Batterie in parallelo secco con AH diversi

Volutamente, fino ad ora, non sono entrato in questa discussione. Come al solito purtroppo si continua ad ignorare che il passaggio di corrente fra due batterie che assumono tensioni diverse C'E' SEMPRE. Naturalmente la corrente che circola dipende dalla resistenza interna assunta al momento dalla batteria che tipicamente ha meno tensione.

Questo comporta, soprattutto quando gli accumulatori cominciano ad affaticarsi causa l'età, un invecchiamento precoce di quello più efficiente, dovuto principalmente al fatto che viene costantemente parzialmente scaricato, fino a raggiungere la tensione tipica dell'altro.

Ecco quindi che risulta particolarmente scomodo porre in parallelo secco batterie di tecnologie diverse (ad es AGM e GEL) si rischia un pò meno collegando elementi della stessa tecnologia ma di capacità diverse mentre il parallelo di batterie con diversa età, specialmente se una di queste è particolarmente vetusta, lo eviterei assolutamente.

Molte volte ho detto che i minori rischi si hanno quando si dispone di due accumulatori perfettamente eguali e fabbricati dallo stesso ciclo produttivo. Questa ipotesi è tesa a minimizzare le differenze interne, evitando le conosciute approssimazioni che sorgono fra un lotto di lavorazione e l'altro.

Naturalmente, per il camperista, il sistema migliore per utilizzare l'energia resta sempre quello del parallelo diretto. Questo collegamento però DEVE esser fatto con la consapevolezza che si sta utilizzando un sistema dall'equilibrio delicato che potrebbe darci problemi da un momento all'altro.

Cosa significa? Solo che è opportuno, in caso di sosta, scollegare le due batterie sia dal mezzo che dal parallelo; che è opportuno almeno una volta ogni tre o quattro mesi, confrontare la tensione dei due accumulatori dopo che sono restati scollegati sia dal mezzo che dal parallelo, per almeno due o tre ore. In questo modo possiamo renderci conto della perdita di resa di uno degli accumulatori e porci riparo, magari tentando di ricaricarlo separatamente dall'altro per poi rimetterlo in parallelo o, se ci si rende conto che ormai è diventato solo un peso inutile, scartarlo prima che provveda a danneggiarci anche la batteria buona.

Non farò ulteriori interventi, non mi piace discutere inutilmente. Ho solo detto la mia in una discussione che, come al solito, va a sfociare nelle leggende metropolitane del forum, senza tener conto di alcun fondamento fisico ed elettrico.
 
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L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!

Sergio....2  pipponi lunghi da leggere per dire che le batterie in parallelo è meglio tenerle ben cariche e controllarle separatamente per evitare che qualcuna rovini l' altra.?
Per questo, a parte qualche monellaccio come Alvaro, la maggior parte usa delle AGM.

Io ho 3 AGM in parallelo da 100, una nuova e le 2 vecchie separate da uno stacca, tutte attorno ai 12,8, controllate da poco, e tenute ben cariche.

Scusaci per il sarcasmo ma siamo anche dei mattacchioni
 
Ivo----------Spesso non cerchiamo la verità ma la conferma della nostra opinione.

Come collegate le batterie in parallelo?  Intendo dire che con sezione di cavi e con che morsetti?  I capicorda li saldate o li crippate?  In quest'ultimo caso, che attrezzo occorre? 

 

A me gli interventi di Sergio e di ik6Amo sembrano invece molto interessanti.
Peraltro nelle 4 pagine precedenti non era poi emerso gran che sul fatto di mantenere le batterie ben cariche (intendo ai fini di minimizzare le correnti di circolazione), scollegarle quando possibile, testarle e ricaricarle in modo singolo.
Ben venga chi porta impostazione o punti di vista diversi.

http://elladamas.forumup.it/

Per "selezionare", come si fa?   Occorre un deviatore molto "robusto" o si agisce su degli staccabatterie alternando le due batterie?  C'è da munirle di ulteriori fusibili ?   Viste le correnti in gioco, non mi fiderei molto nel "giocare" troppo con i circuiti... 

