quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 06/01/2014 18:03:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai centrato il punto. Non è possibile con la sola misura della corrente conoscere il valore assoluto della carica ma solo il differenziale che è quello che faccio. Ho poi assunto che le due batterie essendo nuove di zecca dopo essere state ricaricate per "bene" abbiamo una carica in Ah pari al valore nominale fornito dal costruttore. Esiste comunque una misura sperimentale diretta della carica delle batterie al piombo ma può essere eseguita solo su quelle ad acido libero ed è la misura della densità dell'elettrolita.
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 06/01/2014 18:27:53 Esiste comunque una misura sperimentale diretta della carica delle batterie al piombo ma può essere eseguita solo su quelle ad acido libero ed è la misura della densità dell'elettrolita.>>Esiste comunque una misura sperimentale diretta
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 06/01/2014 18:20:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non sono dogmi, ma leggi fisiche. Ora scrivi "delta di Ah" (cos'è?)... ora... e mai prima. Forse ti stai arrampicando su un vetro? Attento a non scivolare... hi... hi. Riesci a darmi una tua quantificazione di Ah, e come fai a tognerli e metterli con precisione in un accumulatore? Inoltre vorrei sapere quando un accumulatore è "carico a tappo". Il sistema che usi può essere utile a tutti. Lascia stare Arduino... P.S. l'antenna non c'entra nulla con il topic. Leggo: scrivi di antenne che è meglio. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 06/01/2014 18:43:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> é una misura assoluta quella della densità non relativa. Se una batteria è talmente solfata che la sua capacità si è ridotta al 50% con un densimetro dopo averla ricaricata 24 ore che lettura avrai? 1.200 Kg/l a circa 25 °C corrispondente ad un 50% della carica nominale.
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 06/01/2014 19:23:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho capito. Impacchetta tutto e spedisci all'ESA: http://www.esa.int/ESA Ne hanno assoluto bisogno di inventori geniali. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 07/01/2014 13:02:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se preferisci rimanere della tua idea restaci! Io da parte mia sono stufo di questo sarcasmo. Cordiali saluti.
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 07/01/2014 19:06:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti puoi stufare fin che vuoi...[:D][:D] Vedi sarcasmo..., o il tentativo di smontare qualche errore di base. Se conosci quanti Ah ci sono in una batteria... meglio per te. Hai scoperto una cosa importante. Sono un'asino per non averlo capito subito... e non solo io... [:D][:D] _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 07/01/2014 19:51:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se riesci ad argomentare le tue osservazioni con piacere ti rispondo così da poter testare il mio metodo.
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 07/01/2014 20:22:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho gia argomentato, basta leggere cosa ho scritto ieri. Non sono io a doverti dire dove sbagli, anche se lo ho gia fatto. Le ipotesi sugli accumulatori, e i dati immessi in Arduino, non portano da nessuna parte, servono per avere un'ipotetica idea di consumo, ma non della carica o della scarica dell'accumulatore. Non è possibile stabilire la quantità di ampere/ora contenuti in un accumulatore. Non so più come scriverlo... _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 07/01/2014 20:41:09 (> Ma per quale motivo non è possibile misurare lo stato di carica di una batteria? Esistono diversi metodi per fare questo, basta cercare nella letteratura come ad esempio quello del seguente link: [url]Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.hindawi.com/isrn/app...
