quote:Originally posted by suki74> Si, solo le GEL fanno "razza per conto loro". AGM e acido liquido sono compatibili. Marco.
Una cosa velocissima: le AGM le carico come se fossero batterie al pimbo normale? Dico questo pewrchè il mio carica batteria CBE ha il selettore piombo/gel. >
quote:Originally posted by harley> OK per le piastre... ma che elettrolita avrà? Acido liquido, GEL o AGM? Marco.
IO ho un amico che produce batterie, mi sto facendo costruire una batteria da mettere sotto il sedile del ducato con piastre rinforzate, meno spunto ma piu a/h, per i servizi va benissimo, se la cosa funziona vi do l'indirizzo ciao >
quote:Originally posted by Emme48> in che senso si mette male???? non riesce a ricaricarle completamente (mi pare strano!!!) e bisogna attaccarsi alla 220 grazie sTefaNo
Ben risentito Prof. Con "cerca" arrivano molte informazioni, probabilmente troppe... Provo quindi a riassumere un po' di cose. - GEL: sono batterie ermetiche senza manutenzione a ricombinazione di gas (resta tutto dentro e gli elementi si ricombinano all'infinito); esistono solo le "semistazionarie". Costano abbastanza e sono poco "maltrattabili". Basse correnti di spunto e quindi inadatte per l'avviamento e con parametri di ricarica abbastanza diversi dallo standard. Per i caricabatterie a 220 non ci sono problemi in quanto (alcuni) hanno il selettore con la posizione "GEL", ma con l'alternatore le cose si mettono maleid="red">. E' solo una definizione a grandi linee, spero che sia abbastanza chiara, eventualmente fai sapere. Cordialmente, Marco. >
quote:Originally posted by Emme48> Grazie. Sei stato esaustivo. La mia domanda è scaturita dal fatto che sul mio camper ho una batteria (abitacolo) al GEL montata di fabbrica dalla Hymer. Questa batteria nonostante abbia ormai 4 anni va ancora benissimo, ma mi domando per quanto tempo ancora? Per la carica, almeno da specifiche Hymer, non è caricata direttamente dall'alternatore, ma la ricarica è gestita dalla centralina elettrica del camper. La centralina tra l'altro (a detta della Hymer) controlla anche la carica di quella del motore. La Hymer raccomanda di usare sempre quelle da avviamento per il motore e quelle stazionarie (non ha parlato mai di SEMI-stazionarie) per l'abitacolo con l'ulteriore raccomandazione di selezionare sulla centralina l'apposito selettore se batteria al GEL o meno. Altra raccomandazione Hymer: nel pannello di controllo devo impostare il valore nominale degli amper che la batteria può fornire. Quella attuale è al GEL da 80 Ah e il complesso centralina più pannello mi consentono di utilizzare al massimo 64 A che viene considerato il 100% di utilizzo possibile. La centralina, staccando la batteria, sostituendola o semplicemente spengendola, alla sua riaccensione impiega circa 24 ore per effettuare tutti i test di carica e stato della batteria. Le mie domande erano rivolte a capire le differenze tra batterie perché, ahimè, prima o poi dovrò sostituirla e quando accadrà vorrei fare un acquisto oculato e magari avere una batteria da più di 100 Ah. Ciao e ancora grazie
Ben risentito Prof. Con "cerca" arrivano molte informazioni, probabilmente troppe... Provo quindi a riassumere un po' di cose. Le batterie si differenziano costruttivamente per due caratteristiche:le piastre in piombo e l'elettrolita. - Le piastre se sono sottili e dotate di ampia superficie generano una batteria adatta a grosse correnti per brevi periodi. Queste batterie sono abbastanza leggere e costano poco a causa della limitata quantità di piombo necessaria. Queste batterie sono chiamate "da avviamento". - Se le piastre invece hanno spessori più elevati allora la caratteristica principale della batteria è quella di elevatissime capacità di rilascio lento di energia con discrete correnti di spunto dovute alla bassa resistenza interna, sono pesanti e costano molto a causa del piombo utilizzato. Queste batterie sono chiamate