In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/02/2025 alle 14:24:29Battery management system, o sistema di gestione della batteria di celle.
Il BMS è un dispositivo di protezione, non di regolazione. Una protezione è un dispositivo di ultima istanza che ti salva dal disastro se qualcosa non funziona correttamente. L'impianto deve esser progettato per non farlo mai intervenire. Perchè non mandiamo qualsiasi tensione in batteria? Tanto c'è il BMS. E' un approccio sbagliato.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 15:44:49"il succo del discorso è che finché il BMS fa il suo lavoro non devi preoccuparti di cosa arriva ai capi della batteria;"
Battery management system, o sistema di gestione della batteria di celle. Possiamo fare tutta la filosofia che vuoi sul termine gestione, ma il succo del discorso è che finché il BMS fa il suo lavoro non devi preoccupartidi cosa arriva ai capi della batteria; quando il BMS fallisce la batteria è comunque spacciata, a meno di accorgersi subito del guasto. Il dispositivo di protezione di ultima istanza rimane sempre il buon vecchio fusibile batteria che ci siamo fatti bastare per decenni. Di colpo però non accettiamo più il compromesso di ciò che funziona, ma esigiamo o la perfezione o niente. Quindi cosa consigliamo a crismel76? Siccome non ti puoi permettere il costo dei dispositivi di protezione perfetti, allora rimani con l'attuale impianto senza dispositivi di protezione.
In risposta al messaggio di il tornitore del 03/02/2025 alle 16:10:38. Ma esempio, uno dei casi, per il mantenimento non vale e tenere una tensione di mantenimento alta significa compromettere la sicurezza dato che si va ad indebolire il SEI e si ha maggior probabilità di fuga termica
il succo del discorso è che finché il BMS fa il suo lavoro non devi preoccuparti di cosa arriva ai capi della batteria; Tale concetto vale solo se si va a toccare i valori estremi dei vari range... Ma esempio, uno dei casi,per il mantenimento non vale e tenere una tensione di mantenimento alta significa compromettere la sicurezza dato che si va ad indebolire il SEI e si ha maggior probabilità di fuga termica. Il BMS non regola la fase di carica, non impone CC/CV poichè tale mansione è demandata al DC-DC o MPPT etc. Non si scherza con le batterie al litio... Certamente le LFP sono quelle più sicure insieme alle LTO della famiglia al litio, ma ciò non permette di fare quello che si vuole oppure lo permette però a proprio rischio e pericolo.
In risposta al messaggio di il tornitore del 03/02/2025 alle 16:10:38Mi sorge spontanea qualche domanda.
il succo del discorso è che finché il BMS fa il suo lavoro non devi preoccuparti di cosa arriva ai capi della batteria; Tale concetto vale solo se si va a toccare i valori estremi dei vari range... Ma esempio, uno dei casi,per il mantenimento non vale e tenere una tensione di mantenimento alta significa compromettere la sicurezza dato che si va ad indebolire il SEI e si ha maggior probabilità di fuga termica. Il BMS non regola la fase di carica, non impone CC/CV poichè tale mansione è demandata al DC-DC o MPPT etc. Non si scherza con le batterie al litio... Certamente le LFP sono quelle più sicure insieme alle LTO della famiglia al litio, ma ciò non permette di fare quello che si vuole oppure lo permette però a proprio rischio e pericolo.
In risposta al messaggio di Grinza del 03/02/2025 alle 16:31:32Io ho scritto che qualsiasi dispositivo degli ultimi 30 anni destinato alla ricarica di AGM va bene anche per Lifepo4.
