quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 27/12/2012 01:34:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Basta citare le frasi e rispondo nel chiarimento, regna un po di confusione al riguardo, perche la risposta che hai dato a Ormon71 è la mia ferma teoria, cosa serve spendere se non riesco a caricarla in modo ottimale per cui è stata costruita. Nel mio archivio da tempo stà scritto non come la penso ma come dovrebbe essere e quando uno contradice o va contro, sono serio che vado a vedere e quindi do o meno ragione, in questo caso preciso perchè da come avevo letto la batteria nel suo particolare equilibrio del piombo, trattato chimicamente la tensione su cui non bisogna scendere è di 12,20 volt, altrimenti inizia la solfatazione.Per altre batterie la morte quasi immediata. La solfatazione è il processo chimico in cui inizia la degenerazione o impossibilità di contenimento o acumulo delle prestazioni iniziali. Per cui mando in lettura la farina del sacco altrui: Solfatazione La causa più comune di morte di una batteria, insieme alla rottura meccanica o la solfatazione delle piastre. Quando la batteria viene scaricata si forma solfato di piombo sulle piastre in forma cristallina. Procedendo nel processo di scarica aumenta la quantità di solfato sulle piastre fino a diventare uno strato biancastro di solfato bianco di piombo. Procedendo ancora si arriva, oltre a scaricarla del tutto, ad interrompere completamente l'attività elettrochimica nella batteria stessa. In queste condizioni la batteria diviene inutilizzabile e non potrà più essere ricaricata se non ad un livello molto inferiore alla sua capacità nominale. E'questo il motivo per cui una batteria al piombo non deve essere mai completamente scaricata pena la distruzione della batteria stessa. Occorre inoltre ricordare che anche scariche parziali, ma prolungate e ripetute nel tempo, danno origine allo stesso fenomeno anche se più lentamente e con esiti meno evidenti. In aggiunta si sommano altre MOLTEPLICI CAUSE fra cui vibrazioni e temperature: Qui parleremo di correnti di carica inidonee a certe batterie, che prematuramente fanno cessano il loro ciclo di vita. Per ogni cosa scritta dal sottoscritto c'è ovviamente la possibilità di aggiornarsi e controribattere, elencando la frase scritta o il contesto, per cui avanti c'è posto costruttivo anche su ciò. Il peggior nemico del camperista è il camperista stesso, con i suoi discutibili comportamenti
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 27/12/2012 13:34:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La questione della batteria è il problema di sempre. per esperienza (altrui in verita...) so di certo che sia le batterie al piombo che gel o agm sono destinate a essere nel tempo sostituite. Il fatto che per un principio fisico avvenga solfatazione scendendo sotto un certo voltaggio, non mi deve impedire di vivere al buio o al freddo dentro al mio camper con mille preoccupazioni. faccio chiarezza mettendo dei punti fermi dove nessuno puo dire nulla: 1) il camper è una casa con le ruote e mi serve come punto di appoggio per dormire, mangiare e ca..re vivendo in un ambiente all'aperto (mare montagna che sia) che ne è sprovvisto. -altrimenti vado in albergo- 2) la vita del camperista è quella di chi gode della natura, di spazi aperti, incontaminati (se ne esistono ancora[?]) o per esigenze di sport, hobby, cultura, utilizzando il camper come da punto 1 e non riempire il camper di accessori costosi e futili come a casa perchè incapaci alle rinunce dei film di sky e al climatizzatore che avete in ufficio; -altrimenti meglio star a casa e portarsi un po di natura nel balcone-. 3) Il camper mi deve fornire l'indispensabile per le esigenze di cui sopra al punto 1 nei limiti delle possibilita per costi, ergonomia, ingombro, pesi ecc. 4) Il camper è al mio servizio e non io al suo, il camper mi deve dare la comodita e non grattacapi. 