quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 18/06/2014 23:00:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Come ti dicevo in altro post, io ho la medesima Bs e ti assicuro che dopo ricarica, si attesta su 13,20 Volt e questo anche dopo parecchi giorni. In ricarica sono arrivate anche a 14,7Volt per poi assestarsi in tampone a 13,80V. Mentre a riposo senza carico ne niente attaccato, mantiene una tensione costante di 13,2V per parecchi giorni. Secondo il mio modesto parere, hai qualcosa che non va nel circuito di ricarica, che putacaso, passa tutto tramite centralina.
quote:Risposta al messaggio di sheitan56 inserito in data 18/06/2014 23:12:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi ricordo che IO e Te ne avevamo gia parlato tempo fa di queste batterie e non mi ero mai posto il problema visto che come detto riuscivo a fare tre giorni in libera... Però averla trovata bollente mi ha preoccupato ora provero a verificare come viene caricata giustamente come dicevi avendole in parallelo mi sarei aspettato che in caso di problemi mi fosse saltato il fusibile che ho fra le due, forse da 50Ah è troppo ? Scusa ma tu con cosa le tieni caricate ? Grazie ora però vado a nanna...
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quote:In ricarica sono arrivate anche a 14,7Volt>> Noto che anche tu in ricarica sei arrivato a 14,7 a me hanno detto che non è buon segno. Franco
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quote:Risposta al messaggio di videodue inserito in data 18/06/2014 23:32:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non capisco perché 14,7V non va bene, il mio caricabatterie nelle caratteristiche parla chiaramente: BC-012-15APT Caricabatterie con tecnologia switching 12V 15A 3 livelli Caratteristiche: Tensione d'ingresso: 200-240VAC ± 10% 50-60Hz Tensione d'uscita: 1° Livello-Carica "BULK": 14.2-14.8V limitato in corrente 2° Livello-Carica "Absorption": 14.2V per batteria a gelatina; 14.8V per batteria ad acido 3° Livello "Float": 13.8V carica di mantenimento Uscita: Corrente d'uscita DC: 15A max Ripple in uscita: inferiore a 50mA a pieno carico Stabilizzazione di linea: 0.1% nella gamma della tensione d'ingresso Stabilizzazione sul carico: 1.5% da zero a pieno carico Rendimento: Metà carico: 88% Pieno carico: 86% Protezione: Limitazione corrente: si Corto circuito: si Inversione di polarità: si Ingresso filtrato: si Terminali isolati: si Caratteristiche ulteriori: Ventilatore: Si Peso: 1.6Kg Dimensioni (LxWxH): 220x115x70mm
quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 18/06/2014 23:25:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le tengo cariche con pannello solare, da 80W fino a pochi mesi fa, poi ho aggiunto un altro pannello da 80W quindi totale 160W in quanto con un vecchio frigo di 20 anni a compressore, avevo bisogno di un rinforzino per la ricarica. La 220V la utilizzo raramente, i pannelli mi ricaricano in modo egregio e quando esco il weekend sono cariche a tappo.
quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 18/06/2014 23:25:10 ...avendole in parallelo mi sarei aspettato che in caso di problemi mi fosse saltato il fusibile che ho fra le due, forse da 50Ah è troppo ?>>Scusa, in presenza di un caricabatterie da 15A, come fa a saltare un fusibile da 50A? Io ho sempre espresso dubbi su quanto viene detto su questo forum a proposito di questo fusibile interposto fra le due batterie in parallelo. Ho sempre scritto che questo fusibile non può essere inserito con lo scopo di salvaguardare una batteria se l'altra cadesse nel corto di un elemento ma si persiste nell'errore. Mettere un solo fusibile nel collegamento del parallelo non ha alcun beneficio. La funzione del fusibile è di proteggere una linea, un conduttore elettrico. Se le due batterie sono vicine, adiacenti, non c'è bisogno del fusibile; se le batterie non sono adiacenti, allora son necessari due fusibili, ognuno accanto al polo positivo delle due batterie perché la linea di collegamento delle due batterie è 'controalimentata' (alimentata da due parti, dalle due batterie) ed un contatto accidentale a massa di questo conduttore produrrebbe un corto circuito che un solo fusibile non proteggerebbe. Il corto di un elemento non si protegge con un fusibile da 50A ma con un fusibile da 5A, valore che non può essere utilizzato perché inferiore a certe situazioni di carica ed in moltissime situazioni di carico. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di sheitan56 inserito in data 18/06/2014 19:53:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> mi spiace ma le cose non stanno così. Avendo due batterie in parallelo una delle quali con un elemento in corto, accadrà per l'alternatore ciò che matrix ha detto che è capitato con il caricabatterie, ovvero, sarà SEMPRE in carica. la differenza è che il CB ha massimo 15A, che come dici tu 7.5A a batteria non sono tanti, ma l'alternatore ha una potenza ben più elevata e in grado di BUTTARE dentro alla batteria una corrente in grado di fare ciò he sempre matrix ha scritto. Che il fusibile sul parallelo debba saltare con un elemento in corto è la classica leggenda che si legge solo su questo forum... Quel o quei fusibili spesso, viste le realizzazioni casalinghe sono più fonte di danno che di beneficio... chiedi a Moida, il quale si è accorto per miracolo che il portafisibile si è surriscaldato quasi da incendiarsi... Se le due batterie in parallelo sono vicine NON HANNO bisogno di nessun fusibile, se le due batterie sono lontane, la prima cosa da fare sarebbe quella di pensare a NON INSTALLARE la 2^ batteria, e nell'eventualità assoluta, io preferirei proteggere i cavi del parallelo lì per sè già ben isolati con un ottimo corrugato senza bisogno di inutili fusibili. Morale, io sono ancora convinto che il problema sia sulla batteria, altrimenti non vedo il perchè tutto ciò si sia verificato solo su una... Se la batteria risultasse "buona" SAREI PER VERIFICARE come quelle batterie si sono scaricate... www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 19/06/2014 08:43:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> che spessore di cavo hai messo? www.susezzapasa.it
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quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 19/06/2014 09:18:30 (> se i cavi si scaldano i motivi possono essere solo due: 1) i cavi sono troppo sottili per le utenze che vi sono collegate 2) le connessioni non sono state realizzate a regola d'arte Per cui, a parte il problema "batteria bollente" quell'impianto va rivisto, con la sostituzione dei cavi del parallelo, da eseguirsi con cavi di GROSSA sezione, IO propongo sempre un 25mmq, così fatto una volta non ci pensi più, inoltre, utilizza qusti capicorda: http://i.ebayimg.com/t/CAPICORDA-A-VITE-DA-95-MM-FORO-DA-14-CON-4-BOLLUNI-720-13-SEM-/00/s/MTg2WDI2Nw==/$(KGrHqF,!iEFCiBqV97nBQ8PtHhVHg~~60_35.JPG a 4 viti, con rischio che si sfili il cavo quasi nullo, ma con garanzia di ottima connessione. NO FUSIBILI SUL PARALLELO I cavi del parellelo vanno messi dentro al corrugato che citavi, che credo sia questo:Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.dadoshop.it/fotoebay...
Ovviamente, rimarrà il fusibile di protezione sulla linea che alimenta la cellula. Andrà RIFATTO ANCHE il collegamento del negativo che va dalla BATTERIA al TELAIO, SEMPRE con un cavo della stessa misura del positivo. www.susezzapasa.itquote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 19/06/2014 09:59:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Concordo con laikone ed è quello che dicevo poco sopra, cavi e capicorda "seri" e oltre a crimparli, io ci ho anche fatto una colata di stagno, con le potenze in gioco non si lesina sui materiali.
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 19/06/2014 09:59:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No forse mi sono espresso male non erano i cavi caldi ma il porta fusibile e il fusibile I cavi me li ha fatti un elettrauto e ha crimpato due capicorda ad anello di metallo coperti con guaina termorestingente ( penso si chiami così perché l'ha scaldata e si è ristretta su cavo a capocorda ) Da ieri sera ho le batterie a casa sotto carica con due distinti carica batterie ( sempre quelli famosi del Lidl[:I] ) stamattina segnavano 12,8 una e 13,0 l' altra ed erano quasi fredde. Sta storia di ste gemelline mi sta snervando per il porssimo week vedo se portarne una ( quella che non era calda )e testarla in uso e poi vedrò cosa fare
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Viaggiate gente Viaggiate......## quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 19/06/2014 12:24:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:ma il porta fusibile e il fusibile>> qualcosa non va! PS: avere la crimpatura e l'impianto realizzato da un elettrauto, non è sempre sinonimo di impianto corretto. Faccio un esempio: se qualche anno fa hai chiesto ad un elettrauto di farti un impianto per la classica alimentazione della cellula, questo è probabilie che abbia messo dei cavi per il parallelo e un fusibile da 30A. magari, 3 anni dopo, decidi di monare un inveter da 1000W... ovviamente c'è il rischio, che chi abbia fatto l'impianto non abbia considerato ciò. Ecco perchè IO consiglio sempre di esagerare con la sezione dei cavi... esagerare nel senso che con 25mmq e le batterie a 50cm l'una dall'altra è difficle mettere in crisi l'impianto per via di un eventuale sottodimensionamento, cosa diversa è incece se parti da un impianto risicato. Come avrai capito, io sono per fare le cose UNA volta sola e fatte bene, anche perchè la differenza economica è veramente pochissima... Per il problema