Bobina cavo elettrico "induttanza"

quote:Risposta al messaggio di camperos inserito in data 17/07/2011  17:24:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> dimenticavo, la prolunga è un 3x1,5 25 metri (non è che si fa gran fatica) con cavo hrnf montato nel 2002, è ancora in perfette condizioni. ovviamente con fusibile da 8A nella spina, tanto per ricordare un vecchio thread [:D][:D][:D] il sistema di avvolgimento è il classico delle corde di arrampicata

quote:Risposta al messaggio di SuperDam inserito in data 17/07/2011  23:23:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>Amico mio, con questo post rischi di risollevare un vespaio. Di questo argomento si è trattato sino allo sfinimento. Anche se concordo con te, tabelle + codici e norme alla mano, alla fine credo che abbia vinto il partito di chi dice " a me 1,5 basta e avanza". Io mi sono stancato e quindi vorrei seppellire l'argomento, almeno per qualche mese. Cordialmente Franco

quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 18/07/2011  00:52:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> [:D][:D][:D][:D][:D] ma voi le prese e le giunzioni alle colonnine dei campeggi le avete già guardate ? la situazione tipica sono le prolunghe in cui i fili interni (fase, neutro e messa a terra) escono dal cavo e fanno da collegamento tra il cavo e la presa che è attaccata alla colonnina con un adattatore malfermo...

quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 18/07/2011  02:46:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Guarda Sergio, per stare tranquilli bisognerebbe essere autonomi compere le protezioni. Tempo fa con Franco un'accesa diatriba identificò una soluzione "principe" e cioè di avere un corto spezzone (30 cm) che dalla colonnina va ad una scatola stagna propria con un salvavita / magnetotermico da 10 ampere dalla quale riparte un cavo di 1,5 mm per andare al camper. Con i nostri mezzi si gira il mondo e si trova di tutto. Io l'impianto elettrico peggiore l'ho trovato nella vicina Francia, roba da denuncia [:(] MArco.

Io ho istallato all'interno del garage un arrotolatore automatico da autofficina da 20 mt che si connette direttamente all'impianto, e che da verso l'esterno tramite un piccolo sportello sul lato posteriore del mezzo

Verissimo Marco !, la Francia, che per molti versi rappresenta il paradiso di noi camperisti con i suoi 25.000 tra campeggi + parcheggi + AA, ecc, mantiene ancora strutture obolete e specie in provincia e nei piccoli borghi la sezione impiantistica è deficitaria. Maggio 2011, Sainte Luce sur Loire paesino a 15 km da Nantes, campeggio a conduzione familiare, pulito, fiorito, ordinato, ecc. ma in cui la colonnina era un pezzo di tavola fradicia infisso nel terreno, ad una altezza di 30 cm un presa di tipo ordinario(quelle grigie con calotta in questo caso rotta) collegata con un cavo bloccato da chiodi che si infilava nel terreno in direzione imprecisata. Per quanto ho cercato non ho trovato a portata di mano automatici di nessun tipo. In situazioni come queste essere autodotati di protezioni è garanzia di sicurezza. Franco

quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 18/07/2011  07:56:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>Bene Peg, penso sia un'ottima soluzione che ti mette al riparo dai gocciolamenti e dalle ire dei pugili Ungheresi vaganti. Franco

quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 18/07/2011  08:09:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Si infatti... Al Monginevro (50 metri dopo il confine con l'Italia) nel bagno del ristorante ho visto dei fusibilacci di porcellana (mezzi rotti) e degli interruttori probabilmente residui del film Frankenstain Jinior. Non nell'antibagno, ma prprio NEL BAGNO. Lì la famosa raccomandazione di... centrare il buco è superflua.[:D][:D][:D] Chi sbaglia mira muore fulminato [:D] Marco.

quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 18/07/2011  08:11:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Piu che dei pugili mi sono preoccupato della sicurezza e della comodità, ero stufo di arrotolare cavi bagnati ed impolverati , portando dentro il camper ogni schifezza, ho aggiunto anche un magnetotermico tra l'arrotolatore e l'impianto del camper , la stessa cosa ho fatto con l'acqua, per evitare di mettere tubi sgocciolanti nei gavoni.

quote:Risposta al messaggio di SuperDam inserito in data 18/07/2011  09:55:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Partendo dal presupposto che la colonnina fornisce energia mal protetta (Francia, Congo ecc...) l'unica protezione è un magnetotermico differenziale nostro in una scatola stagna all'inizio del cavo dove insomma inseriamo la spina nella colonnina. Così facendo si protegge tutto. Ricordate che comprare un arrotolatore omologato non basta per la sicurezza, lo si deve anche posizionare in maniera intelligente dove non ci sgronda sopra l'acqua immaginando un temporale fortissimo. Cordialmente, Marco.