anche "semistazionarie" o "da trazione leggera" A grandi linee le batterie possono avere tre tipi di elettrolita: - Acido liquido: hanno necessità di rabbocco e sono le classiche batterie da rabboccare ogni tanto; esisteono così sia "da avviamento" che "semistazionarie". Non costano troppo e durano abbastanza. - GEL: sono batterie ermetiche senza manutenzione a ricombinazione di gas (resta tutto dentro e gli elementi si ricombinano all'infinito); esistono solo le "semistazionarie". Costano abbastanza e sono poco "maltrattabili". Basse correnti di spunto e quindi inadatte per l'avviamento e con parametri di ricarica abbastanza diversi dallo standard. Per i caricabatterie a 220 non ci sono problemi in quanto (alcuni) hanno il selettore con la posizione "GEL", ma con l'alternatore le cose si mettono male. - AGM: dove G significa "glass" e cioò il compatto panetto di fibra di vetro che isola gli elementi in piombo impedendo il loro cortocircuito (a differenza del GEL e dell'acido liquido). Sono batteria adattissime come "semistazionarie", senza manutenzione e dotate di una ottima corrente di spunto. Purtroppo costano care ma sono adattissime per il collegamento in parallelo diretto di più batterie. Esistono le AGM per "semitrazione" e per "avviamento" e sono in assoluto le migliori sia come prestazioni che come durata. E' solo una definizione a grandi linee, spero che sia abbastanza chiara, eventualmente fai sapere. Cordialmente, Marco. >
quote:Originally posted by stfn> A causa della maggiore resistenza interna, a parità di tensione fornita, la corrente che le attraversa è decisamente più bassa che nelle batterie convenzionali o in quelle AGM, per cui la carica arriva con molta difficoltà ad essere completa. Non che sia assolutamente impossibile avere una carica completa tramite l'alternatore, ma solo con trasferimenti decisamente molto molto lunghi, che diano il tempo di prendere ugualmente tutta la carica, per questo, per utilizzare bene delle batterie in gel come BS è praticamente necessario avere un caricabatteria elevatore di tensione che ne velocizzi la carica. Le batterie AGM, invece, avendo una resistenza interna più bassa, pur potendo, se lo si vuole, essere caricate anche con tensioni maggiori, come quelle in gel, possono tranquillamente essere caricate con la tensione fornita normalmente dall'impianto di ricarica originale del mezzo. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by Emme48> in che senso si mette male???? non riesce a ricaricarle completamente (mi pare strano!!!) e bisogna attaccarsi alla 220 grazie sTefaNo
Ben risentito Prof. Con "cerca" arrivano molte informazioni, probabilmente troppe... Provo quindi a riassumere un po' di cose. - GEL: sono batterie ermetiche senza manutenzione a ricombinazione di gas (resta tutto dentro e gli elementi si ricombinano all'infinito); esistono solo le "semistazionarie". Costano abbastanza e sono poco "maltrattabili". Basse correnti di spunto e quindi inadatte per l'avviamento e con parametri di ricarica abbastanza diversi dallo standard. Per i caricabatterie a 220 non ci sono problemi in quanto (alcuni) hanno il selettore con la posizione "GEL", ma con l'alternatore le cose si mettono maleid="red">. E' solo una definizione a grandi linee, spero che sia abbastanza chiara, eventualmente fai sapere. Cordialmente, Marco. >
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quote:Originally posted by ilnicolaldo> innanzitutto grazie [;)] perdonami l'ignoranza ma cosa intendi per avere un caricabatteria elevatore di tensione che ne velocizzi la caricaid="red">???? se uno cambia la batteria al PB con una al gel è praticamente sicuro di non arrivare mai alla carica compelta senza quest'ultimo???? mi si perdoni l'ignoranza!!!! sTefaNo