. Ma esempio, uno dei casi, per il mantenimento non vale e tenere una tensione di mantenimento alta significa compromettere la sicurezza dato che si va ad indebolire il SEI e si ha maggior probabilità di fuga termica Giustissimoe con conseguenze di vedere la batteria aumentare la temperatura fino a farle esplodere. Le litio son sicure se installate come le norme dicono Saper scegliere il DC-DC è importantissimo La power station ha senso se viene usata anche per altri scopi altrimenti in camper non ha senso
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 17:53:43Io ho visto prendere fuoco la batteria del cellulare che avevo cambiato e messo di marca ignota, la Apple voleva il doppio, alla fine mi conveniva l’originale
Io ho scritto che qualsiasi dispositivo degli ultimi 30 anni destinato alla ricarica di AGM va bene anche per Lifepo4. Trovami questo CB per AGM con tensione float da datasheet in grado di danneggiare o addirittura far esplodereuna Lifepo4 e sarò felice di ammettere di avere torto. E poi quanto impiegherebbe ad esplodere? Io sono partito da casa con batterie in float da due giorni e ho viaggiato per 10ore di fila con con alternatore a 14,5V e non si sono nemmeno fatte tiepide. Sapresti dirmi dove posso trovare scritte le norme per l'installazione delle Lifepo4? Perché io ho sempre fatto riferimento a manuali e datasheet. Saper scegliere il DC-DC è sicuramente importantissimo ma io non l'ho mai scelto né montato.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 17:30:44La tensione di mantenimento ideale è ZERO
Mi sorge spontanea qualche domanda. Qual'è la tensione di mantenimento ideale? Può essere applicata indefinitamente o c'è un limite di tempo? Perché, se è così dannosa, l'ingegnere che progetta il BMS non pensa di isolarele celle nonappena raggiunto il 100% di SOC e ricollegarle solo per una rinfrescatina rapida ad intervalli di qualche settimana? Perché, se è così dannosa, sul datasheet del prodotto con pedigree per eccellenza, NDS Dometic Tempra, non se ne fa proprio menzione, e gli altri danno tutti valori diversi? È mai possibile che un parametro così sensibile non meriti un warning bello grosso all'interno di qualsiasi manuale prodotto? Veramente ho rischiato la vita nell'ultimo anno tenendo le mie due batterie in float a 13,8V da MPPT?
In risposta al messaggio di crismel76 del 03/02/2025 alle 18:17:12"Il DC DC mi sono convinto che lo monterò"
Il DC DC mi sono convinto che lo monterò se dovessi passare alle Litio, uno da 30A per mè và più che bene, non voglio una ricarica ultrarapida e i cavi li lascio cosi.. Non capisco però quanto deve essere una tensionedi mantenimento ottimale per le Litio? Cioè se state in campeggio ad esempio (potrà capitare anche con le litio) io da centralina leggo 13.8V costanti con le mie agm Voi con il CB specifico da Litio a quanto le tiene? Stessa cosa poi con il regolatore solare, io tengo il mezzo là in un parcheggio, anche 1 mese a fila può capitare..vado là ogni 2 3 giorni e quando accendo la centralina le Agm sono sui 14 14.5 13.8 dipende dal momento della giornata, di prima mattina quando assorbono il voltaggio arriva anche a 14.7V può capitare.. Il vostro mppt specifico da Litio a quanto le tiene? una volta cariche, le stacca o le tiene in mantenimento? La mia paura è proprio rischiare di far scoppiare una batteria in cellula, con tutto quello che ne consegue, sinceramente anche nò.... Le batterie che mi interessano sono le classice EcoWorty Keptron, ecc..100AH con BMS.. Poi non sò se il BMS sia al livello di quello delle Tempra.. Il tecnico Tempra mi ha detto che il loro BMS modula la tensione autonomanente anche se la carichi a 14.7V o oltre, mentre per le altre marche dice che probabilmente andrebbero in protezione...è la verità? Bohhhhh...
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 19:00:31EVE è un produttore di celle.