del "caldo" non so se un CB da pochi Ampere è in grado di mettere in crisi una batteria di quel tipo, per cui a mio avviso farei una prova diretta portandoti dietro alla prossima vacanza le 2 batterie, ma collegandole una alla volta. parto del presupposto, che l'impianto funzioni bene, perchè in effetti è abbastanza remota la possibilità che si rompa... www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 19/06/2014 12:36:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai ragione le cose vanno fatte bene e possibilmente una volta per tutte tranne che si decida di stravolgere il progetto nel tempo. Sinceramente chi mi ha fatto i cavi aveva sotto mano le gemelline e avevo chiesto come fare per collegare assieme le due batterie per uso servizi del camper [:0] Comunque ora vedo di procurami un cavo come dici tu da 25mmq e al limite se non trovo i terminali con bulloni torno dall' elettrauto a farli crimpare con la pinza adatta Poi per il week le porto e provo a vedere come si comportano Nel frattempo mi è sorto un dubbio sull' alimentazione del frigo a compressore, non sarebbe meglio che quando c'è la possibilità di essere allacciati alla 220 il frigo venga alimentato da un trasformatore dedicato invece di attingere sempre dalle batterie ? Perché non ho mai capito [:0] se quando si è collegati alla rete in automatico le utenze vengono alimentate da un trasformatore e la centralina carica le batterie solo se scariche oppure se si usa l' energia delle batterie e la centralina le mantiene in carica [:I] spero di essermi spiegato anche se in modo contorto [:I] Grazie ancora per la pazienza
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Viaggiate gente Viaggiate......## quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 19/06/2014 17:17:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> bene per ciò che ti sei ripromesso di fare. per l'alimentazione il gioco è semplice, se sei collegato alla rete 220V la centralina del mezzo provvede a far funzionare il frigorifero alimentandolo a sua volta. Appena stacchi la 220V entra in ballo la batteria. Stessa cosa vale per tutto ciò che funziona a 12V all'interno del mezzo e FINO a quando non si supera la potenza del caricabatteria. Attenzione però, non tutti i frigoriferi sui mezzi sono a compressore, per la verità sono anche pochi... di solito sono trivalenti, 220V/12V/gas. Se sei collegato alla rete 220V il frigorifero usa la rete 220V, se manca questa, va a cercare la 12V, MA la troverà SOLO se il mezzo è in moto e in mancanza delle 12V funzionerà a gas. Ora, non so il tuo mezzo che tipologia di frigorifero abbia, ma così a sensazione dubito sia a compressore... ciao www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 19/06/2014 19:00:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il frigo è a compressore un Vitrifrigo con compressore Indel montato lo scorso anno stufo del trivalente che non andava, forse complice anche l'età che aveva, ma chi me lo ha installato non ha preso l' alimentazione del precedente trivalente perché i 12 volt ci sono solo a motore acceso quindi ha tirato una nuova linea direttamente dalla batteria e per questo che mi è sorto il dubbio che il frigo prenda sempre alimentazione diretta dalla batteria e non dal trasformatore della centralina ma la domanda a questo punto la faccio a chi mi ha fatto l' installazione [:0] Grazie ancora
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Viaggiate gente Viaggiate......## quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 19/06/2014 09:11:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di matrix1966 inserito in data 19/06/2014 19:08:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ok, se sei a conoscenza del tipo di frigo che hai allora abbiamo già delle certezze[:D][:D] La nuova linea che è stata realizzata può essere anche stata fatta per nulla... Mi spiego meglio, il trivalente è anch'egli collegato alla BS, solo che utilizza quella linea dietro consenso del D+, contatto che avviene SOLO a motore acceso. Appena si accende il motore dietro al frigo è presente un relais che scatta e commuta l'alimentazione a 12V. Era sufficiente prelevare l'alimentazione per il nuovo frigo dalla vecchia linea sempre alimentata. Ora, se l'installatore ha tirato una nuova linea potrebbe averlo fatto anche perché dati gli impianti quasi sempre risicati degli allestitori ha giudicato la vecchia linea sottodimensionata per l'alimentazione del nuovo frigo. Nei frigoriferi a compressore è ancor più importante avere la MINIMA caduta di tensione data dalla lunghezza dei cavi troppo sottili. Se li ha messi belli grossi ha comunque fatto bene. Concludo, il frigo è giusto sia collegata alla BS e lo stesso quando il mezzo è attaccato alla 220V verrà alimentato dal caricabatteria. Durante il viaggio dall'alternatore. www.susezzapasa.it