Il metodo da me usato è il: 3.2.1. Coulomb Counting Method.quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 07/01/2014 20:51:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, ho tradotto la parte 3.2.1 del link che hai postato. E' il sistema che hai descritto precedentemente, i dati li hai immessi in Arduino e ti ha fatto leggere sul dispay le risposte. In teoria il sitema va bene, ma non tiene in considerazione la storia della batteria, che è una tua supposizione. Questo l'ho sempre detto e scritto. Con un accumulatore ideale funziona, realmente mi lascia perplesso. Questa è la traduzione letterale dell'ultima frase del link, quella dopo l'equazione: Ma ci sono diversi fattori che influenzano l'accuratezza del metodo di conteggio Coulomb tra cui la temperatura, la storia della batteria, corrente di scarica e ciclo di vitaid="blue"> E' sempre quello che ho sostenuto. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 08/01/2014 00:30:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> allora devi proprio adottare quel metodo visto che tu conosci la storia esatta della tua batteria che il tuo artigiano ti costruisce. [;)]
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 06/01/2014 17:32:31 L'ho ricavato in modo sperimentale facendo cosi: 1- preso una batteria da 110Ah è l'ho caricata per bene per 24 ore, 2- ho prelevato 30 Ah con una lampadina da faro rilevando ogni 5 minuti la corrente (ovviamente tutto in automatico), 3- ho lasciato riposare la batteria per circa 18 ore, 4- ho ricaricato la batteria come al punto 1 misurando la corrente di carica ogni 5 minuti. Ebbene per riportare la batteria nella condizione iniziale ho dovuto cedere circa 32/33 Ah da cui deduco un rendimento del 95%. La stessa prova fatta con una vecchia batteria che avevo tolto dalla macchina perchè non mi dava più affidamento mi ha portato al 75% di rendimento infatti durante la carica scaldava.>>Non volevo più intervenire in questa storia senza fine ma, in attesa che arrivi l'impegno giornaliero dei nipoti, aggiungo ancora qualcosa. feynan: tu parti dal presupposto che una batteria sia un contenitore con dentro delle noccioline. 100Ah, cento noccioline. Tolgo 30 noccioline, ne restano dentro 70; ne rimetto dentro 33 ed il contenitore è pieno. Purtroppo dimentichi che quei 30Ah che hai prelevato, non sono 30 noccioline. I 30Ah che tu dici di aver prelevato dalla batteria è ciò che ha utilizzato la resistenza (lampada, phon, motorino). Ma dalla batteria potrebbero essere stati prelevati 25-30-35Ah. Infatti, una batteria da 100Ah con un C20, indica che quella batteria può fornire 100Ah con un prelievo costante di 5A per 20 ore. 5 per 20 fa 100 e verrebbe logico dire: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia; invece cambia eccome! Se prelevi, dalla stessa batteria 20A costanti, non ti 'dura' 5 ore ma circa 3: 3 per 20 uguale 60Ah. In queste condizioni, quella batteria sarebbe da 60Ah. Lo stesso discorso per la ricarica. Dentro una batteria non ci sono noccioline che puoi contare una per una; ci sono gli elettroni che con la carica vengono separati, i positivi attorno al polo positivo, i negativi accanto al polo negativo. L'energia necessaria per questa separazione varia in funzione di molti elementi tra cui l'intensità di corrente stessa: più è alta e meno è efficace e più si scalda e meno rende. Una volta finita la carica e scollegata la fonte di carica, gli elettroni restano separati ma 'qualcuno' passa al nemico generando la cosi detta 'auto scarica'. Quando chiudi il circuito positivo-negativo (lampada, motorino, ecc.), gli elettroni passano convenzionalmente dal positivo verso il negativo attraverso il circuito (in realtà è il contrario ma ormai si è assunto convenzionalmente questo senso e, salvo rarissime situazioni, non se ne tiene conto); in questa fase gli elettroni non camminano tutti in fila manina nella manina come i bambini dell'asilo, ma vanno un po' a capocchia e, in funzione della quantità che sono chiamati a passare dall'altra parte, molti se ne perdono in proporzione proprio alla quantità in movimento. Per questo motivo, la batteria da 100Ah, C20, dura 20 ore con un prelievo di 5A costanti (bassa intensità, 'casino' limitato) e solo 3 ore con un carico di 20A (alta intensità, gran 'casino'). Dentro una batteria non ci sono noccioline che puoi contare, ma è uno stato chimico poco stabile. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Dash inserito in data 05/01/2014 21:42:55 (> sembra che anche questo(regolatore pannello)SunSaver 10 della Morningstar abbia la tensione piu alta per le gel. FrancoVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
Il nostro Blog
Gruppo su Fb
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 08/01/2014 08:36:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Lo stesso discorso per la ricarica.id="green">" com'è il discorso per la ricarica ? se la ricarichi con 20 A ci metti 5 ore e se la ricarichi con 5 A ci metti 8 ore ? è questo che sottintendi o altro ? io sul mio camper consumo 3 A col laptop (che ora uso poco perchè ho un tablet), altrimenti consumo al massimo 1.5-2 A (escludendo la pompa dell'acqua che si attiva poco e il motorino della porta del camper). per questo potrei fare l'esperimento del prelievo di elettricità con 2 A per vedere i consumi e avere una buona approssimazione. si potrebbero addirittura memorizzare tutti i consumi (quanti ampere per quanto tempo, un grafico del consumo in pratica) e vedere nel tempo se sono sempre simili così da poter fare una simulazione realistica. io però mi accontento di guardare il voltaggio della batteria per stimare quanto posso continuare in libera....