Il DC DC mi sono convinto che lo monterò Ottimo! Sei stato un osso duro ma alla fine c'è l'abbiamo fatta a convincerti. Non capisco però quanto deve essere una tensione di mantenimento ottimale per le Litio Eve, uno deimaggiori produttori di celle, dice di non applicare tensione di mantenimento. Bluetti, uno dei principali produttori di power station, dice 13,5V. Victron dice 13,6V. NDS non si pronuncia. Il mio CB NE287 certificato con curva Lifepo4 dice 13,8V. Scegli tu chi ha ragione. Il tecnico Tempra mi ha detto che il loro BMS modula la tensione autonomanente anche se la carichi a 14.7V o oltre, mentre per le altre marche dice che probabilmente andrebbero in protezione...è la verità? Non so esattamente come funzioni ogni tipo di BMS e non so nemmeno come funziona quello delle batterie che ho in camper perché non è monitorabile. Però a casa ho un pacco batteria per il fotovoltaico da 15 celle da 100Ah, che man mano che si caricano salgono di tensione fino a 52V, dove si fermano e continuano ad assorbire corrente fino a che il SOC indicato arriva a 100%. L'inverter però lo posso impostare anche per imporre un float a 56V, ma sul display della batteria non va mai oltre 52V e la tensione massima delle singole celle in float si assesta attorno ai 3,45V.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/02/2025 alle 18:39:07"il BMS non gestisce la batteria ma la protegge dalle stupidaggini che facciamo caricandola e scaricandola"
La tensione di mantenimento ideale è ZERO Carichi in corrente costante, poi tensione costante, poi assorbimento fino alla corrente 0,5c e stop. Fermi tutto. Il mantenimento lo fai sulle piombo. L'ingegnere non progetta ilBMS per quello che dici tu perchè il BMS non gestisce la batteria ma la protegge dalle stupidaggini che facciamo caricandola e scaricandola o da problemi interni. Non è il suo scopo e il progettista se ne frega. Tra l'altro il BMS che ho io in caso di più di tre interventi in tot tempo non ripristina la batteria per x ore ed è necessario fare un reset manuale. Questo perchè, giustamente, il BMS non deve mai intervenire. Se lo fa significa che c'è qualcosa che non va nel sistema di carica/scarica o sulla batteria. Se gestissi la mia batteria come dici rimarresti ore ed ore senza poterla riattivare. Il mantenimento continuo a 13,8V per un anno non ha sicuramente fatto bene alle tue celle.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/02/2025 alle 19:11:45Se Eve scrive una cosa io mi chiedo perché la scriva.
EVE è un produttore di celle. Bluetti, Victron, NDS e CBE no. A chi daresti retta? A chi le fa o a chi le compra? Tempra è un caso particolare. E' una batteria che è pubblicizzata e venduta per essere montata plug & play, ha un costo importante e non mi meraviglierei se avesse un piccolo DCDC all'interno per gestire le correnti di carica.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 19:31:47Esercizio ed emergenza sono due stati diversi.
il BMS non gestisce la batteria ma la protegge dalle stupidaggini che facciamo caricandola e scaricandola Appunto! Se è vero che posso far esplodere la batteria con un'errata tensione di float il BMS dovrebbe impedirmelo.Più stupidaggine di così... il BMS non deve mai intervenire Quindi proponi di mettere un controllore del controllore che ad esempio stacchi tutti i carichi prima che il BMS vada in undervoltage? O che scolleghi tutti i caricabatteria sotto i 5° così il BMS non deve inibire la ricarica? Potremmo mettere anche il controllore del controllore del controllore per essere sicuri che i due sottoposti operino a dovere, pena spegnere anche il motore del mezzo e avvisare le autorità. Il mantenimento continuo a 13,8V per un anno non ha sicuramente fatto bene alle tue celle. Quando non mi terranno più il condizionatore per almeno 10 ore farò causa a Nordelettronica addossando la colpa al loro CB.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 19:00:31Bel casino però
Il DC DC mi sono convinto che lo monterò Ottimo! Sei stato un osso duro ma alla fine c'è l'abbiamo fatta a convincerti. Non capisco però quanto deve essere una tensione di mantenimento ottimale per le Litio Eve, uno deimaggiori produttori di celle, dice di non applicare tensione di mantenimento. Bluetti, uno dei principali produttori di power station, dice 13,5V. Victron dice 13,6V. NDS non si pronuncia. Il mio CB NE287 certificato con curva Lifepo4 dice 13,8V. Scegli tu chi ha ragione. Il tecnico Tempra mi ha detto che il loro BMS modula la tensione autonomanente anche se la carichi a 14.7V o oltre, mentre per le altre marche dice che probabilmente andrebbero in protezione...è la verità? Non so esattamente come funzioni ogni tipo di BMS e non so nemmeno come funziona quello delle batterie che ho in camper perché non è monitorabile. Però a casa ho un pacco batteria per il fotovoltaico da 15 celle da 100Ah, che man mano che si caricano salgono di tensione fino a 52V, dove si fermano e continuano ad assorbire corrente fino a che il SOC indicato arriva a 100%. L'inverter però lo posso impostare anche per imporre un float a 56V, ma sul display della batteria non va mai oltre 52V e la tensione massima delle singole celle in float si assesta attorno ai 3,45V.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 17:30:44Come è già stato detto da altri e ripetuto n-volte su altri n-topic la tensione di mantenimento non ci deve essere per le LFP. Se proprio la si deve impostare io starei basso tipo 13,1 V così non interviene mai o quasi e sicuramente lo stato di carica a 13,1 V è in piena sicurezza.
