In risposta al messaggio di Laikone del 20/09/2019 alle 21:33:19
non potrai MAI SAPERE che qualità di piombo è contenuta nella batteria. Quella dato del 99,9% è un po' come il classico inverter cinese da 20€/kg da 3000W, che collegando 800W vere va in blocco... per la qualità di certi prodotti ti devi fidare dei costruttori che, nel 90% dei casi non regalano mai i loro prodotti...
In risposta al messaggio di immortale1 del 20/09/2019 alle 21:27:23confermo la differenza costruttiva riportata da Hunter.
hai completamente ragione ,ma nelle agm c'e' il piombo acido come sulle pa standard ? se puoi chiariscimi questo concetto... in parole povere che tecnica costruttiva c'e' dentro una agm a differenza di una pa, il fatto che l'agm a più peso mi fa pensare abbia più piombo dentro ,ma ammetto di essere ignorantello in materia
In risposta al messaggio di immortale1 del 20/09/2019 alle 19:39:16Le scelte sono sempre dei compromessi, e si spera anche di averci azzeccato, solo il tempo potrà dire se ho scelto bene o no.
Sicuramente se hai scelto la varta essendo un veterano del camperismo con l'occhio clinico quella batteria ha i suoi pregi ,il primo immagino sia che sia tedesca . Mi interessa sapere il voltaggio della varta a riposo,io sulla prossima ne vorrei una che parta già abbastanza alta, perché se parte da 12,6 poi fa presto ad arrivare a 12v in libera e non noto che viaggia a pari passo con gli A effettivamente consumati sulla batteria...
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In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2019 alle 22:23:29Ok. Grazie mille... Quindi le tante decantate gel sono più delicate, credo prenderò l'agm da 120 euro.. 30 kg di batteria, devo solo verificare che ci stia nell'alloggio batterie del camper, perché rimane un pelo più alta.. Speravo con sempre più l, avvento di macchine elettriche che le litio scendessero di prezzo. Ma temo che dovro' fare la barba bianca e avere il bastone prima di mettere una litio sul camper visti gli attuali prezzi.. Si risparmia a farsela da soli assemblando la se ho ben capito, ma dove non sono pratico preferisco non mettere le mani..
Si, se posso chiarirlo anche io... Nelle agm ci sono piastre di pb in soluzione di acido... Uguali alle batterie flooded, le classiche da auto. La. Differenza é che l acido non é libero ma trattenuto in una matrice difibra di vetro. E solitamente sono sigillate, non si può rabboccrr e hanno la valvola vrla. Stesso discorso le gel:piimbi e ácido, ma stavolta trattenuto in una specie di gel. Queste batterie ho letto che soffrono particolarmente la tensione alta e la sovraccarica. Perché il gas generato non viene riassorbito nella soluzione ma crea delle cavità permanenti nel gel... Spero di aver fatto un po' di chiarezza.
In risposta al messaggio di emmespanish del 20/09/2019 alle 19:43:08Cosa intendi 13,4 da cariche?
Posso dire che le mie agm da cariche partono anche da 13.4... stamattina tutte cariche e sotto il sole erano a 13.7... P.s. ho due verdone...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2019 alle 22:40:22Ottimo,quindi se a riposo parte da 13 direi che ha sangue agm, anche se le misure e il peso giocano per un pa..
Le scelte sono sempre dei compromessi, e si spera anche di averci azzeccato, solo il tempo potrà dire se ho scelto bene o no. Mi da fiducia la marca che dovrebbe essere tra le migliori e seria, il costo proporzionato, laforma e ingombro perfetta per la sede che ho, e il fatto che essendo AGM ha voltaggi mediamente piu alti di una normale a acido libero. Qui la curva di scarica Il voltaggio a riposo (cioè senza carica o pannello solare, ovviamente) è sui 13v che non è male. Li come minimo mettono 4,75A continuativi, che in camper penso non si abbia neppure in inverno con stufa che va sempre, quindi servirebbe una curva per un prelievo di circa 2A, ma la si puo intuire guardando quelle presenti.
In risposta al messaggio di immortale1 del 20/09/2019 alle 22:42:18Devi guardare anche come è il sistema di fissaggio.