In risposta al messaggio di Armando del 22/12/2016 alle 15:09:16

A me gli interventi di Sergio e di ik6Amo sembrano invece molto interessanti. Peraltro nelle 4 pagine precedenti non era poi emerso gran che sul fatto di mantenere le batterie ben cariche (intendo ai fini di minimizzare le

correnti di circolazione), scollegarle quando possibile, testarle e ricaricarle in modo singolo. Ben venga chi porta impostazione o punti di vista diversi.

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Guarda che quando c'è un caricabatterie che fornisce una tensione più alta della tensione delle batterie poste in parallelo , non circola più una corrente (perché è una sola) tra le due batterie. La tensione cresce in ugual modo sulle batterie , mentre la corrente si divide su entrambe seguendo la legge di ohm conforme la loro resistenza interna.

Beh , che le batterie vadano monitorate , va da se , è ovvio , sottinteso , sempre !!

..qualunque sia il collegamento in serie , parallelo o serie/parallelo ....sempre batterie sono 

Questo per dire che in qualunque momento una qualsiasi batteria , di marca e non può mollarci , anche da nuova 

La tensione ...indica poco o nulla , talvolta 

L'unico metodo che può fornirci una buona idea dello stato della batteria è un misuratore elettrico che calcola Ah in uscita e in entrata e ...la nostra memoria 

Mi spiego meglio ...

Per me da sempre un accumulatore al piombo che arrivi vicino o sotto i 12V  , specie se si avvicina a questa soglia con piccoli carichi , è scarico 

Se invece con un carico importante ( 10/12A su 100Ah ) , la batteria scende troppo di tensione ..o è di scarsa qualità o è prossima alla morte 

Il misuratore serve proprio a stabilire quanta energia posso prelevare fino alla soglia prestabilita da me 

Ovvio che dovrei farlo anche a inizio vita della batteria e memorizzare gli Ah prelevati e in condizioni mediamente simili , perché sappiamo ad esempio che col freddo le cose cambiano ...col caldo le cose ricambiano 

Con questo metodo e l apparecchio misuratore ho sempre sotto controllo le batterie , fermo restando che se dovessi notare qualcosa di strano , se in parallelo vado a scollegarle e ne vado a monitorare una per volta 

Per tutto il resto ..mah tutti questi problemi non li ravvedo 

Dimenticavo ...per chi crede che utilizzando la tecnologia Agm per evitare il corto di un elemento , beh sinceramente è mera illusione , abbiamo prove anche sul forum che così non è 

Morale ...le batterie vanno monitorate , specie se in parallelo 

Ancora abbiamo anche prove viventi di persone che hanno utilizzato il parallelo con le batterie più disparate , senza nemmeno preoccuparsi di capire cosa c'è dentro una Gel o dentro una Agm o una sigillata ...batterie e basta 

Magari di recupero , buttate la e collegate in parallelo a fare numero , eppure per anni sono andate bene 

Forse ci facciamo troppe pippe noi , io per primo 

..più che altro solo ricordi , visto che ormai utilizzo solo litio 

EDIT 

Azz..dimentico sempre qualcos' altro 

Le batterie al PIOMBO vanno tenute SEMPRE CARICHE , altrimenti quel fenomeno degenerativo chiamato solfatazione inizia molto presto

Fenomeno che in parte è reversibile , bell appunto con la ricarica 



Mar..cucciolo





 

Suvvia, adesso non esageriamo: controllare, verificare, amperora... curandole troppo si possono viziare, meglio far loro capire che sono lì per fare un lavoro e basta!

Personalmente le mie due batterie stanno là dentro dove le mise quasi 10 anni fa l'allestitore e spero che nessuno me ne abbia fottuta una! Sono mantenute in carica da pannelli fotovoltaici (100w, da pochi mesi 185w). D'estate non guardo nulla; in inverno, la mattina della seconda notte del week-end, con Eberspaecher ormai acceso da oltre 40 ore, guardo la tensione sul pannellino della centralina... so che quel dato è estratto a sorte fra una serie di numerilli, ma faccio finta che sia giusto, di fidarmi. Se una mattina dovessi vedere quel valore attorno o sotto 12.2 volt, comincerei a pensare che sarà opportuno controllare un po' più spesso questo dato, poi, se persiste, pensare a sostituirle. Ma senza fretta. Il secondo anno dall'acquisto del mezzo, mi ritrovai la BM a 12.2v; pensai di sostituirla, poi per una serie di coincidenze negative, dovetti rimandare finché quella batteria tornò per conto suo sui 12.8 volt e m'ha lasciato due mesi fa, dopo quasi 10 anni, in viaggio.

