In risposta al messaggio di naha1979 del 10/05/2020 alle 17:20:58la cosa probabile è che sia morta. Se non lo è certo non gli ha fatto bene. Se vuoi conoscere il suo stato di salute la carichi bene (nel senso di un bel ciclo di carica completo), la lasci ferma almeno qualche ora e poi ci metti un carico noto, ad esempio la solita lampada faro da 55 watt. Con il tester sui poli della batteria controlli quante ore ci mette a scendere a 12 volt. Moltiplichi le ore per 4,5 e empiricamente grosso modo indicativamente circa quelli sono esattamente più o meno gli ampere/ora di quella batteria.
Salve, oggi tornando in camper dopo la quarantena ho trovato una brutta sorpresa. La mia batteria NDS morta, probabilmente a causa della batteria al piombo con cui è in parallelo che è scesa così tanto di carica da nonpermettere nemmeno al pannello solare di avviarsi. Morale della favola: erano entrambe a meno di 10V. A questo punto, fermo restando che la batteria al piombo andrà buttata, stavo pensando di mettere in parallelo la NDS con una nuova batteria al piombo da 100Ah, così da farla riprendere. Onestamente spendere 200€ per una seconda NDS non mi va, anche perché non ho chissà quali esigenze energetiche. Non vorrei però che la NDS si fosse rovinata al punto tale da non potersi più riprendere, nel qual caso risulterebbe inutile anche la nuova batteria al piombo. Che mi consigliate? www.vivereincamper.com
In risposta al messaggio di anasta del 10/05/2020 alle 17:33:34Spero non sia morta...era una batteria nuova di zecca, magari ha retto il colpo. Per ora quindi è meglio evitare di metterla in parallelo con la nuova batteria al piombo?
la cosa probabile è che sia morta. Se non lo è certo non gli ha fatto bene. Se vuoi conoscere il suo stato di salute la carichi bene (nel senso di un bel ciclo di carica completo), la lasci ferma almeno qualche ora e poici metti un carico noto, ad esempio la solita lampada faro da 55 watt. Con il tester sui poli della batteria controlli quante ore ci mette a scendere a 12 volt. Moltiplichi le ore per 4,5 e empiricamente grosso modo indicativamente circa quelli sono esattamente più o meno gli ampere/ora di quella batteria. Andrea
In risposta al messaggio di naha1979 del 10/05/2020 alle 17:44:42Se fai come dice anasta quando applichi il carico (lampadina) Tieni controllata la tensione perché nei primi 4-5 minuti la tensione calerà fino a stabilizzarsi ed entro i 10 minuti dovresti vedere crescere (incredibilmente) la tensione per circa 15 - 20 mV dopodiché un'altra stabilizzazione e poi un calo costante verso il basso. (Non scendere oltre gli 11 Volt.)
Spero non sia morta...era una batteria nuova di zecca, magari ha retto il colpo. Per ora quindi è meglio evitare di metterla in parallelo con la nuova batteria al piombo?
In risposta al messaggio di naha1979 del 10/05/2020 alle 17:44:42Non voglio fare l'uccello del malaugurio ma una sola scarica così profonda è praticamente una mazzata per la NDS, Te lo scrivono a chiare lettere nelle istruzioni. Se anche la salvi non avrà le stesse prestazioni originali. Forse costa anche più di 200 euro se non ricordo male. Poi mischiare una AGM con una al piombo……. proprio proprio no!
Spero non sia morta...era una batteria nuova di zecca, magari ha retto il colpo. Per ora quindi è meglio evitare di metterla in parallelo con la nuova batteria al piombo?
In risposta al messaggio di gduca del 10/05/2020 alle 18:46:00ciao gduca, la tua asserzione fa vacillare il mio dubbioso sapere: ma la AGM non è una batteria al piombo? capisco che sul parallelo di due batterie ci sia piu di una convinzione ma al netto di questo perchè sarebbe fatale per essa il collegamento in parallelo ad un'altra ad acido libero?
Non voglio fare l'uccello del malaugurio ma una sola scarica così profonda è praticamente una mazzata per la NDS, Te lo scrivono a chiare lettere nelle istruzioni. Se anche la salvi non avrà le stesse prestazioni originali. Forse costa anche più di 200 euro se non ricordo male. Poi mischiare una AGM con una al piombo……. proprio proprio no!