5) per godere del punto 1 non devo avere i pensieri del punto 4. Detto questo faccio alcune considerazioni: -il camper mi deve (per le esigenze del punto 1) restituire l'energia che gli ho fornito precedentemente a casa. -per le stesse esigenze do per sicuro e scontato che parto con batteria a 14 volt e tornero a casa a 11 volt. (vedi punto 4 non devo essere schiavo a ogni uscita nel tener d'occhio voltmetro) -do per scontato che le Mie batterie, e secondo me quelle di tutti voi, si solfatteranno nel tempo a causa di cui sopra. -da camperista o meglio da naturalista, devo vivere pensando al camper o devo vivere del tempo libero che il camper mi dovrebbe lasciare? Riassumendo per la somma di tutte queste varianti credo che la soluzione piu pratica ed economica, sia comprare una batteria al piombo-acido nuova all anno. Sbaglio? Spendo 100€/anno e mi godo i viaggi e mi dimentico dei fastidi. Oppure spendo 300€, piu altri 200 per caricatori raddrizzatori pannelli, piu il cuscino e la copertina per tenere al caldo la batteria, piu il dvd con le cuffie della Bose per farle sentire un po di musica cosi si sente meno sola...[:D]... e poi magari mi lascia a piedi lo stesso (...non le piace certa musica forse[;)]) e non dormo sereno perche mi sto a preoccupare di come sta? Preoccuparmi di voltaggi e temperature esterne per ridurre (forse) la morte prematura di costosissime batterie, mi fa perdere tempo e mi rende succube di una circostanza che farei volentieri a meno. Anche perche nonostante le coccole che facciamo alle batterie, sono molti che rimangono a piedi ugualmente. Ovviamente uno puo anche portarsi in camper anche il tornio se questo è di suo godimento ma ritengo che è bello cio che è bello e non cio che piace che nella pratica si traduce in..ho un letto un fornello e un cesso per le esigenze indispensabili, la corrente installata mi deve far funzionare quelle quattro cose e stop. Per tutto il resto mi devo adattare. C'è chi ha soldi e parecchi e si compra un carthago. Padrone di farlo, anzi ben venga che fa girare l'economia, ma i signori non si fanno tante seghe mentali, vanno in campeggio, hanno batterie al litio o il domestico che gliele porta cariche con l'elicottero, ma queste non sono le problematiche che riguardano i comuni mortali. Gradirei una Vs risposta in merito. ♂rmon71
quote:Risposta al messaggio di ormon71 inserito in data 28/12/2012 08:57:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> immagino che tu non ti aspetti risposte anche da me,in quanto mi sono già ampiamente espresso in merito all'annosa diatriba. Nonostante ciò,come dice giustamente Giuliano,oltre che essere interessato all'argomento,sono un curioso della vita e di alcuni atteggiamenti umani. In altre parole,non sono mai stato quì a polemizzare,semmai a cercare di capire e imparare,semmai ci fossero altri aspetti a me reconditi,in merito agli accumulatori di più "nobile" tecnologia,per giustificarne il prezzo,dato che in fin dei conti,ci facciamo tutti le stesse cose con una batteria[8D] E' pur vero che in capo al mondo ci possiamo arrivare in Dyane o in Rolls[8D]..qualità della vita[:p]..questo esempio mal si adatta agli accumulatori,perchè se ci faccio le medesime cose,non avrò investito in "qualità della vita",solo in una quantità maggiore di piombo[:D] Mentre se vado in giro in Carthago,quella si che è qualità della vita[:D][:D] Ciò non toglie che non si può generalizzare,io ho sempre voluto credere che sia una questione di "costume" e disinformazione. Nonostante tutto resto piacevolmente a disquisire,forse anche nella speranza che qualcuno mi aiuti a cambiare opinione[;)] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 27/12/2012 13:34:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giuliano, come avrai intuito,l'argomento lo reputo interessante e vorrei approfittare di te,come di tutti gli altri che vorranno intervenire,possibilmente evitando inutili polemiche,per rivolgerti qualche domanda,dato che non si finisce mai d'imparare. Vorrei saperne di più sulla solfatazione,sui differenti effetti di questa sui diversi tipi di accumulatori da noi utilizzati e sulle diverse modalità di carica e scarica,relative alle diverse tecnologie da noi adoperate. In particolare...dopo quanto tempo si innesca la reazione chimica(solfatazione)? ..a quale tensione conviene non arrivare,12,2v? ..qual'è il tempo max,dopo una scarica, per ricaricare,volendo limitare i danni? Funzionano i desolfatatori? Mi piacerebbe,se puoi, che mettessi in evidenza i punti a favore e quelli a sfavore delle diverse tecnologie,fermo restando che esistono accumulatori,appartenenti alla stessa tecnologia,dai prezzi decisamente diversi. Mar..cucciolo[:)]
quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 29/12/2012 00:19:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Certamente saprai che le piastre erroneamente le chiamiamo piombo, ma così non è, sono dei composti per dare uno squilibrio elettrico alla conduzione per cui hanno una parte chimica di leghe che si addicono a tale scopo,l'acido fa da attivatore elettrolita per far circolare una differenza di potenziale durante la carica fra piastra positiva e piastra negativa. Una batteria non deve mai scendere (così scrivono) al di sotto di una cerca carica che è il 60%,relativo a 12,20V letto in questa occasione di verifica e questo per l'equilibrio della resistenza interna (può essere diversa fra le stesse batterie.(in generale) Anche se nuova la batteria che dovesse andare sotto i 12,20V nel momento di riequilibrio inizia il processo di solfatazione iniziale, in percentuale di ciò che resta per equilibrarsi. (quando una batteria si scarica di un certa quantità , se non si va sotto a tale soglia lei si riequilibra, e la tensione sale di pochissimo) Per ovviare solo in parte detto processo si usano alimentatori ad impulsi in bassa intensità , per poter intaccare in parte tale processo. Altri sistemi si adottano, ma riescono per il 5%, lunghe cariche, cariche inverse e poi scariche e altri tentativi, che alcuni fanno ma non ne vale la pena. Ogni batteria o insieme di pile, hanno delle tabelle precise per la scarica e carica e sono diverse fra loro, la batteria per esempio al LiPoFe oppure le lipo, se vanno al di sotto del 60% si danneggiano dopo due o tre volte di utilizzo, tanto è vero che si devono equalizzare affinchè tutti gli elementi siano uguali fra loro. Parlare delle batterie è generico ogni una per la sua particolarità costruttiva anche se uguale per struttura è diversa e deve seguire le sue particolarità specifiche, cambiano i composti, la resistenza interna,la struttura, il peso del materiale, l'eletrolita, e altre cose che si trovano descritte in base alla sigla che si legge. La batteria versatile è quella P/A e a seguire, infatti a parte la particolarità della non manutenzione andando fino alla particolarità di separare adoperare al suo interno strutture particolari per funzioni che sono diverse nella sostanza fra loro. Una batteria in cui ci siano piombo e leghe chimiche non può essere caricata oltre una certa intensità di corrente circa un decimo della sua capacità , così pure per la scarica che se superiore non deve essere protratta per lunghi periodi di tempo. ES: se applico 50amp su una batteria con il passare del tempo la batteria da sempre meno anche se funziona, non è che i calcoli rimangono una costante, se tolgo 10 amp da 100, dopo 1/6 di ora 10 minuti saranno 100 e mi rimangono 88, al secondo sesto da 88 mi rimaranno 73, e via così. Ci si deve abituare che ogni minuto la batteria si toglie di più di ciò che si crede, 100Ah togliere costantemente 10A non risulta 90Ah ma meno perchè la scarica è una costante ma la capacità nel tempo viene sempre meno e dopo un'ora ci troviamo con una batteria con 88 Ah, per cui i calcoli che solitamente facciamo sono alla carlona. Come la resistenza interna di una batteria è variabile, e dipende dalla temperatura esterna, dalla carica, dalla corrente assorbita, ecc.ecc. Questo è un mondo che sembra semplice, si chiama batteria ma alla fine non è così e non basta. La detta solfatazione avviene quando si scarica la batteria al di sotto delle soglia consentita, sulle piastra si cristalizzano dei cristalli che con il tempo impediscono in percentuale le seguenti cariche andando ad inspessirsi e impedendo di fatto a caricarsi. Come già detto di tentativi disperati a tentar di togliere il solfato di piombo sono cariche inverse e successivamente cariche a lungo termine a basse tensioni, ma poche volte riescono. Per dirla in breve, se abbiamo 2 batterie uguali perfettamente provate assieme con stessi valori, alla fine basta che una sia al freddo e l'altra al caldo avranno 2 modi completamente di resa di lavoro. Per cui batterie sul motore e all'esterno del veicolo devono essere opportunamente protette. Il peggior nemico del camperista è il camperista stesso, con i suoi discutibili comportamenti