Ok. Grazie mille... Quindi le tante decantate gel sono più delicate, credo prenderò l'agm da 120 euro.. 30 kg di batteria, devo solo verificare che ci stia nell'alloggio batterie del camper, perché rimane un pelo piùalta.. Speravo con sempre più l, avvento di macchine elettriche che le litio scendessero di prezzo. Ma temo che dovro' fare la barba bianca e avere il bastone prima di mettere una litio sul camper visti gli attuali prezzi.. Si risparmia a farsela da soli assemblando la se ho ben capito, ma dove non sono pratico preferisco non mettere le mani..
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2019 alle 22:49:34Sul mio camper ricordo che c'è una barra di ferro stretta su due filetti ai capi che stringo in base alle misure in altezza, ora essendo una pa normale la staffa è bassa, questo mi fa credere che possa starci anche una agm di quelle alte, ma devo verificare con metro alla mano
Devi guardare anche come è il sistema di fissaggio. Per esempio da me c'è una sede apposita con fissaggio con morsetto e bullone (come nelle auto) che permette di fissare unicamente una batteria di precisa dimensione econ lo zoccolo di aggancio alla base (esattamente come la Varta). Altra cosa l altezza della batteria, che i morsetti non siano poi in posizione scomoda o che stiano troppo vicino a parti metalliche.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2019 alle 22:43:03In effetti 13.7v é la corretta tensione di mantenimento di una batteria carica data dal regolatore.
Cosa intendi 13,4 da cariche? Io intendo dopo averle caricate bene, ma poi averle lasciate staccate da qualsiasi forma di carica e a riposo per alcune ore. Bella forza che sotto al sole con il pannello che carica si hanno voltaggi elevati, ma quello è normale per qualsiasi batteria.
In risposta al messaggio di immortale1 del 20/09/2019 alle 22:47:51Come detto tutte le batterie al piombo partono da circa 13v.
Ottimo,quindi se a riposo parte da 13 direi che ha sangue agm, anche se le misure e il peso giocano per un pa..
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2019 alle 22:23:29Esatto Se posso aggiungo qualche particolare:
Si, se posso chiarirlo anche io... Nelle agm ci sono piastre di pb in soluzione di acido... Uguali alle batterie flooded, le classiche da auto. La. Differenza é che l acido non é libero ma trattenuto in una matrice difibra di vetro. E solitamente sono sigillate, non si può rabboccrr e hanno la valvola vrla. Stesso discorso le gel:piimbi e ácido, ma stavolta trattenuto in una specie di gel. Queste batterie ho letto che soffrono particolarmente la tensione alta e la sovraccarica. Perché il gas generato non viene riassorbito nella soluzione ma crea delle cavità permanenti nel gel... Spero di aver fatto un po' di chiarezza.
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/09/2019 alle 23:10:20"" "'" differenza di potenziale che si instaura tra i due elettrodi immersi nella soluzione elettrolita è pari a 2,16V. Il funzionamento di una batteria si basa sulla reazione di ossidoriduzione;"" "
Esatto Se posso aggiungo qualche particolare: Le piastre solitamente sono di tipo piombo (o meglio una lega di piombo)-calcio. Nelle AGM il liquido elettrolita (esempio acido solforico) è assorbito/trattenuto da una massaspugnosa che può essere di diversa natura (esempio fibra di vetro, lana di vetro oppure lana di roccia); questa massa spugnosa che trattiene l'acido, posto tra le piastre, permette di avere una densità più alta (sistema più compatto) e di conseguenza la batteria sopporta tensioni di carica più alte e l'autoscarica è più bassa rispetto alle piombo acido libero. Generalmente ogni singola cella, delle piombo acido libero, è composta da due elettrodi (quello positiva la cui lastra è di diossido di piombo PbO2 e quella negativa da piombo metallico Pb) immersi nella soluzione acquosa di acido solforico H2SO4. La differenza di potenziale che si instaura tra i due elettrodi immersi nella soluzione elettrolita è pari a 2,16V. Il funzionamento di una batteria si basa sulla reazione di ossidoriduzione; Da quello che so, in linea generale, per avere una corrente di spunto alta (batteria da avviamento) serve avere delle piastre poco spesse ma con una superficie ampia di scambio (quindi più celle di piombo presenti sulla piastra) e le piastre stesse (con relativo piombo) hanno una porosità elevata così da ridurre la resistenza interna; mentre quelle deep cycle il contrario, ovvero piastre spesse e meno porose capaci di erogare una corrente medio-bassa per molto tempo poichè rispetto a quelle meno spesse e porose immagazzinano una maggior quantità di cariche (elettroni). Il peso non è sempre un indicatore di bontà della batteria...