quote:Originally posted by stfn> A causa della maggiore resistenza interna, a parità di tensione fornita, la corrente che le attraversa è decisamente più bassa che nelle batterie convenzionali o in quelle AGM, per cui la carica arriva con molta difficoltà ad essere completa. Non che sia assolutamente impossibile avere una carica completa tramite l'alternatore, ma solo con trasferimenti decisamente molto molto lunghi, che diano il tempo di prendere ugualmente tutta la carica, per questo, per utilizzare bene delle batterie in gel come BS è praticamente necessario avere un caricabatteria elevatore di tensione che ne velocizzi la caricaid="red">. Le batterie AGM, invece, avendo una resistenza interna più bassa, pur potendo, se lo si vuole, essere caricate anche con tensioni maggiori, come quelle in gel, possono tranquillamente essere caricate con la tensione fornita normalmente dall'impianto di ricarica originale del mezzo. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by Emme48> in che senso si mette male???? non riesce a ricaricarle completamente (mi pare strano!!!) e bisogna attaccarsi alla 220 grazie sTefaNo
Ben risentito Prof. ma con l'alternatore le cose si mettono maleid="red">. Cordialmente, Marco. >
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quote:Originally posted by stfn cosa intendi per avere un caricabatteria elevatore di tensione che ne velocizzi la caricaid="red">????ö se uno cambia la batteria al PB con una al gel è praticamente sicuro di non arrivare mai alla carica compelta senza quest'ultimo???? >> Per caricabatteria elevatore di tensione che ne velocizzi la carica intendo un booster, come il Power Service Evolution che tanto piace a Emme48 o altri prodotti simili. Sostituendo una BS con elettrolito liquido con una con elettrolito in gel, senza disporre di pannello solare o altro sistema che permetta una ricarica completa, si rischia effettivamente di non caricarla mai completamente, in quanto la ricarica fornita dall'alternatore non è sufficiente e in molti casi anche quella fornita dal caricabatteria del mezzo non lo è. Molto meglio utilizzare batterie AGM che sono più robuste sia dal punto di vista meccanico che elettrico e si adattano meglio a tensioni di ricarica che per le batterie in gel sarebbero leggermente troppo basse. Fortunatamente, molte delle batterie vendute come batterie in gel da venditori poco competenti sono in realtà delle batterie AGM. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by blackdog> Batterie a ricombinazione di gas sono sia quelle in gel che le AGM, comunque nessuna delle due tipologie si danneggia utilizzandola come fai, con il regolatore impostato per batterie tradizionali. Al massimo potresti non sfruttare al meglio la batteria Tudor, nel caso fosse in gel, ma certamente non la danneggi. Ciao, Aldo
Mi accodo al post per fare una domanda. Sul mio camper, all'acquisto (tre anni fa) ho trovato una batteria servizi Tudor STR 720 da 95 Ah alla quale ho affiancato in parallelo diretto una batteria tradizionale "da battaglia" da 100 Ah. Ho un buon pannello e relativo regolatore impostato per batterie tradizionali. Tutto funziona al meglio. Cercando su internet caratteristiche sulla batteria tudor ho trovato solo che si tratta di una batteria a ricombinazione di gas. Si tratta quindi di un AGM? Si danneggerà a stare attaccata insieme ad una batteria tradizionale? grazie per le risposte. paolo >
quote:Originally posted by Emme48> In teoria mi ha chiesto come la volevo, ora cosi nl dettaglio non lo so, so che le AGM subiscono l'effetto memoria, sono molto delicate. Honvisto costruire le batterie per i carrarmati [:0], impressionanti, praticamente è uno scatolone con delle specie di tante batterie di dimensione da moto, fin qui nessuna novità, solo che ognuna di quelle è da 120 A/h [:0] Ora ritiro il mezzo nuovo, me lo studio e prendo le misure e me la faccio personalizzare. P.S.: fatemi provare poi al max vi dò l'indirizzo
quote:Originally posted by harley> OK per le piastre... ma che elettrolita avrà? Acido liquido, GEL o AGM? Marco.
