANTIRE certi standard di qualità e soprattutto sicurezza.Il prodotto potrebbe (condizionale d'obbligo) anche essere un prodotto valido, come potrebbe non esserlo; al momento non vi è alcuna garanzia in merito, vista la mancata certificazione appunto... poi possiamo anche raccontarci che le certificazioni non servano, ma personalmente farei fatica a montare un accessorio di questo tipo non certificato, anche se sembrerebbe non creare problemi. Come sempre e in tutti i casi, la totalità della differenza di prezzo tra un oggetto in vendita e un altro non è mai una cosa sola, ma una somma di differenze che arrivano a creare un totale più o meno corposo.