Sul precedente camper, convissero una batteria da 80Ah (dall'allestimento, 1994) con una da 100Ah (installata nuova nel 1997 o 1998), fino al 2013... praticamente senza controllarne neanche il livello del liquido. Se le trattiamo da leader, faranno i capricci: devono invece capire che sono gregarie e non il leader dell'equipaggiamento di bordo.

Ovviamente ho giocato un po', ma la morale della mia favola è questa. Che andiamo a fare in giro col camper, per controllare continuamente le batterie? Non basta controllare tutti i giorni il livello della cacca della cassetta per capire quand'è ora di scaricare?

Giovanni

Si parte sempre dal presupposto che chi mette in parallelo, e ne faccia uso sul camper, sappia quello che sta facendo, altrimenti il pericolo c'è dovunque si faccia una cosa senza sapere....allora meglio lasciar fare ad un professionista.
Se come penso siamo interessati alla durata delle batterie, più che preoccuparsi dei passaggi di corrente, delle differenze di età e amperaggio,  preoccupatevi di non far scendere mai il voltaggio sotto i 12,3 del pacco batterie sotto carico e vedrete che dureranno per molti anni.
Poi sono batterie e casomai si cambiano.
 
Ivo----------Spesso non cerchiamo la verità ma la conferma della nostra opinione.

In risposta al messaggio di Armando del 22/12/2016 alle 15:09:16

A me gli interventi di Sergio e di ik6Amo sembrano invece molto interessanti. Peraltro nelle 4 pagine precedenti non era poi emerso gran che sul fatto di mantenere le batterie ben cariche (intendo ai fini di minimizzare le

correnti di circolazione), scollegarle quando possibile, testarle e ricaricarle in modo singolo. Ben venga chi porta impostazione o punti di vista diversi.

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Vedi Armando io frequento il forum casualmente per questo i miei interventi sono rari, impiego il mio tempo in maniera diversa. Ma a cercare di dire qualcosa si scatena la frenesia dei frequentatori abituali  a cui porti via della visibità, in fin dei conti avevo detto delle cose che non potevano tecnicamente contestare e  quindi    hanno aggirato arrampicandosi sui valori, minimizzandone gli effetti o chiedendo di spiegarli la chimica delle batterie che non centra nulla col parallelo , o andare a verificare  quanti interventi avevo fatto, non sapendo che avevo una vecchia presenza con un altro nick che poi avevo abbandonato in quanto non più camperista, e che ho ripreso recentemente con un profilo piu aderente ed altro nominativo Io non intendo intervenire più in alcun modo su questo  thread per cui  potranno dire tutto quello che vorranno che neanche lo aprirò più quindi non sprecate  tempo per rispondermi. Anche perchè tutto sommato l'argomento non è poi cosi grave   il pericolo di restare a piedi è molto remoto. In qualsiasi stazione di servizio o centro commerciale, adesso sono aperti anche la domenica, si può acquistare una batteria per un centinaio di euro, a meno di non volere le batterie al  litio ferro fosfato o le batterie azz... adesso mi correggeranno.... supercondensatori al grafene; che goduria ho fatto vedere che conosco anche queste quasi quasi mi viene un orgasmo celebrale....Mah....
Come molto interessante sarebbe approfondire in maniera non epidermica il discorso sugli staccabatterie-commutatori molto diffusi nel mondo della nautica dove non ci sono le stazioni di servizio o i centri commerciale e quello che c'è a bordo deve essere gestito nel migliore dei modi. Col motto " quello che non c'è non si rompe" staremmo ancora cercando di accendere il fuoco o far rotolare una pietra triangolare; molto meglio sarebbe dire "quello che non c'è non si rompe e quello che c'è deve funzionare" Questo dispositivo permetterebbe come dice Armando di metterle in parallelo scollegarle , testarle e ricaricarle in modo singolo con estrema semplicità anche impiantistica.
Ma non mi sogno neanche di iniziare a parlarne scatenerei il putiferio. Complimenti iK6Amo ottimo intervento
sergio