IO ho un amico che produce batterie, mi sto facendo costruire una batteria da mettere sotto il sedile del ducato con piastre rinforzate, meno spunto ma piu a/h, per i servizi va benissimo, se la cosa funziona vi do l'indirizzo ciao >
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quote:Originally posted by Prof. Antonio Calosci Grazie. Sei stato esaustivo. La mia domanda è scaturita dal fatto che sul mio camper ho una batteria (abitacolo) al GEL montata di fabbrica dalla Hymer. Questa batteria nonostante abbia ormai 4 anni va ancora benissimo, ma mi domando per quanto tempo ancora? Per la carica, almeno da specifiche Hymer, non è caricata direttamente dall'alternatore, ma la ricarica è gestita dalla centralina elettrica del camper. La centralina tra l'altro (a detta della Hymer) controlla anche la carica di quella del motore. La Hymer raccomanda di usare sempre quelle da avviamento per il motore e quelle stazionarie (non ha parlato mai di SEMI-stazionarie) per l'abitacolo con l'ulteriore raccomandazione di selezionare sulla centralina l'apposito selettore se batteria al GEL o meno. Altra raccomandazione Hymer: nel pannello di controllo devo impostare il valore nominale degli amper che la batteria può fornire. Quella attuale è al GEL da 80 Ah e il complesso centralina più pannello mi consentono di utilizzare al massimo 64 A che viene considerato il 100% di utilizzo possibile. La centralina, staccando la batteria, sostituendola o semplicemente spengendola, alla sua riaccensione impiega circa 24 ore per effettuare tutti i test di carica e stato della batteria. Le mie domande erano rivolte a capire le differenze tra batterie perché, ahimè, prima o poi dovrò sostituirla e quando accadrà vorrei fare un acquisto oculato e magari avere una batteria da più di 100 Ah. Ciao e ancora grazie >> Sull'Hymer ho due batterie installate dalla casa. Le 24 ore servono alla centralina per caricare in modo completo le batterie e partire qindi dalla massima disponiblita' teorica di corrente. Quella centralina conta la corrente che ci mette e quella che estrae per i servizi e cosi' ti da' il bilancio energetico, che comunque non è da considerare perfetto, ma sempre orientativo... un po' come i consumi di gasolio calcolati dal computer di bordo [:)]. Se la tratti bene, quella batteria ti durera' molti anni ancora. Quindi se ti serve prendi subito una seconda batteria uguale e mettila in parallelo sotto il sedile di guida. Cosa importante: tutti i prelievi di corrente dalla batteria, come anche le forniture, devono essere fatte passando dalla centralina. Bye. Pilly.
quote:Originally posted by Pilly Quella centralina conta la corrente che ci mette e quella che estrae per i servizi e cosi' ti da' il bilancio energetico, che comunque non è da considerare perfetto, ma sempre orientativo... un po' come i consumi di gasolio calcolati dal computer di bordo [:)]. >> In realtà il calcolo del consumo realizzato dal computer di bordo può essere molto più preciso del calcolo della carica eseguito dalla centralina, in quanto il primo si basa sui tempi di iniezione e, a parte il caso di errata conoscenza della pressione nel rail (sensore cambiato, centralina aggiuntiva, resistenza sul sensore o centralina rimappata), non sbaglia di molto (salvo adattamenti nella risposta per evitare indicazioni di consumi istantanei troppo elevati che "spaventerebbero" l'utente), mentre il calcolo eseguito dalla centralina per quanto riguarda la carica esistente è poco più di una stima, non tenendo conto di molti dei fattori che ne influenzano il valore. Ciao, Aldo