In risposta al messaggio di igloo del 10/05/2020 alle 19:30:36Non è questione di convinzioni o di colori, ma di elettrotecnica, due generatori in parallelo con diverse resistenze interne creano una corrente di circolazione che vale la differenza delle tensioni diviso la somma delle resistenze interne. Nel caso delle batterie in parallelo secco in cui oltretutto le resistenze interne sono anche variabili, e ancor peggio se di tipologie diverse, per evitare che si scarichino una sull'altra si debbono mantenere il più possibile cariche con le tensioni livellate a mezzo cb su 230 o pannello fv.
ciao gduca, la tua asserzione fa vacillare il mio dubbioso sapere: ma la AGM non è una batteria al piombo? capisco che sul parallelo di due batterie ci sia piu di una convinzione ma al netto di questo perchè sarebbe fatale per essa il collegamento in parallelo ad un'altra ad acido libero? stefano
In risposta al messaggio di igloo del 10/05/2020 alle 19:30:36Sulle batterie si sono spesi fiumi di inchiostro. Non sono il custode della verità però mi sono fatto le mie convinzioni leggendo i vari interventi. Tralascio le varie teorie che vorrebbero due batterie collegate in parallelo solo se stesso modello, marca, data di acquisto ecc.… Limitiamoci a mettere in confronto una AGM con una batteria tradizionale. Hanno due curve di carica completamente differenti e questo te la dice lunga. Infine, un dato indiscusso è che se una delle due batterie è ciucca, tira giù anche quella buona a lei collegata. Io ho ceduto alla scuola di pensiero del parallelo secco (perché mi sono convinto che abbia una ragione tecnica valida), ma ho comunque messo un selettore manuale in maniera che se mi accorgo che qualcosa non va, isolo immediatamente la batteria incriminata.
ciao gduca, la tua asserzione fa vacillare il mio dubbioso sapere: ma la AGM non è una batteria al piombo? capisco che sul parallelo di due batterie ci sia piu di una convinzione ma al netto di questo perchè sarebbe fatale per essa il collegamento in parallelo ad un'altra ad acido libero? stefano
In risposta al messaggio di mecdonald del 10/05/2020 alle 19:58:38grazie mecdonald, quindi se voglio riassumere per me: il parallelo di due batterie è sempre sconsigliabile; però se ho la possibilità di tenerle sotto carica e quindi di mantenere simile lo stato di carica ed il voltaggio posso presumere che non avrò alcun danno dal parallelo delle stesse?
Non è questione di convinzioni o di colori, ma di elettrotecnica, due generatori in parallelo con diverse resistenze interne creano una corrente di circolazione che vale la differenza delle tensioni diviso la somma delleresistenze interne. Nel caso delle batterie in parallelo secco in cui oltretutto le resistenze interne sono anche variabili, e ancor peggio se di tipologie diverse, per evitare che si scarichino una sull'altra si debbono mantenere il più possibile cariche con le tensioni livellate a mezzo cb su 230 o pannello fv. le batterie in parallelo secco abbandonate a se stesse per lunghi periodi hanno maggiori probabilità di scaricarsi sotto i valori limite di una batteria singola. Secondo me la miglior soluzione sarebbe quella di utilizzare un commutatore a quattro posizioni di tipo meccanico(molto usato nella nautica) questo permetterebbe di utilizzare e caricare le batterie sia singolarmente che in parallelo, oppure sezionare entrambe in caso di inattività.
In risposta al messaggio di igloo del 10/05/2020 alle 20:09:40Ciao igloo quanto scritto da Mecdonald corrisponde a verità due batterie in parallelo senza un carico hanno le resistenze interne in serie tra loro, ma quando hanno un carico da alimentare sono in parallelo. McDonald's non è uno sprovveduto.
grazie mecdonald, quindi se voglio riassumere per me: il parallelo di due batterie è sempre sconsigliabile; però se ho la possibilità di tenerle sotto carica e quindi di mantenere simile lo stato di carica ed il voltaggio posso presumere che non avrò alcun danno dal parallelo delle stesse? stefano
In risposta al messaggio di naha1979 del 10/05/2020 alle 17:20:58Buonasera, uso le NDS da oltre 10 anni se la batteria ha fatto più di 30 giorni a 10 v e da buttare, se invece e da poco a 10 v la puoi recuperare.