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/09/2019 alle 23:10:20Il peso non è sempre un indicatore di bontà della batteria...
Esatto Se posso aggiungo qualche particolare: Le piastre solitamente sono di tipo piombo (o meglio una lega di piombo)-calcio. Nelle AGM il liquido elettrolita (esempio acido solforico) è assorbito/trattenuto da una massaspugnosa che può essere di diversa natura (esempio fibra di vetro, lana di vetro oppure lana di roccia); questa massa spugnosa che trattiene l'acido, posto tra le piastre, permette di avere una densità più alta (sistema più compatto) e di conseguenza la batteria sopporta tensioni di carica più alte e l'autoscarica è più bassa rispetto alle piombo acido libero. Generalmente ogni singola cella, delle piombo acido libero, è composta da due elettrodi (quello positiva la cui lastra è di diossido di piombo PbO2 e quella negativa da piombo metallico Pb) immersi nella soluzione acquosa di acido solforico H2SO4. La differenza di potenziale che si instaura tra i due elettrodi immersi nella soluzione elettrolita è pari a 2,16V. Il funzionamento di una batteria si basa sulla reazione di ossidoriduzione; Da quello che so, in linea generale, per avere una corrente di spunto alta (batteria da avviamento) serve avere delle piastre poco spesse ma con una superficie ampia di scambio (quindi più celle di piombo presenti sulla piastra) e le piastre stesse (con relativo piombo) hanno una porosità elevata così da ridurre la resistenza interna; mentre quelle deep cycle il contrario, ovvero piastre spesse e meno porose capaci di erogare una corrente medio-bassa per molto tempo poichè rispetto a quelle meno spesse e porose immagazzinano una maggior quantità di cariche (elettroni). Il peso non è sempre un indicatore di bontà della batteria...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2019 alle 23:13:58La differenza di potenziale è (quasi) linearmente dipendente alla densità dell'elettrolita (secondo la Legge di Nernst la tensione della cella è esprimibile secondo la seguente formula: Vcella = 0,84+ densità dell'elettrolita espressa in gr/cm3).
' differenza di potenziale che si instaura tra i due elettrodi immersi nella soluzione elettrolita è pari a 2,16V. Il funzionamento di una batteria si basa sulla reazione di ossidoriduzione; Questo é il motivo perché tutte le batterie al pb stanno sui 12.96/13.1 v... Da cariche
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 20/09/2019 alle 22:40:22Dal grafico emergono ottime prestazioni. Specialmente come caduta di tensione immediata all applicazione del carico. Con 16 A risulta quasi 13v.
Le scelte sono sempre dei compromessi, e si spera anche di averci azzeccato, solo il tempo potrà dire se ho scelto bene o no. Mi da fiducia la marca che dovrebbe essere tra le migliori e seria, il costo proporzionato, laforma e ingombro perfetta per la sede che ho, e il fatto che essendo AGM ha voltaggi mediamente piu alti di una normale a acido libero. Qui la curva di scarica Il voltaggio a riposo (cioè senza carica o pannello solare, ovviamente) è sui 13v che non è male. Li come minimo mettono 4,75A continuativi, che in camper penso non si abbia neppure in inverno con stufa che va sempre, quindi servirebbe una curva per un prelievo di circa 2A, ma la si puo intuire guardando quelle presenti.
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/09/2019 alle 23:28:24
La differenza di potenziale è (quasi) linearmente dipendente alla densità dell'elettrolita (secondo la Legge di Nernst la tensione della cella è esprimibile secondo la seguente formula: Vcella = 0,84+ densità dell'elettrolitaespressa in gr/cm3). Una batteria al piombo acido libero è carica quando l'elettrolita ha una densità di 1,32g/cm3... Con questa densità la batteria segna 12,96V a riposo. Il processo di scarica delle batterie al piombo acido libero avviene attraverso una reazione di ossidoriduzione in cui gli elettrodi al piombo reagiscono con l’elettrolita (H2SO4) producendo acqua e solfato di piombo (PbSO4) ciò causa una diminuzione della densità dell’elettrolita e secondo la legge di Nernst la differenza di potenziale diminuisce, ovvero la tensione che si legge cala. Quindi lo stato di carica di una batteria piombo acido libero si può ricavare misurando la densità dell'elettrolita.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2019 alle 23:34:01Generalmente sì, le tensioni a riposo da cariche sono circa le stesse... forse quelle agm e gel possono presentare una tensione leggermente più alta... ma parliamo di 13,1-13,2 contro i 12,9-13,0V.