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 08/01/2014 12:47:07 "Lo stesso discorso per la ricarica." com'è il discorso per la ricarica ? se la ricarichi con 20 A ci metti 5 ore e se la ricarichi con 5 A ci metti 8 ore ? è questo che sottintendi o altro ?>>A volte, quando il discorso va per le lunghe, e malgrado i ripetuti miei e di altri interventi non si vuole intendere ciò che è oggettivo e non soggettivo, mi rende un po' difficile mantenere un tono adeguato alle circostanze. Sergio: o le materie tecniche si conoscono, oppure non si conoscono. Io le conosco poco, troppo poco, ma vedo che chi ne sa niente si assurge il diritto di opporre proprie assurde teorie a quelle fissate dalla fisica. Non prelevi o butti dentro delle noccioline, caramelle, fagioli o quel che vuoi da o in una batteria. Metti in moto degli elettroni, in un senso o nell'altro! Se prelevi lentamente (carichi leggeri, pochi Ampere) sfrutti molti degli elettroni che metti in moto (non tutti) e la batteria sembrerà fornire più energia di quanta prevista nominalmente; se prelevi tanto (carichi pesanti, molti Ampere) sfrutti solo una parte degli elettroni che metti in moto (pochi) e la batteria sembrerà fornire meno energia di quanta prevista nominalmente. Inoltre, all'interno della batteria, col tempo, gli elettroni non restano più vicini al proprio polo ma tendono a passare col nemico: aumento dell'auto scarica e perdita della capacità; la batteria raggiunge lo stato di carica ma non la mantiene nel tempo e quando l'energia viene prelevata, un parte maggiore viene persa. Se immetti lentamente (caria leggera, pochi Ampere) molti degli elettroni che vanno verso la batteria andranno nella giusta posizione; se ne immetti tanti (carica pesante, molti Ampere) molti meno elettroni che vanno verso la batteria andranno nella giusta posizione: questa terminologia farà rizzare i capelli a chi ne capisce ma l'ho usate solo per comprendere il movimento ed il rendimento degli elettroni in movimento. Adesso basta! Parlo per me! Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 08/01/2014 13:51:33 (> più che la fisica all'interno delle batterie regna la chimica e le cariche all'interno della batteria si spostano attraverso degli ioni e non con elettroni liberi come dici tu.Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://it.wikipedia.org/wiki/Ba...
che tu usi il tuo modello con elettroni che si spostano mi va benissimo ma che tu pretendi che gli altri ti seguano sul tuo modello di elettroni non corretto mi sembra proprio troppo. anche il tuo discorso sui nemici e amici l'ho capito poco, ma pazienza. secondo te se ho capito correttamente quel che vuoi dire se una batteria viene caricata con pochi ampere fornirà più elettricità in seguito che se viene caricata con molti ampere ? non so se il succo del tuo discorso sia questo o un altro. ho trovato questo testo (purtroppo solo in tedesco) che spiega bene come funzionano le batterie (se avrò voglia e tempo forse lo guardo):http://www.udomi.de/downloads/H...