Salve, oggi tornando in camper dopo la quarantena ho trovato una brutta sorpresa. La mia batteria NDS morta, probabilmente a causa della batteria al piombo con cui è in parallelo che è scesa così tanto di carica da nonpermettere nemmeno al pannello solare di avviarsi. Morale della favola: erano entrambe a meno di 10V. A questo punto, fermo restando che la batteria al piombo andrà buttata, stavo pensando di mettere in parallelo la NDS con una nuova batteria al piombo da 100Ah, così da farla riprendere. Onestamente spendere 200€ per una seconda NDS non mi va, anche perché non ho chissà quali esigenze energetiche. Non vorrei però che la NDS si fosse rovinata al punto tale da non potersi più riprendere, nel qual caso risulterebbe inutile anche la nuova batteria al piombo. Che mi consigliate? www.vivereincamper.com
In risposta al messaggio di naha1979 del 10/05/2020 alle 17:20:58onestamente se i Volt minimi sono 10, certo non ne sarà stata felice, ma non credo sia da buttare, al limite, cerca di capire COSA ha scaricato le batterie, perchè una AGM perde il 3% al mese e SE non ha assorbimenti non è certo un problema stare alcuni mesi senza caricarla.
Salve, oggi tornando in camper dopo la quarantena ho trovato una brutta sorpresa. La mia batteria NDS morta, probabilmente a causa della batteria al piombo con cui è in parallelo che è scesa così tanto di carica da nonpermettere nemmeno al pannello solare di avviarsi. Morale della favola: erano entrambe a meno di 10V. A questo punto, fermo restando che la batteria al piombo andrà buttata, stavo pensando di mettere in parallelo la NDS con una nuova batteria al piombo da 100Ah, così da farla riprendere. Onestamente spendere 200€ per una seconda NDS non mi va, anche perché non ho chissà quali esigenze energetiche. Non vorrei però che la NDS si fosse rovinata al punto tale da non potersi più riprendere, nel qual caso risulterebbe inutile anche la nuova batteria al piombo. Che mi consigliate? www.vivereincamper.com
In risposta al messaggio di Stefino del 10/05/2020 alle 20:28:48Il parallelo secco è un sistema molto semplice,per aumentare la capacità energetica dei ns. mezzi, di facile realizzazione e che non richiede l'utilizzo di apparecchi di controllo, a volte di dubbia qualità. Si crea però un equilibrio instabile tra le batterie che potrebbe portare alla riduzione della loro vita, per evitare ciò e importane mantenerle sotto carica durante il periodo di inattività, oltre a seguire i consigli come da intervento di Laikone. Inoltre avendo un commutatore che ti permette la gestione di : Batt1-Batt2-Parall-0 se ti accorgi che una batteria se ne sta andando, la puoi sezionare e continuare ad utilizzare l'altra senza problemi, così come caricarle singolarmente e così come staccare tutto in caso di inutilizzo.Comunque poi si può fare di tutto come sostengono molti esperti sul forum, tanto con una manciata di euro una batteria si trova ovunque anche al supermercato, che è rimasto aperto anche in questi periodi. Ringrazio Stefino per avermi accreditato di verità che però non sono di mia elaborazione, ma si trovano su qualsiasi libro di elettrotecnica al paragrafo delle maglie nodi e principi kirchhoff
Ciao igloo quanto scritto da Mecdonald corrisponde a verità due batterie in parallelo senza un carico hanno le resistenze interne in serie tra loro, ma quando hanno un carico da alimentare sono in parallelo. McDonald's nonè uno sprovveduto. il parallelo non è da sottovalutare se fatto con batterie della stessa tensione e tipo. personalmente sono favorevole al parallelo di accumulatori della stesso tipo di tensione uguale e di capacità anche diversa.
In risposta al messaggio di naha1979 del 16/05/2020 alle 19:07:30E' normale, se tutto è ok dopo un po di tempo vedrai risalire la tensione.
Rimontata...dopo un paio di giorno di tempo nuvoloso (quindi il pannello caricava poco) oggi mi segnava 13V. Ho provato ad applicare un carico leggero (una lampadina led + inverter acceso) ed è scesa subito a 12,7. Poi hoprovato ad azionare il basculante elettrico, e durante la risalita del letto è scesa a 12,5. Non so se sono valori normali...Ne saprò di più quando la proverò per diverse ore.
In risposta al messaggio di naha1979 del 16/05/2020 alle 19:07:30È capitato anche a me 3 anni fa dopo un paio di mesi di sosta libera in pineta,quindi il pannello solare lavorava al pieno giusto 3/4 ore e poi (fortunatamente)ombra e tra tv e docce e inverter, la batteria si stabilizzó sui 10v, comunque mai buio.
Rimontata...dopo un paio di giorno di tempo nuvoloso (quindi il pannello caricava poco) oggi mi segnava 13V. Ho provato ad applicare un carico leggero (una lampadina led + inverter acceso) ed è scesa subito a 12,7. Poi hoprovato ad azionare il basculante elettrico, e durante la risalita del letto è scesa a 12,5. Non so se sono valori normali...Ne saprò di più quando la proverò per diverse ore.