E queste tensioni sono le stesse grossomodo per agm, gel e liquide no? Le minime differenze (13.1 piuttosto che 12.96) sono dovute alla densità della elettrolita... Per questo mi pareva un pelo alta la tensione di 13.4v riportata prima...
In risposta al messaggio di il tornitore del 20/09/2019 alle 23:52:31
Generalmente sì, le tensioni a riposo da cariche sono circa le stesse... forse quelle agm e gel possono presentare una tensione leggermente più alta... ma parliamo di 13,1-13,2 contro i 12,9-13,0V. A parer mio una tensionedi 13,4V a riposo è alta. Per le batterie al piombo in generale, bisognerebbe regolare la tensione di carica nelle fasi di floating e a tensione costante secondo la temperatura esterna... La temperatura che fa da spartiacque tra più caldo e più freddo è 25°C. Se la temperatura è inferiore a 25°C la tensione deve essere aumentata, mentre se è sopra va diminuita.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 21/09/2019 alle 00:46:42In chimica, dato che si sta parlando di reazioni di ossidoriduzione, si prende come riferimento quanto dice la SATP (Standard Ambient Temperature and Pressure) quindi temperatura di 25°C e pressione di 1,01325bar. Poi se il costruttore stesso dichiara che prende i dati a temperature diverse è un altro discorso.
A fare i pignoli, nel mio leggere ho visto alcuni produttori che lo spartiacque lo fanno a 20 gradi, ma poco cambia. Aggiungo : Il coefficiente è solitamente tra i - 3mV e i - 5mV per grado di temperatura, per elemento(ovvero per 6 per batterie a 12v). Curiosamente il mio regolatore usa una fórmula simile - 3mV per grado, ma ogni 2 V invece che ogni elemento. Ne consegue che in mantenimento a 13.8volt moltiplica per 6.9 e in assorbimento a 14.5v moltiplica per 7.75. Forse é più preciso ma É quasi lo stesso dato che un elemento ha 2 erotti volt. E spartiacque a 25 gradi. Inoltre Per temperatura tra i 15 e i 30 gradi alcuni produttori dicono che la compensazione si può trascurare. Eh... Lo so... L argomento batterie /elettricita mi ha appassionato ...
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/09/2019 alle 02:24:11Io non la trascuro affatto, tanto che ho comprato il sensore che era optional
In chimica, dato che si sta parlando di reazioni di ossidoriduzione, si prende come riferimento quanto dice la SATP (Standard Ambient Temperature and Pressure) quindi temperatura di 25°C e pressione di 1,01325bar. Poi seil costruttore stesso dichiara che prende i dati a temperature diverse è un altro discorso. La compensazione io non la trascurerei... Perchè la densità dell'elettrolita non cambia solo al variare dello stato di carica ma anche della temperatura... Più la temperatura si abbassa più aumenta la densità dell'elettrolita e viceversa; anche in questo caso se si fa la misura con un densimetro bisogna adottare dei sistemi o meglio valori di compensazione. Una cosa che mi sono dimenticato di dire è che man mano che la batteria si scarica la soluzione elettrolita diminuisce la propria densità portandosi sempre più vicino a quella dell'acqua (1g/cm3); ciò significa che a stati di carica sempre più bassi la temperatura di congelamento dell'elettrolita si alza... al 100% di carica la temperatura di congelamento è pari a -60°C circa, fino ad arrivare completamente scarica dove la temperatura di congelamento dell'elettrolita è prossima ai 0°C. Solitamente la % in volume dell'acido solforico (H2SO4) nella soluzione elettrolita acquosa è di circa 40% quando la batteria è carica a 25°C. Giusto per informazione la densità dell'acido solforico puro è pari a circa 1,85g/cm3 La tensione a riposo, per fare una rilevazione affidabile, si misura dopo 24h dalla carica completa senza alcuna utenza attaccata.