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 31/12/2012 10:18:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giuliano, interessanti le informazioni che hai dato. Sulla capacità di riequilibrarsi,ho letto molto a proposito di batterie utilizzate nelle gare di HI-FI car ,è proprio una caratteristica particolarmente importante,dopo una scarica importante. Di questa e altre peculiarità non si parla,anche se poi molti credono di saper tutto in materia. Ho letto anche sugli accumulatori LiPoFe,ma i P/A restano sicuramente i più versatili. Sulla solfatazione,ho ancora dei dubbi,e da piccoli esperimenti non sono riuscito a comprendere come mai gli accumulatori di primo equipaggiamento,solitamente siano molto più longevi,a parità di trattamento,condizioni climatiche,etc. Un'altra cosa..vero è che i famosi/dannosi vapori che possono emettere gli accumulatori al piombo sono nulli se non si oltrepassa una tensione di carica di 13,2 volts? A quanto pare sono legati al "riscaldamento" prodotto dalla corrente o/e dalla tensione? Oltre tale soglia viene emesso ossigeno dalle piastre positive e idrogeno da quelle negative. Grazie e auguri per quest'ultimo giorno del 2012[:)][:)][:)] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 31/12/2012 10:18:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ♂rmon71
quote:Risposta al messaggio di ormon71 inserito in data 02/01/2013 09:36:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' un tasto molto semplice per risponderTi, il guadagno non guarda in faccia nessuno; Infatti Ti propinano sempre la stessa cosa e in recessione aumenta del doppio dell'infrazione, ogni anno loro aumentano di un 10% solo cambiando modello, che poi è la stessa cosa del precedente, sia come sostanza sia come Tecnologia. Ma se ci pensi un pò, negli anni dalla lira all'euro, è ulteriormente raddoppiato, Ho il camper da 16 anni e la stessa cosa oggi costa una follia, per cui a me se falliscono è in virtù di una politica sbagliata. Non confondiamo poi le pile con potenze di nano energie da accumulatori per auto, gli accumulatori LiPo per chi le conosce sono molto e molto più delicate delle P/A. Le LiPo e altre della stessa categoria debbono essere controllato che non scendano sotto il 60% altrimenti rimani a piedi la seconda volta che le adoperi, ogni batteria o accumulatore deve essere seguito secondo i suoi standard o prescrizioni. La batteria o accumulatore per la sua versatilità da una vita è stata sviluppata al massimo, infatti come già scritto in precedenza ogni batteria ha una sigla per individuarne l'utilizzo specifico in un dato impiego a bordo, LA COSA CHE PURTROPPO NON FUNZIONA, è LA CONOSCENZA SULL'USO, E QUESTA VA FATTA PROPRIO PERCHE SU DI UN MEZZO CON LE UTENZE PARTICOLARI NON SI PUò TRALASCIARE CERTE COSE, qui si sentono e si leggono certe castronerie che sono al di fuori del trattamento corretto di una batteria, La carica a singhiozzo, o l'uso fino allo stacco se dotata la centralina della stessa batteria, scariche protratte nel tempo al di sopra del 10% della capacità della stessa, assorbimenti anomali, cariche non rispettose nei tempi e modi,L'isolamento termico, vibrazioni, e via a seguire. Rimangono le batterie tradizionali, sia libere, siggillate, a contenimento, agm, gel, sempre batterie diverse fra loro ma che operano alla stessa maniera, essendo più o meno delicate e diverse nelle fasi di lavoro e carica. Sempre indirettamente, avendo avuto modo di metterci il naso di batterie ne avrò viste e manipolato centinaia di tutti i tipi, dalle piccole alle grandi, ma ogni una aveva il suo caricatore specifico, porto ad esempio che per caricare quelle a trazione ferme stazionare e lontane dal mezzo il suo caricatore costava circa 12 milioni delle vecchie lire, tanto per dire che per conservarle costa anche questo. Si sono diverse e per alcuni aspetti lavorano (sigla) in modo diverso, MA NESSUNA ACCUMULA E DA DI PIù DI UN'ALTRA, ALTRIMENTI ANDIAMO AI MIRACOLI.