Mi sorge spontanea qualche domanda. Qual'è la tensione di mantenimento ideale? Può essere applicata indefinitamente o c'è un limite di tempo? Perché, se è così dannosa, l'ingegnere che progetta il BMS non pensa di isolarele celle nonappena raggiunto il 100% di SOC e ricollegarle solo per una rinfrescatina rapida ad intervalli di qualche settimana? Perché, se è così dannosa, sul datasheet del prodotto con pedigree per eccellenza, NDS Dometic Tempra, non se ne fa proprio menzione, e gli altri danno tutti valori diversi? È mai possibile che un parametro così sensibile non meriti un warning bello grosso all'interno di qualsiasi manuale prodotto? Veramente ho rischiato la vita nell'ultimo anno tenendo le mie due batterie in float a 13,8V da MPPT?
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/02/2025 alle 19:48:03"I dispositivi che usi per prelevare e immettere energia nella batteria devono regolarne le modalità entro i valori di esercizio, mantenendo appunto la continuità di esercizio."
Esercizio ed emergenza sono due stati diversi. I dispositivi che usi per prelevare e immettere energia nella batteria devono regolarne le modalità entro i valori di esercizio, mantenendo appunto la continuità di esercizio.Il BMS è un dispositivo di protezione e non modula un bel nulla: se il sistema raggiunge i valori massimi consentiti per operare in sicurezza (tensione e correnti singole serie di celle e di solito temperatura) questo non taglia gli eccessi o ne abbassa i valori ma pone il sistema offline. Spenge tutto, fine dell'esercizio e inizio dello stato di emergenza. E' un'anomalia grave e spesso il ripristino non è automatico o istantaneo (dipende da come è impostato BMS). Il nostro scopo è avere un impianto in servizio continuo non una serie infinita di interventi di emergenza (e relativi black out). Senza considerare che in un utilizzo del genere devi sperare che intervenga sempre e subito in maniera perfetta altrimenti son razzi amari... non la definirei una gestione in sicurezza. EDIT: vedo adesso il tuo ultimo messagio. Il perchè una tensione di mantenimento possa essere controproducente andrebbe chiesto ad EVE o CATL. L'utente tornitore aveva spiegato i problemi legandoli alla chimica. Formazioni di dendriti, placcatura di anodo, ecc... ecc... fenomeni che non conosco ma pare siano anche piuttosto pericolosi
In risposta al messaggio di Grinza del 03/02/2025 alle 18:23:07Purtroppo sulla questione litio si leggono più leggende metropolitane però, pur non sapendo come e quando di fatto può succedere che prenda fuoco.
