http://www.directindustry.it/pr...
oppure una soluzione " casereccia" due Diodi di potenza da 20/30 A in controfare con una resistenza di limitazione da 0,33 ohm, valore quest'ultimo non vincolante. IZ1HIBquote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 11:41:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Strano questo MAI urlato[:D][:D]. Sono 27 anni che viaggio con più batterie di tutte le qualità di tutti gli amperaggi in parallelo secco, e vorrei sapere cosa dovrebbe succedere visto che a me non è ancora capitato nulla. [:D][:D][:)]. Brunoid="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”
quote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 11:41:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 12:25:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono assolutamente certo che quanto asserisci prende origine da qualche credenza metropolitana, se ci fornirai motivazioni valide e certe sulla negatività del parallelo secco potrò pensare di cambiare idea. Comunque sul mio VR oramai da molti anni sono 2 BS in parallelo secco ... mai avuto problemi anzi [;)] Comunque, dato che sei OM mi permetto di ricordarti visto che che consigli di utilizzare certi "accocchi" per impedire l'accoppiamento di due batterie, che dovresti sapere che inserendo un diodo lungo una linea di alimentazione elettrica, otterrai inevitabilmente una "caduta di tensione" di circa 0,6Volt (dipende dal tipo di diodo), questa caduta di tensione su valori come quelli che abbiamo abituamnete sui nostri VR, fanno una grande differenza [;)] Cordialmente Max C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza. – Socrate – Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili. – Confucio – Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. – Euripide – Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio. – Georges Courteline – Gli uomini colti sono superiori agli uomini incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti. – Aristotele – Nulla al mondo è più pericoloso di un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa. – Martin Luther King –
quote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 12:25:20 (> Ciao Pierluigi, vero che stai scherzando con le tue affermazioni relative al parallelo secco di accumulatori? No perchè se non scherzi..., devi rivedere parecchio le tue idee in ambito elettrotecnico ed elettronico. Credimi, dire questo ad un OM è decisamente deprimente. _____________ [;)]73 deVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
alvaro IZ2MHT
http://it.wikipedia.org/wiki/Re...
Quando hai due batterie hai un nodo di kirkoff a due poli ( http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_di_Kirchhoff). Non vorrei andare nel tecnico spinto, ma ad un certopunto si legge :" Le due leggi di Kirchhoff contengono un bilancio di correnti o differenze di potenziali (e quindi di energia) sul circuito elettrico; tale bilancio risulta particolarmente importante nell'analisi dei circuiti elettrici come strumento base, permettendo di scrivere relazioni (equazioni) delle maglie e dei nodi." Io lavoro in un campo dove ogni tanto opero su sistemi costituiti da gruppi di batterie di potenza abbastanza elevata ( 144 Vcc circa 30000 A/h) e ti posso assicurare che MAI ci sarebbe passato per la mente di mettere due rami in parallelo secco. Oltretutto se il problema non sussistesse, mi chiedo perchè dovrebbero commercializzare i componenti che ti ho descritto sopra (http://www.directindustry.it/pr...
) Comunque sia, non ho mai creduto a "fantasie metropolitane".. se vai sul sito di QRZ, vedrai l'ambito in cui opero. Per quanto riguarda il "parallelatore home made" hai perfettamente ragione sul fatto che sia un accrocchio "casereccio" e "low cost" , ma spiagre e realizzare un circuito con due rilvelatori di soglia, un ocillatore PWM (http://it.wikipedia.org/wiki/Pu...
) e due transitor IGBT di commutazione o due MOS di potenza ( http://it.wikipedia.org/wiki/MOSFET_di_potenza), non credo che sia facilmente spiegabile su un Forum il cui principale argomento sia il camper e le sue tecnologie. Quindi una soluzione "casereccia" a mio modesto parere, comporti meno problemi e perdite di efficenza rispetto ad un parallelo "secco". Mi scuso per la lungaggine e per le definizioni tecniche, ma quando mi si vhiede una spiegazione delle mie valutazioni, sono abituato a descriverle il meglio possibile. best regards. Il IZ1HIBhttp://www.directindustry.it/pr...
) Non sto’ scherzano e posso dire che la mia affermazione è dovuta al fatto che anche note case costruttrice di batterie, nel loro sito (http://www.dodero.it/BATTERIE/F...