quote:Risposta al messaggio di ormon71 inserito in data 02/01/2013 09:36:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> la nuova tecnologia sono le lifepo, da non confondere con le lipo. queste comunque non adatte a camperisti per il grave tallone di achille che hanno! le puoi sfruttare sino al 90 percento e non succede nulla, provate da me per più di 1 anno. 110 Ah di lifepo fanno decisamente di più che 2 agm di 80Ah, 16 chili contro 55 chili. ma poi succede che fai installare un accessorio da un installatore che ti collega tale accessorio "direttamente alla batteria" perchè sulle istruzioni c'è scritto di collegare direttamente alla batteria... tu hai messo precedentemente uno staccabatteria e ti senti in una botte di ferro... la potente ed indistruttibile lifepo se scende sotto i 10V è morta, niente la puo far resuscitare.. ora ho una lifepo da 90 Ah la 110 la ho seppellita, da tener presente che la lifepo scarica al 90% puo richiedere se disponibile anche 100A se non ha adeguato regolatore, friggendoti tutti i cavi, pericolo di incendio
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 02/01/2013 14:25:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Camperos, ho riletto or ora le tue prove relative le lifepo da te testate. mi sembra di capire che a parte il problema di non scendere sotto i 10volt, queste batterie sono ottime per le esigenze di un camperista. ma non capisco se la tua considerazione sia ottimista o meno. e' vero che il prezzo non è propriamente economico...[:(] ma come in ogni progetto di nuova concezione, tutte le novita si pagano e solo la larga diffusione sul mercato fa scenderre i prezzi come per gli iphone, o il condizionatore nelle vetture 20anni fa o l'abs ecc. quale considerazione hai quindi? io parto dal fatto che il camperista è colui che vive in natura utillizzando il mezzo con le ruote per le esigenze primarie di dormire mangiare e per l'igiene. l'energia necessaria dovrebbe essere quella circoscritta a far funzionare gli apparati di base. quello che sta chiuso in camper con la play station e il plasma da 42 pollici o è un sinto giostraio o è uno che ha perso il significato di camperista, il quale sara costantemente in deficit di corrente, ma di questo non prendo in considerazione le esigenze di cui sopra. quindi, in caso di camperista standard, cosa ne pensi? al momento io uso 2 batterie al piombo acido da avviamento sigillate in parallelo secco. una da 100ah di 3 anni con una da 95ah nuova. per ora mi trovo bene, ma mi interessa capire quale è l'alternativa valida per le uscite invernali dove con il semplice utilizzo di riscaldamento combi, (che ciuccia parecchi ah e gpl) e di illuminazione e acqua non riesco a fare piu di 3 giorni senza dover metter in moto il mezzo. non ho pannello solare ne gruppo elettrogeno. dovendo spendere 300-500 euro preferisco capire dove dirottare i soldi se in un pannello o un generatore piuttosto che una ruota dove far correre i miei figli come criceti in una dinamo [:D] o un flusso canalizzatore come fece il dott. emmett brown in ritorno al futuro. attendo tua risposta ♂rmon71
quote:Risposta al messaggio di ormon71 inserito in data 03/01/2013Â 12:00:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Valuterei l' acquisto dei pannelli, ovviamente se il mezzo e' rimessato all' aperto. __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 03/01/2013 12:49:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ♂rmon71
quote:Risposta al messaggio di ormon71 inserito in data 03/01/2013 12:00:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> eccomi i vantaggi della LFP sono, peso/prestazioni e velocità di ricarica, ne sono rimasto meravigliato dalle prestazioni quando ho levato 160 A di agm pagate circa 450 euro l'anno prima. le LFP, se NON hai problemi di peso non convengono. le LFP, se hai generatore o efoy non convengono. le LFP, se si opta per campeggi e si fa poca "libera" non convengono. il pannello solare in inverno non serve ad un ciuffolo [:)] già .. il problema di richiesta energia è particolare in inverno quando siamo obbligati ad usare Truma/Webasto e ci accorgiamo che l'energia è insufficiente. più o meno... le tue batterie in totale fanno 195Ah, sfruttabili (se vuoi che la volta successiva rendano come la volta precedente) 97Ah (se fossero AGM 120Ah) la LPF da 110Ah pa puoi sfruttare sino a 95Ah. ricarica: per la ricarica e altro rimando a domani [:D] ps, hai messo una batteria vecchia in parallelo secco con una nuova, leggendo qua e la, chi ha fatto prove dice che così, essendo diverse, aumenta l'autoscarica, un continuo travaso di energia tipo ping pong da una all'altra.