Io ho visto prendere fuoco la batteria del cellulare che avevo cambiato e messo di marca ignota, la Apple voleva il doppio, alla fine mi conveniva l’originale Purtroppo sulla questione litio si leggono più leggende metropolitaneperò, pur non sapendo come e quando di fatto può succedere che prenda fuoco. Ho sempre avuto la voglia di mettere una LFP ma tutte le volte che lo accingevo venivo sopraffatto dal rischio, eppure ho sempre il cvlo su una macchina elettrica cinese Se dovessi farlo io il DC-DC deve essere attivato sia in automatico che in manuale, deve avere il contatto per staccare, su richiesta, il pannello e deve essere monitorato a distanza (esiste ma non ricordo il nome) i cavi dovranno essere ben dimensionati e protetti, niente inverter se non necessario Tutto deve essere sezionabile da remoto e non Sul tetto pannelli solari abbastanza grandi anche se la corrente serve d’inverno (un eolico forse meglio?) Il superfluo non serve tanto la batteria quando è scarica è scarica e non ci puoi far nulla Il carica batteria, seppur le tensioni ed i cicli siano molto simili, deve essere solo per là litio ed una per la BM Detto questo mi chiedo se mi serve, alla fine io, avendo sempre lo scooter a seguito, cerco sempre aree con corrente, per dire che tutto questo progetto serve solo a chi fa libera
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 03/02/2025 alle 21:14:14E' un errore elettrotecnico.
I dispositivi che usi per prelevare e immettere energia nella batteria devono regolarne le modalità entro i valori di esercizio, mantenendo appunto la continuità di esercizio. I dispositivi che uso per prelevare e immettereenergia nella batteria non hanno la minima idea della tensione effettiva ai capi della batteria e della corrente che vi scorre. Pensa ad un MPPT in coda al camper che con una linea sottile manda la sua corrente ad una BS sotto il sedile passeggero, a cui è collegata direttamente anche una lampadina ad incandescenza accesa. L'MPPT è convinto di essere in float a 13,5V e immette sui cavi 15A per sostenere tale tensione, anziché i 20A che potrebbe dare in bulk. Sui cavi hai 2V di caduta di tensione e i 15A se li prende tutti la lampadina, insieme ad altri 5A che preleva dalla batteria. Il risultato è che il furbone MPPT sta tenendo la batteria a 11,5V e con 5A di scarica. A breve il BMS potrebbe staccare per undervoltage e tutti i carichi nelle vicinanze della batteria hanno a disposizione una tensione pessima, nonostante l'MPPT stia dando 5A in meno di quelli che potrebbe dare. Non mi sembra il massimo come paradigma. Nei sistemi connessi in rete più moderni, l'MPPT è in grado di sapere la tensione esatta della batteria, ma nel caso appena analizzato, per arrivare a 13,5V sulla batteria dovrebbe uscire con 18V ai suoi capi, friggendo qualsiasi carico nelle sue vicinanze.
In risposta al messaggio di ezio55 del 03/02/2025 alle 21:24:20Sulle auto elettriche si usa sia LFP (LiFePO4) che NCM/NCA, per cui non è vero che non è la stessa tecnologia...
Purtroppo sulla questione litio si leggono più leggende metropolitane però, pur non sapendo come e quando di fatto può succedere che prenda fuoco. Ho sempre avuto la voglia di mettere una LFP ma tutte le volte che lo accingevovenivo sopraffatto dal rischio, eppure ho sempre il cvlo su una macchina elettrica cinese Ciao, anch'io ho il cvlo su una macchina giapponese ed effettivamente qualche volta le batterie delle auto prendono fuoco distruggendola. Qui parliamo di LiFePo4, non è la stessa tecnologia della Litio che si usa sulle auto, questo deve essere chiaro, ed è più facile che prenda fuoco una normale batteria servizi, piombo o AGM che sia, che non la LiFePo4. Poi se vogliamo parlare di come sono fatti gli impianti ed i collegamenti..., mettere batterie da 300 Ah con cavi non adeguati e ricarica DC-DC da 80/100 A..., è li che succede il problema, i cavi sono sottodimensionati, magari non ci sono protezioni ed il falò è presto fatto. Se però voli basso e non ricarichi a palo puoi stare tranquillo. Saluti.