quote:Risposta al messaggio di carega inserito in data 09/10/2011 18:48:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> generalmente ognuno carica quelle della marca di cui è concessionario, un distributore Liquigas difficilmente ti ricarica una Totalgas o altro tanto per fare esempi senza nomi cmq ci sono 2 soluzioni mica tanto legali 1) fare il travaso con raccordo flessibile e nipplo adattatore sconsigliato perchè così si passano tutte le porcherie che in genere stanno sul fondo della bombola 2) installare attacco GPL del distributore sul camper - in questo modo nessuno si accorge (magari...sic !) che carichi una bombola domestica così puoi fare rifornimento ovunque e non ti fai prendere dal patos di restare senza gas (io ce l'ho ma non dirlo a nessuno...)
quote:Risposta al messaggio di Pope inserito in data 10/10/2011 09:56:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>No caro collega !, il tuo consiglio n°2 potevi evitare di postarlo. Specie se " strizzando l'occhio" fai capire che non è legale ma lo fanno tutti lo stesso. Affermando poi che "puoi fare rifornimento ovunque" ci dai l'ultima mazzata a noi che ci sforziamo di avere dispositivi in regola. E' dalle tue parole che poi i sapientoni di ENI AGIP prendono lo spunto per negare il rifornimento a tutti, regolari e non regolari. A me è già successo un paio di volte e tutto lascia intendere che potrà solo peggiorare. Siccome voglio affermare il mio diritto ad avere il rifornimento, essendo dotato di apparecchiature che rispettano la legge, me la prendo con chi anche velatamente, con discorsi del tipo "qui lo dico e qui lo nego", possono incoraggiare i neofiti a fare imbottigliamenti fuori legge.
quote:Risposta al messaggio di carega inserito in data 09/10/2011 18:48:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il comodato non può che essere gestito dalla ditta che lo stesso gestisce. Io abito a meno di 100 km dal confine e non ho mai visto un solo italiano gestire i comodati francesi. L'unico comodato internazionale credo che sia quello della camping-gas. Forse il mio conce, in provincia di cuneo, gestisce un comodato francese ma non di quelle in resina: so che vende anche a francesi. Francamente non so se sia possibile gestire comodati stranieri (parlo nel rispetto della legge e delle procedure), ma dubito possa essere conveniente; sempre che non si sia a pochi metri dal confine.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 10/10/2011 10:12:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non mi dire che tu sei perfettamente in regola coi pesi
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 11/10/2011 12:49:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> un conto è la legge un conto è il conto economico e un altro conto è il lato pratico e un altro conto ancora è la realtà delel cose 1) volendo restare in Italia, prova ad andare con la tua bombola XX in una regione dove il distruibutore di quel GPL non ha concessionari e vediamo chi ti ritira la bombola - se ci riesci, ritorna dal tuo rivenditore e ri-dagli indietro quella bombola che non è ''sua'' - vediamo che dice 2) vorrei sapere quanti hanno il bombolone sotto al camper e non riescono mai a riempirlo al distributore perchè è fuori legge 3) vorrei sapere come fate a caricare le bombolette da 2 o 3 kg visto che dove abito io non le carica nessuno 4) in Italia sono commercializzate sia le bombole in vetroesina sia quelle in alluminio - vorrei sapere chi le ricarica
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 10/10/2011 10:12:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> è fuori legge anche il primo consiglio, ma tu come ricarichi la tua bomboletta da 3 kg per il babecue ?
quote:Risposta al messaggio di PPoli inserito in data 11/10/2011 13:49:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> stiamo facendo confusione tu stai parlando di far ''riempire'' bombole un conto è far riempire una bombola, ovvero tu dai al rivenditore di GPL in bombole la tua bombola omologata, assicurata e marchiata in acciaio, VTR o alluminio, e quella viene ricaricata e ti viene restituita dopo alcuni giorni Se sei fuori regione o magari all'estero, nutro seri dubbi che puoi dare la ''tua'' bombola al ferramenta di turno e che te la ricarichi in 2 minuti ma neanche in 2 mesi Solo in Marocco dai la tua bombola e te la ricaricano seduta stante anche se è italiana, tedesca o svizzera Poi in Italia un altro conto è dare in cambio la tua vuota marchiata XXXX e averne in cambio una piena marcata YYYY - da me questo non lo fanno e mi son trovato pure in altre regioni dove più di un gestore ha rifiutato lo scambio
quote:un conto è far riempire una bombola, ovvero tu dai al rivenditore di GPL in bombole la tua bombola omologata, assicurata e marchiata in acciaio, VTR o alluminio, e quella viene ricaricata e ti viene restituita dopo alcuni giorni... ... Solo in Marocco dai la tua bombola e te la ricaricano seduta stante anche se è italiana, tedesca o svizzera Poi in Italia un altro conto è dare in cambio la tua vuota marchiata XXXX e averne in cambio una piena marcata YYYY - da me questo non lo fanno e mi son trovato pure in altre regioni dove più di un gestore ha rifiutato lo scambio >> Io vado da un grosso rivenditore GPL che tramite autobotti rifornisce i distributori della provincia. Gli consegno la mia bombola vuota o anche parzialmente vuota. L'impiegato la mette sulla bilancia, mi fa allontanare oltre una riga gialla posta ad una decina di metri, attacca la pompa del propano e in un paio di minuti mi restituisce la bombola ricaricata, con tanto di sigillo e guarnizione nuova. Ho due bombole, una l'ho prsa da lui e una ce l'ho in comodato da un altro rivenditore. Non mi fa problemi di alcun tipo, così come non gliene ho viti fare a chi va li con bombole di alluminio, di vetroresina. Non sono un esperto di normative in materia, ma non mi sembra seguano procedure da banditi, tuttaltro. Hanno un atteggiamento piuttosto professionale.