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 04/01/2013Â 01:13:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che i pannelli solari non servano in inverno e' un' affermazione un po' azzardata. Diciamo che non rendono come in estate; ma rendono comunque per mantenere in perfetta efficenza le BS+BM (con parallelatore). Le mie batterie sono durate 7 anni ANCHE grazie ai pannelli. Ovviamente e' la mia personale esperienza e non e' la legge. __________________________________________________________________ Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 04/01/2013 01:13:42 ... il pannello solare in inverno non serve ad un ciuffolo ... ps, hai messo una batteria vecchia in parallelo secco con una nuova, leggendo qua e la, chi ha fatto prove dice che così, essendo diverse, aumenta l'autoscarica, un continuo travaso di energia tipo ping pong da una all'altra >> Di tutto quanto non quotato non mi pronuncio perchè non so ma: Uno: il pannello solare d'inverno, per chi non ha la possibilità di collegarsi alla rete quando a riposo, è l'unico modo per mantenere cariche le batterie servizi e batterie motore: io ho due agm in parallelo secco da 100Ah cad. ed una batteria motore da 100Ah classica sigillata e sono tutte tre mantenute cariche durante l'inverno con un pannello da 100w. Il mio camper si ferma normalmente l'8 dicembre (quest'anno il 2 dicembre) e riparte i primi di marzo: per questi tre mesi, tre batterie per un totale nominale di 300Ah, restano perfettamente cariche pur dovendo mantenere attivo l'allarme ed altri aggeggi da me installati che devono restare in allerta quando il camper è lasciato in parcheggio. Uso il diodo+resistenza per mantenere carica la batteria motore; al momento dell'acquisto m'avevano installato quel 'coso' così tanto pubblicizzato dagli installatori ed anche da forumisti, ma già dopo un mese la batteria motore era in affanno: eliminato quel coso e installato il diodo+resistenza, tutto a posto. Due: per quanto riguarda il mettere in parallelo batterie di diverse caratteristiche (ma non gel con altra tipologia), la mia esperienza diretta dice che si può fare: nell'altro camper, dal 1997 è andato avanti con batterie di diversa capacità (Ah: 100 e 80) e vetustà (quella in dotazione dal '94 ed una nuova). Il tutto ha funzionato per circa 10 anni (dieci anni!), dal 1997 al 2007! Non so quando siano state sostituite successivamente. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 04/01/2013 01:13:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> si certo ho messo in parallelo due batterie di diverso taglio ed eta in parallelo secco. L'ho fatto proprio perche voglio versatilita dalla tecnologia e non problemi. E' pur vero che la BS vecchia da 100Ah dopo una ricarica completa mi dava in uscita 1/2 volt in piu rispetto la nuova da 95Ah. Non mi chiedete il perche. Fatto sta che a banco, prima di montarle sul camper, ho fatto una verifica con Amperometro e da cariche, come da mezze scariche, non c'è alcun travaso di energia tra una e l'altra. ho riscontrato che per legge fisica e ovvia, quella con qualche decimo di volt in piu inizia a scaricarsi fino a livellamento dei voltaggi tra le due e poi scendono in parallelo. tutto qui. Ho speso 110euro in offerta per una Varta da 95Ah. Quanto mi durera? non lo so ma se dura 2-3 anni, e sono costratto a cambiarne in maniera alternata una ogni 3 stagioni ho sempre guadagnato. Una spesa di 30/40euro l'anno non è male considerato che nel periodo ho (come dici tu) disponibilita di 97 Ah reali "buttando su una batteria alla Carlona senza pensar troppo a dispositivi diodi pannelli ecc. Sbaglio. Devo viverlo il camper e non esserne succube dei suoi limiti. ♂rmon71