Alla scatola stagna col salvavita da attaccare alla colonnina non avevo mai pensato e mi sembra u'ottima soluzione, GRAZIE! [;)] Quoto cmq Sergiozh riguardo alla sicurezza delle colonnine [}:)] uno fa tanto il sofisticato sulla sicurezza poi magari vai a staccare la spina dalla colonnina e ci rimani attaccato come gatto silvestro [:D][:D] Speriamo che capiti al pugile ungherese, così il proprietario del campeggio, dopo la "cura medioevale" del pugile si decide a sistemare l'impianto! [:D][:D][:D]

Volevo ricordare che la normativa CEI 64-8/7 consiglia come collegamento tra le prese del quadro/colonnina e i ns. veicoli un cavo flessibile tipo h07rn-f o equivalenti di lunghezza non superiore ai 25mt e sezione non inferiore a 2.5mm2. So che molti di voi ora diranno che con al max 6A 2.5mm2 non serve ma si deve sempre valutare il massimo della corrente che potrebbe transitare sul cavo quindi con spine e prese da 16A, la corrente da valutare è 16A. se metto 1,5mm2 poi mi devo ricordare di non usare la stessa prolunga attaccata a qualche altra utenza che magari assorbe 15.99A...

Ho già letto qualche mese fa l'altro thread kilometrico sullo stesso argomento. Sono curioso di vedere questo fin dove arriva. [:D]

quote:Risposta al messaggio di macrocd inserito in data 18/07/2011  11:05:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Era per quello che io consigliavo un magnetotermico differenziale 10/0,030 in PARTENZA dal cavo, per rispettare la normativa e per cutelarsi dai tanti, troppi impianti della colonnina fatti male. In quel caso, con la protezione a 10 ampere in partenza, rimangono i 25 metri (che sono veramente tanti) ma si può usare un più maneggevole 3x1,5 che per i nostri usi va più che bene. La normativa prevede che colonnina sia a norme altrimenti campa cavallo. Io l'ho vista (sempre in Francia) una colonnina con 6 prese blu da 16 protette da un unico interruttore magnetotermico da 32 ampere. Marco.

quote:Risposta al messaggio di leocec inserito in data 18/07/2011  11:53:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>Lo sapevo che prima o poi la maledetta prolunga avrebbe ritirato fuori la testa . Come "l'Araba Fenice" che si rigenera dalle sue ceneri torna il mito del dimensionamento in base all'assorbimento. Agli interessati per l'ennesima volta ricordo che un corretto dimensionamento NON si limita solo alla considerazione dell'assorbimento, ma deve andare OLTRE verificando il funzionamento anche in condizioni di cortocircuito sulla derivazione e sul cavo di cui parliamo. La protezione del cavo è affidata alle caratteristiche dell'interruttore a monte (NON quello della centralina) se e quando c'è ! Ci sono 2 strade : 1)usare un cavo da 2,5 mmq ed essere a posto dal punto di vista della normativa ( non ci possono incolpare di trascuratezza) ma non al sicuro al 100% 2)applicare al nostro cavo una nostra protezione a monte ( con la dovuta tecnologia) coordinata con la sezione del cavo che intendiamo usare. Ovvero max 10 A per cavo da 1,5mmq - oppure max 16 A per cavo da 2,5 mmq. Il metodo n°2 è obbiettivamente più elaborato e può dar luogo al fastidio di doversi fare una passeggiatina ogni tanto per riarmare la protezione scattata per un motivo X ma se fatto con la regola dell'arte è indubbiamente più sicuro. LO SCRIVO MAIUSCOLO PER RIBADIRLO ULTERIORMENTE : IL CAVO SI DIMENSIONA IN BASE AL CARICOxDISTANZA MA SI VERIFICA SUCCESSIVAMENTE CON LA PROTEZIONE ADOTTATA - SE LA VERIFICA E' NEGATIVA O SI AUMENTA LA SEZIONE O SI CAMBIA LA PROTEZIONE. FERMARSI SOLO AL PRIMO PASSO E' UN ERRORE - STOP

Avere una protezione propria è una buona soluzione per proteggere il cavo ( e di conseguenza il vr), dato che il vr dovrebbe avere le sue protezioni. Sopratutto dove si trovano condizioni come quelle da voi elencate. Verificare I2t è d'obbligo come sarebbe d'obbligo srotolare sempre le prolunghe ... non vorrei sbagliare ma mi sembra che sia scritto nelle istruzioni CE degli arrotolatori

per franco1945id="red">:

http://www.victronenergy.it/cab...

http://www.victronenergy.it/upl...

[:D][:D][:D][:D][:D]

Scusami Sergio ma di cataloghi di fabbricanti di buone (e meno buone) apparecchiature elettriche, sia Italiane che straniere, ne ho pieni 15 mq di scaffalature nel mio studio, non capisco il messaggio con quei rinvii a quei depliant, potresti essere più chiaro ? cordialmente Franco