) a pag 12 afferma che il parallelo di batterie deve essere vincolato da queste specifiche tecniche: • Usare soltanto batterie dello stesso tipo e della stessa marca. • Assicurarsi che i cavi per i collegamenti abbiano la stessa resistenza elettrica. • Utilizzare esclusivamente batterie con la stessa data di produzione e storia d’utilizzo.Stesse indicazioni si possono osservare a pag 31 della tesi scaricabile al sitohttp://tesi.cab.unipd.it/44090/...
Dato che questi parametri difficilmente possono essere soddisfatti in ambienti tipo camper, dove non esiste uno standard assoluto, ritengo che installare batterie direttamente in parallelo senza soddisfare queste indicazioni, possa inficiare sul rendimento finale del sistema parallelo. Non credo di avere la verità in mano, ma ho dato solo una mia umilissima opinione. A presto. IZ1HIBquote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 23/05/2014 13:59:59 (> Marco, che dici. Postiamo anche noi link a raffica per avvalorare le nostre convinzioni studiate sui libri di elettrotecnica e elettronica? O lasciamo le leggende a chi crede...! _____________ [;)]73 deVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
alvaro IZ2MHT
quote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 14:16:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In qualsiasi catena produttiva seriale , il committente richiede precise specifiche al produttore , questo , non fa altro , mediante controlli cosiddetti a campione ( 1/100 ; 1/50 ; 1/20 ; etc: ) di selezionare i lotti o addirittura i singoli pezzi non rispondenti .. dipende solo dalla serietà dell'azienda committente , la qualità del prodotto finale . Nella realtà odierna , difficilmente avremo garanzia su questa tipologia di controlli qualità , difficilmente quindi si avranno due o più celle identiche , ancor peggio per gli accumulatori di fascia bassa , eppure un qualsiasi accumulatore è costituito da sei celle e non succede assolutamente nulla di fatto , esclusi i casi di difettosità palese , per quelli c'è la garanzia . Personalmente ho sempre utilizzato accumulatori in parallelo , anche di diversa " estrazione sociale " e capacità ..forse solo fortuna [:D][:D] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 23/05/2014 14:37:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Alvaro , mhmmhmmhmhmhmhm...riflettiamoci su ancora un minuto e poi decidiamo[:D][:D] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di Iz2lwe inserito in data 22/05/2014 13:15:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di peks01 inserito in data 23/05/2014 13:37:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quello che stai indicato è corretto, non lo nego, ha valore in sistemi con grandezze importanti come quelle dei sistemi con cui lavori. Però riportando la discussione su sistemi "umani" che normalmente abbiamo noi sui nostri VR, il bilancio complessivo delle grandezze che citi è pressoché inesistente. Pertanto il parallelo secco, per l'uso che ne facciamo è l'unica soluzione da adottare, introdurre cadute di tensione, resistenze dovute a inutili passaggi in lunghi conduttori o peggio ancora all'interno di relays ed avere più connessioni del dovuto, è inutile oltre che più deleterio dei fenomeni da te citati. Cordialmente Max C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza. – Socrate – Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili. – Confucio – Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. – Euripide – Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio. – Georges Courteline – Gli uomini colti sono superiori agli uomini incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti. – Aristotele – Nulla al mondo è più pericoloso di un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa. – Martin Luther King –
quote:Risposta al messaggio di banacoa inserito in data 23/05/2014 17:49:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'amico peks ha detto una cosa giusta ma da tenere in considerazione in sistemi in cui ci sono in ballo potenze di qualche centinaio di Kw, lui infatti ha indicato un sistema da 144V e 3000A ... sono 432 kW [:0][:0][:0] Nei nostri VR ben che vada si potrebbe arrivare a grandezze elettriche dell'ordine di 1,5 o 2 kW, capirete da soli che ciò che accade in impianti da centinaia di kW è ben diverso (a livello di grandezze elettriche) rispetto ai nostri impianti, siamo attorno a circa 200 o 300 volte di meno, praticamente un valore così basso da non doverlo neanche considerare[;)] Cordialmente Max C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza. – Socrate – Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili. – Confucio – Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. – Euripide – Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio. – Georges Courteline – Gli uomini colti sono superiori agli uomini incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti. – Aristotele – Nulla al mondo è più pericoloso di un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa. – Martin Luther King –
quote:Risposta al messaggio di edofrensi inserito in data 26/05/2014 13:03:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chissà chi è [?][?] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di edofrensi inserito in data 26/05/2014 13:03:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> H24 spento ovvimente[:D][:D][:D]